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ACB 19/01/2016, 16.28

Liga Endesa, Giornata 16: il Real cade a Fuenlabrada

Resta accesissima la lotta per la Copa del Rey, con sei squadre per tre posti

ACB
La sedicesima giornata di Liga Endesa porta un’altra sconfitta al Real Madrid, che perde il derby contro il Montakit Fuenlabrada dopo quasi cinque anni, trovandosi ora al quarto posto. In testa sempre Valencia con Barcelona in scia: le due squadre si troveranno di fronte settimana prossima al Palau con in palio non solo il primo posto ma anche l’imbattibilità dei taronja. Nella lotta per la Copa del Rey rimangono sei squadre per tre posti: Gran Canaria è con un piede e mezzo a La Coruña, Unicaja, Andorra, Bilbao e Fuenlabrada sono a pari punti con le prime due attualmente in vantaggio per la differenza punti, mentre Murcia insegue ad una vittoria di distanza provando a dire la sua. In coda vince solo Tenerife.

Rio Natura Monbus Obradoiro 82 – Iberostar Tenerife 84
Inizia col botto la sedicesima giornata. Al Fontes do Sar, Rio Natura ed Iberostar Tenerife regalano spettacolo in una partita decisa negli ultimi secondi. L’inizio dei padroni di casa è travolgente, con una pioggia di canestri che nemmeno il timeout di Vidorreta può interrompere (15-4, min. 4). In evidenza soprattutto Caloiaro con sette punti. Il vantaggio cresce fino al +13 (19-6) ma bastano i tre minuti finali per dilapidare il vantaggio: il primo quarto si chiude 21-17. In avvio di secondo periodo Tenerife trova subito il vantaggio, con due triple di White ed una di Arco (29-30, min. 14). Gli isolani chiuderanno il secondo quarto con sette triple, due canestri da due, e sei tiri liberi, per un totale di 31 punti che valgono il +10 all’intervallo (38-48). La ripresa segue il copione di inizio partita: Obradoiro travolge gli ospiti con un parziale di 17-5 che porta i galiziani nuovamente in vantaggio dopo appena cinque minuti (55-53, min. 25). Sono gli uomini migliori dei padroni di casa a fare la differenza: cinque punti per Caloiaro e Bendzius, ed una tripla per Waczynski. La partita diventa quindi combattuta ed a fine terzo quarto sono due triple consecutive di Arco a marcare la differenza (62-65). Lo spagnolo si ripete ad inizio quarto periodo, seguito da Sekulic, tenuto spesso in panchina dal secondo quarto per tre falli, compreso un fallo tecnico. Dal lato locale è invece Waczynski a rispondere, consapevole dell’importanza della posta in palio ed abbastanza limitato fino ad ora dai problemi avuti in settimana (69-73, min. 35). Le due squadre diventano imprecise ed a decidere la partita sono i tiri liberi. Obradoiro si avvicina fino al -1 all’ultimo minuto (76-77). Arco e Triguero non sbagliano ed a 13” dalla fine Caloiaro subisce un fallo antisportivo. L’italoamericano fa 1/2, e sull’azione successiva anche Triguero sbaglia il secondo. Sembra finita ma anche San Miguel realizza un solo tiro libero dando a Waczynski l’opportunità di pareggiare, opportunità che il polacco non si lascia ovviamente sfuggire (82-82). Mancano 10” e l’ultimo possesso è per gli ospiti: a 2” e mezzo dalla fine McGrath commette fallo su Richotti che fa 2/2 decidendo la partita, perché il tentativo finale di Pozas è fuori bersaglio. Il finale è 82-84 per l’Iberostar che approfitta delle sconfitte delle dirette avversarie nella corsa alla salvezza per allontanarsi dalla zona rossa. La squadra di Vidorreta, dopo un inizio incerto, ma grazie ad un ottimo secondo quarto entra in partita e riesce ad aggiudicarsi il trionfo in un finale combattuto e discusso. Per Obradoiro invece, è la settima sconfitta nelle ultime otto. La squadra di Fernández è già qualificata da padrone di casa alla Copa del Rey ma sicuramente non si presenta nel migliore dei modi al primo appuntamento stagionale.

