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ACB 08/03/2016, 12.29

Liga Endesa, Giornata 22: situazione invariata in testa

Vincono le prime quattro con Barcelona che rimane leader

ACB
Nessuna variazione in testa alla classifica nella ventiduesima giornata di Liga Endesa. Barcelona sopravvive all’Unicaja, mentre Valencia sbanca il complicato campo di Fuenlabrada. All’inseguimento del duo di testa rimane la coppia Baskonia-Real: i baschi demoliscono Bilbao, mentre i blancos espugnano il parquet di Gran Canaria. Nella corsa ai playoff guadagna posizioni solo Murcia, che sale al settimo posto. In coda invece vincono Zaragoza e Obradoiro. Perdono invece Estudiantes e Gipuzkoa, che vedono ora la salvezza a tre vittorie di distanza.

MoraBanc Andorra 84 – Movistar Estudiantes 82
La ventiduesima giornata si apre con l’anticipo tra MoraBanc Andorra e Movistar Estudiantes. Di fronte due squadre entrambe reduci da un periodo negativo e per questo bisognose di un trionfo che possa rilanciarle verso il proprio obiettivo. La partita riflette perfettamente questa situazione, venendo decisa solo nei secondi finali. Andorra parte forte in difesa, ma l’Estu riesce a tenere botta grazie a due triple di Martín (9-6, min. 6). È la squadra di casa a dettare il ritmo e comandare nel punteggio; Rey riesce però a firmare l’aggancio (12-12, min. 8). Due triple di Holt e Gomes permettono nuovamente ai pirenaici di scavare un solco e chiudere avanti la prima frazione, 22-15. L’allungo continua ad inizio secondo quarto (26-17, min. 12), prima che il Movistar possa reagire e riavvicinarsi grazie ai cinque punti di Simpson, al ritorno con la squadra di Madrid (26-24, min. 14). La squadra di Valdeolmillos è però incostante, ed i padroni di casa ci mettono poco per andare nuovamente in fuga (35-24, min. 17). Salgado accorcia le distanze per gli ospiti ma il primo tempo si chiude 42-36 con il canestro allo scadere di Holt. Al ritorno in campo Andorra raggiunge il massimo vantaggio grazie ai canestri di Shermadini e Stojanovski, ed alle triple di Bogdanovic (58-45, min. 27). La partita sembra rotta perché in campo è notevole la differenza tra il gioco corale degli uomini di Peñarroya, e le difficoltà offensive di un Estu a cui non bastano i punti di Martín e Salgado. All’inizio degli ultimi dieci minuti siamo 66-53. A questo punto però appare Laprovittola, che rimette la sua squadra in partita con tre triple consecutive ed un canestro in contropiede dopo palla recuperata (70-66, min. 34). Gomes prova a spegnere la reazione ospite con una tripla, ma ancora Laprovittola e Fernández, rispondono con la stessa moneta (73-72, min. 36). I due completano l’opera poco dopo quando l’Estudiantes riesce a passare in vantaggio dopo due liberi dello spagnolo ed un altro canestro dell’argentino (76-78, min. 39). Schreiner, finora a secco, firma la tripla del sorpasso, ma quando Laprovittola segna il +4 all’ultimo minuto sembra fatta per gli ospiti (79-82, min. 40). Invece no. Shermadini fa 2/2, e, dopo l’errore di Fernández, Schreiner realizza la tripla del sorpasso a 4.3” dalla fine. L’ultima palla è affidata a Laprovittola ma l’argentino, dopo un quarto periodo da 18 punti, sbaglia. Finisce 84-82 per Andorra, che interrompe così una striscia di tre vittorie consecutive. La squadra di Peñarroya sembrava poter vincere agevolmente ma invece è stata ad un passo dalla sconfitta. La tripla a pochi secondi dalla fine di Schreiner, rilancia i pirenaici nella corsa ai playoff. L’Estudiantes invece fa una brutta partita. Grazie ad uno straordinario Nico Laprovittola, i madrileni sembravano essere riusciti nell’impresa a meno di sessanta secondi dalla fine, ma soccombono rimanendo nella zona rossa della classifica e perdendo terreno rispetto alla salvezza.

MoraBanc Andorra: Gomes 18 con 3/3 da due, 3/5 da tre e 21 di valutazione, Shermadini 12, Bogdanovic 10, Stojanovski 8, 6 rimbalzi e 5 assist, Schreiner 6 e 6 assist
Movistar Estudiantes: Laprovittola 23 con 4/7 da due, 4/9 da tre e 24 di valutazione, Martín 17 e 6 rimbalzi, Fernández 12, 5 rimbalzi e 5 assist, Salgado 10

