Enes Kanter critico col governo Erdogan, bloccato il suo account Twitter in Turchia

Bravo Kanter, occhio allo scalpo pero'. Tu in Turchia non ci puoi piu' tornare ora.

Tienti pure i tuoi giapponesi...il mondo è bello perchè è vario.
Ma quello che hanno combinato, quasi peggio dei nazisti perchè disprezzavano chiunque non appartenesse al "sol levante" , la pervicacia che gli ha garantito consequenzialmente due confetti (l'ultimo soldato giapponese si è arreso alla metà degli anni '70), e quanto ho visto sia per lavoro che turismo (ci sono dei posti splendidi e affascinanti e le persone individualmente sono o.k) non me li rende tra i più vicini come affinità.
Socialmente noi dovremmo essere un pò più tedeschi o basterebbe nordici, ma la mentalità /approccio al sociale giapponese te lo lascio tutto.
Dimenticavo : se sono nati su delle isole , con un clima non tra i migliori (ma come gli inglese d'altro canto) e sono tanti non li giustifica, anche se serve a capire alcune cose.
Adieu

Grazie.

Sacrosanta verità, tutto più complicato.

No io anche a distanza di anni spiccico poche parole e capisco quello che riesco, per fortuna però c'è mia moglie con me... ;-) Si dice 'ookini', ma è una forma che nell'uso quotidiano utilizzano ormai solo gli anziani dell'area urbana di Osaka, non arriva fino a Kyoto e meno che meno a Nara, o le guide come espressione tradizionale locale. Purtroppo anche un paese che custodisce religiosamente le proprie tradizioni sta perdendo alcune tipicità linguistiche, ma credo sia inevitabile.

Sei da applausi. Lo dico sinceramente.
Sarei confuso e instabile (questa è meravigliosa) e parli di avere un dialogo civile con persone intelligenti.......


Aspetta forse per te non lo sono ..............ora ho capito..................



In 4 anni mi era capitato di leggere di tutto, ma la tua è una perla ( mi sembri parecchio confuso e anche piuttosto instabile)


Lo dico con ammirazione.......................................

Difficile avere un "dialogo" da una tastiera

Ma quindi parli il dialetto del Kansai? :D Avevo fatto una ricerca sulle differenze linguistiche. Per ringraziare si dice Ookinu, giusto? (Credo di no)

Caro Alert, mi sembri parecchio confuso e anche piuttosto instabile. Dormici sopra tranquillo, domani è un altro giorno.

Quindi cosa diavolo vuoi tu!
Se non ti interessa cosa scrivo o pensi che non sia alla tua "altezza" riguardo il Giappone, non rispondere affatto, e se proprio non riesci a tenere lontano le tua dita dalla tastiera evita di scrivere ciofeche di risposte come questa " Bene, e non hai trovato nessuno spunto che andasse oltre la verginità di Nerd ambosessi e la discriminazione storica degli Ainu?"

E quindi?

Mi spiegate cortesemente cosa sta accadendo a questo sito? Ho risposto ad un messaggio riguardo le peculiarità del Giappone, non ho detto che i giapponesi sono criminali. Anche perché non c'è popolo al mondo che non si sia macchiato di oscenità e crudeltà.


Detto questo se vuoi delegittimare i miei post fallo. Come ho scritto qualche ora fa, frequento qualche giapponese, con cui parliamo dei pro e dei contro delle nostre terre. Inoltre per mia natura e formazione universitaria non amo solo fare il turista che scatta foto o s fa gli stupidissimi selfie, mi piace interagire con la gente e informarmi attraverso letture, documentari etc.............

Bene, e non hai trovato nessuno spunto che andasse oltre la verginità di Nerd ambosessi e la discriminazione storica degli Ainu?