Rio Natura Monbus Obradoiro: Caloiaro 17, 4 rimbalzi, 5 palle recuperate e 19 di valutazione, Waczynski 16 con 10/10 dalla lunetta e 20 di valutazione, McGrath 15, Triguero 11, 6 rimbalzi, 3 assist e 20 di valutazione
Iberostar Tenerife: Arco 20 con 5/8 dal campo e 23 di valutazione, White 13, Richotti 12, O’Leary 11 e 6 rimbalzi con 17 di valutazione, Sekulic 10

MoraBanc Andorra 92 – Baloncesto Sevilla 73
Il secondo anticipo di giornata si gioca ad Andorra, con i padroni di casa che ricevono Sevilla. Arriva la prima vittoria dell’anno per i pirenaici che vanno in fuga nel secondo periodo non lasciando scampo agli ospiti. Eppure l’inizio è tutto degli andalusi che arrivano a doppiare il MoraBanc, con Nachbar e Balvin sugli scudi (6-12, min. 4). Il timeout di Peñarroya però cambia rapidamente le cose ed è Bogdanovic a trascinare i compagni con otto punti, uniti alla regia di Sada e la tripla di Schreiner. I pirenaici si attivano anche in difesa e dopo dieci minuti sono in vantaggio 27-23. Nel secondo periodo è proprio la difesa locale a fare la differenza, con Sevilla che marcherà il primo canestro dal campo a metà quarto. Dall’altro lato Andorra punisce dal perimetro con Schreiner e Gomes (34-27, min. 15). I padroni di casa hanno un’altra marcia e vincono tutti i palloni contesi. Cinque punti di Stojanovski allargano il vantaggio fino al +14 nel finale, con un parziale di 21-11 (48-34). È Nachbar a guidare la reazione in avvio di ripresa, ma un altro problema sevillano è dato dai rimbalzi, che consentono ad Andorra di realizzare in contropiede e mantenersi avanti (54-41, min. 25). La squadra di Casimiro perde il suo punto di riferimento, Balvin, per tre falli e la squadra di casa ne approfitta immediatamente, con due triple di Gomes che quasi danno il +20. A dieci minuti dalla fine siamo 67-50. Il risultato sembra ancora in bilico ma ad inizio quarto periodo arrivano le triple di Gomes, Navarro e Clark, che con i punti di Jones chiudono la partita (82-59, min. 35). Sevilla non ha più armi e forze per reagire e la partita scivola fino al 92-71 finale, con altre due bombe di Schreiner e Gomes a chiudere una serata in cui Andorra tira con il 52% (13/25) dai 6,75. La squadra di Peñarroya si rimette quindi in corsa dopo aver iniziato l’anno con due sconfitte. I pirenaici sono pienamente in corsa per La Coruña, avendo l’opportunità di dipendere da loro stessi, per quanto l’impegno di settimana prossima contro Baskonia non sarà affatto facile. Settima sconfitta consecutiva invece per Sevilla, che oppone ben poca resistenza quest’oggi. La classifica degli andalusi resta comunque invariata perché nessuna delle due squadre sul fondo riesce a vincere.

MoraBanc Andorra: Gomes 17 con 5/7 da tre e 18 di valutazione, Shermadini 13 e 12 rimbalzi con 18 di valutazione, Stojanovski 13, Bogdanovic 12, Sada 9 e 8 rimbalzi
Baloncesto Sevilla: Balvin 14 con 7/11 dal campo, 9 rimbalzi e 18 di valutazione, Sánchez 13, Nachbar 12, Oriola e Bamforth 10

Valencia Basket 81 – CAI Zaragoza 74
Valencia festeggia alla grande la sua millesima partita in ACB con la sedicesima vittoria consecutiva in campionato, contro un CAI Zaragoza che ha venduto cara la pelle. Dopo la celebrazione iniziale, con un video commemorativo ed una torta speciale, si passa al campo: l’inizio è uno scambio di canestri, con Diot ed Hamilton particolarmente ispirati da un lato, e Benzing a rispondere dall’altro (12-11, min. 4). Con l’ingresso nelle rotazioni le cose iniziano a cambiare: Vives controlla il ritmo, Sato frena Benzing, e Dubljevic fa da realizzatore. Un primo quarto ad alto punteggio si chiude comunque in parità, 21-21. Il secondo periodo si apre con tre triple consecutive di Linhart, seguito da un paio di buone azioni di Jelovac (31-34, min. 14). È San Emeterio a prendere in mano la situazione per i padroni di casa, coadiuvato da Dubljevic che continua a macinare punti. Nel finale infatti, soprattutto grazie alla difesa che forza una serie di palle perse del rivale, Valencia riesce a mettere la testa avanti prima del ritorno negli spogliatoi (49-45). Al ritorno in campo i taronja impongono subito la loro difesa ed in pochi minuti sono in doppia cifra di vantaggio (59-49, min. 25). Casadevall ferma la partita e prova a far calmare le acque. Benzing tiene i suoi a contatto, che rischiano di crollare dopo le triple di San Emeterio e Vives. La risposta finale di Jelovac però, fa sì che la partita sia tutt’altro che chiusa quando mancano solo dieci minuti (69-61). Dubljevic è l’autentico protagonista dell’incontro e ad inizio quarto periodo mantiene i suoi in vantaggio, vincendo i duelli sotto canestro con Jelovac e Kravtsov (77-66, min. 34). Zaragoza prova a giocarsi il tutto per tutto alzando il ritmo dell’incontro e quasi ci riesce: Fotu avvicina i suoi con una tripla a due minuti dal termine, ma la palla persa di Henry ed il tiro sbagliato di Sastre permettono a Martínez e Shurna di sentenziare la partita dalla lunetta. Il finale è 81-74. Prosegue immacolato quindi il cammino di Valencia, che si conferma una settimana di più capolista ed imbattuta. I taronja soffrono più del dovuto contro il CAI ma riescono a portare a casa la vittoria: ora fanno sedici in campionato, e ventotto in stagione. La striscia di vittorie però, sarà messa a dura prova settimana prossima, quando la squadra di Martínez farà visita a Barcelona per un duello che si annuncia entusiasmante. Il CAI invece, ha provato in tutti i modi a rovinare la festa valenciana senza però riuscirci. Per gli uomini di Casadevall è la seconda sconfitta consecutiva: nessuna delle rivali ha vinto ma la classifica resta comunque delicata.

