Nano Press
Facebook Twitter Instagram Google+ YouTube RSS Feed Italiano English Türkiye
ACB 17/02/2016, 14.57

Liga Endesa, Giornata 20: tutto invariato prima della Copa del Rey

Valencia ritrova la vittoria ed arriva leader all’appuntamento di La Coruña

ACB

Nessun cambio particolare in classifica dopo la ventesima giornata di Liga Endesa. Valencia si rimette subito in marcia, battendo Badalona ed arrivando pertanto da leader e principale favorita all’appuntamento con la Copa del Rey. Barcelona schianta Sevilla, e vincono anche Real Madrid e Baskonia. Gran Canaria e Fuenlabrada vincono i rispettivi scontri diretti contro Bilbao ed Unicaja. In coda invece vince solo l’Estudiantes che abbandona l’ultimo posto, tornato ad essere occupato da Gipuzkoa.

 

Rio Natura Monbus Obradoiro 69 – Laboral Kutxa Baskonia 86

La ventesima giornata di Liga si apre con un antipasto dei quarti di finale di Copa del Rey: al Fontes do Sar si affrontano Rio Natura Monbus Obradoiro e Laboral Kutxa Baskonia. La vittoria va ai baschi che quindi lanciano un chiaro messaggio in vista della competizione di settimana prossima. Ospiti avanti sin dall’avvio con uno 0-6 ottenuto grazie alla difesa (min. 2). Con Waczynski fortemente limitato dalla lombalgia, l’attacco locale appare spento: solo sette punti nei primi nove minuti. Dall’altra parte Hanga ne realizza nove nell’intero primo quarto che si chiude sul 13-21. Tyler Haws dà nuova linfa all’attacco locale, che inizia a beneficiare dell’elevato numero di falli realizzati dagli ospiti. Una tripla di Corbacho, applaudito prima dell’incontro, mantiene avanti i baschi (27-36, min. 16). Da qui Obradoiro si sveglia in difesa, mentre in attacco realizza una serie di azioni consecutive per chiudere il primo tempo su un parziale di 10-3 e sotto di soli due punti (37-39). Il passaggio negli spogliatoi però frena l’impeto locale: Baskonia è travolgente al ritorno e realizza ben 27 punti nel terzo periodo, chiudendo difatti i giochi. Waczynski ci prova, ma non riesce ad evitare che i suoi cedano nel finale di tempo ad Hanga e Bertans (54-66). Il buon momento dell’attacco basco continua (56-74, min. 33), e la partita scivola così verso la fine, con il pubblico del Fontes do Sar che non fa mancare il suo apporto alla squadra nei minuti finali. Finisce 69-84. Venerdì la rivincita a La Coruña, con Baskonia che proverà a mantenere il suo ottimo momento e puntare al titolo, mentre il Rio Natura proverà a rispettare l’impegno e regalare una festa ai suoi tifosi. La squadra di Fernández però è reduce da un’unica vittoria in dodici incontri e sei sconfitte consecutive.

Rio Natura Monbus Obradoiro: Brown 15, Waczynski 14, Caloiaro 9

Laboral Kutxa Baskonia: Hanga 15 con 6/7 dal campo e 21 di valutazione, Tillie 14 e 7 rimbalzi, Bertans 14, James 10

 