Si Fukuoka è un città molto godibile, per certi aspetti più occidentale delle altre grandi città e con un clima mediamente più mite, ma in generale Kyushu è splendida per fare vacanza, anche di mare. Io frequento abitualmente l'area di Osaka, in particolare Kyoto e Nara, ma per quanto ami il Giappone farei anch'io difficoltà ad adattarmi a vivere permanentemente in un ambiente così lontano dai nostri canoni. Però è anche vero che proprio in questa distanza sta il fascino, direi reciproco visto che i giapponesi amano visceralmente e a 360 gradi il Made in Italy, che loro vedono come l'espressione di tutte quelle skills legate all'estro, al talento, al gusto e allo stile che a loro difetta un po'... :-)

Si per 15 giorni. Inoltre frequento alcuni giapponesi.

Concordo con Rodworm91, tra persone intelligenti anche partendo da punti di vista diversi ci si capisce in fretta. Anzi, mi scuso ancora per il post chiuso in modo non degno di ieri notte.

Lascia perdere il Giappone. Mi piace molto il "si risolve tutto". Complimenti.

Ma si, ma si. Su internet si tende sempre a fare i presuntuosi, poi se si parla con persone intelligenti si risolve tutto. Comunque il Giappone può sorprendere davvero a Rio, sono molto curioso

Si, ma niente di che. Era solo per stemperare gli animi dalla contesa sulla civiltà del Giappone che, a un certo punto, aveva preso una brutta piega. Poi ho visto che tutto si è accomodato.

Anche se il Giappone a livello giovanile sta progredendo moltissimo in quasi tutti gli sport. Chissà, magari a Rio allargano il medagliere

Qua concordo perfettamente. Senza contare le implicazioni storiche di un paese che sono tipo 3000 che è strutturato secondo gerarchie molto ferree. Sicuramente ci passerei un mesetto di vacanza, ma proprio per queste idee non credo sarei capace di viverci. A proposito, ho sentito parlare benissimo di Fukuoka come posto in cui vivere. Confermi?

Finale campionati asiatici under 18 maschili: vince Iran su Giappone. Tanto per allentare la tensione.

Alert solo una domanda, ci sei mai stato in Giappone?

Sono intervenuto sul Giappone, non sulla Turchia. Infatti ho precisato che intervenivo sul commento non sulla diatriba tra te e Rodworm91 .


Riguardo gli Ainu confermo che la discriminazione c'è ancora al punto che spesso e volentieri chi ha avi di quella etnia la nasconde anche perché legati a lavori che in Giappone non sono ben visti. Ai giapponesi l'idea di mischiarsi con loro non attizza proprio anche se ora a fatica il processo di guarigione sta andando avanti.


Il discorso sulle donne non è una barzelletta ma un dato di fatto, raccontato con dovizia di particolari da conoscenti giapponesi.


Non solo, ma anche gli uomini rimangono vergini al punto che le statistiche parlano di un 25% spesso dovuto ai problemi nel trovare un lavoro stabile e ben retribuito, senza dimenticare l'ossessione che hanno per i giochi di ruolo con tanto partner virtuale.


Il fenomeno è talmente esteso che hanno coniato una parola per descriverlo, yaramiso.

Ottimo spunto, nel 1942... Aiutami a ricordare, a chi eravamo alleati noi nel 1942? E cosa succedeva nell'inattaccabile Germania nel 42? Ma come si fa a uscirsene con roba simile? Forse dimentichi, caro amico, che 3 anni dopo gli americani hanno ricambiato a tasso di interesse inquantificabile facendogli piovere dal cielo un paio di confetti che gli hanno cambiato la storia, ma questo passa in cavalleria perchè i musicisti gialli hanno meno dignità? Hai idea di come il Giappone si sia rialzato e sia diventato quello che è ora, cioè il paese più efficiente al mondo? Una lingua di terra in mare aperto, in un'area di massima sismicità, con un'umidità spaventosa e in cui vivono quasi 130 milioni di persone pigiate come sardine, come pensi che possa funzionare se non con una dedizione maniacale? Pensi ci fosse alternativa? Che lo stile di vita italiano fosse replicabile? O l'approccio al lavoro scandinavo? Maddai. Sicuro, meglio la Turchia! Poi, quando succede, siamo tutti Charlie. Già.