Valencia Basket: Dubljevic 19 con 7/10 dal campo, 7 rimbalzi e 23 di valutazione, San Emeterio e Shurna 12, Martínez 11 e 5 rimbalzi, Vives 5 e 5 assist
CAI Zaragoza: Benzing 14, Linhart 13, 5 rimbalzi e 3 assist, Fotu 10 e 6 rimbalzi, Jelovac 9

FIATC Joventut 68 – Laboral Kutxa Baskonia 89
Vittoria d’autorità per il Laboral Kutxa Baskonia sul campo del FIATC Joventut, in piena crisi. I baschi comandano l’incontro già dai primi minuti con Adams sugli scudi, autore dei primi otto punti dei suoi (2-8, min. 4). I catalani rispondono con un parziale di 10-0, grazie alle triple di Paul e Abalde (12-8, min. 7), ma il secondo fallo di Sábat costringe Maldonado a correre ai ripari: in assenza di Mallet, infortunato, è Vidal ad occupare la cabina di regia. Il primo quarto termina 17-16. Il secondo periodo si apre con le triple di Nogués e Abalde (26-20, min. 14). Bourousis viene letteralmente svegliato da un fallo tecnico, e sale in cattedra, realizzando cinque punti nel parziale di 12-0 con cui gli ospiti si riportano avanti (26-32, min. 16). Badalona vacilla ed il ritorno in campo di Adams permette ai baschi di volare in doppia cifra di vantaggio (30-40, min. 19). Nel finale Miralles e Vidal riducono lo scarto fino al 37-42 con cui si torna negli spogliatoi. Baskonia però torna in campo determinatissima: Adams continua a macinare punti, e quando è costretto ad uscire per quattro falli, ci pensano James e Shengelia (42-55, min. 25). Nemmeno il timeout chiamato da Maldonado riesce a fermare le cose: i baschi volano fin quasi al +20 con i catalani che trovano punti solo dalla lunetta. Il terzo quarto termina 50-64. Il punteggio autorizza la squadra di casa a sperare ma l’inizio di quarto periodo è scioccante: un canestro di Shengelia, e le triple di Bourousis ed Hanga, e la partita è chiusa in un amen (50-72, min. 32). Badalona infatti cede definitivamente. Gli ospiti arrivano fino al +27 con una tripla di Corbacho (59-86, min. 36), prima che Paul riduca lo scarto con nove punti nei minuti finale. Finisce 68-89. Baskonia ottiene quindi la sua sesta vittoria consecutiva in campionato, approfittando alla grande dello scivolone del Real. I baschi occupano infatti il terzo posto, fondamentale in vista della Copa del Rey. Alla squadra di Perasovic è bastata un’accelerazione nel secondo quarto per mettere la testa avanti ed aver ragione di una Badalona oramai in piena crisi: per i catalani infatti, è la nona sconfitta nelle ultime dieci partite. I neroverdi dicono anche ufficialmente addio alle poche speranze di ripetere la qualificazione alla Copa del Rey.

