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ACB 26/01/2016, 13.35

Liga Endesa, Giornata 17: Valencia sbanca il Palau

I taronja chiudono al primo posto il girone d’andata rimanendo imbattuti

ACB
La diciassettesima giornata di Liga Endesa, ultima del girone d’andata, regala diversi verdetti: innanzitutto Valencia si conferma al primo posto battendo Barcelona a domicilio. La squadra di Martínez si proclama quindi campione d’inverno ma soprattutto mantiene la sua imbattibilità in campionato, chiudendo il girone d’andata con un percorso netto. Completo il quadro della Copa del Rey: le ultime due qualificate sono Bilbao e Fuenlabrada, che approfittano delle cadute di Unicaja e MoraBanc Andorra, che rimangono quindi fuori. In coda situazione invariata, passi avanti solo per Tenerife e Manresa.

FC Barcelona Lassa 91 – Valencia Basket 94
Valencia sbanca Barcelona, è campione d’inverno e chiude il girone d’andata con un rotondo 17-0. È questo il risultato del big match dell’ultima giornata, una partita ricca di colpi di scena, tra le due migliori squadre della prima parte di stagione, decisa solo dopo un supplementare. Gli ospiti iniziano con Vives in cabina di regia, mentre sotto canestro sono Sikma e Dubljevic gli uomini scelti da Martínez per affrontare la coppia Doellman-Tomic. I padroni di casa devono invece fare a meno di Navarro, che non ha recuperato dal colpo subito nel Cl di Eurolega. È proprio la coppia di lunghi blaugrana a dominare in avvio, mentre la risposta valenciana è affidata a San Emeterio e Diot, autori rispettivamente di sei e nove punti nel primo quarto. Il punteggio rimane tuttavia in equilibrio, e dopo i vantaggi iniziali di Barcelona, è Valencia ad arrivare con un minimo vantaggio alla fine del primo quarto (21-23). Il ritorno in campo di Satoransky e Tomic revitalizza la squadra di casa. La squadra di Pascual abbandona la zona schierandosi a uomo, e in attacco ritrova il tiro da tre (1/5 nel primo quarto) grazie proprio al ceco, ad Abrines e Vezenkov (38-29, min. 18). La partita si gioca ad un ritmo basso, congeniale alla squadra di casa, che con Lawal allarga il parziale fino al 19-6 (40-29, min. 19). Solo nel finale gli ospiti si risvegliano con due triple consecutive di Martínez e Shurna, che però trovano la risposta finale di Ribas. Il primo tempo termina 43-35. Il secondo tempo inizia con una serie di errori blaugrana in attacco. Valencia ne approfitta immediatamente, e raggiunge subito la parità guidata da Martínez, Vives ed Hamilton (44-44, min. 25). È ancora una volta la coppia Diot-San Emeterio a riportare in vantaggio gli ospiti (48-51, min. 27). Pascual è costretto a rigettare nella mischia Satoransky che si fa trovare pronto e con cinque punti riporta in vantaggio Barcelona, prima che Shurna sigli l’ultimo canestro del quarto (56-57). La partita è a questo punto salita notevolmente di tono e l’equilibrio è totale. Il periodo finale si apre con un canestro di Hamilton ed una tripla di Shurna, che costringono Pascual a chiamare immediatamente timeout (56-62, min. 32). Nemmeno l’ingresso di Tomic riesce a frenare l’ex T-Wolves che con una tripla dà il massimo vantaggio ai suoi (58-65, min. 34). La squadra di casa sembra vacillare ma in pochi minuti è già di nuovo a contatto: 2+1 di Satoransky, tripla di Abrines e canestro di Ribas (68-69, min. 37). Pedro Martínez sa che è un momento delicato e ferma subito la partita, un po’ per rimettere a posto la difesa, un po’ per evitare il parziale blaugrana e rimanere in vantaggio: la mossa si rivela azzeccata perché una tripla di Martínez ed un canestro di Dubljevic sembrano chiudere le ostilità a 45” dalla fine (74-79, min. 40). Il +5 viene mantenuto poco dopo grazie alla penetrazione di San Emeterio ma il meglio deve ancora venire: Vives commette fallo su Abrines che segna tutti e tre i liberi a disposizione. A 11” dalla fine Martínez può chiudere i conti ma sbaglia il secondo libero. L’ultima palla è affidata a Satoransky che firma la tripla che manda la partita all’overtime (82-82). A questo punto ci si attende che Valencia risenta psicologicamente del finale dei regolamentari, ma non è così. Sono Dubljevic e San Emeterio a dare il vantaggio agli ospiti (87-91, min. 43). L’ex Laboral Kutxa amministra il vantaggio dalla lunetta (89-93, min. 45) ma c’è ancora spazio per i colpi di scena: sotto di 4 punti, Doellman realizza una tripla subendo il fallo di Sikma. Gli arbitri decidono di rivedere l’azione all’instant replay e concedono solo due punti all’americano. È la giocata che decide la partita: mancano 4”, Doellman sbaglia volontariamente il libero ma il rimbalzo è di Dubljevic. Finisce 91-94. Valencia chiude quindi un girone d’andata praticamente perfetto, con 17 vittorie e nessuna sconfitta. È una grande vittoria quella della squadra di Pedro Martínez, ottenuta anche grazie alla forza mentale dei taronja, che gli ha permesso di reagire alla grande all’occasione persa alla fine dei regolamentari. E’ una vera e propria vittoria di squadra, con ben sei uomini in doppia cifra. Valencia così, è non solo campione d’inverno, ma sarà anche testa di serie numero 1 nella Copa del Rey di La Coruña, con il vantaggio di disputare il quarto di finale già il giovedì. È invece la seconda sconfitta per Barcelona, ottenuta anche in questo caso dopo un supplementare, così come già successo sul campo di Baskonia, ed anche oggi senza Navarro. Non bastano alla squadra di Pascual il solito Doellman, che per pochi centimetri non ha ripetuto il tiro che aveva già deciso il Clásico infrasettimanale, ed un grande Satoransky, che chiude la partita con 4/5 da tre, per un totale di 17 punti e 12 assist.

