Liga Endesa, Quarti gara2: Barcelona e Valencia in semifinale
Un’eroica Murcia batte il Real; a gara 3 anche Baskonia e Gran Canaria

La domenica di playoff si apre alla Gran Canaria Arena, dove la squadra di casa cerca di allungare la serie e la stagione. La partita è tiratissima, e viene decisa solo nei minuti finali. Nel primo quarto sono proprio i canarini a comandare il gioco, soprattutto grazie al tiro da tre degli esterni. Dal lato basco invece, sono Adams e Hanga a mantenere i compagni a contatto. L’ungherese aggiunge anche tre stoppate ai sette punti di cui è autore. Il primo parziale è 23-20. Nel secondo parziale la situazione non cambia. È Oliver a guidare la squadra di Aíto e ad impegnare costantemente la difesa, caricando di falli i giocatori baschi tanto da far infuriare Perasovic, punito con un fallo tecnico dagli arbitri. All’intervallo siamo 49-37. La ripresa inizia con un parziale di 7-0 che sembra chiudere la partita. Niente di più sbagliato perché dopo il timeout di Perasovic le cose iniziano a cambiare. Il controparziale è di 0-11, con tre triple di Tillie, Roll e Bourousis. È proprio il greco a trascinare il Laboral Kutxa, privato di Hanga, non al meglio. Nel quarto periodo infatti, Baskonia non riesce mai a completare la rimonta, fermandosi sempre sul più bello. In realtà è Gran Canaria a rispondere colpo su colpo: le triple di Bertans e Adams infatti, trovano la replica immediata di Rabaseda e Pangos. Il distacco rimane sempre sopra i 5 punti, e sarà così fino al 93-87 finale. Si va a gara 3. A differenza di gara 1, l’Herbalife si mostra più solido e riesce a mantenere il vantaggio fino alla fine, resistendo al trio Adams-Hanga-Bourousis. Baskonia invece, paga una brutta prima parte, specie a rimbalzo, con soli 10 rimbalzi catturati nei primi venti minuti. Martedì, alla Fernando Buesa Arena, la decisiva gara 3 che si preannuncia davvero interessante.
Herbalife Gran Canaria: Oliver 13, Omic 12 e 5 rimbalzi, Salin 11, Seeley e Báez 10, Pangos 9 e 6 assist
Laboral Kutxa Baskonia: Adams 22 con 6/9 da tre e 7 assist, Hanga 20 con 8/8 ai liberi e 26 di valutazione, Bourousis 15, 9 rimbalzi, 5 assist e 28 di valutazione, Roll 12, Bertans 11
Unicaja 59 – Valencia Basket 88 (Valencia Basket vince la serie per 2-0)
Valencia è la prima semifinalista della Liga Endesa 2015/16. La serie più interessante del primo turno si risolve alla fine in due gare, con la squadra di Martínez che domina letteralmente per 40 minuti al Martín Carpena. L’inizio è intenso, con gli ospiti a dettare il ritmo ed un Unicaja battagliero. A fare la differenza però è il tiro da fuori, con i taronja che tirano con 4/6 nella prima parte. Due delle conclusioni a bersaglio sono di Diot, che valgono il 12-20 del primo quarto. All’inizio del secondo parziale però, arriva la reazione della squadra di casa, che si porta in vantaggio con un parziale di 9-0 (21-20, min. 14). È l’ultimo sussulto, perché alla squadra di Martínez basta aggiustare la difesa per prendere il comando dell’incontro. All’intervallo il tabellone recita 29-34. Al ritorno in campo non c’è praticamente più partita. L’Unicaja non riesce a trovare la via del canestro, pagando una brutta selezione di tiri in attacco. Questo sfocia in un nervosismo evidente dopo alcune decisioni arbitrali, con Plaza e Jackson puniti con due tecnici. Dubljevic non perdona dalla lunetta e Valencia va in fuga (33-49, min. 24). A fine terzo quarto il punteggio è 50-67 grazie alle triple di Stefansson e San Emeterio. Nel periodo finale Málaga si arrende alla superiorità di Valencia, e di Hamilton in particolare, miglior realizzatore dell’incontro. Il divario si allarga fino al 59-88 finale. I taronja dunque, si qualificano alle semifinali in maniera più agevole del previsto. L’Unicaja visto oggi è la bruttissima copia di quello che in gara 1 aveva tenuto testa alla squadra di Martínez. Davvero un brutto modo per chiudere una stagione in ogni caso deludente. Valencia invece, attende una tra Real Madrid ed UCAM Murcia.
