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ACB 22/03/2016, 11.27

Liga Endesa, Giornata 24: Barcelona leader solitario

Valencia cade in casa contro l’Estudiantes e cede il passo al Barça

ACB
Ventiquattresima giornata ricca di sorprese in Liga Endesa. Tra le prime sei vince solo Barcelona centrando anche la matematica qualificazione ai playoff: i blaugrana hanno la meglio su Murcia e staccano Valencia, che cade a sorpresa in casa contro l’Estudiantes. Nella lotta per il terzo posto perdono sia il Real Madrid, sul campo di Tenerife, che il Laboral Kutxa Baskonia, sconfitta in maniera più che netta dall’Unicaja. Perdono anche la quinta, cioè Gran Canaria, e la sesta, ossia Fuenlabrada. Nella lotta ai playoff, proprio Málaga compie un passo avanti, insieme a Bilbao, che torna all’ottavo posto. La corsa rimane tuttavia aperta, con Andorra e Tenerife che si riavvicinano. In coda il Movistar si trova ora a soli due punti dal terzultimo posto, occupato ora dal duo Manresa-Obradoiro. Fanalino di coda sempre il RETAbet.es.

Baloncesto Sevilla 97 – Herbalife Gran Canaria 72
Il primo anticipo della ventiquattresima giornata di Liga Endesa si gioca a Sevilla, dove i padroni di casa ricevono l’Herbalife Gran Canaria. Non c’è storia, gli andalusi conducono dall’inizio alla fine ed ottengono una vittoria fondamentale. Nachbar domina l’incontro in avvio: tredici punti consecutivi per lo sloveno, e Sevilla ha già un gap di quattordici punti (24-10, min. 6). Il primo quarto si chiude con un 30-14 che la dice lunga sul resto della gara. Nel secondo periodo ci si attenderebbe una reazione ospite ed invece è la squadra di casa a chiudere definitivamente l’incontro. Gli uomini di Casimiro sono praticamente perfetti in attacco mentre i canarini sono disastrosi su entrambi i lati del campo. Gli andalusi arrivano fino al +30 (44-14, min. 16). Solo un 2+1 di Pangos riesce a frenare l’emorragia e chiudere il primo tempo sul 49-23, sancendo il peggior svantaggio all’intervallo per l’Herbalife Gran Canaria in era ACB. Al ritorno in campo la partita non ha nulla da dire. Gli ospiti ci provano appena, affidandosi al tiro da tre, ma dura molto poco. Solo nel periodo finale gli uomini di coach “Aíto” riescono a ridurre la differenza fino al 97-72 finale. I canarini difatti non scendono in campo, pagando lo sforzo fatto in settimana in Eurocup, ed essendo probabilmente con la testa già all’importante gara di ritorno. È invece una grande giornata per Sevilla, alla terza vittoria nelle ultime quattro ed alla quarta consecutiva in casa. La squadra di Casimiro compie un ulteriore passo in avanti, allontanandosi in maniera importante dalla zona pericolosa di classifica.

Baloncesto Sevilla: Nachbar 23 con 4/6 da due, 4/6 da tre e 28 di valutazione, Jordan 17 con 8/9 da due, 8 rimbalzi e 25 di valutazione, Rodríguez 11, 5 rimbalzi, 5 assist e 20 di valutazione, Balvin 10 e 10 rimbalzi
Herbalife Gran Canaria: Omic 16 e 8 rimbalzi con 23 di valutazione, Pangos 12, Rabaseda 11 e 6 rimbalzi, Báez 10 e 7 rimbalzi