FC Barcelona Lassa: Satoransky 17 con 4/5 da tre, 12 assist e 24 di valutazione, Doellman 17 e 5 rimbalzi, Abrines 15, Lawal 12 e 7 rimbalzi
Valencia Basket: Dubljevic 16 e 6 rimbalzi, Hamilton 15, San Emeterio 14, 7 rimbalzi e 4 assist per 24 di valutazione, Shurna 12, Diot 11 e 5 assist, Martínez 11, Sikma 9, 11 rimbalzi e 6 assist con 21 di valutazione

Dominion Bilbao Basket 88 – Rio Natura Monbus Obradoiro 83
Il Dominion Bilbao si qualifica per la Copa del Rey. La squadra di Sito Alonso aveva bisogno di una vittoria, che puntualmente è arrivata, ma anche di risultati favorevoli da altri campi: con le sconfitte di Unicaja e MoraBanc Andorra, i baschi staccano il pass per La Coruña. La partita inizia con un duello dall’arco dei 6,75: quattro conclusioni per parte, con Hannah e McGrath in spolvero (16-16, min. 6). È un primo quarto molto equilibrato che si chiude con il vantaggio in favore dei padroni di casa, grazie ad un buon finale di tempo di Mumbrú (27-23). Senza Begic, gli uomini in nero scommettono per forza di cose sul tiro da tre e la scelta paga i suoi dividendi: i primi cinque canestri dal campo del secondo quarto sono realizzati tutti dal perimetro. Dall’altro lato invece, Obradoiro finisce invischiata nella difesa locale e non riesce a tenere il passo, realizzando solo 12 punti nei secondi dieci minuti. La tripla di Borg sulla sirena fa andare le squadre negli spogliatoi sul 53-35. Bilbao chiude il secondo quarto con 6/11 da tre. Il vantaggio basco cresce fino al +23 a metà del terzo quarto, con le triple di Hannah e Mumbrú (66-43, min. 25). L’ennesimo timeout di Fernández sveglia un po’ gli ospiti, che accorciano la differenza sfruttando diversi viaggi in lunetta ed un rilassamento dei padroni di casa che realizzano solo tre punti nella seconda metà del terzo periodo (69-56, min. 30). I baschi si rilassano decisamente troppo perché il vantaggio scende in singola cifra grazie ai punti di Waczynski e Yusta (72-65, min. 34). Bastano però le triple di Bertans, Mumbrú ed Hannah per rimettere le cose a posto e far volare la squadra di Alonso verso l’88-83 finale e verso La Coruña. Bilbao raggiunge così la sua sesta Copa del Rey: gli uomini in nero rischiano come già successo di compromettere tutto nel periodo finale, ma riescono a trovare il guizzo per portare a casa una vittoria importante. La squadra basca aveva bisogno della sconfitta di una tra Unicaja ed Andorra: la sconfitta di entrambe porta quindi gli uomini di Alonso al sesto posto. Altra sconfitta in trasferta invece per Obradoiro. La squadra di Fernández dura ancora una volta troppo poco e cade sotto i colpi delle 17 triple messe a segno da Bilbao. Il Rio Natura sarà comunque protagonista in Copa, giocando come padrone di casa.

Dominion Bilbao Basket: Mumbrú 24 con 4/8 da due, 4/6 da tre e 30 di valutazione, Hannah 18, Borg 12, Bertans 9
Rio Natura Monbus Obradoiro: McGrath 20, 4 rimbalzi, 5 assist e 29 di valutazione, Waczynski 19, Bendzius 13 e 7 rimbalzi

