Nano Press
Facebook Twitter Instagram Google+ YouTube RSS Feed Italiano English Türkiye
ACB 10/02/2016, 15.33

Liga Endesa, Giornata 19: arriva la prima sconfitta per Valencia

La capolista perde l’imbattibilità contro il Laboral Kutxa

ACB
La diciannovesima giornata vede cadere la capolista: contro il Laboral Kutxa, Valencia perde la sua imbattibilità e vede fermarsi a diciotto la striscia di vittorie consecutive in avvio di stagione. Il primo posto è comunque al sicuro, pur riducendosi ora ad un solo trionfo la differenza con Barcelona. Il Real fa suo il derby, mentre Unicaja e Bilbao risalgono posizioni sfruttando le sconfitte di Fuenlabrada e Andorra. Zaragoza e Sevilla vincono, mentre prosegue la crisi di Obradoiro che scivola sempre più in basso. In coda vince Gipuzkoa lasciando l’Estudiantes solo all’ultimo posto.

Dominion Bilbao Basket 90 – UCAM Murcia 79
Il Dominion Bilbao Basket ritrova la vittoria battendo a Miribilla l’UCAM Murcia, in maniera molto più netta di quanto non dica il risultato finale. La squadra basca scappa sin dall’inizio: Mumbrú e Bertans, con l’aiuto di Bogris, guidano la squadra e dopo pochi minuti il vantaggio è già in doppia cifra (14-3, min. 4). È un dominio su entrambi i lati del campo ed il primo quarto finisce 28-14. Gli ospiti recuperano ad inizio secondo periodo grazie a Wood, che trascina i compagni fino al -6 (32-26, min. 13). Un minuto più tardi è lo stesso giocatore americano a portare l’UCAM sul -4 grazie ad un gioco da tre punti (34-30, min. 14). È però solo un fuoco di paglia perché il ritorno in campo di Mumbrú e Bertans rimette le cose in ordine per Bilbao: in un amen gli uomini in nero scappano nuovamente (42-30, min. 17). All’intervallo siamo 49-39. È sempre Wood a tenere viva la squadra allenata da Katsikaris al ritorno in campo ma i suoi tentativi trovano una risposta immediata da parte di Hannah e Mumbrú (59-47, min. 24). Il finale di terzo quarto è 68-56. Nel quarto periodo la partita sembra chiudersi quando due triple, di Ruoff e Hervelle, ed una schiacciata di Bogris fanno prendere il largo ai padroni di casa (76-57, min. 23). Sono Campazzo e Antelo a provarci ma sul più bello una tripla di Todorovic rende vano qualsiasi sforzo. L’UCAM si sgonfia e cede 90-79. Ritrova la vittoria quindi Bilbao, dopo il passo falso di settimana scorsa. La squadra di Alonso ottiene la terza vittoria consecutiva in casa, che dà speranza in vista dell’impegno settimanale in Eurocup.

Dominion Bilbao Basket: Mumbrú 17 con 6/6 da due, 1/1 da tre, 2/2 ai liberi, 4 rimbalzi e 4 assist con 28 di valutazione, Bogris 14 e 8 rimbalzi con 20 di valutazione, Hannah 13, Todorovic 12, Bertans 11
UCAM Murcia: Wood 19, Faverani 17 e 8 rimbalzi con 20 di valutazione, Campazzo 14, Antelo 11, Radovic 6 e 8 rimbalzi

