ACB - Playoff: Andorra dice no al Real Madrid, anche Tenerife si guadagna la bella
"Blancos" sconfitti nonostante i 20 rimbalzi offensivi ma pagando il 19% nel tiro da tre punti. L'Unicaja Malaga prova una disperata rimonta nel finale ma Richotti dice no

Prima contro ottava, pronostico scontato? Non in Liga ACB, dove anche il Real Madrid si è dovuto inchinare alla legge del fattore campo che vige in questi playoff. E, più in generale, alla legge del Principato: il fortino di Andorra era stato espugnato proprio dai Blancos nell’ultima partita della stagione, ma gara-2 dei playoff è vinta da Shermadini e compagni grazie ad un terzo periodo praticamente perfetto (34-20). Lì il vantaggio dei padroni di casa è andato in doppia cifra, dilatandosi fino ad un massimo +18 (86-68). I 21 assist hanno fatto la differenza, mentre il Real Madrid non è riuscita a mettere le mani sulla partita nonostante i 51 rimbalzi di cui 20 offensivi. Il 19% da tre punti il dato negativo per i ragazzi di Laso, con Llull (1/7) e Doncic emblemi della giornata negativa. Mentre dall’altra parte proprio Shermadini dettava legge sotto canestro garantendo ad Andorra la possibilità di tornare nuovamente a Madrid.
ANDORRA: Shermadini 19 (11r), Stevic (8r) ed Albicy 15.
REAL MADRID: Nocioni e Carroll 15, Llull 12.
TENERIFE-UNICAJA MALAGA73-67 (Serie in parità sull’1-1)
Tre quarti dominati, un vantaggio che ha toccato anche le sedici lunghezze di vantaggio ad inizio quarto periodo prima del disperato tentativo di rimonta dell’Unicaja Malaga. Tutto vano. Anche Tenerife detta legge davanti al pubblico amico e si guadagna la possibilità di giocarsi la bella nel primo terno playoff. Un merito per una stagione vissuta sempre ai piani alti e per una squadra che ha ritrovato nella partita da dentro o fuori il modo di far girare bene il pallone (17 assist). Da lì alte percentuali soprattutto nel pitturato (53%) con Richotti a dettar legge, trovando anche l’alternativa con i piedi fuori dall’arco dei tre punti (Doornekamp 3/5). Smith e Lafayette hanno provato a risollevare Malaga, ma anche l’Unicaja è costretta alla bella.
TENERIFE: Richotti 14 (5a), Kirksay e Doornekamp (8r) 12.
UNICAJA MALAGA: Smith 13, Lafayette 10, Dìez 9 (7r).