RETAbet.es GBC 70 – FIATC Joventut 74
Vittoria importante per il FIATC Joventut, che trova due punti vitali e riprende ossigeno in classifica. A farne le spese è il fanalino di coda RETAbet.es Gipuzkoa, che nonostante abbia condotto a lungo nel punteggio trova la quattordicesima sconfitta del girone d’andata. In avvio sono proprio gli ospiti a dettare il ritmo e portarsi avanti con quattro triple consecutive (6-12, min. 4). La rimonta locale è condotta da Wear e Doblas, protagonista in particolare della tripla del sorpasso (18-16, min. 8). Un’altra bomba di Urtasun chiude la prima frazione sul 25-18. La parità però viene immediatamente ristabilita dai sei punti consecutivi di Drame (27-29, min. 15). Badalona scappa condotta da Vidal e Sàbat (31-38, min. 18), ma Gipuzkoa ritorna in scia grazie al finale di tempo di Landry (38-40). Tornati in campo i baschi tornano in vantaggio con la tripla di Llompart (43-40, min. 22). Il RETAbet stavolta fa sul serio ed in pochi minuti scappa in doppia cifra di vantaggio con cinque punti di Urtasun (50-40, min. 24). Dopo il timeout di Maldonado è Sàbat a siglare il primo canestro catalano del terzo quarto, e poco dopo è Paul a firmare la parità (50-50, min. 27). Dopo una serie di parziali e controparziali, la partita rimane in equilibrio fino alla seconda metà del quarto periodo (60-60, min. 36). Due triple consecutive di Vidal scavano un solco che ancora una volta viene ripreso: le triple di Grimau e Llompart firmano la parità quando si entra nell’ultimo minuto (70-70, min. 40). È Paul a decidere la partita con una conclusione da tre punti a 12” dalla fine. Finisce 70-74. Badalona ritrova così la vittoria, dopo una serie di nove sconfitte nelle ultime dieci. Sono due punti d’oro per i catalani, che li allontana da zone pericolose di classifica e permette di ritrovare un po’ di fiducia, vista anche la rotazione ridotta all’osso, per quanto l’incontro non sia stato spettacolare dal punto di vista tecnico. Per Gipuzkoa è invece la seconda sconfitta consecutiva dopo l’ottimo inizio di anno. La squadra di Fisac rimane sul fondo della classifica in ultima posizione ed a due vittorie di distanza dalla salvezza.

RETAbet.es GBC: Doblas 15, 7 rimbalzi e 20 di valutazione, Wear 11, Llompart 10 e 8 assist, Urtasun 10
FIATC Joventut: Drame 16, Sàbat 15, Suton 10 e 9 rimbalzi, Paul e Vidal 9

Real Madrid 85 – Unicaja 80
Il Real Madrid ritrova la vittoria battendo 85-80 l’Unicaja e lasciandolo fuori dalla Copa del Rey. La partita regala spettacolo sin dall’inizio con le due squadre efficaci dal punto di vista offensivo. Gran protagonista è Carroll che inizia con un 4/4 dalla lunga distanza (22-15, min. 8). L’Unicaja riesce a rimanere in scia e nel finale si porta ad un solo punto di distanza grazie ai sette punti finali di Díez, conditi dalla tripla di Jackson. Un primo quarto in cui le difese sono totalmente assenti si chiude 27-23. Il Real chiude la prima frazione con 5/8 da tre, mentre l’Unicaja con 5/9. La partita cambia completamente nel secondo periodo: più difesa, più falli e gioco più spezzettato. Ne approfitta la squadra ospite che pareggia immediatamente i conti e si porta avanti con una tripla di Díaz (34-37, min. 15). Il Real soffre soprattutto a rimbalzo e scivola fino al -9 con la tripla di Nedovic (37-46, min. 18), prima che Rodríguez e Carroll realizzino un parziale di 6-0 con cui il primo tempo si chiude 43-46. Il Real esce meglio dagli spogliatoi riportandosi in vantaggio grazie alla direzione del “Chacho” e ai punti di Reyes (54-53, min. 24). L’equilibrio regna sovrano fino alla fine del terzo periodo (67-65). Il quarto finale si apre con un gioco da tre di Hernangómez, cui però risponde Díez con una tripla; il contropiede di Nelson firma la parità (70-70, min. 33). La partita è combattutissima e decisa dalle singole giocate. Nelson e Smith danno il vantaggio all’Unicaja; il Real risponde con Hernangómez. Rodríguez e Reyes portano il Real sul +5 (78-73, min. 38). Gli andalusi riusciranno ad avvicinarsi solo fino al -2 all’inizio dell’ultimo minuto (82-80, min. 40): poco dopo la palla persa di Nelson condanna la squadra di Plaza, ed il canestro del rientrante Llull chiude i giochi per l’85-80 finale. Il Real ritrova la vittoria quindi, in una partita tutt’altro che facile. La squadra di Laso continua a faticare in certi momenti dell’incontro ed è ancora lontana dalla squadra invincibile che era lo scorso anno. In ogni caso la vittoria odierna dà ossigeno ai blancos, mantenendoli al quarto posto. L’Unicaja invece ci prova, lotta fino all’ultimo ma con la sconfitta odierna rimane fuori dalla Copa del Rey. Le vittorie di Bilbao e Fuenlabrada infatti, condannano la squadra di Plaza che in campionato è ben lontana dalla solita continuità e dai risultati dello scorso anno.