Dominion Bilbao Basket 80 – RETAbet.es GBC 71
Il secondo anticipo si gioca invece a Miribilla, dove è di scena il derby basco tra Dominion Bilbao Basket e RETAbet.es GBC. Il trionfo va ai padroni di casa, in maniera più difficile del previsto. In avvio infatti, sono proprio gli ospiti a comandare, con due canestri di Llompart e Urtasun. Bilbao risponde immediatamente: Bogris e Bertans confezionano un parziale di 11-2 (11-6, min. 4). Gipúzkoa non ci sta, e risponde con uno 0-6, ma è ancora Bertans il protagonista: i suoi 14 punti, uniti all’attività di Ruoff, permettono agli uomini in nero di condurre di otto dopo dieci minuti (30-22). Un canestro di Begic porta Bilbao in doppia cifra. Il RETAbet però, trova tre triple consecutive con Grimau, Rico e Vrkic. Il canestro di Landry completa l’opera con il sorpasso (32-33, min. 16). Il ritorno in campo di Hannah e Mumbrú revitalizza Bilbao che alla fine riesce a ristabilire gli otto punti di differenza all’intervallo, 47-39. Dopo il passaggio negli spogliatoi la squadra di Alonso sembra decisa ad accelerare, con tre triple a bersaglio, una di Hervelle, una di Mumbrú da nove metri, ed una di López (62-46, min. 26). Gipúzkoa però non molla, e risponde con un parziale di 0-8, ancora con la firma di Llompart e Urtasun (62-54, min. 28). Il parziale si estende fino al 2-12, consentendo agli ospiti di arrivare all’ultimo quarto con più di una opzione (64-58). Neanche il tempo di sperare però, che Bilbao chiude le ostilità. López, Hervelle e Bertans firmano il 10-2 con cui gli uomini in nero volano verso il trionfo (74-60, min. 34). Gipúzkoa può solo ridurre lo scarto fino all’80-71. Torna alla vittoria dunque Bilbao, dopo due sconfitte consecutive, in una giornata importante. I risultati delle dirette concorrenti infatti, fanno sì che gli uomini di Alonso ritrovino un posto tra le prime otto. Per il RETAbet è invece la quinta sconfitta consecutiva. La vittoria del Movistar complica le cose psicologicamente, aumentando il distacco con il penultimo posto. Non cambia invece il divario con la salvezza (sei punti), ma a dieci giornate dalla fine si fa davvero dura.

Dominion Bilbao Basket: Bertans 18 con 5/5 da due, 4 rimbalzi e 21 di valutazione, Hervelle 13 e 8 rimbalzi, Mumbrú 12 e 5 rimbalzi, Bogris 11 e 6 rimbalzi
RETAbet.es GBC: Urtasun 20 con 6/8 da due, Llompart 11, Doblas 9, Wear e Landry 8 e 6 rimbalzi

CAI Zaragoza 76 – Rio Natura Monbus Obradoiro 64
Importante vittoria per il CAI Zaragoza, contro un rivale diretto per la salvezza come il Rio Natura Monbus Obradoiro, in una partita che i padroni di casa sembravano aver già vinto ma che gli ospiti sono riusciti a tenere aperta fino alla fine, sfiorando la vittoria in più di un’occasione. È il CAI ad iniziare meglio, raggiungendo undici punti di vantaggio a metà primo quarto (14-3, min. 5). Con il primo canestro dal campo realizzato proprio dopo cinque minuti, la squadra di Moncho Fernández trova la reazione: il parziale da qui a fine quarto è di 3-12, riportando la partita in equilibrio (17-15). Zaragoza aumenta l’intensità difensiva, mentre in attacco si affida a Kravtsov nel pitturato, e Jelovac da fuori: i due, con otto e sette punti rispettivamente, mettono gli aragonesi nuovamente in fuga. Il vantaggio arriva fino ai 24 punti ad un minuto e mezzo dall’intervallo, prima che gli ospiti riescano a ridurre lo scarto con un parziale di 0-7 (45-28). Il riposo lungo non spezza il ritmo di Obradoiro, che al ritorno in campo prosegue la rimonta. Sono otto punti di Brown a sottolineare le difficoltà difensive dei locali, ed a consentire a Caloiaro e Waczynski di realizzare le triple del -2 a fine terzo quarto (56-54). Anche stavolta il riposo non frena gli ospiti. Nonostante la tripla iniziale di Jelovac infatti, Caloiaro e Triguero firmano il sorpasso (59-60, min. 34). A questo punto la partita si gioca sui nervi ed entrambe sembrano avere “paura” di vincere. Dopo alcuni minuti di indecisione, sono due triple di Sastre a mettere in fuga la squadra di Casadevall. Fernández ci prova con il timeout ma serve a poco. Obradoiro si ferma a due liberi di Caloiaro, lasciando la vittoria a Zaragoza, 76-64. È una vittoria fondamentale per il CAI, che rimane sì a sole due vittorie dalla zona rossa, ma lascia Manresa e proprio Obradoiro a quota sette trionfi, ad uno solo di distanza rispetto all’Estudiantes.