MoraBanc Andorra 77 – Iberostar Tenerife 79

Finale al cardiopalma nel secondo anticipo di giornata. Ad Andorra, cade nuovamente il MoraBanc, questa volta contro l’Iberostar Tenerife, in una partita decisa da White sulla sirena. La partita scorre in maniera tranquilla per il primo quarto e mezzo. Le due squadre realizzano con buone percentuali e gli attacchi hanno la meglio sulle difese. Shermadini è il protagonista dei primi minuti ma l’Iberostar ben presto inizia a bombardare dall’arco: gli isolani chiuderanno con 8/12 all’intervallo. Prima dell’intervallo infatti, Tenerife riesce a prevalere anche nella metà campo difensiva ed andare al riposo sul 39-47. Il riposo però raffredda le mani degli ospiti: due triple di Gomes e Bogdanovic danno il sorpasso ai pirenaici (55-53, min. 27). L’Iberostar chiude il terzo periodo con soli 11 punti all’attivo ed è praticamente raddoppiato da Andorra. Il terzo periodo si chiude 61-58 ma ad inizio quarto periodo appare White a siglare la parità a sei minuti dalla fine (68-68). I minuti successivi sono un duello tra Shermadini e Richotti. L’argentino porta avanti gli ospiti nel finale, ma sono due azioni consecutive di Jones a mettere Andorra in condizioni di poter vincere quando mancano 32” (77-76). Sekulic viene mandato in lunetta: segna il primo ma sbaglia il secondo. Beirán cattura il rimbalzo e dà il via libera ad una penetrazione di White che sigla il 77-79 finale. In realtà Peñarroya ha tempo per organizzare il gioco nei sette decimi che mancano, ma l’alley-oop lanciato da Sada per Gomes non è efficace. Torna alla vittoria dunque Tenerife, che ora è sempre più lontana dalla zona rossa della classifica. Anzi, la situazione di tranquillità raggiunta fa sì che gli isolani siano addirittura più vicini ai playoff rispetto alla distanza dalla retrocessione. Per Andorra invece, pausa per la Copa quanto mai vitale: i pirenaici, dopo aver fallito l’accesso alla competizione di La Coruña, si sono resi protagonisti di una sola vittoria nelle ultime quattro, scivolando fuori dalle posizioni che contano.

MoraBanc Andorra: Jones 16 e 7 rimbalzi con 21 di valutazione, Shermadini 14 con 4/4 da due, 7/7 dalla lunetta e 25 di valutazione, Clark 10

Iberostar Tenerife: Richotti 17 con 3/4 da due e 3/5 da tre, Abromaitis 11, Beirán e White 8

 

FC Barcelona Lassa 108 – Baloncesto Sevilla 54

Partita senza storia al Palau, dove Barcelona doppia letteralmente Sevilla, schiantando gli andalusi. È la sconfitta peggiore nella storia di Sevilla, nonché il quinto peggior scarto nella storia della ACB. È il miglior modo invece per i catalani, di avvicinarsi alla Copa. La partita si decide già nel primo quarto: l’intensità catalana in difesa è nettamente superiore a quella degli ospiti, mentre in attacco è Tomic il principale protagonista. Solo Hakasson e Nachbar riescono a segnare, per un totale di 12 punti sevillani. Per Barcelona invece tre triple a segno alle quali si aggiungono i sei punti del croato (13-4, min. 5). Casimiro chiama timeout ma serve a poco: Vezenkov e Samuels siglano il 25-12 della prima frazione. Gli andalusi non riescono a frenare l’emorragia nel secondo quarto. Gli uomini di Pascual calano di intensità in difesa ma non in attacco dove realizzano altre sei triple, lasciando la partita chiusa all’intervallo. C’è tempo anche per il ritorno di Arroyo, e per dare minuti ad Eriksson e Diagné. All’intervallo siamo 57-31. Al ritorno in campo rimane da sapere solo il divario finale. I catalani non hanno pietà del rivale e lasciano Sevilla a soli otto punti nel terzo periodo. Il vantaggio locale arriva addirittura a 50 punti, grazie ad uno dei Tomic migliori della stagione (91-41). Nell’ultimo quarto Pascual allarga le rotazioni ulteriormente per dare riposo ai suoi migliori uomini in vista della Copa. Ne risente l’attacco, ma non la difesa: Sevilla non riesce a ridurre lo scarto realizzando solo tredici punti, chiudendo con la peggiore sconfitta della sua storia, 108-54. La partita è raccontata tutta dalle cifre: 155 di valutazione totale per Barcelona, contro i 44 di Sevilla, che chiude con un 15/37 da due, e 3/17 da tre, ma soprattutto con nessun uomo in doppia cifra contro i sette di Barcelona. Poco da dire, se non che Barcelona continua ad essere protagonista e si candida come una delle principali favorite alla Copa. Unica cattiva notizia è l’infortunio di Lawal, che sarà operato e salterà l’appuntamento di settimana prossima.