Real Madrid: Carroll 19, Rodríguez 17, 4 rimbalzi, 8 assist e 25 di valutazione, Hernangómez 15 e 19 di valutazione, Reyes 10
Unicaja: Vázquez e Smith 10, Jackson e Díez 9, Nedovic 8, Cooley 7 e 6 rimbalzi

Laboral Kutxa Baskonia 95 – MoraBanc Andorra 83
Duello interessante in vista della Copa del Rey tra Laboral Kutxa e MoraBanc Andorra. A vincere sono i baschi che si assicurano così il terzo posto e lasciano fuori dalle prime sette proprio i pirenaici. Il MoraBanc necessitava infatti di una vittoria, potendo così anche non dipendere da altri risultati, e per questo parte fortissimo in avvio: sono Shermadini e Stojanovski in particolare, a firmare undici dei primi diciannove punti degli ospiti, costringendo Perasovic a fermare la partita per rinfrescare le idee ai suoi (13-19, min. 7). Il primo quarto però si chiude con un parziale di 12-2, firmato Shengelia e Bourousis, con cui il Laboral Kutxa si porta in vantaggio (25-21). Il greco è il grande protagonista dell’incontro, e realizza cinque minuti da sogno, con 11 punti che mettono in fuga i baschi (41-32, min. 16). Andorra viene letteralmente travolta, ma riesce a mantenersi viva senza mai scendere sotto la barriera psicologica dei dieci punti di svantaggio. Sono ancora Shermadini e Stojanovski i principali baluardi dell’attacco della squadra di Peñarroya. All’intervallo siamo 52-43. La doppia cifra viene raggiunta in avvio di terzo quarto, quando Bousousis prosegue il suo show (67-55, min. 26). Saranno 13 i punti realizzati dal greco nella terza frazione. A fine terzo quarto siamo 80-62. Il MoraBanc non può tenere il ritmo imposto dalla squadra di casa che raggiunge il +20 in avvio (82-62, min. 31). Tuttavia gli uomini di Perasovic si rilassano e permettono ad Andorra di ridurre lo scarto avvicinandosi fino al -8 (84-76, min. 36). L’allenatore dei baschi si vede costretto a rimettere così Bourousis, Hanga e Causeur, per mantenere il vantaggio fino al 92-83 della sirena finale. Il Laboral Kutxa così, trova la settima vittoria consecutiva, e si garantisce il terzo posto. I baschi trovano un’altra grande prestazione di Bourousis, MVP per la quinta volta in questa stagione, ed arrivato come “seconda scelta” dopo che Anosike non aveva convinto Perasovic. Mentre Baskonia festeggia però, la sconfitta odierna è amara per Andorra che dopo aver accarezzato il sogno di giocare la Copa del Rey, rimane fuori proprio all’ultima giornata. Dopo un ottimo finale di 2015 infatti, il MoraBanc paga le tre sconfitte, compresa quella odierna, patite nel mese di gennaio.

Laboral Kutxa Baskonia: Bourousis 26, 9/10 dal campo, 6/6 ai liberi, 7 rimbalzi, 6 assist e 40 di valutazione, Adams 17, Shengelia 11, Tillie 10 e 6 rimbalzi
MoraBanc Andorra: Stojanovski 22 con 9/14 dal campo e 21 di valutazione, Shermadini 17 e 5 rimbalzi con 20 di valutazione, Bogdanovic 10

CAI Zaragoza 79 – Montakit Fuenlabrada 80
Il Montakit Fuenlabrada sbanca Zaragoza e si qualifica per la Copa del Rey, grazie alle sconfitte di Unicaja e MoraBanc Andorra. La qualificazione è ottenuta in modo quasi rocambolesco, al termine di una partita che a tre minuto e mezzo dalla sirena finale sembrava ormai già persa. L’inizio di partita è una contrapposizione di stili: i madrileni si affidano principalmente al tiro da fuori, mentre Zaragoza gioca soprattutto nel pitturato. Il 5/9 ospite è compensato da una buona efficacia dei lunghi di casa, uniti ai diversi viaggi in lunetta concessi dai giocatori ospiti. L’equilibrio la fa da padrone e nessuna delle due supera i cinque punti di vantaggio. Il punteggio al termine dei primi dieci minuti è 23-26, ma la sensazione è che sia il Montakit a trovare con maggiore facilità la via del canestro. La sensazione si mantiene nel secondo periodo: gli ospiti ottengono tanti punti da secondi possessi. Ben 9 dei 21 rimbalzi all’intervallo infatti, sono offensivi. Sono invece i falli a condannare la squadra madrilena che si vede prima raggiunta e poi superata dai sette punti consecutivi di Swing (32-30, min. 15). Il CAI riesce ad arrivare all’intervallo con un leggero vantaggio di sei punti, 46-40. Il vantaggio diventa più importante ad inizio secondo tempo, quando la difesa locale cambia totalmente e mette in difficoltà l’attacco del Montakit. È una tripla di Tomás a firmare il +10 (58-48, min. 26). È Tabu a frenare l’emorragia e permettere agli ospiti di rimanere in scia a fine terzo periodo (62-55). Il quarto periodo però si apre con la tripla di Henry (67-55, min. 32): sembra essere il colpo del KO per le speranze di Fuenlabrada ma in realtà la partita è ancora lunga perché Smits e Úriz trovano due triple consecutive (69-61, min. 35). Grazie ancora una volta ai tiri liberi, Zaragoza arriva con un vantaggio di nove punti a due minuti e mezzo dalla fine (76-67, min. 38). La partita pare avviarsi verso una fine scontata ma è qui che Fuenlabrada dà l’accelerata decisiva: cinque punti di Popovic e tripla di Tabu e Casadevall è costretto al timeout (77-75, min. 39). Serve a poco però perché Stevic firma il pareggio all’inizio dell’ultimo minuto, e poco dopo è un’altra tripla di Popovic a regalare il sorpasso (79-80, min. 40). A 31” dalla fine, dopo l’errore di Sastre da tre punti, Wear ha l’opportunità di chiudere i conti ma sbaglia entrambi i liberi; il tentativo finale di Bellas è fuori bersaglio. Può scatenarsi l’euforia degli ospiti, già consapevoli delle sconfitte di Unicaja e MoraBanc. È un traguardo meritato quello raggiunto dalla squadra madrilena, che ha disputato un girone d’andata regolare, passato attraverso l’addio di Tabak. L’arrivo di Cuspinera però, dopo l’assestamento iniziale, ha consentito a Fuenlabrada di riprendere il cammino e staccare il pass per La Coruña vincendo tre delle ultime quattro partite. La partita di oggi non sarà stata sicuramente spettacolare, ma il parziale di 2-10 negli ultimi due minuti dimostra il carattere di questa squadra che proverà a dire la sua in Copa.