Giapponesi : fammi pensare ,quelli che decapitavano i prigionieri inglesi e americani marcia di Bataan 1942 , gli stessi del massacro di Nanchino e delle donne di piacere coreane e cinesi per i militari. Razzisti fino al midollo ,un pò in effetti come tutti gli isolani.
Questo al di là degli indubbi progressi fatti.
Ci sono stato per lavoro , e mi sono venuti in mente i libri di Terzani sulla sacralità dell'azienda e del dio lavoro .Forse , forse , per affinità culturale mi tengo i turchi...

Sicuramente in Islanda contano i fattori ambientali e climatici, ma non sottovalutarli anche in Giappone. Nessun problema per il tono, mi scuso io per i termini impropri che ho usato. Ah, confermo che in materia di nerd e bimbiminkia il Giappone se la gioca con chiunque al mondo. :-)

Per avere una situazione di guerra non c'è bisogno di operazioni su vasta scala. L'appoggio alle "Primavere arabe" per esempio ha trascinato paesi come Siria, Libia e Egitto nel caos. E con Gheddafi e Mubarak (Che cinicamente potremmo definire dittatori "utili") non si è mai passati per una via diplomatica.

Ma figurati se considero il Giappone un paese da sanzionare! Il fattore dell'Islanda credo sia dovuto alla condizione ambientale (6 mesi di buio non sono fantastici, e forse neanche 6 mesi di sole) e in più è un paese quasi disabitato rispetto alle sue dimensioni (con turti i pro, ma anche i contro del fatto). In ogni caso mi scuso per il commento troppo brusco (troppo tempo passato a sclerare contro i moderni "jappominkia" mi causano problemi)

Si, ho rapporti molto stretti con il Giappone. Non è un paese idilliaco, infatti ho parlato di educazione, civiltà e rispetto delle regole, non di paradiso in terra, ma i problemi sociali sono una cosa, quello che sta accadendo in Turchia tutt'altra. L'Islanda credo sia ancora oggi il paese al mondo con il più alto tasso di suicidi, ma nessuno ritiene che l'Islanda vada sanzionata per questo. Ci sono componenti storiche, geografiche e culturali che non si possono modificare, se non dall'interno e con processi lunghissimi, ma i luoghi comuni sono etichette inutili che non giovano a nessuno.

@alert e @Rodworm91 ma ci siete mai stati in Giappone?

L'ultima parte ha unascosto ovvia risposta: NO. Ovvio che non c'è bisogno di sanzionare il Giappone per i suoi problemi sociali (tutti i paesi ne hanno, forse loro più di altri ma c'è un costante impegno nel risolverli). Sicuramente hai più rapporti di me col Giappone (e un po' ti invidio per questo), ma non è certo la terra paradisiaca che appare dai tuoi commenti. Alcuni dati sono indiscutibilmente negativi e spesso sono l'altro lato della medaglia dei pregi (la faccenda dei cestini della spazzatura in metro e per strada, che mette anche in risalto la pulizia cittadina del Giappone). Ripeto io non odio il Giappone, anzi mi attira tantissimo, ma mi pare abbia dei problemi decisamente pesanti dal punto di vista sociale

L'ultima parte sulle donne alte e con la pancetta è una vera e propria barzelletta, non sai di cosa stai parlando, la parte degli Ainu invece non è del tutto infondata ma è intanto fortemente addensata e per il resto è un po' come invocare sanzioni contro gli Stati Uniti per la gestione dei nativi americani... Il Giappone è stato soggiogato da una sanguinosa dittatura militare per secoli fino al 1945, gli Ainu sono una minuscola minoranza etnica di probabile origine russa radicata nell'estremo nord del Giappone, un'area contesa dalla Russia e che la Russia cercò surretiziamente di rubare al Giappone nell'agosto del 45, nei confronti della quale un paese in rapidissimo cambiamento come il Giappone ha faticato a trovare un punto di incontro e che comunque il governo giapponese da 18 anni sta tutelando per non farlo scomparire, avendone riconosciuto valore storico e culturale. A me sembra che con quanto sta accadendo oggi, non 50 anni fa, in Turchia ci sia una discreta differenza, se la tua idea è che bisognerebbe rompere o limitare le relazioni con il Giappone (di questo si stava parlando, nel mio primo post su Erdogan e Kanter...) perchè 50 anni fa gli Ainu venivano discriminati io penso che siamo alla follia. Pieno diritto, ci mancherebbe, ogni testa un piccolo mondo.