FIATC Joventut: Paul 15, Vidal 10, 7 rimbalzi e 5 assist, Abalde 8, Sábat 7
Laboral Kutxa Baskonia: Adams 18 con 4/7 da tre, Shengelia 11 e 8 rimbalzi, Bourousis e Blazic 11 e 5 rimbalzi, Hanga 10

UCAM Murcia 83 – Movistar Estudiantes 70
Partita delicata tra UCAM Murcia e Movistar Estudiantes. I murciani infatti, provano ad allontanarsi ancora di più dalla zona pericolosa della classifica, i madrileni invece, in piena zona rossa, devono ricucire lo strappo con il terzultimo posto. Alla fine a prevalere sono i padroni di casa. L’inizio di partita riflette la situazione di entrambe: è un gioco tutt’altro che spettacolare, con tante palle perse, tiri sbagliati, e soprattutto paura di perdere. Il 13-11 dei primi dieci minuti dice tutto. Dopo il mini-riposo però gli attacchi si svegliano: tra le fila locali è Lima il protagonista indiscusso, mentre per gli ospiti i punti sono maggiormente ripartiti, specie tra Hernangómez e Rey. L’equilibrio continua a regnare nell’incontro: al termine dei primi due quarti il punteggio è 35-36. L’UCAM però abusa del tiro da tre (chiuderà l’incontro con 8/34), il che permette agli ospiti di costruirsi un piccolo vantaggio di cinque punti (39-44, min. 24). Il pubblico murciano rumoreggia perché lo spettacolo in campo non li soddisfa. La risposta dei giocatori di casa è immediata: due triple di Wood e Cabezas, ed un gioco da tre punti di Radovic, per un parziale di 15-2 con cui Murcia ribalta il risultato (54-46, min. 28). Solo due triple di Brizuela, nel finale di tempo, permettono al Movistar di fermare l’emorragia e rimanere in partita (57-52). L’inizio di quarto periodo però è tutto di Benite, che realizza cinque punti consecutivi (64-52, min. 33). Bircevic e Laprovittola ci provano, ma la risposta di Cabezas e Campazzo mantiene avanti la squadra di casa (73-60, min. 38). L’Estudiantes infatti, si avvicina nell’ultimo minuto ma un’altra tripla di Cabezas chiude i giochi: il finale è 83-70. L’UCAM Murcia trova quindi finalmente un po’ di continuità. Si tratta infatti della seconda vittoria consecutiva, terza nelle ultime quattro partite a cavallo della fine dell’anno. La piccola striscia ha permesso alla squadra di Katsikaris di risalire la classifica: ora Murcia si ritrova infatti a giocarsi la qualificazione alla Copa del Rey, trovandosi ad una sola vittoria di distanza dal settimo posto. Al termine della partita, particolare ovazione ad Augusto Lima, che potrebbe incorporarsi al Real Madrid già da questa settimana. Per l’Estudiantes invece, arriva un’altra sconfitta ed un’altra occasione sprecata. La situazione di classifica rimane delicata e la panchina di Ocampo, festeggiato al ritorno a Murcia, continua a tremare.

UCAM Murcia: Benite 19 e 4 rimbalzi con 21 di valutazione, Lima 15 con 7/8 dal campo, 5 rimbalzi e 23 di valutazione, Cabezas 16 con 5/8 da tre, Radovic 10, Rojas 10 rimbalzi
Movistar Estudiantes: Fernández 13, Hernangómez 12, Bircevic e Laprovittola 10

Unicaja 94 – RETAbet.es GBC 55
Comoda vittoria dell’Unicaja contro un RETAbet.es che torna alla versione di inizio stagione. Gli andalusi hanno ora la possibilità di dipendere da loro stessi in vista della qualificazione alla Copa del Rey. Tuttavia ai padroni di casa costa un po’ entrare in partita, contro una squadra basca reduce da due vittorie consecutive ed il pieno di fiducia. Ci pensa però Thomas a sbloccare l’attacco locale con una tripla: saranno quattro nel primo quarto, con una seconda conclusione di Thomas ed una a testa per Nelson e Díez. Il primo parziale è 22-14. È proprio il tiro da tre a fare la differenza per i padroni di casa: ad inizio secondo periodo sono Jackson e Suárez ad andare a segno (30-14, min. 13). Il RETAbet soffre in difesa, ma anche l’attacco non riesce a realizzare: saranno solo 13 i punti messi a segno dai baschi nel secondo periodo. L’Unicaja invece, trova punti da tutte le posizioni e chiude il primo tempo avanti 43-27. Il copione non cambia al ritorno in campo e questa volta è Smith ad aprire il fuoco con due triple (51-29, min. 22). Il timeout di Fisac riesce a motivare gli ospiti che trovano una reazione realizzando un parziale di 2-11 grazie alla lunetta ed a cinque punti di Urtasun (55-40, min. 27). Dura poco però perché il terzo quarto si chiude 70-41 con le triple di Smith, Nelson e Jackson. La partita è quindi già decisa negli ultimi dieci minuti finali, che servono a Plaza per dare minuti a giocatori poco utilizzati, ma anche a far crescere la differenza punti in vista di una parità in classifica al termine del girone d’andata. Chiunque entra in campo, dà quindi il suo contributo: il vantaggio andaluso cresce oltre i quaranta di scarto fermandosi a trentanove (94-55). Vittoria fondamentale quindi per l’Unicaja che ha la possibilità settimana prossima di qualificarsi direttamente alla Copa con una vittoria. Non sarà facile però perché la squadra di Plaza farà visita al Real. Partita incommentabile invece per Gipuzkoa che chiude con nessun giocatore in doppia cifra.