FC Barcelona Lassa 84 – MoraBanc Andorra 79
Vittoria sofferta quella ottenuta da Barcelona con un MoraBanc Andorra che lotta fino alla fine perdendo solo in volata e soccombendo al bombardamento dall’arco dei blaugrana. Che non si trattasse di una partita facile per i padroni di casa lo si capisce sin dall’avvio, con Shermadini sugli scudi, e Samuels chiamato a fare gli straordinari per difendere sul pivot. Il georgiano chiude la prima frazione con 12 punti, e con Stojanovski dà il primo vantaggio ai suoi (9-15, min. 5). Pascual ferma la partita ed ottiene una reazione grazie agli assist di Navarro, ed il tiro da fuori di Ribas. Il primo quarto si chiude 21-25, con il vantaggio ospite che aumenta ad inizio secondo periodo grazie a Jones (21-27, min. 11). È in questo momento che il Barça stringe le viti in difesa: Andorra realizzerà soltanto 10 punti nel secondo quarto. È Eriksson, insieme a Vezenkov e Ribas a dare il vantaggio alla squadra di casa (28-27, min. 13). Ma i catalani non riescono ad approfittare a pieno del lavoro in difesa, e così il punteggio rimane in parità sino alla fine del primo tempo (35-35). Al ritorno in campo gli attacchi migliorano notevolmente. Da un lato Navarro, Ribas e Doellman, dall’altro Bogdanovic e Shermadini. Il terzo periodo si chiude con una tripla di Schreiner in risposta a due consecutive di Vezenkov (60-58). A inizio quarto quarto è la panchina blaugrana a suonare la riscossa: Lawal, Vezenkov e Oleson realizzano un parziale di 9-0 che mette in fuga i padroni di casa (69-60, min. 34). Schreiner prova la reazione dall’arco ma arriva immediata la risposta di Vezenkov e Perperoglou. A tre minuti dalla fine però, un parziale di 0-7 rimette tutto in discussione, con Gomes protagonista (75-72, min. 38). Barcelona però gioca d’esperienza: è Ribas a firmare la tripla che però non chiude ancora i conti, perché Gomes e Bogdanovic riaprono ancora una volta i giochi a 19” dalla fine. È ancora l’ex Valencia, stavolta dalla lunetta a chiudere i conti. Finisce 84-79 per il Barça che trova la seconda vittoria in questo girone di ritorno. Vista la delicata situazione in Eurolega, i catalani possono sorridere quanto meno in campionato dove avvicinano il primo posto. Per Andorra invece, la seconda sconfitta nelle ultime tre ed un passo indietro in classifica.

FC Barcelona Lassa: Ribas 17 con 3/6 da tre e 19 di valutazione, Perperoglou 17 con 3/4 da tre e 19 di valutazione, Doellman 10, Navarro 9 e 5 assist
MoraBanc Andorra: Shermadini 17 e 6 rimbalzi con 18 di valutazione, Gomes 13, 7 rimbalzi, 5 palle recuperate e 18 di valutazione, Schreiner 13, Stojanovski 9

Baloncesto Sevilla 85 – Montakit Fuenlabrada 78
Trascinata da un grande Bamforth, Sevilla interrompe la striscia di sei sconfitte consecutive contro un avversario duro come Fuenlabrada. La partita tuttavia inizia con un parziale di 2-12 in favore dei madrileni, propiziato da una tripla di Paunic dopo appena 10” dalla palla a due (min. 3). Per Sevilla è il solo Balvin a segnare nei primi minuti: sono otto i suoi punti, con tre schiacciate. È però l’ingresso di Hakanson a revitalizzare l’attacco andaluso. Al termine del primo quarto siamo 20-26. Casimiro prova a modificare qualcosa in difesa all’inizio del secondo periodo, con proprio Hakanson ad avere la meglio su Tabu. In attacco ci pensano Berni Rodríguez e Bamforth ad incendiare il Palacio San Pablo e permettere a Sevilla di condurre all’intervallo (42-36). Il distacco rimane praticamente immutato per tutto il terzo periodo, con le difese rimaste negli spogliatoi, e gli attacchi a produrre una continua serie di botta e risposta. Solo nel finale, un tecnico a Cuspinera interrompe il filone e fa sì che la squadra di casa raggiunga la doppia cifra di vantaggio (60-50, min. 30). Un parziale di 0-7 in apertura di periodo finale riporta il punteggio in parità (68-68, min. 33). È negli ultimi due minuti che si decide l’incontro: Bamforth accende l’entusiasmo del tifo locale quando realizza una tripla cadendo letteralmente all’indietro. Smits trova comunque la parità ma arriva nuovamente la replica dell’ex UCAM con altre due bombe, l’ultima delle quali da oltre sette metri. Il finale è 85-78 per Sevilla. La squadra di Casimiro può così tornare a festeggiare, ritrovando un po’ di ossigeno in classifica e mantenendo un vantaggio di due vittorie sulla zona rossa. Fuenlabrada invece, cade dopo tre vittorie consecutive ma nonostante ciò rimane tra le prime otto.