Herbalife Gran Canaria 93 – Real Madrid 103
La domenica di Liga si apre con il remake della finale di Copa del Rey di due settimane fa. Questa volta si gioca alla Gran Canaria Arena ma è ancora una volta il Real a vincere, grazie ad un super Ayón e ad una grande prova dal perimetro. Il ritmo è elevatissimo sin dall’avvio, con Carroll, Ayón e Omic protagonisti (13-15, min. 5). È sempre il Real a mantenersi avanti, anche quando subentrano le riserve. In particolare spolvero Hernangómez (19-24, min. 8). Due giocate di Aguilar e Pangos però, confezionano un parziale di 5-0 ed accendono l’entusiasmo del pubblico locale, ma il primo quarto si chiude sul 24-26 con il canestro di Maciulis. Il secondo periodo si apre con un botta e risposta da tre: quattro triple per parte, con le firme di Llull e Rodríguez da una parte, e Seeley ed Aguilar dall’altra (40-43, min. 15). Sono dieci minuti da ricordare: il bilancio totale arriva a quattordici triple, sette per parte, dopo un’altra conclusione di Rodríguez e la risposta di Salin (48-48, min. 18). A fine tempo sono Savané, Oliver e Rabaseda a firmare il 58-55 con cui si va negli spogliatoi. Al ritorno in campo il Real aumenta l’intensità in difesa recuperando il comando dell’incontro: sei punti di Ayón, quattro di Carroll ed una tripla di Ndour, per un parziale di 2-16 (60-71, min. 16). I canarini fanno ora fatica in attacco: Ayón stravince letteralmente il duello con Omic, Nocioni aggiunge il suo contributo, ed il terzo periodo si chiude 68-79. La squadra di Laso continua con il piede sull’acceleratore anche ad inizio quarto periodo: Taylor e Nocioni realizzano dall’arco ed Ayón domina nel pitturato (75-88, min. 33). Dopo un parziale di 8-0, l’Herbalife arriva ad avere il possesso per il -3, ma il Real non si lascia scalfire, chiudendo la pratica con Rodríguez e Nocioni (88-98, min. 38). Il finale è 93-103. Il Real sembra quindi finalmente aver finalmente trovato continuità, almeno in patria, complice il trionfo in Copa. È la sesta vittoria consecutiva per la squadra di Laso, che batte il suo record di triple a bersaglio con le 19 di oggi, mantenendosi al terzo posto. L’Herbalife invece ci prova, ma non può nulla a questo ritmo e contro questo Real.

Herbalife Gran Canaria: Pangos 18, 6 assist e 20 di valutazione, Omic 17 con 8/11 al tiro, 9 rimbalzi e 27 di valutazione, Salin e Seeley 10
Real Madrid: Ayón 21 con 9/11 dal campo, 5 rimbalzi, 4 assist e 33 di valutazione, Rodríguez 17 con 5/9 da tre, 9 assist e 21 di valutazione, Nocioni 15 con 4/5 da tre, Maciulis 13, 7 rimbalzi e 5 assist con 20 di valutazione, Carroll 12

Montakit Fuenlabrada 81 – Valencia Basket 86
Dopo due settimane da dimenticare, Valencia si rimette in corsa sopravvivendo ad un campo difficile come quello di Fuenlabrada, dove la squadra di casa non perdeva da novembre. L’obiettivo degli ospiti è chiaro sin dall’inizio: rilanciarsi dopo la sconfitta all’ultimo secondo contro il Real. Sono Martínez ed Hamilton i protagonisti in avvio di partita (5-11, min. 5). Cuspinera fa ricorso subito alla panchina: il rientrante Tabu, Paunic e González, firmano la parità (13-13, min. 8), ma è Valencia a condurre al termine del primo parziale, 15-18. La squadra di Pedro Martínez mantiene l’iniziativa, ma quando Diot prova a dettare la fuga con una tripla, arriva immediata la risposta di Scott, con due conclusioni consecutive a bersaglio dall’arco (27-25, min. 15). La partita cambia padrone ma Valencia riesce a sopravvivere alla tempesta e grazie a Vives chiude il primo tempo in parità, 37-37. Tornati in campo Hamilton riporta avanti i suoi (40-44, min. 22), ma Paunic e Tabu riportano subito in parità le cose per un Montakit che perde Popovic per un infortunio alla coscia destra (48-48, min. 24). Con Hamilton in panchina, Fuenlabrada ne approfitta: apre Sobin da sotto, e proseguono le triple di Tabu e Scott. Valencia però trova forze fresche in Shurna che non solo tiene i suoi a contatto, ma firma anche il contropiede, chiuso con canestro e fallo, del sorpasso a fine terzo periodo (58-63). Gli ultimi dieci minuti si aprono con la tripla di Scott, a cui però risponde San Emeterio con cinque punti consecutivi (61-68, min. 34). La partita sembra scorrere verso un finale tranquillo ma non è così. Urtasun accorcia le distanze fino al -1, San Emeterio e Shurna rimettono in fuga i taronja (67-74, min. 36). Il Montakit ci prova con le triple di Urtasun e Scott, ma Valencia ha tante armi a disposizione e risponde con Diot ed ancora San Emeterio, protagonista dell’ultimo quarto (76-80, min. 39). Nel finale sono i tiri liberi di Rafa Martínez a chiudere l’incontro in favore della squadra valenciana (81-86). Valencia si rilancia così in classifica, ma soprattutto ritrova la vittoria dopo le sconfitte ai quarti di Copa e contro il Real settimana scorsa. La squadra di Pedro Martínez sa soffrire ed esce con i due punti da un campo inespugnabile negli ultimi quattro mesi. Fuenlabrada invece, torna a conoscere la sconfitta in casa. Nonostante il risultato negativo però, la squadra di Cuspinera rimane in piena corsa per i playoff.