Unicaja: Nelson 16, Smith 13 con 3/4 da tre, Díez 12, 8 rimbalzi e 19 di valutazione, Thomas e Suárez 10, Jackson 8 e 6 assist
RETAbet.es GBC: Vrkic e Urtasun 9, Landry, Wear e Doblas 6

ICL Manresa 67 – Dominion Bilbao Basket 72
Partita interessante al Nou Congost di Manresa, tra ICL e Dominion Bilbao. L’incontro non delude le aspettative ed è combattuto fino alla fine con i baschi ad aggiudicarsi la vittoria. Sono i padroni di casa a portarsi avanti per primi con i canestri di García, Simon e Musli (6-4, min. 4). La risposta di Bilbao arriva grazie a due triple di Mumbrú ed un 2+1 di Bertans che davano il +7 alla squadra di Alonso (10-17, min. 7). Tuttavia Manresa riesce a ricucire nel finale di tempo (15-19). In avvio di secondo periodo sono Borg e Suárez a dare punti all’attacco basco (17-24, min. 12). I catalani sono disposti a lottare e rispondono con un parziale di 8-0, riportandosi in vantaggio e sfruttando le palle perse del rivale (25-24, min. 14). L’ICL prova anche la fuga con Musli ma è Ruoff poco più tardi a firmare la parità (34-34, min. 19). È la squadra di casa a condurre all’intervallo grazie a quattro punti di Simon ed una tripla di Sandul nell’ultimo minuto (41-36). Al ritorno in campo sembra essere ancora Manresa a tenere in mano il ritmo dell’incontro. Basta poco però ai catalani per bloccarsi e rimanere per circa sei minuti senza vedere il canestro. Bilbao ne approfitta immediatamente e realizza un parziale di 0-11 (45-49, min. 27). Nonostante le difficoltà dei locali però, la partita rimane aperta perché al termine del terzo periodo il punteggio dice 51-54. Passano tre minuti prima che Manresa riesca a segnare (12 minuti totali senza canestri dal campo). Tuttavia l’ICL rimane in partita perché grazie a Flis, al debuttante Milisavljevic e Montañez, riesce addirittura a pareggiare (59-59, min. 36). I guai per Bilbao aumentano con l’uscita per falli di Bogris ed Hervelle. È Bertans quindi a dare un piccolo vantaggio di quattro punti ai suoi, quando mancano 29” (65-69). Risulta decisivo perché Manresa non riesce a reagire ed i liberi finali aumentano lo scarto in favore degli ospiti. Finisce 67-72. Seconda vittoria consecutiva per Bilbao, sempre al fotofinish, che mantiene vive le speranze di qualificazione alla Copa del Rey. È una partita tutt’altro che brillante quella degli uomini di Alonso, che non riescono ad approfittare di un rivale chiaramente in difficoltà e che anzi rimettono in discussione la vittoria, agguantandola solo nel finale. L’importante però è stato il trionfo ottenuto: Bilbao dovrà vincere contro Obradoiro nell’ultima giornata, e sperare in una sconfitta di Andorra o di Málaga. È la quarta sconfitta consecutiva per Manresa, che sembrava poter dire la sua in vista della Copa ma ha invece mollato sul più bello.