Baloncesto Sevilla: Bamforth 19 con 5/9 da tre, 6 rimbalzi, 5 assist e 22 di valutazione, Oriola 18 e 5 rimbalzi, Balvin 14 e 6 rimbalzi, Rodríguez 10, Hakanson 9, 6 rimbalzi e 6 assist
Montakit Fuenlabrada: Paunic 22 con 9/14 dal campo con 23 di valutazione, Sobin 14, Popovic 10 e 6 assist

CAI Zaragoza 94 – FIATC Joventut 83
Importante vittoria del CAI Zaragoza contro il FIATC Joventut, fondamentale per allontanarsi dalla zona bassa della classifica ed interrompere una striscia di quattro sconfitte consecutive in Liga. La partita inizia con errori da ambo le parti. Via via sono i catalani a trovare la via del canestro soprattutto grazie al tiro da tre: i neroverdi chiuderanno con 5/10 dall’arco, a differenza di un CAI che non riesce ad approfittare delle seconde opportunità, arrivate da ben cinque rimbalzi in attacco. Il primo parziale è pertanto 15-22. Il vantaggio della squadra di Maldonado arriva fino a dodici punti in avvio di secondo quarto (24-36, min. 14). Il CAI non sembra poter reagire ma l’ingresso di Bellas cambia le cose: il madrileno revitalizza letteralmente l’attacco aragonese con una circolazione che diventa più fluida. A livello statistico invece, l’ex Herbalife chiude la prima parte con ben 29 di valutazione, aggiungendo grande intensità sui due lati del campo. L’efficacia del tiro da tre catalano infatti cala drasticamente, ed il parziale locale raggiunge il 22-3 in sei minuti, sufficienti per rigirare la partita e sognare la vittoria (46-39, min. 20). Stavolta è il vantaggio dei padroni di casa a crescere fino al +12, a fine terzo quarto (51-39). La partita infatti non si accende più di tono. Il CAI continua ad imprimere una difesa asfissiante, che costringe Badalona a forzare conclusioni dalla lunga distanza che non fanno altro che favorire ulteriormente il contropiede della squadra di Casadevall. Bellas e Kravtsov così, non hanno difficoltà nel mantenere il vantaggio intatto fino al 94-83 finale. Il CAI ritrova dunque la vittoria, grazie ad un incredibile parziale che spegne tutte le velleità rivali. La squadra aragonese continua a tenersi lontana, anche se non al sicuro, dalla zona rossa, distante sempre due partite. Il FIATC invece, vede interrompersi un parziale di due vittorie consecutive. La squadra di Maldonado ha mostrato nuovamente le debolezze del finale di 2015, e dovrà ancora migliorare se vorrà rientrare tra le prime otto.

CAI Zaragoza: Bellas 22 con 6/7 da due, 6 assist e 33 di valutazione, Benzing 13, Jelovac e Sastre 12, Fotu 10, Kravtsov 8, 11 rimbalzi e 21 di valutazione
FIATC Joventut: Paul 18, Vidal 12, 6 rimbalzi e 6 assist con 19 di valutazione, Mallet, Sábat e Suton 10

Iberostar Tenerife 57 – Unicaja 64
Partita combattuta e decisa solo negli ultimi due minuti, quella tra Iberostar Tenerife ed Unicaja. Alla fine a spuntarla sono gli andalusi che riescono a sopravvivere alle assenze di Markovic ed Hendrix per raggiungere un’importante vittoria. Bisogna aspettare tre minuti per vedere il primo canestro, primo segnale che oggi saranno maggiormente protagoniste le difese che gli attacchi: al minuto 6, siamo 6-6, un minuto dopo 8-9, mentre a fine quarto il punteggio dice 13-13. In avvio di secondo quarto l’Unicaja riesce ad approfittare di qualche errore di troppo di Tenerife per scavare un piccolo solco (15-20, min. 12). È Díaz in particolare a guidare i suoi con nove punti nel secondo parziale. La squadra di Málaga arriva fino al +7 (22-29, min. 18), in una partita in cui alle due squadre sembra star bene un punteggio così basso (22-30, min. 20). È la difesa di Tenerife però a prevalere in avvio di terzo quarto: in pochi minuti gli isolani si avvicinano fino al -2 ma due canestri consecutivi di Kuzminskas rimettono le cose a posto per la squadra di Plaza (34-41, min. 27). Le difficoltà dell’Iberostar sono infatti in attacco: ci vuole il ritorno in campo di San Miguel, al posto di White, per svegliare la squadra di Vidorreta che arriva agli ultimi dieci minuti sotto di un solo punto (44-45). L’equilibrio dura fino a metà quarto periodo: Díaz e Jackson realizzano due triple che risultano decisive. Lo svantaggio locale è di soli otto punti ma a questo ritmo sono un abisso. È ancora San Miguel a firmare la tripla del -5 ma Vázquez e Kuzminskas sentenziano l’incontro a due minuti dalla fine. Finisce 57-64 una partita che certamente non passerà alla storia per lo spettacolo. Ciò che conta per la squadra di Plaza però, è essersi rimessa in moto dopo la delusione della mancata qualificazione alla Copa del Rey. Gli andalusi sono infatti risaliti fino al sesto posto, e sperano di mantenere attiva la striscia di vittorie per non rimanere invischiati nella lotta playoff. Seconda sconfitta consecutiva per Tenerife invece, che rimane comunque a distanza di sicurezza dal fondo della classifica.