Montakit Fuenlabrada: Scott 20 con 6/7 da tre, Paunic 13, Urtasun 11, 5 rimbalzi e 4 assist, Tabu 10
Valencia Basket Club: Hamilton 15 con 6/8 da due, 1/2 da tre, 8 rimbalzi e 22 di valutazione, San Emeterio 15 con 3/4 da tre e 20 di valutazione, Shurna 15, Sikma 13, Martínez 13 con 8/8 dalla lunetta

FIATC Joventut 89 – Baloncesto Sevilla 83
Al Palau Olímpic di Badalona di fronte FIATC Joventut e Baloncesto Sevilla. La partita vede la vittoria dei padroni di casa, che dopo aver inseguito per larghi tratti, riescono a risolverla solo nell’ultimo quarto. Sono infatti gli ospiti ad iniziare meglio, grazie soprattutto all’efficacia del tiro da tre punti: in particolare Nachbar e Hakanson iniziano l’incontro con un complessivo 7/10, con cui gli andalusi sono in doppia cifra di vantaggio già nel primo quarto (11-21, min. 7). Il primo quarto si chiude 20-26. L’ingresso di Suton e Dramé dà nuova linfa all’attacco di Badalona, che accorcia le distanze nel risultato ma che finisce vittima di banali palle perse ogni qual volta ha l’opportunità di sorpasso (30-33, min. 14). Nachbar è scatenato e con altri dieci punti restituisce il vantaggio ai suoi (30-40, min. 17). Solo nel finale di tempo Mallet e Vidal riescono a tenere i neroverdi a contatto (38-44). È ancora Sevilla però a dettare il ritmo della gara dopo il riposo lungo. Altre due triple di Nachbar mantengono avanti la squadra di Casimiro (40-52, min. 22). A questo punto la squadra di casa si adatta e trova ritmo dalla distanza, in particolare con Suton, ma ancora una volta i catalani non riescono a completare l’aggancio (54-58, min. 26). Sevilla non perdona e castiga ogni errore della squadra di casa: Hakanson e Sánchez ristabiliscono i dieci punti di vantaggio a fine terzo quarto (55-65). La partita sembra quindi avviarsi verso la vittoria ospite ma nell’ultimo quarto Badalona tira fuori l’orgoglio. Gli ultimi dieci minuti infatti, si aprono con un parziale di 12-6, con Llovet e Vidal protagonisti, con cui la squadra di casa si porta sul -1 (70-71, min. 35). Stavolta i catalani riescono a pareggiare l’incontro grazie alla tripla di Mallet (75-75, min. 37). Sevilla perde fluidità in attacco, dovuto soprattutto alla pressione difensiva del rivale, che costringe gli ospiti a cercare giocate estemporanee, tuttavia senza successo, come gli alley-oop alzati per Balvin. Badalona vede la possibilità di chiuderla e non se la lascia sfuggire: cinque punti di Vidal, una penetrazione di Ventura, e parziale di 7-0. Il finale è 89-83. Dopo tre partite dunque, la squadra di Maldonado torna alla vittoria, risolvendo a proprio favore una partita complicata. I catalani respirano in classifica, e visti i risultati favorevoli della giornata, vedono l’ottavo posto non distante. Sevilla invece, cede una partita che sembrava saldamente nelle mani degli andalusi, che tuttavia mantengono il margine di tre vittorie sulla zona rossa. Alla squadra di Casimiro non basta la miglior prestazione in Liga di Nachbar.

FIATC Joventut: Suton 17, 7 rimbalzi e 21 di valutazione, Vidal 14, 6 rimbalzi, 3 assist e 19 di valutazione, Dramé 14 con 7/9 da due, Mallet 14, Llovet 13 con 5/7 dal campo e 21 di valutazione
Baloncesto Sevilla: Nachbar 32 con 4/6 da due, 6/9 da tre e 30 di valutazione, Balvin 12 e 8 rimbalzi, Bamforth e Hakanson 11