CAI Zaragoza: Bellas 16 con 4/5 da tre e 17 di valutazione, Sastre 13, Kravtsov 12 con 5/7 da due, Jelovac 11 e 6 rimbalzi
Rio Natura Monbus Obradoiro: Yusta 14 con 4/8 da due, Caloiaro 12 e 8 rimbalzi, Pozas 9 e 5 assist, Triguero 6 e 7 rimbalzi

FC Barcelona Lassa 77 – UCAM Murcia 71
Incontro delicato al Palau, per la capolista Barcelona, che riceve un UCAM Murcia reduce da un ottimo periodo di forma. La squadra di Katsikaris infatti, conduce per larghi tratti, prima di cedere il passo ai blaugrana, che ottengono una vittoria importante per proseguire in testa alla classifica. Barcelona paga caro in avvio la fatica europea del Clásico. I catalani, privi anche di Ribas, Navarro, Lawal e Dorsey (non iscritto), ma con il recuperato Abrines, sembrano in difficoltà contro la difesa murciana. In attacco nessuna delle due è brillante: 5/14 dal campo per i padroni di casa, 6/17 per gli ospiti, che grazie al gioco nel pitturato riescono a condurre dopo i primi dieci minuti (11-16). Il secondo periodo conferma le cattive sensazioni della squadra di Pascual. Due triple consecutive di Wood danno il +13 all’UCAM (11-24, min. 12). È Arroyo a prendersi il compito di risvegliare Barcelona, con 7 punti e 3 assist, seguito a ruota dal solito Doellman. In difesa però, i blaugrana non riescono a contenere Faverani, che costringe Tomic a tre falli e Samuels a due, e con 11 punti permette agli ospiti di condurre all’intervallo per 33-42. Al ritorno in campo Barcelona ha un altro volto in difesa e trova ritmo in attacco, con cinque triple che caratterizzano il parziale di 26-15 del terzo quarto. Nonostante infatti, il +12 siglato da Antelo ad inizio ripresa (36-48, min. 22), sono Perperoglou e Satoransky, come già successo in Eurolega, ad assumersi la responsabilità in attacco, portando la squadra di Pascual in vantaggio all’inizio degli ultimi dieci minuti (59-57). Murcia sembra pagare psicologicamente il vantaggio sfumato. A questo si aggiungono le difficoltà che ha ora Faverani nel pitturato, e gli errori al tiro degli esterni. Come già successo spesso in stagione infatti, Barcelona continua ad accelerare, e nonostante la prova di Campazzo vola verso il 77-71 finale. Settima vittoria consecutiva per i blaugrana, che grazie alla sconfitta di Valencia si portano in testa in solitaria, cosa che non succedeva dalla fine della regular season 2011-12, stagione conclusasi con il titolo vinto in finale contro il Real. È una settimana perfetta quindi per Pascual ed i suoi giocatori, che con la vittoria nel Clásico si sono rilanciati per la qualificazione ai quarti di Eurolega, mentre in campionato proseguono in vetta con sole due sconfitte, qualificandosi matematicamente per i playoff, avendo 11 vittorie di vantaggio proprio sull'UCAM a 10 giornate dal termine. Per Murcia invece, una battuta d’arresto contro un avversario importante, ma un’ottima prestazione, che fa ben sperare nella corsa ai playoff.

