ACB - Playoff: In attesa di Real e Andorra, in Spagna vince sempre il fattore campo
Valencia, Baskonia e Malaga non hanno problemi rispettivamente con Barcelona, Gran Canaria e Tenerife. Già con le spalle al muro, visto il primo turno al meglio delle tre partite

VALENCIA-BARCELONA 83-61 (Valencia avanti 1-0 nella serie)
Prima gara senza storia e Barcelona senza appello. Questo, in estrema sintesi, il resoconto della prima partita di Valencia. Perché se da un lato la squadra di Bartzokas era temuta nel ruolo di outsider, è altrettanto vero che il primo round ha visto un vero e proprio dominio da parte dei ragazzi di Pedro Martinez. Una prestazione solida soprattutto dal punto di vista difensivo, limitando in primis i rifornimenti ad Ante Tomic (2/7 dal campo, nessun giro in lunetta) e costringendo così Tyrese Rice a fare pentole e coperchi. Se si aggiunge la giornata poco felice nel tiro da tre punti (5/20)... Il secondo quarto praticamente perfetto di Valencia (26-11) ha fatto il resto, con un vantaggio diventato quasi imbarazzante sul finire di terzo quarto (+26, 63-37 a tabellone). Bojan Dubljevic il miglior marcatore (16 punti, 6/12 dal campo) e Barcelona costretta a far leva sul pubblico amico per far sì che la stagione non finisca già il 25 di maggio.
VALENCIA: Dubljevic 16, Oriola 11, Diot 10.
BARCELONA: Rice 14, Koponen 10, Claver e Perperoglou 9.
BASKONIA-GRAN CANARIA 71-59 (Baskonia avanti 1-0 nella serie)
Tutto in dieci minuti. Il Baskonia spezza l'equilibrio grazie ad un primo quarto giocato ad alta intensità e tiene per tutta la partita la testa avanti, con un vantaggio sempre vicino (o superiore) alla doppia cifra. Il tutto nonostante il 21% da tre punti e presentandosi solamente 11 volte in lunetta. Numeri miseri ma che danno ulteriore merito alla vittoria dei ragazzi di Sito Alonso. Le mani sul match le ha messe fin da subito Adam Hanga: 17 punti (7/11 dal campo) conditi da 8 rimbalzi e la sensazione di fare sempre la cosa giusta al momento giusto. Gran Canaria ha sempre faticato a trovare le giuste contromisure, pagando la giornata pessima di Sasu Salin (0/10 dal campo) e diventando anche sempre più fragile mentalmente con il passare dei minuti non riuscendo a ricucire lo strappo. L'alley up finale di Larkin è stato il canestro che ha fissato il punteggio ed esaltato i tifosi di casa, per una serie che ora si sposta nelle Canarie.
BASKONIA: Hanga 17 (8r), Shengelia 13 (7r), Larkin 11 (6a).
GRAN CANARIA: Aguilar 12, Kuric 11, Oliver e Pasecniks 8.
UNICAJA MALAGA-TENERIFE 79-65 (Unicaja Malaga avanti 1-0 nella serie)
La prima di Christian Eyenga con la canotta di Malaga permette all'Unicaja di prendersi il primo scalpo di Tenerife. Probabilmente la serie più equilibrata, per quanto visto sul parquet, ma va anche dato atto che i padroni di casa hanno sempre condotto, subendo soltanto in un paio di occasioni il ritorno di Tenerife (56-54 prima, 61-58 poi). Ma come detto, l'ex Varese è stato fattore determinante: in primis in termini di punti (21, 8/15 dal campo), poi aumentando l'intensità anche in termini di difesa. Tenerife sempre costretta ad inseguire, gli ospiti si sono affidati prevalentemente al tiro da tre punti (30 tiri con i piedi oltre l'arco, 25 da due punti), con Kirksay e Doornekamp a prendere per mano la squadra. Ricucendo lo strappo fino all'ultima spallata di Eyenga. Fattore in questa prima partita e rinforzo che può aver fatto fare l'ulteriore salto di qualità.
UNICAJA MALAGA: Eyenga 21, Suarez 14, Nedovic 12.
TENERIFE: Kirksay 16, Doornekamp 15, White 11.