Che poi sembra che lo odi il giappone. Io credo sia, per certi versi, uno dei posti più vivibili del mondo (e non solo io, è sempre stata tra le prime 10 per Monocle), ma non si può negare il fatto che sia uno dei paesi "civilizzati" con più problemi sociali nella fascia alta del mondo, per me fa il paio con gli USA. E un po' invidio Joshuatree perché probabilmente ha più rapporti col Cipango di Marco Polo, e alcuni saranno luoghi comuni come dice lui, poi però mi deve spiegare il tasso di suicidi tra i più alti al mondo, l'esistenza dei suddetti vagoni per donne (gli altri paesi che li utilizzano sono, per esempio, il Brasile e quelli mediorientali, non proprio esempio perfetto di rispetto dei diritti civili)

Non entro nella diatriba con TheJoshuaTree ma confermo quanto scritto sul Giappone. Aggiungo che gli Ainu, popolazione dell'Hokkaido (arrivati li dall'Asia) furono discriminati al punto da farci una legge nel 1889 per "modernizzarli". In sostanza gli hanno estirpati delle loro tradizioni, religione, lingua, fatto fare lavori umili, gli hanno impedito di cacciare i salmoni o i cervi..... tolto le terre e costretti a parlare il giapponese. Non solo ma nonostante la "modernizzazione" furono additati come rozzi, primitivi, in sostanza dei cittadini di serie B. Per proteggersi dalle discriminazioni hanno spesso dovuto nascondere le loro origini per non essere messi alla porta in tutti i campi della vita. Solo nel 1998 hanno fatto passare una legge che gli ha ridato sulla carta quanto gli è stato tolto.


Però se un/a ragazzo/a si dovesse innamorare di un Ainu, state certi che la famiglia lo impedirebbe perché la maggioranza dei giapponesi non vuole mischiarsi con loro.


Finisco con una perla: se una donna giapponese è più alta di 1.65m o ha un pò di pancetta, ci sono chance che rimanga vergine fino ai 30 anni se non per tutta la vita. Inoltre se decidessero di avere un figlio e volessero continuare a lavorare le chance di rientrare nel mondo del lavoro riducono drasticamente al punto che il 70% non lavora più. Se ci rientrano vengono definite devil wives perché la mentalità delle corporation va controcorrente. Mentre in Svezia si discute di ridurre le ore lavorative a 6 ore giornaliere e in Norvegia i concedi parentali dei padri raggiunge il 90%, in Giappone se solo pensi di avere un figlio ti metti nei guai specie se sei donna.

Dou itashimashite

Confermo, avevi ragione. Fatti un favore caro, mettimi in Ignore list. Arigatò gozaimàs.

L'ultima frase ti qualifica perfettamente. Avevo ragione io

Rileggo il messaggio e penso che le possibilità sono 2: o hai pippato un pezzo intero di roba molto cattiva, o sei veramente cerebroleso. Impiccati cialtrone.

Vai a farti un giro in Giappone, prima di sparare una simile accozzaglia di luoghi comuni e becerume da film americano anni 50 di quinta categoria.