FC Barcelona Lassa: Satoransky 14 con 22 di valutazione, Abrines 14, Vezenkov 12 e 7 rimbalzi, Perperoglou 12, Tomic 11, 10 rimbalzi e 21 di valutazione, Eriksson 11, Arroyo 10 e 9 assist

Baloncesto Sevilla: Nachbar 9, Oriola e Bamforth 8

 

Montakit Fuenlabrada 89 – Unicaja 79

Scontro diretto nella corsa playoff tra Montakit Fuenlabrada ed Unicaja Málaga. La partita è quasi totalmente dominata dai madrileni che tornano a battere gli andalusi dopo ben quattro anni e si presentano nel migliore dei modi alla Copa. Sin dall’inizio il Montakit viaggia a velocità doppia (15-4, min. 4), con Popovic a recuperare palloni e Paunic come principale esecutore in attacco. Stranamente poco intensi in difesa, gli uomini di Plaza si sostengono in attacco grazie al dominio a rimbalzo in attacco, specie con Thomas con quattro rimbalzi all’attivo nel solo primo quarto. Paunic però continua ad essere infallibile ed a lui si aggiunge Tabu, per chiudere il primo quarto sul 25-16. Nemmeno i cambi in quintetto servono agli andalusi che continuano a subire in difesa: l’immagine perfetta sono due alley-oop consecutivi, chiusi uno da Paunic e l’altro da Llorca (29-16, min. 12). Plaza chiama timeout e si affida alle triple di Díaz e Jackson (32-24, min. 15). Tabu e Smits però permettono al Montakit di arrivare sul +15 a fine primo tempo, 45-30. Fuenlabrada non molla la presa al ritorno in campo. Le triple di Wear e Tabu aprono il terzo periodo con il vantaggio che si allarga fino al +24 (56-32, min. 24), per crescere ancora qualche minuto dopo (61-34, min. 26). La partita sembra quindi chiudersi lentamente ma proprio a fine terzo periodo c’è finalmente una reazione da parte della squadra ospite. Tutta un’altra aggressività che permette di migliorare in difesa e caricare di falli i lunghi rivali. Sfruttando i viaggi in lunetta infatti l’Unicaja realizza un parziale di 0-9 nell’ultimo minuto, chiuso da una tripla sulla sirena di Jackson (64-53). L’impeto ospite però subisce un duro colpo quando Popovic realizza una tripla quasi da terra. È un duro colpo per il morale andaluso. Paunic e Popovic ristabiliscono il vantaggio, con l’aiuto di un Wear particolarmente ispirato. Popovic realizza la tripla del +25 (85-60) quando mancano meno di quattro minuti. Nedovic e Díaz riducono lo scarto nel finale ma la partita è praticamente già chiusa. Finisce 89-79 per il Montakit che si rilancia in classifica ed arriva alla Copa con un morale molto alto, avendo battuto una squadra non facile come l’Unicaja in maniera molto netta. Non sarà facile contro il Real, ma gli uomini di Cuspinera proveranno a ripetere l’impresa nel derby, che ha contribuito proprio alla qualificazione a La Coruña. L’Unicaja invece viene battuto dopo due vittorie consecutive. Ciò che preoccupa però non è il risultato in sé, che comunque non ha particolari effetti sulla classifica, quando la pessima prestazione offerta dagli uomini di Plaza.

Montakit Fuenlabrada: Paunic 25 con 8/9 da due, 1/2 da tre, 6/7 dalla lunetta e 30 di valutazione, Wear 19 con 5/8 da tre e 6 rimbalzi, Tabu 15, Popovic 14 con 4/8 da tre e 5 assist

Unicaja: Nedovic 15 con 4/6 da tre, 7 assist e 21 di valutazione, Díaz 14, Thomas 11, 6 rimbalzi e 3 assist, Jackson 11

 

