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ACB 12/04/2016, 11.07

Liga Endesa, Giornata 27: torna in campo Kyle Kuric!

L’americano torna dopo cinque mesi ma non riesce ad evitare la sconfitta contro Valencia

ACB
La notizia più bella della 27esima giornata di Liga Endesa è senza dubbio il ritorno in campo di Kyle Kuric, dopo cinque mesi lontano dal parquet a causa di un tumore cerebrale. Gran Canaria però, perde contro Valencia, che si mantiene pertanto al secondo posto, con una lunghezza di vantaggio sul Real e a due di distanza da Barcelona. Non cambia infatti nulla in testa alla classifica. Nella lotta per i playoff perdono tutte. L’unica ad approfittarne è Murcia, che passa ad Andorra e si prende l’ottavo posto, sebbene in coabitazione con Tenerife e Bilbao. Cambia invece la situazione in coda, dove l’Estudiantes vince contro Málaga ed aggancia Obradoiro, che invece cade a Badalona. Le due squadre si trovano ora in parità al terzultimo posto e si troveranno di fronte domenica prossima al Barclaycard Center. In coda sempre Gipuzkoa, a due vittorie dalla salvezza, che lotta ma cede a Sevilla.

Montakit Fuenlabrada 82– FC Barcelona Lassa 84
La 27esima giornata si apre con la capolista di scena a Fuenlabrada, contro un Montakit in cerca di rilancio nella corsa ai playoff. La partita non delude assolutamente le aspettative. È il Barça a partire forte con il solito Satoransky in cabina di regia, e con Oleson, Abrines (alla presenza numero 150 in Liga) e Samuels ad accumulare punti. A metà primo quarto la capolista è già in doppia cifra di vantaggio (5-16, min. 5). Dopo il timeout di Cuspinera, ci prova Popovic a sbloccare i suoi con una tripla, ma trova risposta da un incredibile Samuels. Il primo quarto si chiude 14-28. Con l’ingresso nelle rotazioni è ora Ribas ad assumersi le responsabilità sia in attacco che in difesa. In questa fase Barcelona mostra qualche imprecisione al tiro e Fuenlabrada ne approfitta immediatamente grazie alle triple di Urtasun (25-34, min. 15). I madrileni si avvicinano fino al -4 (34-38, min. 18) dopo un contropiede chiuso con alley-oop da Paunic. Al riposo lungo il risultato è 36-43. La ripresa inizia con le triple di Wear e Popovic (42-45, min. 21). Un fallo di Tabu, seguito da un tecnico per proteste, accende il pubblico del Fernando Martín, che vede come il Montakit riesca a giocarsela contro la capolista (57-59, min. 27). Pascual al contrario, vede i suoi in difficoltà e prova a frenare l’impeto locale con un timeout. Il risultato non è quello sperato perché Scott avvicina i suoi ad un solo punto, prima che Abrines ristabilisca la distanza tra le due squadre. All’inizio dell’ultimo quarto il punteggio è 64-66. Negli ultimi dieci minuti sono le difese ad essere protagoniste. Il risultato si mantiene infatti in equilibrio, ma è sempre Barcelona a comandare. I blaugrana provano la fuga decisiva con Perperoglou, Abrines e Arroyo (70-78, min. 36). Ma il Montakit non ci sta: tripla di Urtasun e tap-in di Scott, e nuovo -1 (79-80, min. 39). La rimonta si completa poco dopo quando Popovic stampa una tripla sulla faccia di Abrines (82-81, min. 40). Mancano 33.4” ed è Samuels a riportare avanti Barcelona. Fuenlabrada ha dunque il possesso per vincere la partita, con un timeout a disposizione. La scelta ricade su Popovic che penetra, senza trovare né il bersaglio né una correzione da parte dei compagni, né un fallo chiesto a gran voce dalla panchina. Oleson viene mandato in lunetta ma fa 1/2. È sufficiente però, perché c’è poco tempo per il tentativo finale di Popovic. Finisce 82-84 per Barcelona. I catalani sopravvivono ad una trasferta non facile, fanno dieci vittorie di fila e continuano a passo spedito verso il primo posto. Ora la testa va alle prime due gare di quarti di Eurolega. Fuenlabrada invece se la gioca ed esce sconfitta con più di qualche recriminazione sulla penetrazione finale di Popovic, ma tant’è. I madrileni continuano nel loro periodo no, con la seconda sconfitta consecutiva, la terza nelle ultime quattro, e con una qualificazione ai playoff tutta da conquistare, dopo aver perso il vantaggio sul nono posto che avevano solo un mese fa.