Iberostar Tenerife: Beirán 10, 5 rimbalzi e 4 assist con 17 di valutazione, Jones 8, Richotti e San Miguel 7
Unicaja: Díaz 12, Kuzminskas 10, Jackson e Nedovic 8, Vázques 6 e 9 rimbalzi, Thomas 5 e 9 rimbalzi

RETAbet.es GBC 82 – Rio Natura Monbus Obradoiro 75
Vittoria fondamentale per il RETAbet.es GBC che abbandona dopo diciotto giornate il fondo della classifica. Per i baschi è solo la seconda vittoria in casa, ma dal sapore molto dolce, a differenza di un Rio Natura Monbus Obradoiro che invece continua a trovarsi a poco agio lontano dal Fontes do Sar. L’inizio di partita è vivace con in particolare due giocatori su tutti: Urtasun e Waczynski. Ben presto però è la squadra di casa a fare la differenza e ad ottenere il primo vantaggio (23-18, min. 10). È nel secondo quarto però che le cose iniziano a mettersi male per gli ospiti: la panchina basca cambia volto alla partita. Landry, in particolare, è molto inspirato in attacco e a suon di triple permette ai suoi di raggiungere il +16 all’intervallo (41-25). La partita sembra essere un monologo della squadra di casa ma dopo il passaggio negli spogliatoi cambia faccia. Gli uomini di Fernández rimangono attaccati alla partita, ed iniziano a costruire la rimonta possesso dopo possesso, mettendo a dura prova i nervi della squadra di casa, specie quando lo svantaggio si riduce a soli cinque punti a fine terzo quarto (63-58). Quando sembra manifestarsi lo spettro dell’ennesima sconfitta però, ci pensa Llompart nel quarto periodo a garantire la vittoria alla squadra di Fisac. I baschi così, interrompono una striscia di tre sconfitte consecutive, ma più di tutto lasciano l’Estudiantes solo all’ultimo posto. La distanza dalla salvezza rimane immutata ma psicologicamente è importante per il RETAbet non essere più ultimo. Per Obradoiro è invece la quinta sconfitta consecutiva. La squadra di Fernández, dopo un ottimo inizio di stagione, si è vista lentamente scivolare fino a trovarsi a sole due partite di distacco dal penultimo posto, occupato proprio dai baschi.

RETAbet.es GBC: Landry 18, Urtasun 17 con 20 di valutazione, Llompart 14 con 21 di valutazione, Doblas e Grimau 9
Rio Natura Monbus Obradoiro: Yusta 16 con 5/7 dal campo e 18 di valutazione, Brown 11 con 8 rimbalzi, Caloiaro 11 e 6 rimbalzi, McGrath 11, Waczynski 10