CAI Zaragoza: Norel 16 con 5/6 dal campo, 5 rimbalzi e 23 di valutazione, Jelovac 15 con 9/10 dalla lunetta e 20 di valutazione, Henry 10
Montakit Fuenlabrada: Tabu 16, 6 rimbalzi e 7 assist con 23 di valutazione, Stevic 15 e 5 rimbalzi, Popovic 15, Wear 11 e 7 rimbalzi

Baloncesto Sevilla 67 – ICL Manresa 84
L’ ICL Manresa pone fine alla striscia di quattro sconfitte consecutive con una comoda vittoria sul campo di Sevilla, priva di molti uomini ed in piena crisi, di gioco e di risultati. La squadra catalana è padrona del campo sin dall’avvio, grazie all’efficacia dei suoi tiratori (10-18, min. 6), ma i locali riescono a sfruttare alla grande i 13 tiri dalla lunetta per rimanere in scia e passare in vantaggio con la tripla sulla sirena del primo quarto di Berni Rodríguez (24-23). Nel secondo quarto gli attacchi fanno molta più fatica: in particolare due giocatori, Pierre Oriola da un lato, e Álex Hernández dall'altro, sostengono i rispettivi attacchi. Le due squadre dimostrano difatti perché figurano tra i peggiori attacchi della Liga. All'intervallo siamo 36-37. Il terzo quarto inizia con un parziale di 2-9 per gli ospiti. Sevilla ci prova ma non riesce a tenere il ritmo dei catalani, dovuto alla sua scarsa rotazione: solo nove giocatori, di cui solo otto appartenenti alla rosa della prima squadra. Rodrìguez non può far altro che cercare sempre Nachbar, con il risultato che gli attacchi sevillani diventano molto prevedibili. La zona imposta da Casimiro non fa altro che peggiorare le cose: Manresa realizza cinque triple consecutive, includa una conclusione acrobatica di Grigonis, mettendosi definitivamente in fuga (45-60, min. 30). Gli ultimi dieci minuti sono quindi un'agonia per i giocatori locali, fischiatissimi dal pubblico. Simon e Grigonis non fanno sconti allargando il divario fino al 67-84 finale. Manresa chiude con il 55% da tre punti (16/29), contro due sole conclusioni a segno per i padroni di casa. I catalani pertanto ottengono la prima vittoria dell'anno rilanciandosi in classifica. Per Sevilla invece si tratta della quinta sconfitta consecutiva. La classifica tiene ancora gli andalusi fuori dalla zona rossa, ma la situazione all'interno dello spogliatoio e della società è davvero critica.

Baloncesto Sevilla: Oriola 15 con 7/8 dalla lunetta e 5 rimbalzi, Miljenovic 14, Balvin 13, 9 rimbalzi e 25 di valutazione, Nachbar 12
ICL Manresa: Grigonis 23 con 4/5 da due, 5/5 da tre, 7 rimbalzi e 27 di valutazione, Simon 20 con 5/8 da tre, Hernández 12 e 7 assist, Musli 10 e 9 rimbalzi con 22 di valutazione