UCAM Murcia 110 – CAI Zaragoza 102

Serve un supplementare per decidere la sfida tra UCAM Murcia e CAI Zaragoza. La partita vive parziali, controparziali, sorpassi e controsorpassi per oltre quaranta minuti, prima di risolversi a favore dei padroni di casa. In avvio sono Wood e Radovic i protagonisti, con 20 punti in due che permettono alla squadra di Katsikaris che arriva fino al +16, prima del canestro sul finale di quarto di Henry (30-16). La pausa tra il primo ed il secondo periodo però spegne il fuoco dei locali. Il CAI ne approfitta immediatamente, per mano soprattutto di Jelovac, autore di 14 punti praticamente consecutivi. Il parziale del secondo periodo è 15-30 per la squadra di Casadevall che pertanto conduce con un minimo vantaggio all’intervallo (45-46). Ancora una volta la pausa produce un cambio nell’incontro: stavolta c’è equilibrio, con le squadre a scambiarsi canestri ma anche errori. Al termine del terzo periodo dunque, il punteggio è ancora equilibrato ed anzi in parità, 67-67. Sembra proseguire sullo stesso copione il quarto periodo, fino a quando il CAI scava un piccolo solco grazie a due triple consecutive di Tomàs e Sastre. Il finale è giocato punto a punto: Jelovac, fino ad ora autentico protagonista, sbaglia un tiro libero a 15” dalla fine che si rivelerà poi decisivo, perché lascia due punti tra le due squadre. Kelati fa 2/2 e pareggia i conti mandando la gara all’overtime (88-88). Gli ultimi cinque minuti sono un autentico show di Wood, che inizia il tempo supplementare con cinque punti consecutivi. Sua è anche la tripla che sigla il 102-93, supportato poi da Cabezas che con tre tiri liberi consecutivi sigla il 110-102 finale con ben 22 punti messi a segno dalla squadra di casa. Torna alla vittoria dunque la squadra di Katsikaris dopo tre sconfitte consecutive. Questa volta il finale punto a punto favorisce l’UCAM che si rilancia nella corsa ai playoff, distanti ora due soli punti. Altra battuta d’arresto invece per il CAI che però non perde terreno rispetto alle dirette rivali nella lotta per non retrocedere.

UCAM Murcia: Wood 33 con 8/15 da tre, 7 rimbalzi e 29 di valutazione, Radovic 18 e 8 rimbalzi, Faverani 15 e 7 rimbalzi con 21 di valutazione, Cabezas 9, Campazzo 7 e 9 assist

CAI Zaragoza: Jelovac 24 con 10/12 dalla lunetta, 6 rimbalzi e 27 di valutazione, Henry e Sastre 12 e 6 rimbalzi, Kravtsov 12 e 5 rimbalzi, Norel 10 e 7 rimbalzi, Tomàs 10

 

Real Madrid 94 – RETAbet.es GBC 88

Vittoria sudata più del previsto per il Real Madrid, contro un RETAbet.es GBC che rimane in partita ed arriva dunque a condurre fino al terzo quarto, quando i madrileni si impadroniscono dell’incontro. L’inizio del Real è di fuoco: la tripla in apertura di Carroll dopo 15” di gioco, apre un 7/8 dalla lunga distanza per i padroni di casa. Carroll e Llull in particolare, realizzano tre conclusioni a testa senza errori. Il RETAbet.es non ha le armi per contrastare il Real (3/7 da tre), specie nella metà campo difensiva. Il 34-23 dei primi dieci minuti dice infatti tutto sulla differenza tra le due squadre. Tutt’altro discorso invece nel secondo periodo, con il Real che tirerà con 2/5 dai 6,75. Gipuzkoa quindi prende coraggio, schierandosi a zona in difesa ed inceppando i meccanismi offensivi della squadra di Laso. Doblas e Llompart sono i protagonisti in attacco, ed il parziale della seconda frazione è 19-25. Da una partita che sembrava già decisa quindi, si passa ad un risultato in bilico, 53-48. La rimonta basca si completa in avvio di ripresa, con la tripla di Landry che segna il sorpasso ospite (56-57, min. 22). Il vantaggio ben presto arriva a cinque punti con altre due conclusioni dalla lunga distanza dell’americano (58-63, min. 23). È Llull a questo punto a salire in cattedra, riavvicinando i suoi e segnando la tripla del controsorpasso (68-66, min. 26). Da qui il Real domina letteralmente: il parziale totale è 18-0 in quattro minuti, con il menorchino che arriva a tirare con 6/9 dall’arco. Il terzo periodo si chiude 85-69. Gipuzkoa non ha la forza a questo punto per reagire. Lima e Llull continuano ad aumentare il divario tra le due squadre fino a quando gli uomini di Laso non alzano il piede dall’acceleratore vedendo la partita chiusa. Finisce 94-88. Aveva ragione dunque Laso, quando affermava che le partite che precedono la Copa sono strane. Gipuzkoa infatti, mette in difficoltà i campioni in carica tra secondo ed inizio di terzo quarto, prima che il Real ristabilisca le gerarchie. Altra vittoria dunque per i madrileni, che sembrano finalmente recuperare brillantezza e che saranno sicuramente vogliosi di ripetersi in Copa del Rey, e riscattare la debacle in Supercopa ad inizio anno. Gipuzkoa invece ci prova, ma non è sicuramente il Real l’avversario con cui i baschi devono confrontarsi.