Montakit Fuenlabrada: Urtasun 17 con 3/3 da due, 3/4 da tre, 5 rimbalzi e 23 di valutazione, Popovic e Paunic 13, Wear 9, Tabu 7 e 6 assist
FC Barcelona Lassa: Satoransky 20 con 4/6 da due e 2/4 da tre, con 5 assist e 26 di valutazione, Samuels 17 con 5/5 dal campo, 5 rimbalzi e 20 di valutazione, Abrines 11, Tomic 8, 4 rimbalzi e 6 assist

MoraBanc Andorra 86 – UCAM Murcia 91
La domenica di Liga si apre invece ad Andorra, con un interessantissimo scontro diretto tra il MoraBanc e l’UCAM Murcia. Ad uscire vincitori sono gli ospiti, che difatti escludono i pirenaici dalla lotta per la postseason. È però il MoraBanc a comandare in avvio, con Gomes sugli scudi. È sua la tripla con cui i suoi provano a scavare un piccolo solco a fine primo quarto (20-18, min. 9). Cinque punti di Wood in uscita dal timeout fissano il 20-18 con cui si va al primo mini-riposo. Nonostante Murcia riesca a mantenersi a galla con le triple, Clark e Holt mantengono avanti Andorra (35-28, min. 15). Quando la squadra di casa viaggia sul +9 arriva un antisportivo di Sada a frenare il momento propizio (41-32, min. 17). L’UCAM ne approfitta a piene mani e, complice un tecnico fischiato poco dopo a Peñarroya, riesce a pareggiare con una tripla di Antelo sulla sirena del secondo quarto (41-41). Ad inizio secondo tempo Andorra cerca punti con Shermadini sotto canestro. Murcia invece, risponde con il talento di Campazzo per prendere la testa dell’incontro (55-59, min. 27). Gli ospiti riescono a girare la partita a loro favore e di nuovo Antelo chiude il quarto con una bomba, che dà il +9 (59-68). Il MoraBanc prova a difendere forte nel quarto periodo, ma Murcia riesce a trovare soluzioni con le triple di Radovic e Antelo. È una vera e propria esibizione dall’arco quella messa in scena dagli uomini di Katsikaris, che frustrano qualsiasi tentativo di rimonta locale (73-83, min. 36). Gli ospiti viaggiano verso la vittoria per 86-91. È dunque Murcia ad uscire vincitrice dallo scontro diretto. A fare tutta la differenza è il tiro da tre: i giallorossi chiudono con il 57% (16/28) ma soprattutto con il 100% nel secondo tempo (11/11). Quello che più conta però sono i due punti: l’UCAM è difatti l’unica squadra a vincere di quelle impegnate nella lotta per i playoff, issandosi all’ottavo posto, ad un passo dal sesto. Per Andorra invece la sconfitta odierna ha tutto l’aspetto dell’ultima occasione persa. I pirenaici avevano l’opportunità di battere una rivale diretta e rilanciarsi verso l’alto, mentre ora sembrano allontanarsi definitivamente dalla bagarre.