Laboral Kutxa Baskonia 79 – Valencia Basket 73
Il focus della diciannovesima giornata è tutto sulla Fernando Buesa Arena dove il Laboral Kutxa Baskonia riceve l’imbattuto Valencia Basket. Alla fine la prima sconfitta in Liga si manifesta: fatale è il terzo quarto per la squadra di Pedro Martínez che cade così per la prima volta. La partita inizia con un duello tra Adams e Hamilton: sono loro tutti i punti del 11-9 con cui inizia l’incontro (min. 4). È Bourousis poi a rendersi protagonista nel finale di tempo, permettendo alla squadra basca di chiudere in vantaggio il primo parziale, 21-17. Sedici dei diciassette punti valenciani portano la firma di Hamilton, a cui si aggiunge solo un tiro libero di Sikma. Ma i taronja trovano forze fresche dalla panchina nel secondo quarto, in particolare con Dubljevic e Lucic che danno il primo vantaggio agli ospiti (23-25, min. 14). Baskonia si affida al solo Bourousis ma non basta, e si vede scivolare indietro nel punteggio (26-33, min. 17). Al greco si aggiunge Diop per rimanere quanto meno in scia al termine dei primi venti minuti (34-35). L’inizio di secondo tempo vede una nuova fuga ospite (34-40, min. 22). Tuttavia, il ritorno di Adams, unito al lavoro di Tillie, permettono alla squadra di Perasovic di recuperare l’iniziativa (48-44, min. 25). Non è però un momento spettacolare di partita: gli errori si susseguono da ambo le parti. Ad approfittarne meglio sono i baschi che infilano dodici punti in fila ed a fine terzo quarto si mettono in fuga (55-44, min. 29). Dubljevic interrompe il parziale negativo con due tiri liberi, ma sul canestro di James il terzo quarto si chiude 57-46, con solo 11 punti ospiti. Il vantaggio cresce con James che firma il 63-48 che a otto minuti dalla fine mette alle corde Valencia. Martínez ci prova con la zona, e riapre l’incontro quando manca solo un minuto (74-70, min. 39). Ma una tripla di Blazic annienta le speranze ospiti e dà il trionfo a Baskonia. Finisce 79-73. È quindi il Laboral Kutxa la prima a fermare Valencia. La squadra di Perasovic disputa un incontro solido, e con la vittoria contro la capolista conferma di esserci e di poter dire la sua nella lotta per il vertice. Valencia invece vede terminare la striscia di diciotto vittorie, record per la squadra taronja. I ragazzi di Martínez pagano un pessimo terzo quarto, e quando riaprono i conti nel finale è troppo tardi. La sconfitta, preventivabile prima o poi, non deve comunque ridimensionare le ambizioni di una squadra che sinora ha stupito e che certamente può continuare fino alla fine dell’anno.

Laboral Kutxa Baskonia: Adams 21, Bourousis 13 con 11 rimbalzi e 21 di valutazione, Tillie 11, Causeur 10 e 5 assist, Blazic 5 e 7 rimbalzi
Valencia Basket: Hamilton 27, 7 rimbalzi e 28 di valutazione, Dubljevic 17 e 9 rimbalzi con 23 di valutazione, Lucic e Martínez 10, Sikma 6 rimbalzi e 7 assist

ICL Manresa 70 – Herbalife Gran Canaria 78
L’Herbalife Gran Canaria si impone a Manresa per 70-78 con un combattivo ICL in una partita risolta solo all’ultimo quarto. Sono i catalani a partire forte grazie a Musli: i suoi nove punti, uniti agli otto di Otverchenko, permettono alla squadra di casa di condurre sin dall’avvio (13-5, min. 5). Gli ospiti sono particolarmente sotto tono nel tiro da fuori e finiscono per pagare nel punteggio. Il primo quarto termina 21-14. Una tripla di Grigonis mantiene avanti i catalani ad inizio secondo periodo (24-16, min. 12). Una schiacciata di Savané ed un canestro in contropiede di Rabaseda sono la miccia per innescare la reazione canaria. Un 2+1 di Seeley, ex di giornata, chiude un parziale di 0-8 con cui l’Herbalife ritrova la parità (28-18, min. 18). Báez regala il primo vantaggio agli ospiti sul finire del tempo (30-32, min. 20), ma una tripla di Sánchez sulla sirena permette all’ICL di chiudere la prima parte di gara avanti, 33-32. Al ritorno in campo Otverchenko torna a colpire dall’arco (42-40, min. 23). Il ritmo è alto, ed il punteggio rimane in equilibrio. Sandul fa 2+1, Aguilar risponde con una tripla, ma il quarto si chiude sul tiro di Grigonis, con cui Manresa mantiene il punto di vantaggio quando mancano dieci minuti (52-51). L’Herbalife però stringe le viti in difesa nel periodo finale, costringendo a molti errori l’attacco rivale. Si arriva ai minuti finali con il punteggio ancora in bilico: Seeley realizza due triple consecutive che decidono l’incontro (63-69, min. 39). La squadra di “Aíto” realizza ben 11 punti in due minuti e vola verso la vittoria 70-78. Terza vittoria consecutiva per la squadra canaria, che sa soffrire e gestire le difficoltà, e piazza il colpo nel momento decisivo. I canarini rimangono pertanto al quinto posto. Manresa invece continua a scivolare verso il basso, dopo aver sognato a lungo un posto tra le prime otto nella prima parte di campionato.