ICL Manresa: Musli 20, 10 rimbalzi e 20 di valutazione, Simon 9, Flis 7
Dominion Bilbao Basket: Bertans 18, Hannah 13, 5 rimbalzi e 4 assist con 20 di valutazione, Mumbrú 13 e 9 rimbalzi, Bogris 7 e 6 rimbalzi

Montakit Fuenlabrada 91 – Real Madrid 85
La sorpresa di giornata arriva dal Polideportivo Fernando Martín di Fuenlabrada, dove è di scena il derby tra Montakit e Real Madrid. La squadra di casa torna ad aggiudicarsi il duello dopo ben 10 sconfitte consecutive. La partita vede di fronte due ex compagni come Cuspinera e Laso, con il primo che è stato anche assistente del secondo sulla panchina del Real. I due si conoscono bene e provano sin dall’inizio a giocare sui punti deboli dell’altro: all’inizio sono i blancos a prevalere grazie al duo Hernangómez-Reyes sotto canestro e con Taylor a tenere a bada Popovic (5-10, min. 4). Popovic però ben presto si sblocca e coadiuvato da Paunic e Wear, mette insieme un 4/6 da tre con cui il Montakit si porta avanti (20-15, min. 8). Il risultato è in parità a fine primo quarto (22-22) ma il Real prende subito l’iniziativa all’inizio del secondo. È Ayón, ex di turno, a dare agli ospiti un vantaggio di sette punti (32-39, min. 15), sommando in totale 14 punti e 4 rimbalzi nel solo secondo quarto. Sembra che il Real possa rompere l’equilibrio ma in realtà la squadra di casa riesce ad approfittare del riposo dato a Rodríguez per reagire: senza il “Chacho” arrivano sei palle perse ed un parziale di 11-1 in favore del Montakit (43-43, min. 17). Solo un canestro di Ayón permette al Real di chiudere avanti all’intervallo, 47-49. Al ritorno in campo la partita è giocata sui nervi, con imprecisioni da ambo le parti. Due triple di Wear e Popovic riportano avanti Fuenlabrada, complice un fallo tecnico fischiato a Carroll (60-55, min. 26). Le merengues sembrano bloccate in attacco e anche quando Nocioni prova a scatenare la reazione con una tripla, arriva immediata la risposta di Wear. Il terzo periodo si chiude 68-62. Riesce nel suo intento il “Chapu” ad inizio quarto periodo: cinque punti dell’argentino sono infatti seguiti da due triple consecutive di Maciulis che neanche il timeout di Cuspinera può fermare (76-75, min. 34). È Sobin il protagonista tra le fila locali: dieci suoi punti infatti, fanno sì che la squadra di casa possa tenere botta, rispondendo all’unico vantaggio ospite con Ayón (80-79, min. 38). All’ultimo minuto però, si arriva in parità (83-83). Il Real si porta in vantaggio con un 2/2 di Nocioni, dopo un discusso fallo di Wear. Dopo il timeout sembra Popovic l’incaricato del tiro ma in realtà ci pensa Urtasun con una tripla quando mancano 14”. Laso prova ad organizzare la rimessa che però non verrà effettuata in tempo utile, con il risultato di una palla persa. Popovic fa 2/2 e con 12” da giocare il Real ha la tripla del pareggio che però non va a segno. Con i liberi finali la partita termina 91-85: può scatenarsi la festa locale. Torna alla vittoria quindi il Montakit, alla quinta consecutiva in casa. Il trionfo è fondamentale non solo perché permette a Fuenlabrada di aggiudicarsi il derby dopo quasi cinque anni, ma anche perché la squadra di Cuspinera ha ora la possibilità di giocarsi la qualificazione alla Copa del Rey, nonostante avrà bisogno di alcuni risultati in suo favore. Per il Real invece è un campanello d’allarme. È la terza sconfitta nelle ultime quattro, contando esclusivamente il campionato. La squadra di Laso è ora quarta e non avrà un cammino facile a La Coruña. Ancora di più la sconfitta odierna denuncia dei limiti strutturali per questa squadra: passata la “giustificazione” della pancia piena, i blancos stanno soffrendo ora le assenze di due giocatori fondamentali come Llull e Rudy, con il solo Rodríguez che non basta, ma anche le incognite nel reparto lunghi. Vedremo se l’arrivo di Lima potrà risolvere qualche problema.

Montakit Fuenlabrada: Sobin 24 con 12/13 dal campo e 22 di valutazione, Paunic 18, Popovic 15 e 7 assist con 20 di valutazione, Wear 11 e 7 rimbalzi
Real Madrid: Nocioni 21 con 5/7 da tre e 22 di valutazione, Ayón 16 con 6/6 dal campo, 5 rimbalzi e 24 di valutazione, Rivers 12, Rodríguez 11 e 11 assist