AHAHHAHAHAHAHAHAH!! OMMIODDIO, ti prego smettila! Fa troppo ridere!! Cos'è il Giappone? Sei ironico vero? Ti prego dimmi di si! Forse ti sfugge qualcosa come: nullificazione dell'individualità in favore dell'industria, classismo spietato, adolescenti inquadrati fin dall'infanzia solo nella scuola (come in tutta Asia, si parla di più di 10 ore di studio tra scuola, doposcuola e attività pomeridiane). Ma non ci fermiamo qui (ti pare? Nel civilissimo Giappone...) razzismo spietato, sessismo manco a parlarne, sai com'è, in un paese così civile è normale che sia necessario un vagone ferroviario per sole donne per evitare i frequenti stupri. Se poi vogliamo parlare delle gang che terrorizzano i bassifondi, le quali sono spesso controllate dalla Yakuza, organizzazione nota ai più come anacronistica e cinematografica, ma che porta il Giappone ad essere uno dei paesi più corrotti del mondo. Non voglio neanche parlare del fatto che in Giappone ci sia un negazionismo storico riguardo gli anni del nazismo che neanche i naziskin nonostante l'esistenza di campi dove Mengele sarebbe rimasto inorridito in varie occasioni (leggasi unità 731 e, giusto per approfondire, stupro di Nanchino). Che bello il civilissimo Giappone eh? D'altronde per mantenere quella facciata asettica e perfetta ci vorrà un minimo di compromesso no? Scusa se non ho letto il resto, ma se questo è il tuo livello meglio lasciar stare. Io continuo a sperare che tu sia ironico ma tant'è...

Forza Enes, non mollare!

Grande Enes, grande uomo

Chi ha parlato di guerra? Non scherziamo. Allora, il Giappone lasciamolo fuori perchè è un patrimonio mondiale per quanto riguarda i concetti di civiltà, educazione e rispetto delle regole, altro che questione ambientale. Per quanto riguarda le altre, la Corea del Nord è sotto embargo di tutti i paesi Nato, la Cina è sopra qualunque sanzione per ovvie ragioni di forza economica e politica, Iran, Iraq e Siria hanno avuto negli anni e hanno fortissime limitazioni agli scambi economici e commerciali. Quello che sta succedendo in Turchia è sotto gli occhi di chiunque voglia guardare oltre le ovvie dichiarazioni di regime, chiaramente occorre muovere le diplomazie prima di mettere in pratica misure di qualunque natura ma altrettanto chiaramente non si può sempre voltare lo sguardo altrove. Il blocco del profilo Twitter di Kanter è un fatto grave anche perchè dimostra che Erdogan non ha alcuna remora neanche nei confronti di persone pubbliche. Ripeto, fosse un paese con meno spinta economica qualcosa sarebbe già stato fatto, così stiamo a vedere cosa succederà. Mia previsione, niente.

Dimmi una faccenda negli ultimi anni (si intende dal 2000 in poi) che, prima di essere stata affrontata con le maniere forti, non abbia avuto dei mesi di trattative diplomatiche. Secondo il tuo ragionamento dovremmo essere in guerra con: Cina per il Tibet, Giappone per la questione ambientale, Nord Corea per le presunte armi atomiche, Siria, Iran, Iraq per la presenza fisica dell'Isis, Libia ed Egotto per la presenza di fondamentalisti islamici praticamente al governo, Turchia per quest'ultima faccenda, ma anche con il Kurdistan per gli attentati del PKK. Già che ci siamo bombardiamo un po' l'Inghilterra per la Brexit. E no, la guerra in medioriente post 11 settembre non vale, perché la faccenda del terrorismo la si affrontava già da qualche anno

che paradosso...
legare il proprio brand a sponsor principale dell'eurolega,massima competizione europea per club ma sopratutto "legarsi" allo sport,simbolo di lealtà e correttezza...

Diplomazia dici? Selettiva direi, chissà perchè con paesi finanziariamente meno solidi la diplomazia lascia il posto a misure diverse.

i famosi social che durante il colpo NON erano bloccati, strano.

Enes è un ragazzo straordinario! #Kanterforpresident

C'è quella Bell cosa che si chiama diplomazia