ICL Manresa: Otverchenko 22 con 4/5 da tre e 19 di valutazione, Musli 17 con 8/10 da due, 9 rimbalzi e 29 di valutazione, Grigonis 13, Hernández 8 e 5 rimbalzi
Herbalife Gran Canaria: Seeley 21 con 6/9 dal campo e 31 di valutazione, Oliver 11 e 7 assist, Newley 11, Savané 8, Aguilar 7 e 7 rimbalzi

Real Madrid 97 – Movistar Estudiantes 79
La diciannovesima giornata si chiude con il derby di Madrid. Il Real stavolta vince senza storie e sottolinea ancora di più la crisi di un Movistar Estudiantes ora fanalino di coda. Eppure la squadra di Valdeolmillos inizia bene con due triple nel primo minuto. Protagonista è il solito Nacho Martín, anche se la risposta di Rodríguez non tarda ad arrivare. Entrambi realizzano tre conclusioni dall’arco a testa, e sono i protagonisti assoluti dei primi dieci minuti. Il punteggio rimane molto in equilibrio, con vantaggi che non superano i quattro punti. Nonostante il Real prevalga nettamente a rimbalzi (12 a 5), a fine primo quarto siamo 22-21. Nel secondo quarto Rodríguez trova pane per i suoi denti: Carroll e Ayón si fanno trovare pronti e realizzano rispettivamente nove e otto punti, sfruttando a meraviglia gli assist del “Chacho”, che a fine primo tempo ha un rotondo bottino di 14 punti, 2 rimbalzi, 5 assist e 18 di valutazione. Il parziale del Real è demolitore: 20-6 in sei minuti, per un 50-35 che chiude i giochi già prima del riposo lungo. Solo due canestri di Rey rendono meno amaro il passivo al ritorno negli spogliatoi (50-39). Nel terzo quarto l’Estu ci prova, riducendo comunque lo scarto a sole sei lunghezze (52-46, min. 23). Gli ospiti arrivano anche a -3 ma dura pochissimo perché due triple di Llull ed i canestri di Ayón li ricacciano indietro immediatamente, permettendo al Real di condurre quando mancano dieci minuti (75-61). Il periodo finale serve solo a stabilire il punteggio finale. Il Real offre spettacolo ai suoi tifosi e chiude l’incontro con un netto 97-79. Non sarà di certo la squadra spettacolare dello scorso anno, ma la squadra di Laso continua a sommare vittorie. È la quindicesima in stagione, utile per mantenersi al terzo posto e ridurre le distanze dal primo. La sensazione è che questa squadra continuerà a cambiare da qui al termine, ma sicuramente vorrà arrivare in forma al primo appuntamento stagionale. Per l’Estu invece situazione delicatissima: sicuramente la squadra ha mostrato miglioramenti con l’arrivo di Valdeolmillos, ma la classifica è impietosa. La sesta sconfitta consecutiva, e la contemporanea vittoria di Gipuzkoa, relegano i madrileni all’ultimo posto in solitaria.

Real Madrid: Carroll 21 con 8/12 dal campo e 20 di valutazione, Ayón 17 con 7/8 da due e 23 di valutazione, Rodríguez 16 con 4/5 da tre, 5 assist e 19 di valutazione, Llull 10 e 10 assist
Movistar Estudiantes: Martín 27 con 5/7 da tre, 5 rimbalzi e 30 di valutazione, Hernangómez 11 e 6 rimbalzi, Fernández 11, Bircevic 7, Laprovittola 5 e 8 assist


Classifica:

© Riproduzione riservata
A. Tarallo

A. Tarallo

Potrebbero interessarti
Comments Occorre essere registrati per poter commentare 7 Commenti
  • Anklebreaker 10/02/2016, 18.39

    Chi poteva essere se non il Baskonia ad infliggere la prima sconfitta a Valencia.....soprattutto al momento attuale, in cui i baschi sembrano irresistibili

  • Obradoiro88J 10/02/2016, 17.57
    Citazione ( Martxel13 10/02/2016 @ 16:53 )

    Ma scherzavo...lo so bene che Yusta non é da Baskonia...ci mancherebbe...Peró Tillie ha delle mani sconcertanti...e tirava...tirava...per ora ci mancano pure tutti i 4...12 tiri manco fosse Buouroussis

    Su Tillie (sul quale sei prevenuto, almeno nella misura di quanto io lo sia per Yusta, ammettilo ;-)), ti quoto, vero che abusa del tiro che spesso non entra, ma per me resta un buon giocatore di rotazione in un contesto come il vostro. Sa fare tante cose, sono certo che con Perasovic possa crescere ancora e bene. Su Yusta pronto ad essere smentito, gli auguro tutto il bene del mondo, ma francamente ne ha di strada da fare (d'altronde è un bambino ancora).