Real Madrid: Llull 27 con 3/3 da due, 6/9 da tre, 8 assist e 36 di valutazione, Carroll 18 con 4/7 da tre e 25 di valutazione, Ayón 10 e 6 rimbalzi con 23 di valutazione, Rivers 10, Rodríguez 7 assist

RETAbet.es GBC: Landry 15, Wear 12, Urtasun 9, Doblas 8, 6 rimbalzi e 5 assist

 

FIATC Joventut 66 – Valencia Basket 73

Torna alla vittoria Valencia, che sbanca Badalona per 66-73 al termine di una partita combattuta fino alla fine, per merito della squadra di casa che lotta nonostante le assenze di Miralles e Drame. Sono proprio i catalani infatti a dominare all’inizio. Valencia difende male nel pitturato e Suton e Llovet hanno fin troppa facilità nel segnare (10-4, min. 5). Il primo quarto si chiude 12-10 con Dubljevic e Shurna che regalano il sorpasso in apertura di secondo quarto (12-13, min. 11). I taronja però non riescono a scrollarsi di dosso un rivale che nonostante l’assenza quasi totale del tiro da tre (solo due tentativi a bersaglio nel primo tempo), riesce a riportarsi avanti nel finale di tempo (29-25, min. 19), con Llovet e Ventura ad approfittare delle palle perse degli ospiti. Al riposo lungo siamo 31-30 con una tripla finale di Hamilton. Un parziale ospite di 0-6 apre il terzo quarto. Sono tre triple di Shurna però a dare uno scossone alla partita (40-49, min. 27). A fine terzo periodo siamo 46-53 grazie ai punti di Dubljevic. In avvio di quarto periodo Valencia arriva anche al +9 (50-59, min. 32), ma il FIATC reagisce d’orgoglio e con due triple consecutive di Paul e Suton riapre la partita (58-61, min. 34). Un minuto più tardi Suton sigla il -1 (62-63, min. 35). Si arriva sul 66-67 con due minuti da giocare. A questo punto le scelte sbagliate in attaccon condannano i catalani, con la palla che non tornerà mai nella mani di Suton e Paul. Valencia ne approfitta a piene mani e con un parziale di 0-6 si prende la partita. Il finale è 66-73. Non è sicuramente la miglior versione della capolista ma non è stata sicuramente un partita facile per i taronja. La squadra di Martínez però ritrova la vittoria ed arriva dunque da capolista all’appuntamento con la Copa, sicuramente un obiettivo per i valenciani. Badalona invece lotta, nonostante le assenze, e cede solo nel finale. La squadra catalana potrà ora sfruttare la sosta per chiarirsi le idee dopo un periodo non facile, per rilanciarsi nella lotta ad un posto tra le prime otto.

FIATC Joventut: Suton 16, Paul 14, Sàbat 6 e 5 rimbalzi, Rakovic 6 e 4 assist, Vidal 6 assist

Valencia Basket: Hamilton 19 con 8/10 da due, Dubljevic 14, 11 rimbalzi e 23 di valutazione, Shurna 14 con 4/6 da tre, San Emeterio 12

 