Iberostar Tenerife 70 – UCAM Murcia 69
L'ultimo incontro della mattina vede di scena l’UCAM Murcia, che cerca di far valere le poche chance di qualificazione alla Copa, e l’Iberostar Tenerife, che invece vuole allontanarsi dal fondo della classifica. La partita è combattutissima, e vede trionfare gli isolani, in un finale dominato dagli errori. Già in avvio le due squadre hanno mani freddissime: a metà primo quarto siamo solo 3-2. Da questa incertezza escono meglio gli ospiti, con un parziale di 0-11 (3-13, min. 8). Vidorreta cambia interamente il quintetto ed ha ragione, perché grazie alla panchina l’Iberostar rientra a contatto sul finire del primo quarto (9-15). Anche Katsikaris però, trova forze fresche dalla sua panchina: è in particolare Radovic a trascinare i compagni fino al massimo vantaggio (18-30, min. 16). All'intervallo il risultato è 28-40. È un Iberostar diverso però, quello che ritorna in campo: ritmo più elevato in attacco, intensità in difesa, e svantaggio che diminuisce a poco a poco, fino a ridursi a soli due punti a seguito di un tecnico fischiato a Campazzo (41-43, min. 27). Sekulic è il leader indiscusso degli isolani e poco dopo firma la tripla del sorpasso, vantaggio mantenuto fino alla fine del terzo periodo (52-48). L'ultimo quarto vive di un equilibrio totale, con vantaggi minimi da una parte e dall'altra. Solo in avvio i padroni di casa “scappano” sul +5 ma vengono immediatamente raggiunti da Radovic e Campazzo. Nel finale diventano decisivi un 2+1 di Richotti ed un canestro di Faverani, per dare agli isolani un minimo vantaggio (70-68, min. 39). Dopo una serie di errori, Antelo fa 1/2 dalla lunetta: Beirán non sfrutta l'opportunità di chiudere la partita, ma Murcia non ne approfitta nei due attacchi successivi. Termina così 70-69. L’Iberostar ottiene così una vittoria sofferta, ed è l'unica a vincere nella parte bassa di classifica, prendendo vantaggio sulle altre rivali. L’UCAM invece, cade quando all'intervallo sembrava avere la vittoria nelle mani. Le speranze di qualificazione erano già molto basse ma anche con una vittoria i murciani sarebbero rimasti esclusi dalla Copa.

Iberostar Tenerife: Sekulic 17, Hanley 10 e 5 rimbalzi, Jones, Abromaitis e Richotti 8
UCAM Murcia: Radovic 17 con 4/4 da due, 3/3 da tre, 7 rimbalzi e 24 di valutazione, Campazzo 12 e 7 assist con 18 di valutazione, Faverani 10, Rojas 9 rimbalzi

Movistar Estudiantes 70 – Herbalife Gran Canaria 87
Il posticipo della diciassettesima giornata si gioca al Barclaycard Center di Madrid, dove l’Estudiantes riceve l’Herbalife Gran Canaria. I canarini, reduci da due sconfitte consecutive in trasferta contro Andorra e Fuenlabrada, vincono 70-87 e raggiungono una qualificazione alla Copa a cui mancava solo la matematica certezza. La squadra canaria va in vantaggio sin dall'avvio, con due triple di Salin (2-9, min. 2). Gli uomini di “Aíto” trovano la via del canestro con molta facilità, e nonostante i madrileni si avvicinino a soli tre punti (12-15, min. 5), al termine della prima frazione il vantaggio ospite è già chiaro (19-27). In avvio di secondo quarto, è una tripla di Aguilar a dare la doppia cifra ai canarini (22-34, min. 13). È a questo punto che l’Estu trovano una reazione: il problema è che avviene solo nella metà campo difensiva, per cui lo svantaggio rimane sempre tale. In attacco infatti, i madrileni sono vittima di frenesia confusione. All'intervallo quindi siamo 31-42. Tuttavia all'inizio del terzo quarto, gli uomini Alberto Lorenzo, al debutto come capo allenatore dell’Estudiantes dopo ben otto stagioni nel club, trovano ritmo e velocità in attacco: il risultato è un parziale di 8-2 chiuso da una tripla di Hernangómez che risveglia il pubblico locale (39-44, min. 23). È solo un fuoco di paglia però: l’Herbalife non si scompone e sfrutta quattro palle perse consecutive dei padroni di casa, per un controparziale di 22-10 che spacca definitivamente l'incontro. Grandi protagonisti Omic e Aguilar nel pitturato, e Seeley dal perimetro. Il terzo quarto termina 49-66. Il periodo finale serve solo a confermare che il Movistar deve ancora fare tanta strada per allontanarsi dal penultimo posto. L’Herbalife invece, torna alla vittoria lontano dall’isola e si rilancia in classifica, confermandosi al quinto posto.

Movistar Estudiantes: Laprovittola 18 con 5/7 da tre, Hernangómez 12 e 7 rimbalzi, Martín 9 e 6 rimbalzi
Herbalife Gran Canaria: Seeley 16 con 4/5 da tre, Omic 15 con 7/10 dal campo, 11 rimbalzi e 24 di valutazione, Aguilar 15 e 6 rimbalzi, Salin 12, Newley 11, Oliver 6, 5 rimbalzi e 6 assist


Classifica:

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A. Tarallo

A. Tarallo

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 20 Commenti
  • Trevisonelcuore 27/01/2016, 01.36 Mobile
    Citazione ( bubu170 26/01/2016 @ 18:12 )

    Il Barca ha sporto reclamo per la decisione di dar da due punti il tiro di Doellman, quindi anche qui non so se non sbagliano

    Facciamo anche noi reclamo per aver avuto un sorteggio di coppa bastardo!!!!!Strano che in semifinale non si trovino mai Madrid e Barcellona...Ahahahahah ridicoli!!!!Amunt valencia!!!!