MoraBanc Andorra: Stojanovski 20 con 8/9 da due e 20 di valutazione, Jones 13 e 9 rimbalzi, Shermadini e Bogdanovic 12, Holt 10 e 6 assist, Clark 10
UCAM Murcia: Wood 20 con 3/3 da due e 4/6 da tre con 23 di valutazione, Radovic 16 e 5 rimbalzi, Antelo 14 con 4/4 da tre, 6 rimbalzi e 4 assist, Campazzo 13 e 4 assist, Cabezas 10 e 5 assist

Laboral Kutxa Baskonia 100 – CAI Zaragoza 71
Torna alla vittoria il Laboral Kutxa Baskonia e lo fa raggiungendo i 100 punti contro il CAI Zaragoza che riesce ad opporre resistenza solo nel primo quarto. In avvio infatti i baschi trovano difficoltà ad entrare in partita, affidandosi al tiro da tre di Bertans. Dal lato ospite invece, è Norel a dominare nel pitturato (11-11, min. 5). Perasovic ci prova facendo entrare Blazic e Bourousis e nonostante l’assenza di Norel, relegato in panchina dai falli, ci pensa Jelovac. Il primo quarto termina 19-19. Dal secondo periodo le cose cambiano completamente. In tre minuti il parziale è 14-2, con Casadevall costretto al timeout (33-21, min. 13). Bourousis e James trascinano compagni e pubblico, tenendo il ritmo molto alto: il CAI non può reggere (44-26, min. 18). Il vantaggio cresce fino al 49-30 con cui si torna negli spogliatoi, ed un parziale di 30-11 nella seconda frazione. Nella ripresa il vantaggio basco si stabilizza sui venti punti. Zaragoza infatti sembra aver già accettato la sconfitta. Gli aragonesi riescono a spingersi solo fino al -13 ma tre triple consecutive di Corbacho ristabiliscono il vantaggio (70-45, min. 28). Il terzo quarto termina 70-50 rendendo gli ultimi dieci minuti buoni per Perasovic a far riposare qualche titolare in vista dei quarti di Eurolega. Il finale è 100-71. Ritrova dunque la vittoria Baskonia, dopo ben quattro sconfitte consecutive. Ben poco da dire sulla vittoria, mai in discussione, grazie alla quale i baschi si rimettono in corsa per difendere il terzo posto, scaldando il pubblico della Fernando Buesa Arena in vista delle due sfide contro il Panathinaikos. Nulla da dire nemmeno su un CAI mostratosi troppo arrendevole una volta vistosi sotto nel punteggio.

Laboral Kutxa Baskonia: Adams 24 con 4/6 da due, 5/8 da tre, 4 rimbalzi e 6 assist con 27 di valutazione, Corbacho 17 con 5/8 da tre, Bourousis 13 con 5/6 dal campo, 6 rimbalzi e 21 di valutazione, Bertans 10, James 9, 4 rimbalzi e 5 assist
CAI Zaragoza: Jelovac 18 con 9/10 ai liberi e 5 rimbalzi, Benzing 13 e 5 rimbalzi, Norel 9, Bellas 7, 4 rimbalzi e 6 assist