UCAM Murcia 78 – RETAbet.es GBC 64
Vittoria chiara dell’UCAM Murcia, in piena corsa playoff, contro il RETAbet.es GBC, quasi mai in partita. L’incontro inizia con un duello tra Lishchuk e Agbelese, con cinque punti per l’ucraino e sei per il nigeriano (10-8, min. 5). Ben presto però, è il gioco collettivo dei padroni di casa a fare la differenza: la squadra di Katsikaris infatti conduce alla fine del primo periodo, 22-16. La seconda frazione si apre infatti con un parziale di 8-1 che mette in fuga i padroni di casa, grazie alla terza tripla su tre tentativi di Kelati (30-17, min. 13). È la difesa dell’UCAM in realtà a risultare decisiva, contro un RETAbet che non riesce nemmeno a sfruttare due falli tecnici consecutivi, con conseguente espulsione, fischiati a Rojas. All’intervallo siamo 44-31. Tornati in campo Murcia spacca la partita, grazie a tre triple consecutive di Wood (53-35, min. 23). La squadra di Fisac è incapace di reagire, non riuscendo quasi mai a trovare con continuità il canestro e soprattutto a frenare i tiratori locali. A fine terzo quarto il distacco tra le due squadre è di 20 punti. Gli ultimi dieci minuti servono solo per determinare il punteggio finale. Tra le fila di Murcia c’è spazio per il debutto del giovane Ortega, figlio del pugile José Ortega, ed in questo clima di festa Gipuzkoa ne approfitta per rientrare sul -10 con un parziale di 0-13 (70-60, min. 35). La sensazione però è di un risultato mai in discussione, e così è: a Murcia basta riaccelerare per chiudere la gara 78-64. Terza vittoria consecutiva per l’UCAM, che continua in piena corsa playoff, arrivando ad occupare ora la settima posizione. Discorso opposto invece per il RETAbet, che perde senza lottare, e che prosegue in ultima posizione. La situazione si fa davvero complicata.

UCAM Murcia: Antelo 13, Wood 12 e 7 rimbalzi, Radovic 12 con 6/7 da due e 20 di valutazione, Lishchuk 10, Campazzo 9, 5 rimbalzi e 7 assist, Kelati 9
RETAbet.es GBC: Urtasun 14 e 8 rimbalzi, Landry 12, Doblas 11, Agbelese 7

CAI Zaragoza 78 – Iberostar Tenerife 65
Il CAI Zaragoza ritrova la vittoria in Liga, e lo fa battendo 78-65 l’Iberostar Tenerife al termine di una partita spezzata in due dalla squadra di casa già nel secondo quarto. Eppure è proprio la squadra ospite ad iniziare meglio la contesa, grazie ai punti di Arco (2-8, min. 3). Lo scarto aumenta qualche minuto più tardi (7-15, min. 6) ed è qui che la partita cambia letteralmente. È l’ingresso di Kravtsov, unito ad un atteggiamento più aggressivo in difesa, a permettere alla squadra di Casadevall di ribaltare il risultato con un parziale di 11-0 e chiudere avanti la prima frazione (18-15). L’Iberostar trova problemi ad andare a canestro, sia dentro che fuori area, e questo è evidente nel secondo quarto. Il parziale di 25-9 decide difatti l’incontro, senza che gli isolani siano capaci di reagire, arrivando all’intervallo sul -19 (43-24). Un dato significativo è il fatto che ben sei giocatori di Tenerife chiudono il primo tempo con valutazione negativa. La partita ha già poco da dire nella seconda parte. Il CAI controlla agevolmente, volando verso una comoda vittoria. Nel finale infatti, Casadevall regala il debutto al giovane Sanz, che a 17 anni è il secondo giocatore più giovane di sempre a giocare in Liga con la maglia di Zaragoza. Il finale è 78-65. Il CAI, dopo l’eliminazione settimanale in Eurocup, ritrova dunque la vittoria, fondamentale per allontanare la zona pericolosa della classifica. L’Iberostar rimane invece a quota nove vittorie, ma la prestazione odierna degli uomini di Vidorreta è davvero incommentabile.

CAI Zaragoza: Sastre 18 con 4/5 da tre e 22 di valutazione, Jelovac 14 con 8 rimbalzi e 20 di valutazione, Kravtsov 10 con 5/5 dal campo
Iberostar Tenerife: Beirán 13, 8 rimbalzi, 3 assist e 21 di valutazione, Sekulic 10 e 6 rimbalzi, Arco 10

FC Barcelona Lassa 83 – Unicaja 77
Partita complicata per Barcelona, alla prima da capolista, che riceve al Palau un Unicaja in crisi ma disposto a lottare, come chiesto dal tecnico Plaza. E gli andalusi infatti mettono in seria difficoltà i blaugrana, che però riescono a trionfare nella seconda parte. Sorpresa nel quintetto iniziale dei catalani, con Diagne scelto come centro titolare. La novità però dura molto poco perché l’africano finisce subito in panca, autore di tre falli nei primi tre minuti di gioco. L’Unicaja invece inizia meglio, con Kuzminskas ispirato dal perimetro (5-14, min. 4). È la difesa ospite a mettere in difficoltà i padroni di casa, con Plaza che schiera i suoi a zona sin dal primo minuto. Satoransky e Vezenkov, con 13 punti in due, riducono lo scarto alla fine del primo quarto (21-24). Barcelona trova il vantaggio ad inizio secondo quarto, grazie a Vezenkov e Navarro (27-26, min. 13). Dura poco però, perché Cooley è il protagonista del parziale di 0-8 con cui gli ospiti scappano nuovamente, tornando negli spogliatoi con un vantaggio di sette punti (42-49). Málaga chiude il primo tempo con 10/17 da due e 7/14 da tre. Nonostante i fischi del pubblico del Palau, Barcelona non riesce a reagire ad inizio terzo quarto. Due triple consecutive di Kuzminskas e Jackson allargano il vantaggio dell’Unicaja fino al +11 (46-57, min. 23). È questo il segnale per la reazione locale. Il parziale è di 19-7 in sette minuti, con Ribas, Vezenkov e Perperoglou protagonisti. All’inizio del quarto periodo la squadra di Pascual ha un vantaggio minimo, 65-64. Si rivede in campo Diagne ma ad approfittarne è Vázquez che con quattro punti consecutivi riporta avanti Málaga (65-68, min. 31). La squadra di Plaza non ha la stessa intensità in difesa, ma Barcelona non è comunque brillante in attacco, specie nel pitturato. I catalani si affidano pertanto al tiro da fuori, in particolare con Navarro ed Arroyo, che confezionano un parziale di 16-2, regalando a Barcelona un vantaggio di 11 punti a meno di due minuti dalla fine (81-70, min. 39). L’Unicaja ci prova ma la squadra di casa è troppo solida per lasciarsi sfuggire la vittoria. Finisce 83-77. Barcelona riesce dunque a trionfare in una partita più che complicata. La squadra di Pascual prosegue al primo posto, e può arrivare con più fiducia al delicato e decisivo incontro di venerdì contro il CSKA, dove i catalani si giocheranno le residue chance di passaggio ai quarti. L’Unicaja è invece alla terza sconfitta consecutiva. Dopo le polemiche di settimana scorsa però, gli andalusi hanno disputato una partita di carattere, come chiesto a gran voce da Plaza. È sicuramente una base da cui poter ripartire in vista del finale di stagione, considerando che già da questa settimana la squadra potrebbe cambiare volto.

