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ACB 18/11/2017, 11.56

L'idea di Aito Garcia Reneses: creare una lega universitaria di pallacanestro in Spagna

L'idea ed il progetto del coach dell'Alba Berlino su come far crescere e esprimere tutti i talenti tra i 18 ed i 22 anni

ACB

Aito Garcia Reneses, coach dell’Alba Berlino, nel corso di una lunga intervista a El Confidencial, ha parlato dell sua idea di creare una lega universitaria di pallacanestro in Spagna.

Reneses è tornato ad allenare questa stagione dopo un anno di pausa.

 

Queste le sue parole, tradotte da Italhoop.

 

"Ho iniziato a pensare a questa soluzione diversi anni fa, credo che sia conveniente dal punto di vista di un giocatore, potersi formare personalmente e non solo giocare a basket. In questo caso sarebbe un buon mix: un campionato universitario con giocatori in grado di studiare".

 

"Tutto ciò che è nuovo non è facile da realizzare, ma spingerlo per me è sufficiente. Per questo ho parlato con persone che vivono nel mondo della pallacanestro (giocatori ACB, allenatori, dirigenti) e nell’ambito universitario (rettori, insegnanti dedicati allo sport all’interno delle università) e con l’amministrazione di Stato. Ne abbiamo discusso apertamente e tutte le parti si sono dimostrate interessate".

 

Secondo coach Reneses c’è un periodo, quello tra i 18 ed 22 anni, in cui i giocatori restano in una sorta di limbo, dovuta al fatto che molti non sono ancora pronti ad esprimersi ad alto livello.

 

“Il nostro livello è molto alto e solo i più dotati possono avere le opportunità che hanno avuto Ricky Rubio o Rudy Fernández, ossia arrivare ed imporsi”. Non è così facile. Alcuni giocatori hanno bisogno di più tempo, come ad esempio Sergio Llull. Questa è la normalità. E non parliamo di giocatori alti, che necessitano di più tempo per svilupparsi”.

 

Sia Reneses che Scariolo pensano una cosa: che la competizione, sempre più alta, ha messo in disparte la formazione dei giocatori.

 

“Succede con i nostri cadetti, juniores, Under 22… tanto nella Federazione quanto nei club. Non voglio dire che non si deve aspirare a vincere, ma cerco di convincere le persone che sia gli anziani che i giovani devono allenarsi. E tramite l’allenamento si può vincere. Ma non cercando un risultato a breve termine, perché questo influisce in maniera negativa sul futuro”.

 

 “La prima idea è che le squadre collegate ai club di ACB, invece di essere in EBA o LEB, siano nel campionato universitario. Questo non esclude che ci possa essere qualche università che voglia farlo in autonomia”

 

“Occorrerebbe stabilire regole tra tutti gli interessati (università, federazioni, club, ACB, giocatori, allenatori): una discussione aperta, per capire cosa ne pensano tutti. Ma la struttura elaborata, che rispecchia una transizione dal basket giovanile a quello senior, definisce una competizione formativa piuttosto che professionale”,

 

“Se riusciamo a fare ciò che stiamo proponendo, non ci sarà alcun dubbio sulla possibilità di migliorare i giocatori”

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 12 Commenti
  • beppe77 18/11/2017, 18.44 Mobile

    È quello che serve in italia. Universitario o meno, un campionato competitivo e serio dove far giocare i post juniores. Le regole di protezione italiani non servono a niente.

  • Mettawp 18/11/2017, 15.25 Mobile

    Sounds good...doesn't work

  • ElDiAbLo91 18/11/2017, 14.54
    Citazione ( laspadanellaroccia 18/11/2017 @ 14:47 )

    Comunque tu non avevi una squadra alle superiori?

    Più che altro avevo una palestra che quando pioveva si tramutava in piscina. In questo modo le discipline che poteva ospitare erano davvero tante: dal basket utilizzando il cestino come canestro, fino al surf e allo sci d'acqua.

  • laspadanellaroccia 18/11/2017, 14.47
    Citazione ( ElDiAbLo91 18/11/2017 @ 14:43 )

    Perciò ho utilizzato il condizionale, perchè la possibilità di fare per bene sport nelle scuole è condizionata dalla mancanza di strutture.

    Comunque tu non avevi una squadra alle superiori?

  • PrimiMVP 18/11/2017, 14.45 Mobile

    Cavolo, se si pongono loro questi problemi, con una trentina di giocatori da Nazionale, e sempre a medaglia in ogni competizione giovanile, noi dovremmo direttamente chiudere bara

  • ElDiAbLo91 18/11/2017, 14.43
    Citazione ( laspadanellaroccia 18/11/2017 @ 13:33 )

    Da quando le scuole hanno le palestre?

    Perciò ho utilizzato il condizionale, perchè la possibilità di fare per bene sport nelle scuole è condizionata dalla mancanza di strutture.

  • laspadanellaroccia 18/11/2017, 13.33
    Citazione ( ElDiAbLo91 18/11/2017 @ 12:58 )

    Avrebbe molto più senso creare squadre sportive nelle scuole medie e superiori per far avvicinare i giovani ai vari sport.

    Da quando le scuole hanno le palestre?

  • laspadanellaroccia 18/11/2017, 13.32

    è in ritardo di una decina d'anni:
    [ link ]

  • ElDiAbLo91 18/11/2017, 12.58 Mobile

    Avrebbe molto più senso creare squadre sportive nelle scuole medie e superiori per far avvicinare i giovani ai vari sport.

  • RedDragon 18/11/2017, 12.25 Mobile

    Personalmente preferisco il modello spagnolo attuale, con le seconde squadre nelle serie inferiori alla ACB, ma l'idea di dare ai giocatori anche una formazione extra-sportiva non è malvagia.
    Forse un ibrido tra situazione attuale (che in Spagna sforna talenti a ripetizione) e possibilità di studiare sarebbe l'ideale, secondo me.

  • bigshot 18/11/2017, 12.12 Mobile

    In America c'è la NCAA, da noi il CUS. direi che il divario di cultura sportiva è abissale, con le conseguenze che dice aito

  • Spel81 18/11/2017, 12.04

    Ha centrato il punto: in america l'ncaa è l'anello di congiunzione tra giovanili e PRO, in Europa questo non c'è