Movistar Estudiantes 91 – Unicaja 84
Altro incontro interessante quello del Barclaycard Center. Di fronte l’Estudiantes in cerca di punti salvezza e l’Unicaja che invece vuole proseguire la rincorsa verso i playoff. In avvio però, nonostante la voglia messa in campo dai madrileni, è il maggiore talento andaluso a venire fuori. In particolare brilla quello di Kuzminskas, che chiude i primi dieci minuti con un 3/3 dall’arco. Il primo vantaggio è quindi ospite, 18-26. Cresce la difesa locale nel secondo periodo, con Ocampo che prova a togliere riferimenti all’attacco rivale alternando zona e uomo. I padroni di casa infatti, si mostrano poco efficaci in attacco, e pertanto si affidano al lavoro nella propria metà campo. Laprovittola, Fernández e Bircevic riescono a firmare la parità (35-35, min. 18). L’Estu riesce a frenare tutti fuorché Kuzminskas, incontenibile, che chiude il primo tempo con 18 punti mantenendo l’Unicaja in vantaggio all’intervallo (37-42). L’inizio di terzo quarto è letteralmente dominato da Laprovittola. L’argentino realizza i primi dodici punti dei suoi, con quattro triple senza errori che tengono la squadra di casa a galla (49-54, min. 25). Il Movistar lotta contro la maggiore qualità ospite e la terza frazione si chiude con due triple incredibili: la prima la firma Nedovic da circa otto metri, la seconda arriva da Hernangómez, sulla sirena da circa dieci metri (63-65). L’Estu torna in parità ad inizio quarto periodo con Martín. È Laprovittola, sempre da tre, a riportare i madrileni in vantaggio dal 4-2 di inizio partita (73-72, min. 34). Il pubblico del Barclaycard ora ci crede, e trova ulteriore fiducia grazie al canestro di Simpson ed alla tripla di Hernangómez (78-72, min. 36). L’Estu vede lo striscione del traguardo e riesce a contenere la reazione di Kuzminskas gestendo il vantaggio dalla lunetta. Quattro liberi a testa di Simpson e Martín infatti, sugellano il trionfo. Termina 91-84. È un trionfo a dir poco vitale quello ottenuto dal Movistar. La squadra madrilena fa prevalere la sua grande voglia e, guidata anche dal suo pubblico, sfrutta alla grande la sconfitta di Obradoiro raggiungendo proprio i galiziani al terzultimo posto. La parità sarà risolta già settimana prossima, quando il Barclaycard Center tornerà a ribollire in vista di quello che è a tutti gli effetti uno spareggio salvezza. Stop invece per l’Unicaja, che cade dopo quattro vittorie consecutive. Visti i risultati delle dirette concorrenti, Málaga poteva fare un passo in avanti importante ma tuttavia mantiene il sesto posto.

Movistar Estudiantes: Laprovittola 29 con 3/6 da due e 6/8 da tre, 4 assist e 28 di valutazione, Martín 16, 9 rimbalzi e 5 assist con 22 di valutazione, Simpson 12 e 6 rimbalzi, Fernández 9 e 5 rimbalzi
Unicaja: Kuzminskas 26 con 4/6 da due, 5/5 da tre, 3/3 dalla lunetta, 5 rimbalzi e 31 di valutazione, Nedovic 17 e 4 assist, Hayes 9, Thomas 8 rimbalzi

FIATC Joventut 74 – Rio Natura Monbus Obradoiro 71
Al Palau Olímpic di Badalona delicato incontro tra FIATC Joventut e Rio Natura Monbus Obradoiro. Tra le fila degli ospiti, alla disperata ricerca di una vittoria, debuttano Maric e Kolesnikov, mentre è ovviamente assente Waczynski. In avvio è però Mallet il protagonista, con 11 punti senza errori e 3/3 da tre. È lui a tenere in vita Badalona, che paga l’aggressività ospite in avvio: Obradoiro tirerà infatti i liberi con 8/10 nella prima frazione. Il primo parziale è 25-24. Nonostante i tentativi di Sàbat, sono Yusta e Pozas a provare a scavare un piccolo solco in favore degli ospiti (32-38, min. 17). Maldonado decide quindi di correre ai ripari facendo giocare Suton più interno. È una tripla di Abalde a rimettere in parità il punteggio, prima che Haws realizzi l’ultimo canestro del primo tempo, dando ai suoi un vantaggio minimo (41-42). L’equilibrio si mantiene in avvio di terzo periodo. Con il quarto fallo di Brown però, Obradoiro perde qualcosa a livello difensivo, e Badalona ne approfitta immediatamente con Suton. Vedendo scappare i padroni di casa (55-48, min. 27), Fernández ferma la partita. I suoi reagiscono alla grande: Triguero, Pozas e Haws firmano lo 0-6 di parziale che chiude il terzo quarto (55-54). Nessuna delle due riesce a realizzare l’allungo decisivo, e così si arriva con il punteggio ancora in equilibrio alle battute finali di gara. Vidal e Radovic portano avanti i catalani (66-64, min. 37) e come se non bastasse Brown esce per cinque falli. A fare la differenza è l’ingresso di Suton: sei punti consecutivi del croato, con una tripla ed un 2+1, scavano un piccolo solco (72-66, min. 38). Ad un minuto e mezzo dalla fine Fernández chiama i suoi a raccolta: 0-5 in appena 30”, con Caloiaro e McGrath, e partita di nuovo in discussione (74-71, min. 40). Ci sono ancora 39” da giocare: Suton sbaglia, ma Yusta sbaglia la tripla che poteva portare la gara all’overtime. Vince Badalona, che certifica in maniera definitiva la sua tranquillità e continua a coltivare una flebile speranza di chiudere il gap con le squadre in lotta per i playoff. Chi invece aveva bisogno di una vittoria era il Rio Natura Monbus Obradoiro: il bilancio per i galiziani arriva ora ad 11 sconfitte nelle ultime 12, e la situazione di classifica è ora più che disperata. Gli uomini di Moncho Fernández vengono raggiunti dall’Estudiantes, e si giocheranno una buona parte di chance di salvezza, se non tutto, nello scontro diretto della settimana prossima.