  • Trevisonelcuore 27/01/2016, 01.34 Mobile
    Citazione ( bubu170 26/01/2016 @ 18:12 )

    Il Barca ha sporto reclamo per la decisione di dar da due punti il tiro di Doellman, quindi anche qui non so se non sbagliano

    Gli brucia perdere!!!Muahahahahah quanto godo!!!!AMUNT VALENCIA

  • Martxel13 26/01/2016, 21.20
    Citazione ( bubu170 26/01/2016 @ 19:21 )

    Hanno solo paura.. Hanno 4 punti ti di svantaggio e noi abbiamo già vinto sia da loro sia a Madrid, ora il 7 da voi potrebbe essere quasi la partita chiave

    Non me la perdo!

  • bubu170 26/01/2016, 19.21 Mobile
    Citazione ( Martxel13 26/01/2016 @ 18:56 )

    Ma cosa vogliono...

    Hanno solo paura.. Hanno 4 punti ti di svantaggio e noi abbiamo già vinto sia da loro sia a Madrid, ora il 7 da voi potrebbe essere quasi la partita chiave

  • Martxel13 26/01/2016, 18.56 Mobile
    Citazione ( bubu170 26/01/2016 @ 18:12 )

    Il Barca ha sporto reclamo per la decisione di dar da due punti il tiro di Doellman, quindi anche qui non so se non sbagliano

    Ma cosa vogliono...

  • bubu170 26/01/2016, 18.12 Mobile
    Citazione ( Martxel13 26/01/2016 @ 17:29 )

    Per caritá, come darti torto...sono lontani dalla perfezione.Errori se ne vadono parecchi, ma almeno utilizzano il supporto video con frequenza e lí non sbagliano, non fischiano antisportivi uno in fila all'altro senza senso...e insomma...si arrang ...

    Il Barca ha sporto reclamo per la decisione di dar da due punti il tiro di Doellman, quindi anche qui non so se non sbagliano

  • bubu170 26/01/2016, 18.11 Mobile
    Citazione ( Martxel13 26/01/2016 @ 17:26 )

    Real-Barça in semifinale!!!Magari!!!

    Lo sperano tutti!

  • Martxel13 26/01/2016, 17.33
    Citazione ( Obradoiro88J 26/01/2016 @ 16:21 )

    WHAT???? Sei serio??!!! Qui devo contraddirti alla grande, per me gli arbitri spagnoli sono scarsissimi, hai mai visto una partita arbitrata dal canario che non mi ricordo mai il nome? E' imbarazzante. Non sono a conoscenza della classe arbitrale ita ...

    Dovresti vedere il Plata, la si che si vedono delle cose imbarazzanti...quest'anno espulsione speaker e ragazzina di 14 anni (per un insulto) dal pubblico senza nessun preavviso...immagina che ambiente si é creato, tutta la penya della ragazzina quasi entra in campo...

  • Martxel13 26/01/2016, 17.29
    Citazione ( Obradoiro88J 26/01/2016 @ 16:21 )

    WHAT???? Sei serio??!!! Qui devo contraddirti alla grande, per me gli arbitri spagnoli sono scarsissimi, hai mai visto una partita arbitrata dal canario che non mi ricordo mai il nome? E' imbarazzante. Non sono a conoscenza della classe arbitrale ita ...

    Per caritá, come darti torto...sono lontani dalla perfezione.Errori se ne vadono parecchi, ma almeno utilizzano il supporto video con frequenza e lí non sbagliano, non fischiano antisportivi uno in fila all'altro senza senso...e insomma...si arrangiano...e cercano di non essere al centro dell'attenzione.In Italia é peggio.

  • Martxel13 26/01/2016, 17.26
    Citazione ( bubu170 26/01/2016 @ 15:52 )

    Passando al giocato... certo che un po' siamo sfigati; prima volta nella storia primi a metà campionato e in copa troviamo Granca al primo turno e Barca al secondo, mentre se finisse ora il campionato Malaga al primo turno e Real al secondo, che pot ...

    Real-Barça in semifinale!!!Magari!!!

  • andrebott 26/01/2016, 16.46

    Per due volte il Valencia ha rischiato un suicidio clamoroso

  • Obradoiro88J 26/01/2016, 16.21
    Citazione ( Martxel13 26/01/2016 @ 14:42 )

    Gli arbitri spagnoli non sono scarsi generalmente.Peró quando giocano Real e Barça a volte si ;)

    WHAT???? Sei serio??!!! Qui devo contraddirti alla grande, per me gli arbitri spagnoli sono scarsissimi, hai mai visto una partita arbitrata dal canario che non mi ricordo mai il nome? E' imbarazzante. Non sono a conoscenza della classe arbitrale italiana, tranne di Lamonica, odiatissimo in Spagna e francamente da pensionare, ma io vedo una classe inadeguata rispetto al livello della Lega.

