NBA focus: il Draft 2012
Uno sguardo agli atleti al secondo anno in NBA

Visto oggi, a quasi due stagioni di distanza, il gruppo di atleti scelti nel draft NBA del 2012 probabilmente ha superato le aspettative.
C'era un solo giocatore 'sicuro' di livello altissimo, ovviamente Anthony Davis, più una serie di atleti - 10/15?- di prospettiva. Un draft normale, non bistrattato come nel 2013, ma nemmeno esaltato ed atteso come il prossimo.
Davis è quinto NBA nel Player Efficient Rating - dietro solo a KD, LBJ, Paul e Love-. Damian Lillard è una macchina da canestri che ha in pratica monopolizzato gli eventi dello scorso All Star weekend. Degli altri scelti fino alla numero 9 - Kidd-Gilchrist, Beal, Waiters, Robinson, Barnes, Ross e Drummond - si conoscono ormai pregi e difetti, e quasi tutti hanno ottime possibilità di diventare degli All Star in futuro
Di seguito le stats dei migliori 25 sophomore per punti segnati:
Migliori 25 per rimbalzi:
Migliori 25 per assist:
-tra quelli scelti al primo giro in tre sono fuori dalla lega - Royce White, che sembra stia per rientrare, anzi per entrare dato che non ha ancora debuttato, più Fab Melo e Jared Cunningham-. Tra gli altri 27 almeno una ventina hanno spazio e, su diversi livelli, buone prospettive future.
-Austin Rivers (N.10), Meyers Leonard (N.11) e Marquis Teague (29) sembrano gli unici a rischiare concretamente di non concludere i quattro anni del contratto da rookie.
-anche al secondo giro ci sono stati diversi 'colpi', più della metà dei giocatori scelti tra il numero 30 ed il 60 hanno un ruolo e/o delle prospettive nelle rispettive squadre.
-Oltre ai tanti atleti già in grado di fornire un contributo solido, regolare - Sullinger, Plumlee...- c'è tanto, tantissimo potenziale dopo la top10: John Henson (14, stoppatore/rimbalzista con mano migliore del previsto in attacco), Mo Harkless (15), Terrence Jones (18, già titolare in una contender, può ancora crescere molto), Tony Wroten (25, devastante quando attacca il canestro, gran personalità, da rifinire in molti aspetti del gioco) e Perry Jones (28, doti atletiche sconfinate, in grado di difendere uno contro uno su almeno quattro ruoli...è ancora un progetto, specie in attacco, ha avuto la fortuna di essere stato scelto da una squadra che sa come far crescere i suoi giovani).
-al secondo giro i 'progetti' più futuribili sono probabilmente Quincy Miller e Khris Middleton, poi c'è gente solidissima ed in crescita come Jae Crowder,Mike Scott, Draymond Green e Kyle O'Quinn. Sfortunato Jeff Taylor, fuori per la stagione a causa di un brutto infortunio, dopo aver ben impressionato sia da rookie che agli Europei con la maglia della Svezia
Con le restrizioni del nuovo accordo collettivo le squadre sono molto più propense a dare spazio anche alle seconde scelte, sperando magari di trovare il nuovo Chandler Parsons...
Tornando al Draft, siamo sicuri che la classe del 2014 farà tanto meglio di questa? La speranza è quella, ne guadagnerebbe lo spettacolo e tutto il movimento, ma non sarà facile.
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