FIATC Joventut: Suton 25 con 8/10 da due, 6 rimbalzi e 28 di valutazione, Mallet 13 e 4 assist, Vidal 8, Miralles 8 rimbalzi
Rio Natura Monbus Obradoiro: McGrath 14 e 5 assist, Brown 10 con 4/4 dal campo, Yusta 9

Baloncesto Sevilla 86 – RETAbet.es GBC 80
Continua il buon momento di Sevilla, che vince non senza difficoltà contro un combattivo RETAbet.es GBC. La partita è equilibrata in avvio. Gipuzkoa realizza un parziale di 0-7 con cui si porta avanti nel punteggio (5-10, min. 5). Sono i baschi a tenere l’iniziativa ed a comandare nel punteggio, grazie al lavoro di Landry e Urtasun, e alla leadership di Grimau. Al contrario i padroni di casa sono poco intensi, specie nella metà campo difensiva. La squadra di Casimiro riesce comunque a tenersi a galla grazie alle triple di Rodríguez e Hakanson, oltre alla combattività messa in mostra da Balvin. Il primo periodo termina 23-24, ma l’equilibrio permane anche nella seconda frazione. Sono sempre gli ospiti in vantaggio, ma senza mai riuscire ad andare in fuga, complice la prestazione di Nachbar. All’intervallo siamo 39-42. La partita cambia dopo la pausa lunga. Sevilla torna in campo con un’altra faccia, soprattutto in difesa, causando più di un problema al RETAbet. E’ ancora Nachbar a guidare gli andalusi in attacco, dando ai suoi il vantaggio a fine terzo quarto (57-56). Tutto da decidere dunque nel quarto periodo. Bamforth prende ritmo dall’arco ed il resto lo fa la squadra ospite, che si scioglie letteralmente nel finale di gara. Non a caso i baschi sono ultimi dall’inizio del campionato. È la terza vittoria consecutiva per la squadra di Casimiro, che è quasi sicura di rimanere anche il prossimo anno in Liga, e proverà a mantenere il buon momento di forma per provare a puntare un po’più in alto. Discorso opposto invece per il RETAbet.es. La squadra di Fisac mette in campo tutta la voglia di salvezza che ha, dopo la vittoria di settimana scorsa, riuscendo a tenere testa ad una squadra in formissima, ma mostra i suoi limiti tecnici e caratteriali sciupando tutto nel finale. Il distacco dal terzultimo posto rimane intatto, ma la partita odierna suona come un’occasione persa.