FC Barcelona Lassa: Doellman 18 con 9/11 ai liberi e 21 di valutazione, Satoransky 14 con 3/5 da due e 2/3 da tre, Perperoglou 14, Tomic 8 rimbalzi
UCAM Murcia: Faverani 19 con 5/9 da due, 6/8 ai liberi, 7 rimbalzi e 24 di valutazione, Antelo 14 e 7 rimbalzi, Rojas 11 e 7 rimbalzi

Valencia Basket 62 – Movistar Estudiantes 68
La prima delle tante sorprese di giornata arriva da La Fonteta, sbancata dal Movistar Estudiantes. È la seconda sconfitta casalinga per Valencia, sempre contro una squadra madrilena. Gli ospiti si mostrano decisi sin dall’inizio, con le triple di Fernández e Laprovittola. I ragazzi di Valdeolmillos fanno circolare bene la palla in attacco, costringendo i padroni di casa a continui aiuti, e trovando nel pitturato Hernangómez e Martín (9-20, min. 7). Con le assenze di San Emeterio e Dubljevic, oltre al lungodegente Van Rossom, è l’ingresso di Diot a risvegliare Valencia, che chiude il primo quarto sotto 17-24. Nonostante l’attività di Shurna e Sato però, l’Estudiantes riesce a resistere, grazie alla regia di Brizuela ed al lavoro di Martín e Simpson (29-30, min. 16). Il ritorno in campo di Laprovittola e Fernández permette agli ospiti di proseguire l’ottimo lavoro, ma i canestri di Sikma e Martínez consentono a Valencia di arrivare in parità all’intervallo (37-37). Il riposo lungo ridà vitalità e slancio all’Estudiantes. Valencia però si fa trovare pronta stavolta, e riesce a contenere l’impeto ospite. La squadra di Martínez riesce anche a passare in vantaggio ma subito Fernández e Salgado ristabiliscono le cose per i madrileni, che con l’aiuto di Simpson scappano sul +10 (42-52, min. 28). È ancora Diot a caricarsi la squadra sulle spalle, aiutato da Hamilton. L’americano mostra tutto il suo repertorio offensivo, consentendo ai valenciani di ridurre la differenza a fine terzo quarto (48-54). Il Movistar però riesce a mantenere la calma ed a sua volta a contenere la reazione locale, in particolare grazie alla guida di Laprovittola e Martín. Il quarto periodo si gioca in maniera nervosa, con falli ed errori da ambo i lati. Il tutto fa il gioco dell’Estu, che arriva in vantaggio alla volata finale (55-60, min. 36). È evidente che a Valencia manchi freschezza, ma i ragazzi di Martínez le provano tutte, arrivando ad un solo punto di distanza grazie ad un canestro di Sato (61-62, min. 38). Una stoppata di Sikma su Martín dà ai padroni di casa la palla del sorpasso ma i ruoli si invertono, con lo spagnolo a forzare una palla persa dell’americano. Si chiudono qui le speranze di Valencia, che incappa in errori e nervosismo e non riesce ad approfittare degli 0/2 di Simpson e Pumprla dalla lunetta. Finisce 62-68. È la seconda vittoria consecutiva per il Movistar Estudiantes, letteralmente vitale. La squadra di Valdeolmillos infatti, è ora in pienissima corsa per la salvezza, avendo ridotto il gap ad una sola vittoria dalla coppia Manresa-Obradoiro. È una vittoria importante non solo per la caratura dell’avversario, ma anche per come è stata ottenuta, comandando dall’inizio alla fine e gestendo bene le reazioni di Valencia. Per la squadra di Martínez è invece una brutta sconfitta. Le assenze non possono di certo giustificare una prestazione al di sotto delle aspettative che vale la perdita del primo posto.