FC Barcelona Lassa: Arroyo 15 con 5/6 da tre, Vezenkov 13 con 6/9 dal campo, Navarro 12, Ribas 11, Tomic 6, 11 rimbalzi e 6 assist
Unicaja: Cooley 17 con 6/7 da due, 5 rimbalzi e 27 di valutazione, Kuzminskas 12, Jackson 11, Vázquez 10, Díez 9 rimbalzi

ICL Manresa 64 – Rio Natura Monbus Obradoiro 81
Vittoria netta per il Rio Natura Monbus Obradoiro, che sbanca Manresa e torna al trionfo dopo sette sconfitte consecutive. Gli ospiti scappano sin dall’inizio, grazie a Waczynski, Triguero e Caloiaro (0-6, min. 3). Il vantaggio aumenta pochi minuti dopo grazie ai punti di Bendzius (2-10, min. 5). Navarro chiede subito timeout e l’unica reazione dei suoi è una tripla di Otverchenko. Nonostante le difficoltà però, Manresa riesce a tenere botta al termine del primo quarto (10-16). In apertura di secondo periodo ci pensano Haws, Yusta e Brown a raccogliere il testimone ed aumentare il vantaggio ospite con un parziale di 0-12 (10-28, min. 13). Flis è l’unico a provarci ma da solo non può nulla. La tripla di McGrath segna il +20 (14-34, min. 16). Prima dell’intervallo il grande protagonista è Caloiaro, che conduce i suoi ad un parziale di 6-13. Il secondo quarto si chiude con un rotondo 13-30 ed un 23-46 che sa di partita già chiusa. È infatti ancora Caloiaro a realizzare due canestri in apertura di secondo tempo, regalando ad Obradoiro il +30 (29-59, min. 26). La squadra di Fernández si rilassa comprensibilmente a questo punto, dando a Manresa l’opportunità di ridurre lo scarto con un parziale di 13-3. All’inizio quarto periodo siamo 42-62, ma la partita ha ben poco altro da dire. I catalani riescono ad arrivare solo al -13 quando mancano poco più di due minuti (60-73, min. 38), ma è troppo tardi. Obradoiro trionfa 64-81. Il Rio Natura torna così alla vittoria, quanto mai fondamentale. I galiziani infatti, possono prendere un po’ di ossigeno in classifica, frenando la caduta libera che durava da diversi mesi, e guadagnando due punti vitali sulla zona rossa. Quinta sconfitta consecutiva invece per Manresa.

ICL Manresa: García 14 con 7/7 da due, Simon 10, Foster 9, Musli 5, 8 rimbalzi e 4 assist
Rio Natura Monbus Obradoiro: Caloiaro 23 con 9/10 da due, 5/5 dalla lunetta, 6 rimbalzi e 26 di valutazione, Yusta 17, Waczynski e Bendzius 8, Triguero 7 e 11 rimbalzi, Pozas 8 assist