Baloncesto Sevilla: Bamforth 16, 4 rimbalzi e 4 assist con 19 di valutazione, Nachbar e Hakanson 16, Jordan 10 e 5 rimbalzi, Sánchez 10 con 4/5 dal campo
RETAbet.es GBC: Grimau 15 con 5/9 da due e 4 assist, Landry 15, Lawrence 13, Vrkic e Urtasun 10

Real Madrid 102 – Dominion Bilbao Basket 82
Vittoria contundente del Real Madrid, che supera per la nona volta i 100 punti e strapazza Bilbao, che prova a tenere il passo ma non può nulla. Laso tiene a riposo Rudy, Nocioni e Ayón in vista dei quarti di Eurolega contro il Fenerbahce. È Carroll il protagonista ad inizio partita, firmatario di 10 dei primi 12 punti dei suoi (12-6, min. 4). È un Real che vede con facilità il canestro, a suon di contropiedi e rapide transizioni offensive. Raül Lopez, che riceve una grande ovazione dal suo ex pubblico, sveglia i suoi, dando il là ad un parziale di 18-9 completato dai punti di Bertans. Bilbao riesce quindi a chiudere avanti il primo quarto (23-26). La mini-pausa dà nuova forza al Real, che torna in vantaggio grazie alla direzione di Doncic. Saranno 31 i punti realizzati dall’attacco dei blancos nel secondo quarto, con Lima, Reyes e Llull in primo piano. Bilbao non può certo reggere questi ritmi, pagando gli errori che iniziano ad arrivare in attacco. La tripla finale di Maciulis segna il +9 con cui si torna negli spogliatoi (54-45). Con il ritorno in campo torna in scena Carroll, che apre le danze con una tripla. I minuti che seguono sono un botta e risposta di canestri, che consentono al Real di mantenere il vantaggio (69-57, min. 25). Alonso le prova tutte, ma non riesce a frenare l’attacco madrileno. Il terzo periodo termina 76-65. Gli ultimi dieci minuti si aprono con un 5-0 di parziale ospite, guidato da Bertans. Neanche il tempo di provare a pensare di rimettere in discussione la partita, che il Real scappa di nuovo (83-70, min. 33). Bilbao molla, ed a rompere definitivamente la partita arrivano due triple di Doncic. Il Real vola verso la ventesima vittoria in campionato, la terza consecutiva, con il punteggio di 102-80. Ora testa alle prime due partite contro il Fenerbahce. Bilbao invece ci prova ma non può nulla contro un attacco del genere. La squadra di Alonso non perde però terreno dalle inseguitrici, rimanendo a contatto con l’ottavo posto.

Real Madrid: Carroll 20 con 5/8 dal campo e 7/7 ai liberi, Reyes 14, 8 rimbalzi e 21 di valutazione, Llull 13 e 7 assist con 20 di valutazione, Doncic 12 e 6 assist, Lima 11 e 13 rimbalzi con 20 di valutazione
Dominion Bilbao Basket: Bertans 20, Mumbrú 16 con 4/6 da due, Bogris 8