Valencia Basket: Hamilton 12 con 6/9 da due e 5 rimbalzi, Shurna 11, Sato 10 con 5/6 da due, 5 rimbalzi e 18 di valutazione, Sikma 7 rimbalzi
Movistar Estudiantes: Martín 17 con 6/8 da due, 8 rimbalzi, 4 assist e 23 di valutazione, Simpson 14 con 6/6 da due, 6 rimbalzi e 19 di valutazione, Fernández 10 e 9 assist, Hernangómez 7 e 9 rimbalzi, Laprovittola 5, 4 rimbalzi e 5 assist

Iberostar Tenerife 93 – Real Madrid 84
Anche il Santiago Martín di Tenerife regala una grande sorpresa. L’Iberostar Tenerife infatti, batte il Real Madrid per la prima volta in casa in Liga dopo nove sconfitte consecutive. Dopo la grande ovazione per il “Chacho” Rodríguez, nato e cresciuto da queste parti, è proprio il Real a partire meglio. In particolare sono i suoi lunghi, Thompkins e Reyes, a dare il primo vantaggio agli ospiti (2-7, min. 3). L’Iberostar reagisce e grazie alle triple di San Miguel, Abromaitis e Beirán si porta in vantaggio (20-15, min. 7). Sono ancora i lunghi madrileni a fare la differenza, dando al Real il vantaggio al primo mini-riposo, 23-25. Tenerife comincia forte il secondo periodo, con un parziale di 8-1 (31-26, min. 13). Hanley e Richotti realizzano sette punti a testa portando l’Iberostar in doppia cifra di vantaggio (42-32, min. 16). Il Real Madrid è in difficoltà in difesa, e non riesce a trovare una reazione. All’intervallo siamo 56-43 grazie alle due triple finali di Beirán. I blancos non vanno aldilà di azioni singole di Rodríguez e Llull. È un altro Real quello che esce dagli spogliatoi. Lo svantaggio si riduce fino a cinque punti, grazie al lavoro di Taylor e Lima, ma gli isolani reagiscono prontamente con le triple di Richotti ed ancora di Beirán (64-53, min. 26). È una partita complicata per il Real, e lo dimostra il fallo antisportivo commesso da Llull, seguito da un tecnico per proteste. Il terzo periodo si chiude con la tripla sulla sirena di Rudy (72-61). Nel quarto periodo però, non è il Real ad accelerare per la rimonta, ma bensì Tenerife, che arriva anche sul +20 (83-63, min. 34). La reazione degli ospiti arriva ma è troppo tardi. Sul 93-84 finale scatta la festa del pubblico canario. La grande prestazione odierna porta la seconda vittoria consecutiva alla squadra di Vidorreta, ma soprattutto la avvicina prepotentemente all’ottavo posto, ora distante solo due punti. Il Real invece chiude una brutta settimana. Dopo la delusione europea nel Clásico infatti, la squadra di Laso interrompe la serie positiva in campionato con una prestazione deludente, pur mantenendosi al terzo posto.

Iberostar Tenerife: Richotti 19 e 4 assist, Beirán 16 con 4/5 da tre, San Miguel 14 con 2/3 da tre, 5 rimbalzi e 20 di valutazione, Abromaitis 13 e 5 rimbalzi
Real Madrid: Rodríguez 21 con 3/3 da due, 3/5 da tre, 6/8 dalla lunetta e 26 di valutazione, Lima 10 con 5/6 da due e 5 rimbalzi, Reyes 10 e 5 rimbalzi