Herbalife Gran Canaria 81 – FC Barcelona Lassa 96
La sedicesima giornata si chiude con una netta affermazione di Barcelona, sul campo di Gran Canaria. I catalani comandano dall’inizio alla fine e si presentano nel migliore dei modi allo scontro diretto con Valencia di settimana prossima. All’inizio però sono i canarini ad imporre la propria difesa soprattutto con Omic a controllare Tomic. Tuttavia è proprio il croato a dare il primo vantaggio ai blaugrana (7-9, min. 5), e la partita diventa un duello tra lunghi. Stavolta sono Savané e Lawal a firmare la parità a quota 15 (min. 8). Il primo quarto si chiude con un parziale di 2-8 in favore degli ospiti, con Abrines e Samuels protagonisti (17-23). Il secondo periodo inizia con otto punti di Abrines e la tripla di Oleson (28-39, min. 15). Newley e Omic provano a tenere in partita l’Herbalife, che riesce anche a limitare i tiratori blaugrana. Barcelona però trova forze fresche dalla panchina: tre triple consecutive di Perperoglou e Vezenkov, ed un 2+1 di Oleson, mettono in fuga i catalani (37-50, min. 18). All’intervallo siamo 41-57, con cinque assist di Satoransky, quattordici punti di Abrines ed un totale di 8/12 da tre di squadra. Il parziale del secondo periodo è 24-34. Il dominio blaugrana non si ferma dopo il riposo lungo: il parziale con cui si apre il terzo quarto è 5-15, che si allarga a 5-21 con una tripla di Doellman ed un layup di Oleson (46-78, min. 27). Un’altra tripla di Oleson chiude il terzo periodo sul 49-83. Gran Canaria però non rinuncia alla lotta: sono Omic e Newley a ridurre lo scarto ad inizio quarto periodo (60-85, min. 32). Gli uomini di coach “Aíto” approfittano del rilassamento di Barcelona per ridurre lo scarto e rendere meno amara la prima sconfitta casalinga in campionato. Il finale è 81-96. Sono nove le vittorie consecutive per la squadra di Pascual che sopravvive alla grande ad una trasferta complicata e si giocheranno pertanto il primo posto del girone d’andata settimana prossima, nello scontro diretto contro la capolista Valencia. Per l’Herbalife invece, arriva il primo stop casalingo, in maniera netta. I canarini possono poco contro il dominio dei catalani, che spaccano letteralmente la partita nella parte centrale. Per Gran Canaria la qualificazione alla Copa non è ancora ufficiale, anche se le possibilità giocano molto a favore degli isolani.

Herbalife Gran Canaria: Omic 23 con 9/12 dal campo, 6 rimbalzi e 32 di valutazione, Newley 19 con 7/10 dal campo e 25 di valutazione, Báez 14, Salin 7
FC Barcelona Lassa: Satoransky 16 e 6 assist con 22 di valutazione, Oleson 16 con 5/5 dal campo e 21 di valutazione, Abrines 16 con 4/5 da tre, Perperoglou 9, Lawal 9 rimbalzi, Ribas 9 assist



Classifica:


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A. Tarallo

A. Tarallo

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 12 Commenti
  • Martxel13 19/01/2016, 21.51 Mobile
    Citazione ( Obradoiro88J 19/01/2016 @ 21:32 )

    Quoto, anche perchè Tabu-Popovic-Urtasun+Paunic per una squadra che deve solo salvarsi é piú che buono come reparto esterni.

    Mi sa che stasera Valencia la palma...

  • Obradoiro88J 19/01/2016, 21.32 Mobile
    Citazione ( Martxel13 19/01/2016 @ 21:27 )

    Cuspinera fa bene.Giocano per gli esterni perché é quello che hanno.Se ci fai caso sono tutti giochi per gli esterni che tirano con spazio.Cosí si fa.Sono in forma e nonostante dipendenti dal tiro stanno vincendo molto....

    Quoto, anche perchè Tabu-Popovic-Urtasun+Paunic per una squadra che deve solo salvarsi é piú che buono come reparto esterni.

  • Martxel13 19/01/2016, 21.27
    Citazione ( Obradoiro88J 19/01/2016 @ 19:22 )

    Paunic stranamente non se lo fila mai nessuno, eppure da Donosti fa sempre quelle poche cose, ma le fa benissimo (triple sugli scarichi e difesa come un appestato). Vidi una partita del Fuenla sotto le feste col GranCa, i tre piccoletti sono devastan ...

    Cuspinera fa bene.Giocano per gli esterni perché é quello che hanno.Se ci fai caso sono tutti giochi per gli esterni che tirano con spazio.Cosí si fa.Sono in forma e nonostante dipendenti dal tiro stanno vincendo molto....