  • bubu170 26/01/2016, 15.52 Mobile

    Passando al giocato... certo che un po' siamo sfigati; prima volta nella storia primi a metà campionato e in copa troviamo Granca al primo turno e Barca al secondo, mentre se finisse ora il campionato Malaga al primo turno e Real al secondo, che potrebbe essere un accoppiamento normale se arrivassi ottavo! Va beh la stagione chiaramente è molto lunga e le cose probabilmente cambieranno, nella speranza di vedere Real - Barca in semifinale!

  • bubu170 26/01/2016, 15.48 Mobile
    Citazione ( Martxel13 26/01/2016 @ 15:39 )

    Vero, peró se per esempio li paragoni agli italiani sono meglio.Anche solo per la valutazione degli antisportivi, che in Italia chiamano a casaccio...e invece in Spagna chiamano con senno (certo poi gli errori ci sono sempre).Poi a livello internazi ...

    Il problema in Italia è il ricambio generazionale, perché la vecchia generazione è buona, mentre la nuova a mio avviso parecchio deludente

  • Martxel13 26/01/2016, 15.39
    Citazione ( bubu170 26/01/2016 @ 15:16 )

    Ma sai anche in EL secondo me faticano, poi se il migliore è Hierrezuelo siamo a posto e mi domando come riesca a godere di credibilità anche fuori dalla Spagna; secondo me non ha nulla a che vedere con arbitri come Christodoulou, lui si davvero su ...

    Vero, peró se per esempio li paragoni agli italiani sono meglio.Anche solo per la valutazione degli antisportivi, che in Italia chiamano a casaccio...e invece in Spagna chiamano con senno (certo poi gli errori ci sono sempre).Poi a livello internazionale sembra che non abbiano tutta questa reputazione effettivamente.

  • bubu170 26/01/2016, 15.17 Mobile
    Citazione ( Mozart 26/01/2016 @ 14:49 )

    lì però è stato un po' poco furbo il giocatore del valencia. erano a +4 : lascia tirare doellman senza fare fallo o meglio senza nemmeno rischiare di poterlo fare....poi è andata bene che è stato considerato da 2

    Vero ci può stare, però per i primi 2 posti sono sicuro che la differenza canestri sarà fondamentale e vincere di 4 è ben diverso da vincere di 1

  • bubu170 26/01/2016, 15.16 Mobile
    Citazione ( Martxel13 26/01/2016 @ 14:42 )

    Gli arbitri spagnoli non sono scarsi generalmente.Peró quando giocano Real e Barça a volte si ;)

    Ma sai anche in EL secondo me faticano, poi se il migliore è Hierrezuelo siamo a posto e mi domando come riesca a godere di credibilità anche fuori dalla Spagna; secondo me non ha nulla a che vedere con arbitri come Christodoulou, lui si davvero super. Poi va beh con barca e Real si sa, ma ogni volta son bestemmie anche se già si sa come andrà

  • Mozart 26/01/2016, 14.49
    Citazione ( bubu170 26/01/2016 @ 13:51 )

    Mai piaciuti gli arbitri spagnoli e domenica si sono confermati scarsi; +5 valencia a 11" dalla fine e fallo inesistente su Abrines, poi Vives commette un'ingenuità non facendo fallo su Satoransky malgrado fosse stato chiamato il fallo dalla panca. ...

    lì però è stato un po' poco furbo il giocatore del valencia. erano a +4 : lascia tirare doellman senza fare fallo o meglio senza nemmeno rischiare di poterlo fare....poi è andata bene che è stato considerato da 2

  • Martxel13 26/01/2016, 14.42
    Citazione ( bubu170 26/01/2016 @ 13:51 )

    Mai piaciuti gli arbitri spagnoli e domenica si sono confermati scarsi; +5 valencia a 11" dalla fine e fallo inesistente su Abrines, poi Vives commette un'ingenuità non facendo fallo su Satoransky malgrado fosse stato chiamato il fallo dalla panca. ...

    Gli arbitri spagnoli non sono scarsi generalmente.Peró quando giocano Real e Barça a volte si ;)

  • bubu170 26/01/2016, 13.51 Mobile

    Mai piaciuti gli arbitri spagnoli e domenica si sono confermati scarsi; +5 valencia a 11" dalla fine e fallo inesistente su Abrines, poi Vives commette un'ingenuità non facendo fallo su Satoransky malgrado fosse stato chiamato il fallo dalla panca. Fine del supplementare a tipo 30" sempre Abrines (se non sbaglio) canestro in penetrazione con nettissimo sfondamento non fischiato e per finire ultimo canestro di Doellman dove ancora non c'è stato alcun contatto. Va bene abbiamo vinto ma arbitraggio veramente scarso, così come con il Real nei play off dello scorso anno... troppo influenzabili questi arbitri. Tornando alla partita comunque grande prova di squadra, ottimi Dub e Hamilton ed anche Sikma, ma ognuno ha dato il suo contributo; per il Barca ottimo al solito Doellman e devo dire altra gran bella prova di Lawal