Movistar Estudiantes 86 – ICL Manresa 57

Torna alla vittoria anche il Movistar Estudiantes, che batte per 86-57 l’ICL Manresa con una gran prova nel terzo periodo. È la prima vittoria del 2016 per i madrileni e la prima anche per il tecnico Valdeolmillos. In avvio è Laprovittola a prendere per mano i compagni, segnando sette dei primi nove punti dei suoi (9-5, min. 4). Manresa però reagisce grazie ai rimbalzi offensivi (6 nel primo quarto), portandosi avanti grazie ad una tripla di Otverchenko (11-15, min. 7). È l’uscita dalla panchina di Hernangómez a permettere al Movistar di condurre al primo mini-riposo, 24-20. Il secondo quarto si apre con l’alley-oop lanciato da Fernández per Bircevic (28-22, min. 12). I minuti seguenti però sono un festival di errori per entrambe. È l’Estu però ad approfittarne grazie ai viaggi in lunetta di Rey e Fernández (38-28, min. 18). All’intervallo siamo 42-36 grazie a due liberi a tempo scaduto di Simon, dovuti ad un fallo in attacco di Guerra praticamente sulla sirena. Al ritorno in campo i madrileni sembrano decisi a voler vincere. È ancora Laprovittola il direttore d’orchestra permettendo ai suoi di realizzare addirittura una giocata da cinque punti in pochi secondi, con un canestro di Bircevic, rimbalzo dell’argentino ed assist per la tripla di Martín (52-38, min. 23). La squadra di Navarro non riesce letteralmente a reagire, perdendo anche l’egemonia a rimbalzo, e rimanendo a secco per ben otto minuti. L’Estu vede la possibilità di vincere e si porta oltre i venti con un parziale totale di 20-2. Il terzo periodo si chiude 65-42. Barrera si incarica di ridurre lo scarto ad inizio quarto periodo. Il Movistar però mantiene il vantaggio intorno ai venti punti per quasi tutto il tempo, arrivando anche a venticinque (78-53, min. 36). Nel finale invece, il protagonista è Pumprla, al debutto con la squadra madrilena che vince 86-57. Dopo sei sconfitte consecutive quindi, arriva la prima vittoria dell’anno per la squadra di Valdeolmillos, che abbandona dunque l’ultimo posto e prova dunque a rilanciarsi verso la salvezza. Per Manresa invece, sosta quanto mai necessaria, vista la terza sconfitta consecutiva ed una lenta discesa in classifica.

Movistar Estudiantes: Martín 21, 10 rimbalzi e 26 di valutazione, Fernández 17, Laprovittola 15 e 4 assist, Bircevic 13

ICL Manresa: Otverchenko 12 e 6 rimbalzi, Flis 9, Musli 8, Simon 7

 

Herbalife Gran Canaria 91 – Dominion Bilbao Basket 85

La ventesima giornata si chiude con l’incontro alla Gran Canaria Arena tra Herbalife e Dominion Bilbao. La partita è equilibrata e viene decisa solo nel quarto periodo, da un’ottima prestazione di Báez. Ad inizio partita è Bogris il protagonista nel pitturato, ma sono in generale entrambe le squadre ad essere molto efficaci in attacco (13-14, min. 5). Nonostante i cambi il buon momento offensivo viene mantenuto da entrambe. Una tripla di Aguilar regala il sorpasso ai canarini in un primo quarto che si chiude 27-26 con il canestro finale di Ruoff. Nel secondo periodo Omic (11 punti) ed Aguilar (5 punti e 5 rimbalzi) tengono avanti la squadra di casa (35-34, min. 15). Mumbrú firma la parità ma Newley, Seeley e Salin bombardano dalla distanza (49-43, min. 19). A 4” dalla fine del primo tempo una palla persa di Oliver viene punita alla perfezione da Hannah con la tripla del 49-47 con cui si torna al riposo. Al ritorno in campo è ancora l’americano a firmare il sorpasso (55-57, min. 25). Pangos, Newley ed Aguilar però, insieme a due azioni difensive di Rabaseda, realizzano un parziale di 12-4 (67-61, min. 28), ma il terzo periodo si chiude sul 69-67 con un canestro di Bertans. In avvio di quarto periodo Aguilar, Omic e Rabaseda firmano un altro parziale, stavolta di 10-4 (79-71, min. 33). Alonso non riesce a trovare le contromisure e Báez, con sette punti consecutivi, dà il massimo vantaggio al Grana, allungando il parziale a 17-6 (86-73, min. 36). Hannah e Mumbrú provano l’ultimo assalto (88-82, min. 39), ma Newley sentenzia l’incontro fino al 91-85 finale. La squadra canaria così, firma la sua nona vittoria nelle ultime undici partite tra Liga ed Eurocup. La squadra di “Aíto” proverà giovedì a sorprendere Valencia in un interessantissimo quarto di finale di Copa. Bilbao invece cede grazie al parziale subito ad inizio quarto periodo, ma rimane comunque tra le prime otto, sfruttando il riposo per la Copa.