ICL Manresa 86 – Iberostar Tenerife 73
Vittoria importantissima per l’ICL Manresa contro un irriconoscibile Iberostar Tenerife che riesce a ridurre lo scarto solo quando la partita è ormai finita. La differenza tra le due squadre è netta sin dall’inizio, sfruttando i numerosi errori dell’avversario. Foster, Musli e Simon danno il primo vantaggio ai catalani (9-3, min. 4). L’Iberostar non riesce a trovare la via del canestro, e così Manresa scappa via con un parziale di 7-0 (17-7, min. 8). Solo nel finale Sekulic e Arco riducono lo scarto grazie ai tiri liberi (17-11). Il divario aumenta nella seconda frazione, con due canestri consecutivi di Otverchenko, ed i punti di Simon e Musli (26-13, min. 25). È ancora Arco a provare a mantenere gli ospiti a contatto, ma due triple di Grigonis rappresentano un altro duro colpo (37-21, min. 19). Tre liberi di Richotti firmano il 39-26 con cui si torna negli spogliatoi. La partita inizia così come era finita, con Manresa a dominare. L’alley-oop chiuso da Auda, e la tripla di Simon fanno esplodere il Nou Congost. Il parziale è di 10-2, proseguito da una tripla di Foster e da un contropiede di Grigonis (49-28, min. 23). L’Iberostar non riesce proprio ad entrare in partita, e Grigonis e Flis non fanno sconti (62-36, min. 27). Vidorreta cerca soluzioni dalla panchina con l’ingresso di Niang e una zona 2-3 per cercare di fermare i tiratori catalani. Tutto inutile perché tre triple consecutive dell’ICL segnano il massimo vantaggio dell’incontro, 29 punti, con cui si arriva a fine terzo quarto (76-47). L’ultimo quarto serve solo a Musli per chiudere in doppia-doppia e portarsi a casa il titolo di MVP di giornata. Il rilassamento di Manresa fa sì che Tenerife riesca a rendere meno pesante la sconfitta. Finisce 86-73. Per Manresa è solo la seconda vittoria del girone di ritorno, ma è fondamentale per mettere un po’ di terreno tra sé e la zona rossa. I catalani infatti hanno due vittorie di vantaggio sulla coppia Obradoiro-Estudiantes, e guarderanno da spettatori lo scontro diretto di settimana prossima. Passo indietro inaspettato invece per Tenerife, che cade dopo quattro vittorie consecutive. Ad impressionare non è tanto la sconfitta, quanto la prestazione, davvero deludente. Gli isolani scivolano al nono posto, rimanendo tuttavia in parità con Murcia e Badalona.

ICL Manresa: Musli 21 con 9/12 da due, 12 rimbalzi e 32 di valutazione, Foster 16 con 4/6 da tre, Grigonis 13 con 5/5 dal campo, Simon 12
Iberostar Tenerife: Arco 21 con 9/9 ai liberi, Abromaitis 14 e 5 rimbalzi, Richotti 12 con 7/7 dalla lunetta, Beirán 8 e 6 rimbalzi

Herbalife Gran Canaria 68 – Valencia Basket 84
La 27esima giornata si chiude con l’interessante confronto tra Herbalife Gran Canaria e Valencia Basket. La squadra di casa, reduce dalla cocente eliminazione in Eurocup, lotta, ma sono gli ospiti ad uscire vincitori, ritrovando quella solidità mostrata ad inizio stagione. La partita inizia nel segno dei tiratori di Gran Canaria. Otto punti di Salin scavano il solco in favore dei locali (14-7, min. 6). La cosa più bella di giornata, ma anche della stagione, avviene a tre minuti dalla fine del primo quarto quando coach “Aíto” decide che è arrivato il momento: Kuric si alza e torna in campo, ricevendo un’incredibile ovazione dalla Gran Canaria Arena. Un minuto più tardi è proprio una tripla dell’americano a rompere un parziale di 0-7 di Valencia, con Dubljevic protagonista. Due liberi di Seeley chiudono il primo quarto sul 19-16. Nel secondo quarto è ancora la squadra di casa a comandare. Due triple di Aguilar ed una penetrazione di Rabaseda caratterizzano un parziale di 10-2 con cui Gran Canaria raggiunge il massimo vantaggio (29-18, min. 13). Martínez chiama timeout: nuovo 0-7 di parziale ma stavolta è Rabaseda a rimettere in chiaro le cose (36-27, min. 17). Dubljevic, nettamente il migliore dei suoi con 10 punti e 7 rimbalzi all’intervallo, e Shurna provano a dare nuova speranza ai taronja ma le triple di Aguilar e Kuric consentono al ‘Granca’ di mantenere un certo margine all’intervallo (42-37). Partita totalmente diversa nella seconda parte. Sono Martínez e San Emeterio a riavvicinare Valencia (49-47, min. 25). I taronja migliorano considerevolmente in difesa e a rimbalzo, ma anche in attacco mostrano una migliore circolazione di palla. Stefansson, Dubljevic e Shurna confezionano il parziale di 3-14 con cui la squadra di Martínez capovolge il risultato. A fine terzo quarto siamo 58-64. Valencia ha ormai preso il controllo della gara e sono Diot e Vives a gestire il ritmo nel quarto periodo. A segnare ci pensano Hamilton e Sato, allargando il parziale a 7-22 (62-72, min. 35). Aíto prova a rimettere in campo Rabaseda ma Valencia si mostra solida, facendo ulteriormente il largo fino al 68-84 finale. Vittoria importante per Valencia, reduce da un periodo altalenante. La squadra di Martínez cambiano volto nella seconda parte e passano su un campo difficile ma che è favorevole ai taronja, alla quarta vittoria nelle ultime quattro visite sull’isola. Stop invece per Gran Canaria, che paga probabilmente lo sforzo infrasettimanale in Eurocup calando nettamente nella seconda parte. La buona notizia è però il ritorno in campo di Kuric.