Laboral Kutxa Baskonia 108 – Dominion Bilbao Basket 62
La giornata si chiude con il derby basco. È una festa completa quella che va in scena alla Fernando Buesa Arena, aperta con l’omaggio alla squadra che conquistò, alla terza finale consecutiva, l’allora Coppa d’Europa nel 1996, e chiusa con una netta vittoria ed il sesto miglior scarto per Baskonia nell’era ACB. La partita è infatti senza storia sin dalla palla a due. È in particolare Adams il grande protagonista dell’incontro, guidando i suoi e realizzando ben 13 punti in un primo quarto chiuso con un netto 27-9. Bilbao non riesce a trovare la via del canestro, mentre in difesa è in balìa dell’attacco locale. I primi dieci minuti si chiudono infatti con un parziale di 13-0 in favore della squadra di Perasovic. Il divario si allarga ad inizio secondo quarto (38-11, min. 13). Alonso prova a cercare soluzioni dalla panchina, senza successo: a due minuti dalla fine del primo tempo il tabellone recita un impietoso 52-16. Solo grazie ai tiri liberi in chiusura di tempo, gli ospiti riescono a ridurre leggermente lo scarto (58-27). Al ritorno in campo è Mumbrú ad affidarsi all’orgoglio. Baskonia però non si lascia scalfire e prosegue con il piede sull’acceleratore. A fine terzo quarto siamo infatti 79-46, che diventa 98-58 a tre minuti dalla fine. Il finale è 108-62. Poco da dire sulla partita, difatti mai iniziata. Quarta vittoria consecutiva dunque, per un Laboral Kutxa che prosegue al fianco del Real al terzo posto e all’inseguimento del duo di testa. Miglior prestazione con la maglia baskonista per Darius Adams, MVP di giornata. Incommentabile invece la prova odierna di Bilbao, che rimane comunque all’ottavo posto.

Laboral Kutxa Baskonia: Adams 30 con 6/9 da due, 3/6 da tre e 35 di valutazione, Bourousis 14, James 13 e 6 assist, Bertans 12
Dominion Bilbao Basket: Mumbrú 21 con 11/12 ai liberi, Bertans 11, Hannah 7



Classifica:

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A. Tarallo

A. Tarallo

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 20 Commenti
  • Martxel13 09/03/2016, 12.21
    Citazione ( francesco999 08/03/2016 @ 18:17 )

    Ma al barca mancava Sam Sam ?

    No, ha giocato 5 minuti peró

  • francesco999 08/03/2016, 18.17 Mobile

    Ma al barca mancava Sam Sam ?

  • bubu170 08/03/2016, 16.42
    Citazione ( Martxel13 08/03/2016 @ 16:27 )

    Bé, con i quarti da 2 su 3 c'é da stare attenti...

    Chiaro, quello che intendevo è che non vorrei per nulla al mondo incontrare Granca al primo turno, perchè sarebbe davvero dura

  • Martxel13 08/03/2016, 16.27
    Citazione ( bubu170 08/03/2016 @ 16:24 )

    Filo da torcere sicuro, però l'unica squadra che ha reali speranze di upset è Granca e forse Malaga con il ritorno di Markovic

    Bé, con i quarti da 2 su 3 c'é da stare attenti...

  • Obradoiro88J 08/03/2016, 16.26
    Citazione ( Martxel13 08/03/2016 @ 15:02 )

    Che poi per quello che ho visto, non ho capito se é Haws che si prende pochi tiri perché "timido" (perché comunque quando tira la mette, almeno da quello che ho visto) o se é Moncho che non ha giochi per lui...

    Lui è ottimo al tiro, sinceramente mi sembra che si sia volutamente disciplinato rispetto a quando era al college, però a volta rinuncia troppo, limitandosi a passare la palla e ad eseguire lo schema senza mai minacciare una soluzione offensiva.
    Il fatto è che con il tiro dall'arco e l'arresto e tiro nell'1X1 ha praticamente esaurito il suo bagaglio tecnico, visto che in difesa soffre tantissimo le guardie grosse e potenti costringendoci sempre ad assetti big con Waczinsky e Bendzius/Yusta negli spot di 2 e 3. Non è un brocco, assolutamente, però deve trovare risorse diverse e durezza mentale per stare in partita, è un ragazzotto ok, forse l'ACB è stata un salto troppo grande per lui da rookie.

  • bubu170 08/03/2016, 16.24
    Citazione ( Martxel13 08/03/2016 @ 16:12 )

    Bé oltre al Granca, bisogna vedere che squadre arriveranno ai play-off...se qualcun'altra stará bene come stá per ora, per esempio, Murcia, potrebbe dare filo da torcere...

    Filo da torcere sicuro, però l'unica squadra che ha reali speranze di upset è Granca e forse Malaga con il ritorno di Markovic

  • Martxel13 08/03/2016, 16.12
    Citazione ( bubu170 08/03/2016 @ 15:58 )

    Prego tutti i giorni per Real - Barca in semifinale! Occhio comunque a Granca al primo turno sia per noi sia per voi

    Bé oltre al Granca, bisogna vedere che squadre arriveranno ai play-off...se qualcun'altra stará bene come stá per ora, per esempio, Murcia, potrebbe dare filo da torcere...

  • bubu170 08/03/2016, 15.58 Mobile
    Citazione ( Martxel13 08/03/2016 @ 15:37 )

    Bé, anche io penso che sia piú per casualitá e che alla fine hanno assorbito il gioco di Katsikaris.Anche se perdi, se te la giochi contro squadre di Eurolega fino a fine partita dimostri di esserci.Dimostri che te la puoi giocare con tutti a test ...