Herbalife Gran Canaria: Omic 20 con 7/10 da due e 20 di valutazione, Newley 18, Aguilar 13 e 6 rimbalzi, Salin e Báez 9

Dominion Bilbao Basket: Hannah 23 con 5/6 da due, 3/6 da tre, 7 assist e 29 di valutazione, Bogris 16 e 8 rimbalzi, Mumbrú 14, Bertans e Ruoff 10

© Riproduzione riservata
A. Tarallo

A. Tarallo

Potrebbero interessarti
Comments Occorre essere registrati per poter commentare 9 Commenti
  • Anklebreaker 17/02/2016, 18.53
    Citazione ( roberxulix 17/02/2016 @ 17:40 )

    Coppa molto interessante che vedrà scontri interessanti tra le 3 di Eurolega e il Valencia più papabili per la vittoria finale. Scommessa finale sul Baskonia intrigante, ma non è male neanche il prodotto delle 4 quote per ogni singolo quarto con u ...

    Waczynski andrà sicuramente in una big, o perlomeno in una squadra che fa le coppe. Musli potrebbe, ma fin qui non è mai stato molto continuo in carriera, e ha fatto quasi sempre bene nelle piccole squadre...poi è ancora abbastanza giovane, quindi può dare una svolta alla sua carriera.

  • gibson 17/02/2016, 17.44

    Sara una coppa di alto livello e vedremo delle belle partite secondo me.

  • roberxulix 17/02/2016, 17.40

    Coppa molto interessante che vedrà scontri interessanti tra le 3 di Eurolega e il Valencia più papabili per la vittoria finale. Scommessa finale sul Baskonia intrigante, ma non è male neanche il prodotto delle 4 quote per ogni singolo quarto con un margine di 5 p.ti ciascuna. Prevedo che dopo le 34 giornate prima dei PO si saprà il destino di Dejan Musli (Manresa) e Adam Waczinsky (Obradoiro)...

  • Martxel13 17/02/2016, 16.34
    Citazione ( Obradoiro88J 17/02/2016 @ 16:27 )

    Premessa. Non sono uno scommettitore, ma 20 € ce li butto per divertirmi su vincente EL, Mondiali e Coppe varie.Il Baskonia vincente a 6.50 è molto ma molto interessante...Grande equilibrio, non vedo la solita litania in finale, prevedo una sparat ...

    Interessante a 6,5€...non so se scommetere o lasciar vincere la scaramanzia...

  • Obradoiro88J 17/02/2016, 16.27
    Citazione ( Martxel13 17/02/2016 @ 15:33 )

    Grandissima coppa quest'anno.Per me leggerissimamente favorito il Barça e poi Baskonia e Valencia alla pari e Real mezzo passo piú indietro.Possono vincere tutte e 4...e potrebbero esserci grandi sorprese!

    Premessa. Non sono uno scommettitore, ma 20 € ce li butto per divertirmi su vincente EL, Mondiali e Coppe varie.Il Baskonia vincente a 6.50 è molto ma molto interessante...Grande equilibrio, non vedo la solita litania in finale, prevedo una sparatoria in semifinale tra voi ed il Real con punteggio da OVER, dall'altra parte sinceramente ci vado più cauto. Però, io un nichelino sul cavallo di Velimir ce lo metto...

  • Spel81 17/02/2016, 16.25 Mobile

    *ovviamente mi riferivo alla Copa del Rey

  • Spel81 17/02/2016, 16.24 Mobile

    Il baskonia è la squadra più in forma d'europa e la vedo favorita. Barça Valencia e (in parte) Real alla ricerca di un riscatto dopo le delusioni europee, un gradino sotto ma cmq temibilissime.. ne vedremo delle belle

  • Antonio 17/02/2016, 16.06

    Io vedo 4 squadre alla pari, tanto in Coppa quanto per la vittoria finale in campionato. A deciderla saranno i dettagli e gli infortuni.

  • Martxel13 17/02/2016, 15.33

    Grandissima coppa quest'anno.Per me leggerissimamente favorito il Barça e poi Baskonia e Valencia alla pari e Real mezzo passo piú indietro.Possono vincere tutte e 4...e potrebbero esserci grandi sorprese!