Laboral Kutxa Baskonia 56 – Unicaja 83
Scontro delicato alla Fernando Buesa Arena, tra Laboral Kutxa Baskonia ed Unicaja Málaga. La partita dura però solo dieci minuti perché si converte ben presto in un monologo ospite. L’incontro però ha un inizio vibrante, con gli attacchi ad avere nettamente la meglio sulle difese. Quattro triple di Causeur, Adams e Hanga per i locali, in contrapposizione ai punti di Vázquez e Nelson per gli andalusi. Un primo quarto vissuto ad alto ritmo si chiude 21-19. Tra gli ultimi due minuti della prima frazione e la prima metà della seconda, l’Unicaja realizza un parziale di 0-11 iniziando la grande fuga (21-28, min. 15). È la difesa ordinata da Plaza che mette in difficoltà i baschi, che tardano ben dieci minuti per tornare a segnare e trovare gli unici cinque punti dal campo del secondo quarto con Blazic e Hanga (26-34, min. 18). Suárez, Cooley e Díez si dividono i punti dell’Unicaja che all’intervallo conduce 28-39. L’intervallo non cambia le cose. Sono Thomas e Suárez ad allargare il divario (29-46, min. 23). Poco dopo la metà del terzo quarto Málaga arriva a toccare il +20 (31-51, min. 26). In sedici minuti di gioco solo dieci punti realizzati da Baskonia. La terza frazione si chiude così 39-64, sotto i fischi della Fernando Buesa Arena. Il Laboral Kutxa prova a salvare la faccia nel quarto periodo ma l’Unicaja continua fermo sulla sua prestazione. Il massimo vantaggio ospite è addirittura di 37 punti (42-79, min. 35), mentre il finale è 56-83. È la seconda vittoria consecutiva per l’Unicaja, che piano piano sta cercando di ritrovare la grinta ed il carattere chiesti da Plaza. Quest’oggi gli andalusi aggiungono anche una grande prestazione per una vittoria importante per proseguire la corsa verso i playoff. Per Baskonia invece il minimo di punti in stagione ed una prestazione da dimenticare. I baschi chiudono una settimana orrenda, con la sconfitta di Mosca, la seconda consecutiva in campionato, ed il peggior Bourousis della stagione, per la prima volta a secco di punti.

Laboral Kutxa Baskonia: Hanga 15, Adams 13, Blazic 9 e 5 rimbalzi
Unicaja: Thomas 24 con 4/6 da due, 5/7 da tre, 7 rimbalzi e 28 di valutazione, Vázquez 10 con 5/8 da due, Nelson 9 e 6 assist con 20 di valutazione, Cooley 9 e 9 rimbalzi con 18 di valutazione

ICL Manresa 61 – MoraBanc Andorra 74
Partita delicata a Manresa dove la squadra di casa prova a reagire al momento negativo ospitando il MoraBanc Andorra. Altro appuntamento rimandato per l’ICL che perde anche stavolta. La partita inizia con un botta e risposta da tre tra Simon e Clark (5-5, min. 3). Il giocatore andorrano dà il via ad un parziale di 0-7 che porta avanti gli ospiti. Manresa reagisce con Musli e Simon, riportandosi in vantaggio al termine di un primo quarto equilibrato (16-11). La partita si spacca nel secondo quarto. Andorra realizza un parziale di 0-9 culminato con una tripla di Bogdanovic, con cui inizia a scavare il solco (16-20, min. 12). Altre due triple del serbo allargano la differenza, lasciando Manresa senza la forza di reagire (22-32, min. 16). Quattro punti di Shermadini ed Hernández chiudono il primo quarto sul 27-32. Flis risveglia la squadra di casa al ritorno in campo, con cinque punti. Una tripla di Foster riporta equilibrio nel risultato (37-38, min. 24). La risposta ospite è affidata a Stojanovski, a segno con due triple consecutive. Simon e Foster proseguono il botta e risposta riportando Manresa a contatto (43-44, min. 26). Ci pensa Gomes con una tripla a spezzare l’equilibrio, seguita da cinque punti di Jones. Il terzo quarto si chiude 46-54. Ad inizio quarto periodo sono Sada e Bogdanovic, ancora da tre, a portare Andorra in doppia cifra di vantaggio (48-59, min. 32). Grigonis prova la reazione da tre, ma nessuno dei compagni lo segue. Un’altra tripla di Bogdanovic stabilisce il massimo vantaggio per il MoraBanc (55-69, min. 38) chiudendo l’incontro fino al 61-74 finale. Vittoria importante per Andorra, che si rilancia nella corsa ai playoff, riavvicinando l’ottavo posto grazie alle sconfitte delle rivali. Si tratta invece della settima sconfitta consecutiva per Manresa, senza vittorie nel girone di ritorno, perdendo in maniera ininterrotta da ben tre mesi. È una discesa continua, che ha portato la squadra catalana ad una sola vittoria di distanza dalla zona rossa.