    Prego tutti i giorni per Real - Barca in semifinale! Occhio comunque a Granca al primo turno sia per noi sia per voi

  • Martxel13 08/03/2016, 15.37
    Citazione ( bubu170 08/03/2016 @ 15:22 )

    La storia di Lima è strana, però per me non strettamente collegata ad i risultati, perchè comunque hanno iniziato a vincere quando lui c'era ancora e poi hanno continuato malgrado la sua assenza; sarà un caso ma hanno iniziato a vincere da quando ...

    Bé, anche io penso che sia piú per casualitá e che alla fine hanno assorbito il gioco di Katsikaris.Anche se perdi, se te la giochi contro squadre di Eurolega fino a fine partita dimostri di esserci.Dimostri che te la puoi giocare con tutti a testa alta e prendi fiducia.Ah, che dire su Hanga, mi stá stupendo.E' in condizioni fisiche pazzesche, salta e corre come non ha mai fatto in carriera e per non essere un tiratore puro la mette con frequenza.Veramente un giocatore in piú!Almeno quest'anno alle semifinali ci andiamo, poi gli arbitri decideranno che non dovremo giocare la finale...cosa giá scritta.

  • bubu170 08/03/2016, 15.22
    Citazione ( Martxel13 08/03/2016 @ 14:44 )

    Ma che Murcia ce la facesse ad uscire dall'anonomato io ne ero certo.Piú che altro mi sorprende che l'abbia fatto non appena Lima se ne sia andato.Penso comunque che la mia infatuazione per Campazzo non possa passarmi tanto facilmente.Ma questo che ...

    La storia di Lima è strana, però per me non strettamente collegata ad i risultati, perchè comunque hanno iniziato a vincere quando lui c'era ancora e poi hanno continuato malgrado la sua assenza; sarà un caso ma hanno iniziato a vincere da quando è arrivato Faverani... comunque penso sia una questione legata più ad aver assimilato le idee di Katsikaris (in tanti sono cresciuti, compreso Radovic, di cui non ero un estimatore ma mi son dovuto ricredere) ed anche ad una questione di sfi*a, perchè la prima l'hanno persa con una canestro non valido allo scadere di Malaga e la terza sono stati sopra tutta la partita con il Barca, che poi con il trattamento da Barca è rientrato nell'ultimo quarto andando anche a vincere.
    Su di voi giù il cappello a Perasovic, penso che la maggior parte del merito sia suo, sta facendo rendere tutti oltre le aspettative (Hanga normalissimo ad Avellino, ora un fattore, Bourousis arrivava da un anno di panca a Madrid ed era considerato da molti finito) e devo dire che ho sbagliato in pieno il pronostico su di voi ad inizio stagione

  • Martxel13 08/03/2016, 15.02
    Citazione ( Obradoiro88J 08/03/2016 @ 14:57 )

    Non sbagli assolutamente, a me non ha mai convinto appieno, mi sarei aspettato un giocatore di una consistenza mentale e di una durezza diversa, non chiedo i Carroll, i Baron, sia chiaro, però almeno un giocatore che non si "nascondi" durante l'arco ...

    Che poi per quello che ho visto, non ho capito se é Haws che si prende pochi tiri perché "timido" (perché comunque quando tira la mette, almeno da quello che ho visto) o se é Moncho che non ha giochi per lui...

  • Obradoiro88J 08/03/2016, 14.57
    Citazione ( Martxel13 08/03/2016 @ 14:45 )

    A me Haws stá un pó deludendo.Sbaglio?

    Non sbagli assolutamente, a me non ha mai convinto appieno, mi sarei aspettato un giocatore di una consistenza mentale e di una durezza diversa, non chiedo i Carroll, i Baron, sia chiaro, però almeno un giocatore che non si "nascondi" durante l'arco del match, cosa che in passato ha fatto.
    Detto questo, Haws non è nemmeno, a mio modesto parere, l'errore più grosso fatto in fase di costruzione del roster. Per me questa squadra con un elemento mentalmente e fisicamente più pronto di Alec Brown (che abbiamo aspettato per un anno dopo l'infortunio della scorsa stagione, manco fosse Muscala) e Pumprla (andato via per spiccioli, storia lunga, si sono imputati giocatore e dirigenza), avrebbe patito molto ma molto di meno quest'anno.
    Complimenti a voi poi, sempre un piacere vedervi.

  • Martxel13 08/03/2016, 14.45
    Citazione ( Obradoiro88J 08/03/2016 @ 13:04 )

    Guarda, ci siamo tolti un peso enorme...Non hai idea dello stress e dell'area negativa che attanagliavano la squadra. Per il resto anche io non pensavo di fare questa faticaccia e di dover patire così tanto quest'anno, gli anni scorsi eravamo più ...

    A me Haws stá un pó deludendo.Sbaglio?

  • Martxel13 08/03/2016, 14.44
    Citazione ( bubu170 08/03/2016 @ 12:51 )

    Scott domenica sembrava Ray Allen, una macchina dalla lunga! MVP del match la coppia Sikma - Shurna, per quanto Hamilton senza Dubljevic non potesse proprio uscire. Da segnalare due bellissime azioni con un doppio assist di Hamilton, sulla pagina fac ...