Unicaja: Nedovic 17 con 8/9 ai liberi, Kuzminskas 9, Thomas 7 e 7 rimbalzi, Vázquez 7
Valencia Basket: Hamilton 22 con 5/5 da due, 4/4 da tre, 6 rimbalzi e 26 di valu1tazione, Diot 12, 5 rimbalzi e 6 assist, Stefansson 12, Dubljevic 10 e 7 rimbalzi
Montakit Fuenlabrada 68 – FC Barcelona Lassa 84 (FC Barcelona Lassa vince la serie per 2-0)
Barcelona vince la resistenza di Fuenlabrada e stacca il pass per le semifinali. Dura due quarti lo sforzo della squadra di Cuspinera, che nella seconda parte si arrende alla superiorità dei catalani. L’inizio di partita somiglia molto a gara 1: il parziale ospite è di 2-10, con otto punti di Satoransky. Piano piano però, i padroni di casa iniziamo a migliorare, soprattutto in difesa, mettendosi in partita grazie al contributo di Popovic, autore di 11 punti nel primo quarto. Il primo quarto termina 16-18. Scott e Uriz regalano il primo vantaggio della serie al Montakit (22-20, min. 12). Pascual prova a mischiare le carte giocando con tre piccoli, Arroyo, Oleson e Abrines. La mossa non sortisce l’effetto desiderato perché Fuenlabrada ha vita facile soprattutto in difesa. Al resto ci pensa il brasiliano Demetrio, con un gioco a tutto campo. Ci vuole il ritorno in campo di Satoransky e Tomic a cercare di ridare il vantaggio ai blaugrana, nonostante Paunic e Urtasun consentono ai padroni di casa di rimanere in scia. All’intervallo siamo 36-38. Dopo il riposo lungo però, la partita si spacca. Doellman e Tomic dominano, costringendo Sobin al quarto fallo (40-47, min. 23). Il solo Popovic non basta alla squadra di Cuspinera, che vede scappare Barcelona in doppia cifra grazie ad un Tomic autentico padrone del pitturato (40-54, min. 26). L’ingresso di Perperoglou e la prestazione di Doellman (10 punti nel terzo quarto) regalano anche il +20. Il terzo periodo si chiude con un 45-67 che sa di definitivo. La rimonta è infatti impossibile per la squadra di casa ed il pubblico lo sa, ringraziando giocatori e allenatore per una stagione comunque straordinaria, partita con l’obiettivo della salvezza e terminata con la qualificazione alla Copa del Rey e ai playoff. Il finale è 68-84. Barcelona raggiunge dunque l’undicesima semifinale consecutiva, ed avrà qualche giorno in più rispetto alla sua rivale di semifinale. I catalani dovranno infatti aspettare martedì per sapere chi affronteranno tra Baskonia e Gran Canaria.
Montakit Fuenlabrada: Urtasun 14 con 4/7 da tre, Popovic 11, Uriz 8, González 4 e 8 rimbalzi
FC Barcelona Lassa: Satoransky 21 con 5/6 da tre e 7 assist, Perperoglou 11, Doellman 10 e 8 rimbalzi, Abrinees e Samuels 8
UCAM Murcia 91 – Real Madrid 87 (serie 1-1)
È quella che senza dubbio si sta rivelando la serie più spettacolare di questi quarti di finale. Altro finale in volata per UCAM Murcia e Real Madrid, con la vittoria che questa volta sorride ai padroni di casa. Pronti, via ed in tre minuti già siamo 9-9. La tensione della partita è evidente: Ayón segna e subisce il fallo di Campazzo, che ricadendo si appoggia al messicano per non finire a terra. Il lungo del Real la prende male e nel parapiglia che segue rifila una gomitata a Rojas, venendo espulso dagli arbitri. In sua assenza ci pensa Reyes a prendere in mano la squadra, segnando 12 punti in questo parziale. Il ritmo è alto e si segna molto; il Real subisce ben 12 falli, segnando 16 tiri liberi e chiudendo il primo quarto avanti 26-31. È proprio la squadra di Laso a dettare il ritmo. Dalla parte dei padroni di casa ci pensa Faverani a tenere i suoi in scia, aiutato da un Campazzo in stato di grazia contro la sua ex squadra: l’argentino realizza 14 punti in un secondo quarto che si chiude sul 47-50. Proprio una tripla di Campazzo, seguita da un canestro di Kelati, dà il vantaggio all’UCAM a metà terzo quarto (56-54). Seguono alcuni minuti di parziali e controparziali: inizia il Real con uno 0-8 con Hernangómez come protagonista (56-62); la risposta arriva per mano di Radovic e Rojas, che da tre mantengono Murcia in vantaggio alla fine del terzo quarto (71-68). La tensione inizia a farsi sentire nel finale, con le due squadre che iniziano ad avere un po’ più di difficoltà a trovare il canestro. Una rubata con canestro di Campazzo firma l’84-79, mentre il 2/2 di Cabezas segna l’88-81 a poco più di un minuto dalla fine. Llull non si arrende e segna una tripla, seguita da due tiri liberi dopo un fallo subito in difesa (88-86). La partita viene a questo punto decisa dai tiri liberi: Cabezas fa 1/2, Carroll lo segue a ruota, ma dopo è lo stesso Cabezas a realizzare entrambe le conclusioni e regalare a Murcia la vittoria per 91-87. È una grande vittoria quella della squadra di Katsikaris, capace di tenere testa anche in gara 2 al Real. È soprattutto il giusto premio alla stagione dell’UCAM, che ora potrà giocarsi gara 3 con la leggerezza di aver fatto comunque qualcosa di grande. Al contrario sarà qualcosa a cui il Real dovrà fare molta attenzione. La squadra di Laso infatti, giocherà con la pressione di dover vincere per non chiudere la stagione in anticipo. Martedì sapremo chi sfiderà Valencia per un posto in finale.
UCAM Murcia: Campazzo 19 con 3/6 da tre e 4/4 ai liberi, Faverani 19 con 9/12 da due e 6 rimbalzi, Cabezas 12, 5 rimbalzi e 4 assist, Radovic 11 e 5 rimbalzi
Real Madrid: Reyes 21 con 8 rimbalzi e 27 di valutazione, Llull 15, 6 rimbalzi e 5 assist con 22 di valutazione, Carroll 11, Rodríguez 10 e 5 assist, Hernangómez 10
Il calendario di gara 3:
Laboral Kutxa Baskonia – Herbalife Gran Canaria, martedì ore 20.30
Real Madrid – UCAM Murcia, martedì ore 21.00