NBA on fire: LaMarcus Aldridge
Strepitosa prestazione della power forward dei Blazers in casa degli Houston Rockets
Nei playoff niente conta più del cercare di sorprendere gli avversari con novità tattiche, cambiamenti nel modo di stare in campo anche di un solo giocatore. I vari staff , specie quando hanno tempo per preparare le partite, passano sotto la lente d'ingrandimento ogni aspetto dei propri avversari, non è per niente semplice trovarli impreparati.
In gara 1 contro Houston LaMarcus Aldridge è stato decisivo per la vittoria 122-120 dopo un tempo supplementare, in parte grazie ad una scelta ben precisa : attaccare in avvicinamento piuttosto che accontentarsi del tiro in allontanamento (si fa per dire, dato che è uno dei massimi specialsti in questo tipo di conclusione, primo NBA per tentativi con 13 a partita, 3.1 in più del secondo).
In totale fanno 46 punti, 18 rimbalzi, 2 assist e 2 stoppate, 15 su 29 da due, 2 su 2 da tre e 10 su 13 ai liberi, con un notevole +17 di plus/minus (in pratica Portland ha subito uno scarto di 15 punti negli 8 minuti con Aldridge in panchina).
Tra quarto periodo ed overtime ha messo a referto ben 22 punti tirando 6 su 9 da due, 2 su 2 da tre e 4 su 5 ai liberi, sorprendendo Howard e compagni con il passo d'incrocio e con una grande attività a rimbalzo d'attacco.
In totale nella restricted area ha chiuso con 10 su 12, quasi triplicando il numero di tentativi rispetto alla regular season (4.4).
Non scopriamo certo oggi la sua importanza per i Blazers (8 vinte su 8 quando segna 31 o più punti), che in una serie ai 120 punti hanno tutte le armi necessarie a mettere in difficoltà i Rockets.
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