    Ma che Murcia ce la facesse ad uscire dall'anonomato io ne ero certo.Piú che altro mi sorprende che l'abbia fatto non appena Lima se ne sia andato.Penso comunque che la mia infatuazione per Campazzo non possa passarmi tanto facilmente.Ma questo che farebbe con un tiro decente??Per quanto riguarda il mio Baskonia, che dire...sono stato al palazzo con moglie e figli e si sono divertiti tutti un sacco...la squadra gioca ancora benissimo quando vuole, se decide di farlo.Un accenno su Raul Lopez, un dispiacere vederlo in queste condizioni...entra, due palle perse e 2 falli (di cui un antisportivo) in 2 minuti.Mi dispiace che non ce la faccia piú...anche lui l'ho adorato per la sua immensa tecnica.Giocare da fermo e poter ancora dare tanto dopo gli infortuni..maestro.

  • Obradoiro88J 08/03/2016, 14.25
    Citazione ( bubu170 08/03/2016 @ 13:27 )

    E magari anche una vittoria in più in trasferta dove avete fatto tanta fatica... diciamo che una tra Sevilla e San Sebastian era fattibile. Comunque come potenziale non so se siete più forti quest'anno o lo scorso, però sicuramente quest'anno siet ...

    Già, invece arrivate due sonore sconfitte...Fuori casa ci sciogliamo con molta più frequenza e teniamo molto meno che in passato (storicamente siamo una squadra casalinga in cui il fattore campo si sente, anche se anni fa molto ma molto di più) e secondo me è proprio quella la chiave di lettura, ossia molta meno esperienza che in passato.

  • bubu170 08/03/2016, 13.27 Mobile
    Citazione ( Obradoiro88J 08/03/2016 @ 13:04 )

    Guarda, ci siamo tolti un peso enorme...Non hai idea dello stress e dell'area negativa che attanagliavano la squadra. Per il resto anche io non pensavo di fare questa faticaccia e di dover patire così tanto quest'anno, gli anni scorsi eravamo più ...

    E magari anche una vittoria in più in trasferta dove avete fatto tanta fatica... diciamo che una tra Sevilla e San Sebastian era fattibile. Comunque come potenziale non so se siete più forti quest'anno o lo scorso, però sicuramente quest'anno siete meno esperti

  • Obradoiro88J 08/03/2016, 13.04
    Citazione ( bubu170 08/03/2016 @ 12:54 )

    Manresa era inspiegabile che fosse così in alto, però Navarro sta facendo un gran bel lavoro; voi finalmente vittoriosi, vi aspettavo con almeno 2/3 vittorie in più a questo punto della stagione

    Guarda, ci siamo tolti un peso enorme...Non hai idea dello stress e dell'area negativa che attanagliavano la squadra.
    Per il resto anche io non pensavo di fare questa faticaccia e di dover patire così tanto quest'anno, gli anni scorsi eravamo più determinati e tosti nel portare a casa determinate partite punto a punto, quest'anno in quel senso gira malino, complice un roster zeppo di giocatori giovani o al primo anno in un torneo veramente competitivo. Mi va benissimo la programmazione, sia chiaro, io non capisco solo chi credeva questo roster migliore dello scorso anno solo perchè arrivava un canterano del Real e uno che faceva pentole e coperchi in NCAA...
    Ci sarà ancora da soffrire a bestia, ne sono certo, detto questo, almeno un paio di W al Sar in più si potevano e dovevano prendere (penso proprio ad una con Manresa all'andata, ad esempio...).

  • bubu170 08/03/2016, 12.54
    Citazione ( Obradoiro88J 08/03/2016 @ 12:43 )

    Immenso Angelo, sempre presente e finalmente cercato con grandissima regolarità anche in attacco, dove era in grandissimo spolvero! Bene anche Yusta, gli concedo un "bravo" a sto giro. Si respira, serviva come il pane questo successo per scacciare ...

    Manresa era inspiegabile che fosse così in alto, però Navarro sta facendo un gran bel lavoro; voi finalmente vittoriosi, vi aspettavo con almeno 2/3 vittorie in più a questo punto della stagione

  • bubu170 08/03/2016, 12.51

    Scott domenica sembrava Ray Allen, una macchina dalla lunga! MVP del match la coppia Sikma - Shurna, per quanto Hamilton senza Dubljevic non potesse proprio uscire. Da segnalare due bellissime azioni con un doppio assist di Hamilton, sulla pagina facebook della squadra c'è il video, veramente valevole.
    Martxel13 Murcia non si ferma più ;)

  • Obradoiro88J 08/03/2016, 12.43

    Immenso Angelo, sempre presente e finalmente cercato con grandissima regolarità anche in attacco, dove era in grandissimo spolvero! Bene anche Yusta, gli concedo un "bravo" a sto giro.
    Si respira, serviva come il pane questo successo per scacciare i brutti pensieri di classifica, continuo a non fidarmi dell'Estu, ho visto sinceramente Manresa male e potrebbero fare grossa fatica da qui alla fine, prossima partita col Fuenla da vincere assolutamente, perchè dopo il calendario si fa bruttino con sfide piuttosto ravvicinate con Valencia, GranCa e Real.