ICL Manresa: Musli 16 con 8/14 da due, 7 rimbalzi e 18 di valutazione, Foster 13, Simon 12, Flis 7 e 7 rimbalzi
MoraBanc Andorra: Bogdanovic 15 con 5/7 da tre, Stojanovski 12 con 2/5 da due, 2/4 da tre e 16 di valutazione, Sada 10 con 4/5 da due e 4 assist, Jones 9 con 4/4 da due e 7 rimbalzi

Montakit Fuenlabrada 80 – FIATC Joventut 81
La ventiquattresima giornata si chiude a Fuenlabrada, con l’incontro che vede di fronte il Montakit ed il FIATC Joventut. La partita è condotta dagli ospiti per larghi tratti, prima di subire la rimonta locale nel finale. È Paul infatti a dominare in avvio, unito al lavoro di Suton (3-7, min. 2). Alla squadra di casa costa un po’ mettersi in partita ma lo fa grazie a Sobin, che firma la parità (12-12, min. 6). L’ingresso in campo di Sàbat porta velocità e circolazione di palla ad un FIATC che con un parziale di 4-10 che chiude il primo quarto (20-24). Il copione è lo stesso nel secondo periodo, con un Montakit a corto di idee e con problemi in difesa nel contenere Paul. L’americano infatti realizza tre triple in tre minuti per cercare la fuga (29-35, min. 14). Cuspinera chiama timeout ma l’iniziativa rimane ben salda nelle mani dei catalani. Solo nel finale Wear e Stevic riescono ad approfittare di una fase confusa di partita per portare Fuenlabrada in vantaggio all’intervallo (45-42). La ripresa inizia con una tripla di Paunic. Sembra che i madrileni possano scappare ma in realtà cedono sotto i colpi di Rakovic, che firma la parità (50-50, min. 23), oltre a caricare di falli Sobin con tre. Fuenlabrada non riesce a trovare una chiave in difesa: il parziale di Badalona arriva fino allo 0-15, con un canestro sulla sirena di Vidal ed una penetrazione di Mallet. A fine terzo quarto siamo 53-65. La reazione locale arriva per mano di Smits, che realizza una tripla ed un 2+1 consecutivamente. Quando però sembra che il Montakit possa avvicinarsi, è Vidal a ricacciarlo indietro, con due triple consecutive (62-74, min. 33). La tripla sulla sirena dei 24” di Sàbat sembra essere il colpo di grazie (64-77, min. 34). La squadra di Cuspinera però non molla, e continua a lottare, guidato in attacco da Smits e dalla difesa. I padroni di casa riescono a riaprire la partita arrivando fino al -1 a 39” dalla fine grazie al tap-in di González (80-81). Mallet ci prova ma il ferro sputa indietro il suo tiro. Fuenlabrada ha dunque la palla per vincere la partita ma la tripla di Llorca non trova il bersaglio. Finisce 80-81 per il FIATC Joventut che trionfa al termine di una partita dall’andamento irregolare. La squadra di Maldonado sembrava poter controllare, ma arriva a rischiare di perderla nei minuti finali. I catalani si rilanciano in ogni caso nella corsa ai playoff, avvicinando l’ottavo posto. Per Fuenlabrada è invece la seconda sconfitta nelle ultime tre. La squadra di Cuspinera rimane comunque al sesto posto, ma sente il fiato sul collo delle inseguitrici, l’Unicaja su tutte.