  • Martxel13 10/02/2016, 16.53
    Citazione ( Obradoiro88J 10/02/2016 @ 16:36 )

    Yusta se vuoi te lo porto anche a cavallo a Vitoria Martxell, colgo l'occasione e mi faccio il cammino francese visto che al massimo ho fatto Santiago-Lavacolla. Se mi stai dicendo che Yusta é un giocatore importante, ti invito a vedere le partite i ...

    Ma scherzavo...lo so bene che Yusta non é da Baskonia...ci mancherebbe...Peró Tillie ha delle mani sconcertanti...e tirava...tirava...per ora ci mancano pure tutti i 4...12 tiri manco fosse Buouroussis

  • Martxel13 10/02/2016, 16.50
    Citazione ( bubu170 10/02/2016 @ 16:04 )

    Azz mannaggia a voi! La Fernando Buesa Arena si conferma terreno difficile, nel terzo quarto quando avete aumentato i giri ci avete surclassato poco da dire, anche se l'arbitraggio vi ha permesso tanto, forse un po' condizionato da tutto quel tifo, p ...

    Dai che per la coppa ci siamo entrambe!!!

  • Obradoiro88J 10/02/2016, 16.36 Mobile
    Citazione ( Martxel13 10/02/2016 @ 15:48 )

    Yusta 16 con 5/7 dal campo e 18 di valutazione, Tillie 11 con 4/12 e 2 di valutazione...come osano???

    Yusta se vuoi te lo porto anche a cavallo a Vitoria Martxell, colgo l'occasione e mi faccio il cammino francese visto che al massimo ho fatto Santiago-Lavacolla. Se mi stai dicendo che Yusta é un giocatore importante, ti invito a vedere le partite in cui non passava la palla, attaccava a testa bassa e si perdeva l'uomo in difesa, oltre a quelle in cui sparacchiava. Ti reputo troppo intelligente per valutare un giocatore che rimpolpa le sue statistiche a babbo morto e i suoi 18 punti contro la GBC, che pure ci ha massacrato. Avesse maggiore costanza anche solo difensiva e si sporcasse le mani anche in altre stat, ti darei ragione, ma purtroppo é solo un cavallo nors sud che pensa al tabellino. Tra lui e Pumprla ci penso mezzo decimo, prendo sempre Pavel, il cui rifiuto di restare perché puntava le coppe europee ci sta costando caro quest'anno. Eppure tutti ad inneggiare alla grande promessa del Real, uno che entrava e metteva la tripla sul +30 della sua squadra, sai che crack...Su Tillie cosa vuoi che ti dica, vediamo due giocatori diversi forse, hai visto la difesa su Nocioni scorsa settimana? Penso che tu sappia bene che la pallacanestro non è solo punti e % al tiro, ma ben altre robe...

  • bubu170 10/02/2016, 16.04 Mobile
    Citazione ( Martxel13 10/02/2016 @ 15:48 )

    Yusta 16 con 5/7 dal campo e 18 di valutazione, Tillie 11 con 4/12 e 2 di valutazione...come osano???

    Azz mannaggia a voi! La Fernando Buesa Arena si conferma terreno difficile, nel terzo quarto quando avete aumentato i giri ci avete surclassato poco da dire, anche se l'arbitraggio vi ha permesso tanto, forse un po' condizionato da tutto quel tifo, però in generale decisamente più bravi voi, andavate ad un ritmo molto maggiore e noi in questo periodo sembriamo decisamente sulle ginocchia. Comunque 26 dei primi 27 punti segnati dalla coppia Hamilton - Dubljevic (senza stare in campo assieme) sono l'evidente segnale delle difficoltà attuali dei esterni... quanto ci manca Sammy!

  • Martxel13 10/02/2016, 15.48

    Yusta 16 con 5/7 dal campo e 18 di valutazione, Tillie 11 con 4/12 e 2 di valutazione...come osano???