  • laspadanellaroccia 19/01/2016, 20.10
    Citazione ( Obradoiro88J 19/01/2016 @ 19:19 )

    Noi sempre i soliti, attacco fluido, francamente scorre molto bene, ci siamo anche tolti l'empasse di inizio stagione in cui si dipendeva troppo da Caloiaro-Waz. Dietro peró lo smilzo Arcem é troppo ma troppo lento ed ingenuo e JuanJo, poraccio, é ...

    mamma mia cosa?:)))

    Comunque hai ragione,campobasso è una piccola cantera di argentini.Da lì è uscito pure cerella...

  • laspadanellaroccia 19/01/2016, 19.51
    Citazione ( Obradoiro88J 19/01/2016 @ 19:39 )

    laspadanellaroccia Richotti una vita in Serie C italiana, addirittura Campobasso e Potenza, un eroe...

    ma sei sicuro? io conosco dante richotti,forse è un parente...

  • Obradoiro88J 19/01/2016, 19.39

    laspadanellaroccia Richotti una vita in Serie C italiana, addirittura Campobasso e Potenza, un eroe...

  • Obradoiro88J 19/01/2016, 19.22 Mobile
    Citazione ( ElChacho 19/01/2016 @ 17:46 )

    Già! Fuenla vera sorpresa ma, con una gestione migliore si poteva vincere IMO. Puntano moltissimo sul tiro da fuori e Paunic giocatore super!

    Paunic stranamente non se lo fila mai nessuno, eppure da Donosti fa sempre quelle poche cose, ma le fa benissimo (triple sugli scarichi e difesa come un appestato). Vidi una partita del Fuenla sotto le feste col GranCa, i tre piccoletti sono devastanti se in giornata da fuori, e Tabu mise la museruola a sua altezza Pangos. E meno male che qualcuno in Italia lo aveva etichettato come un cesso...

  • Obradoiro88J 19/01/2016, 19.19 Mobile

    Noi sempre i soliti, attacco fluido, francamente scorre molto bene, ci siamo anche tolti l'empasse di inizio stagione in cui si dipendeva troppo da Caloiaro-Waz. Dietro peró lo smilzo Arcem é troppo ma troppo lento ed ingenuo e JuanJo, poraccio, é rientrato da poco e non puó fare gli straordinari. Speriamo che Brown e lo stesso Triguero ritrovino lo smalto migliore e di quadrarci difensivamente, la Copa é tra un mese e bisogna onorare l'impegno, soprattutto quest'anno. Onore a Nico Richotti (che ho appreso avesse fatto la C italiana, mamma mia...), gli piace questa cancha, dopo sky hook dalla sua tre quarti di campo allo scadere, boh, 3 stagioni fa, mette un altro numero circense con canestro in torsione aerea. Bravo lui.

  • ElChacho 19/01/2016, 17.46 Mobile
    Citazione ( Martxel13 19/01/2016 @ 17:33 )

    Disastro...non pensavo.Certo che il Fuenla stá sorprendendo...

    Già! Fuenla vera sorpresa ma, con una gestione migliore si poteva vincere IMO. Puntano moltissimo sul tiro da fuori e Paunic giocatore super!

  • Martxel13 19/01/2016, 17.33
    Citazione ( ElChacho 19/01/2016 @ 17:25 )

    Pessima figura...Sobin segnava tutto e gestione degli ultimi minuti scellerata...non puoi non fare fallo contro questo Fuenla sul +2 ad una decina di secondi dalla fine. Poi time-out gestito in maniera imbarazzante da Laso con KC che tenta di chiamar ...

    Disastro...non pensavo.Certo che il Fuenla stá sorprendendo...

  • ElChacho 19/01/2016, 17.25 Mobile

    Pessima figura...Sobin segnava tutto e gestione degli ultimi minuti scellerata...non puoi non fare fallo contro questo Fuenla sul +2 ad una decina di secondi dalla fine. Poi time-out gestito in maniera imbarazzante da Laso con KC che tenta di chiamare minuto senza accorgersi di non essere in NBA. Si sente la mancanza di Llull

  • bubu170 19/01/2016, 16.44 Mobile

    Tanta fatica contro Zaragoza, direi la partita in cui più si è faticato in casa quest'anno, anche se c'è da dire che comunque dopo il primo tempo si è sempre stati in controllo sulla doppia cifra di vantaggio, ma sul 77-66 a pochi minuti dalla fine semplicemente non si segnava più, saranno stati fatti 4 punti in altrettanti minuti o qualcosa di simile. Linhart ha fatto più male di quanto non dica il tabellino e comunque Zaragoza si è mostrata una buona squadra e può solo risalire la classifica. Interessante Swing, si vede che non è ancora inserito nel sistema, ma per il campo si muove molto bene e la pallacanestro sembra fluirgli naturalmente dalle mani, segno di grande talento; sicuramente da tener d'occhio