Montakit Fuenlabrada: Smits 15 con 7 rimbalzi, Urtasun 13 con 9/11 ai liberi, 5 rimbalzi e 16 di valutazione, Tabu e Paunic 9
FIATC Joventut: Paul 22 con 4 rimbalzi, 3 assist e 21 di valutazione, Vidal 14 con 4/7 da tre e 17 di valutazione, Sàbat 10 e 6 assist, Rakovic 10, Suton 8 e 8 rimbalzi



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A. Tarallo

A. Tarallo

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 8 Commenti
  • Anklebreaker 22/03/2016, 20.36

    Una giornata pazza, con la corsa playoff molto avvincente. Non so quale sia il calendario delle prossime partite, ma Malaga e, soprattutto, Bilbao mi sembrano le favorite per la post-season; Murcia la vedo troppo discontinua, idem Andorra (nonostante entrambe abbiano del buon talento collettivo), mentre Tenerife è una squadra strana da cui ci si può aspettare di tutto.




    Per quanto riguarda la salvezza, faccio il tifo per l'Estu: non me ne voglia Manresa, ma sono proprio i catalani (insieme a SanSeba) a meritare maggiormente la retrocessione, se non altro per i piazzamenti degli anni passati.

  • bubu170 22/03/2016, 20.17 Mobile
    Citazione ( fcbud 22/03/2016 @ 19:42 )

    Gran bel colpo piazzato da Valencia in estate! Molte spagnole riescono ad avere una programmazione seria senza dover ripartire ogni anno da zero come accade sempre più di frequente alle squadre italiane

    Esatto ed è il motivo per cui sono il miglior campionato d'Europa

  • fcbud 22/03/2016, 19.42 Mobile
    Citazione ( bubu170 22/03/2016 @ 14:08 )

    Si ha firmato un biennale

    Gran bel colpo piazzato da Valencia in estate! Molte spagnole riescono ad avere una programmazione seria senza dover ripartire ogni anno da zero come accade sempre più di frequente alle squadre italiane

  • bubu170 22/03/2016, 14.08
    Citazione ( fcbud 22/03/2016 @ 14:00 )

    Grazie mille per la risposta esaustiva. Sai se ha contratto anche per l'anno prossimo?

    Si ha firmato un biennale

  • fcbud 22/03/2016, 14.00 Mobile
    Citazione ( bubu170 22/03/2016 @ 13:51 )

    Alti e bassi, sicuramente è quello che sta facendo più fatica di tutti ad adattarsi, però ha dovuto cambiare drasticamente modo di giocare, oltre al cambiamento duro del livello del campionato; ha però talento da vendere ed è evidente, soffre co ...

    Grazie mille per la risposta esaustiva. Sai se ha contratto anche per l'anno prossimo?

  • bubu170 22/03/2016, 13.51 Mobile
    Citazione ( fcbud 22/03/2016 @ 13:44 )

    Come sta andando Diot?

    Alti e bassi, sicuramente è quello che sta facendo più fatica di tutti ad adattarsi, però ha dovuto cambiare drasticamente modo di giocare, oltre al cambiamento duro del livello del campionato; ha però talento da vendere ed è evidente, soffre come tutti dell'assenza di Van Rossom da novembre, che ha lasciato un po' in crisi il reparto guardie. Sicuramente ha solo da migliorare e crescere, però in realtà ci servirebbe al massimo del suo potenziale già ora data appunto l'assenza di Van Rossom

  • fcbud 22/03/2016, 13.44 Mobile
    Citazione ( bubu170 22/03/2016 @ 11:56 )

    Una volta che non riesco a vedere la partita si perde l'occasione d'oro per staccare ancor di più le altre, ora però non so a cosa pensare la partita non l'ho vista, però senza neanche più la coppa, questi sono dei cali che non ci si può permett ...

    Come sta andando Diot?

  • bubu170 22/03/2016, 11.56

    Una volta che non riesco a vedere la partita si perde l'occasione d'oro per staccare ancor di più le altre, ora però non so a cosa pensare la partita non l'ho vista, però senza neanche più la coppa, questi sono dei cali che non ci si può permettere