NBA on fire: Marco Belinelli e Patty Mills
La strana coppia degli Spurs vive un gran periodo di forma
Il platoon system dei San Antonio Spurs funziona a meraviglia, e l'ottimo rendimento delle riserve (Belinelli in realtà entra ed esce dal quintetto base) è fondamentale per non spremere troppo i Big Three: Tim Duncan, Tony Parker e Manu Ginobili.
Tony Parker è il più utilizzato, eppure non giocava così 'poco' dalla sua stagione da rookie nel lontano 2001-02. I vantaggi dell'avere un roster così lungo - e senza svenarsi....spendendo meno di 17 squadre su 30- sono evidenti, l'eterno Tim Duncan ad esempio è alla miglior stagione in carriera (!!!!!!!) per rimbalzi presi al minuto... Le difese avversarie non possono concentrarsi solo sulle star, dato che i role-player si sono dimostrati più volte capaci di esplosioni realizzative notevoli.
Due in particolare sono molto caldi di recente, il nostro Marco Belinelli e l'australiano Patty Mills:
La mappa di tiro riguarda le conclusioni dal campo del Beli nelle ultime 7 vittorie Spurs: 16.7 punti, 4.1 rimbalzi e 3 assist, il 56% dal campo, il 55% da tre ed un rotondo 16 su 16 dalla lunetta.
Questo invece è il dettaglio dei tiri dal campo di Patty Mills nello stesso periodo: 21.4 punti, 4.6 rimbalzi e 2.7 assist, 55% dal campo, 43% da tre e 91% ai liberi, con la perla dei 32 punti, 7 rimbalzi e 4 assist in 25 minuti nella vittoria sui Bobcats.
Probabilmente il 'sixth man of the year' non andrà a nessuno di loro, per assurdo sono in troppi a giocare bene - oltre alla strana coppia anche Ginobili ed un Diaw rivitalizzato dal successo all'Europeo stanno giocando ad alto livello- e nessuno riesce ad emergere individualmente, perlomeno al livello che servirebbe per aggiudicarsi il premio.
Sarebbe forse il caso di introdurre un trofeo per il migliore gruppo di riserve NBA?