Herbalife Gran Canaria: Aguilar 13 con 3/5 da tre, Salin e Seeley 10, Kuric 9 con 3/4 da tre, Rabaseda 9, Omic 8 e 8 rimbalzi
Valencia Basket: Dubljevic 16 e 12 rimbalzi con 24 di valutazione, San Emeterio 11 con 5/6 dal campo, Hamilton 10 e 9 rimbalzi, Stefansson 8



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A. Tarallo

A. Tarallo

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 4 Commenti
  • Obradoiro88J 12/04/2016, 16.16
    Citazione ( Martxel13 12/04/2016 @ 16:04 )

    Io se fossi nell'Obradoiro mi preoccuperei non solo di salvarmi ma di non arrivare all'ultimo posto che vuole dire retrocessione sicura.Ad ogni modo la seconda parte di stagione mi annoia da morire.Meglio in italia con 16 squadre e 30 giornate che 18 ...

    Quoto. Vogliamo parlare di Manresa vittoriosa sul campo del Real lo scorso anno? Una roba oscena, ormai tocca sperare nelle contingenze che ti dà il calendario...

  • Obradoiro88J 12/04/2016, 16.15
    Citazione ( Martxel13 12/04/2016 @ 16:04 )

    Io se fossi nell'Obradoiro mi preoccuperei non solo di salvarmi ma di non arrivare all'ultimo posto che vuole dire retrocessione sicura.Ad ogni modo la seconda parte di stagione mi annoia da morire.Meglio in italia con 16 squadre e 30 giornate che 18 ...

    Ah, guarda, io ormai sono rassegnato alla retrocessione da quando abbiamo perso Waczynski, peccato, con lui e Marics secondo me si poteva fare, anche se Manresa continua ad inserire giocatori buoni...
    Ultimo posto da scampare assolutamente, perchè Ourense viene su sicuro in virtù di quell'accordo pregresso con ACB, mentre Palencia in quel senso non ha chances...Evitare l'ultimo posto è vitale, non sono sicuro possano bastare 2 vittorie, tuttavia chiudere a 9W potrebbe bastare, salvo miracoli della GBC fuori casa.

  • Martxel13 12/04/2016, 16.04

    Io se fossi nell'Obradoiro mi preoccuperei non solo di salvarmi ma di non arrivare all'ultimo posto che vuole dire retrocessione sicura.Ad ogni modo la seconda parte di stagione mi annoia da morire.Meglio in italia con 16 squadre e 30 giornate che 18 squadre e 34 giornate con montagne di partite inutili e con ancora piú margine per mettersi d'accordo alla fine...

  • bubu170 12/04/2016, 15.56

    5 squadre per 3 posti, per me stanno fuori Fuenla e Tenerife, ma sarà grande battaglia. Per la seconda retrocessione, dopo la vittoria netta di Manresa, vedo male male Obradoiro; importantissimo lo scontro di domenica, dovesse perdere l'Obra sarebbero con un piede e mezzo in LEB