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ACB 22/12/2015, 13.35

Liga Endesa, Giornata 11: situazione invariata in testa, mentre in coda vincono tutte

Valencia è sempre prima e imbattuta con Real e Barcelona all’inseguimento

ACB
Nell’undicesima giornata di Liga Endesa si attiva finalmente la zona bassa della classifica: Gipuzkoa trova la prima vittoria ma vincono anche Estudiantes e CAI. In testa Valencia vince anche a Manresa, mentre Real e Barcelona non perdono il passo. Baskonia e Gran Canaria ritrovano la vittoria e si mantiene equilibrio per quanto riguarda la metà della classifica, con la qualificazione alla Copa tutt’altro che decisa. Dal sesto posto in giù ci sono ben otto squadre a quota cinque vittorie, con altre tre che inseguono a quattro. Stasera e domani si torna già in campo per la dodicesima giornata.

Montakit Fuenlabrada 90 – Rio Natura Monbus Obradoiro 85
Nella prima partita della undicesima giornata di Liga Endesa, il Montakit Fuenlabrada ritrova la vittoria battendo per 90-85 il Rio Natura Monbus Obradoiro e rompe la maledizione che vedeva i galiziani espugnare il ‘Fernando Martín’ negli ultimi quattro anni consecutivi. L’inizio però è tutto degli ospiti che si portano avanti grazie a Pustovyi, Caloiaro e Waczynski (0-7, min. 2). Ci pensa Paunic a riequilibrare immediatamente i conti (6-7, min. 4). Con la difesa locale che riesce a frenare il ritmo ospite, è Waczynski a tenere i suoi in partita riuscendo a trovare tiri aperti e chiudendo il primo quarto già in doppia cifra. Per il Montakit invece, sono Paunic e Popovic i protagonisti di una prima frazione che si chiude 23-24 con il canestro finale di Haws. Ad inizio secondo quarto gli uomini di Cuspinera trovano il primo vantaggio grazie alla tripla di Urtasun ed il canestro di Wear (28-25, min. 13). La reazione galiziana scaturisce da una tripla di Brown, ed è sostenuta dal solito Waczynski (32-35, min. 15). Il Montakit ritrova subito il vantaggio però, con una serie di triple chiusa da un gioco da cinque punti di Urtasun: tripla, fallo subito, libero addizionale sbagliato ma rimbalzo offensivo e fallo subito, realizzando i successivi due tiri liberi (43-40, min. 16). Gli ospiti subiscono il colpo: due canestri in contropiede di Smits, coast to coast di Úriz e Fuenlabrada è in fuga con un parziale complessivo di 16-4 (49-40, min. 18). Il vantaggio arriva anche sul +11 ma all’intervallo siamo 54-45. Tornati in campo il Rio Natura bombarda dall’arco con McGrath e Bendzius. I padroni di casa incontrano difficoltà in attacco ad inizio ripresa, ma ci pensa Paunic a mantenere i suoi avanti grazie ad un coast to coast dopo una palla recuperata su Pustovyi (67-56, min. 25). Fernández è costretto a fermare la partita perché il ritmo è troppo alto. Alla fine del quarto infatti, una schiacciata di Smits firma il 76-62. Il vantaggio locale continua a crescere anche ad inizio quarto periodo, con gli ospiti anche sfortunati quando una tripla di Haws esce dal ferro in maniera incredibile (81-66, min. 33). L’arma in più del Rio Natura è però Waczynski che realizza cinque punti consecutivi risvegliando i suoi. Ci pensa Yusta infatti a seguirlo a ruota riaprendo difatti la partita (82-76, min. 37). Il Montakit è letteralmente bloccato in attacco mentre Obradoiro, grazie a Caloiaro e Yusta, e due liberi di Waczynski, riesce a mettersi a due punti di distanza a 30” dalla fine. Nell’azione successiva però, gli ospiti non commettono fallo consentendo ai padroni di casa di far trascorrere il tempo e trovare il canestro con Tabu. Una recuperata del belga poco dopo chiude la partita per il 90-85 finale. Fuenlabrada quindi ritrova la vittoria che gli permette di raggiungere il gruppone a quota cinque vittorie. I madrileni infatti, proveranno nel finale del girone d’andata a giocarsi le proprie chance in vista della Copa del Rey. Il Rio Natura invece, trova la seconda sconfitta consecutiva e continua a trovarsi a disagio lontano dal Fontes do Sar. I galiziani rimangono comunque tra le prime otto, ma le inseguitrici sono ormai lì a contatto.

Montakit Fuenlabrada: Paunic 17, Urtasun 13, Tabu e Popovic 12, Smits 11
Rio Natura Monbus Obradoiro: Waczynski 26 con 28 di valutazione, Caloiaro 12 e 7 rimbalzi, McGrath 10 e 5 assist, Brown 7 e 7 rimbalzi, Pozas 5 assist

Dominion Bilbao Basket 85 – Movistar Estudiantes 91
Partita pazzesca a Miribilla, dove l’Estudiantes risorge dopo sei sconfitte consecutive guidando dai suoi giovani canterani che realizzano un quarto periodo da urlo, ed espugnando Bilbao. L’inizio è dominato dal tiro dalla lunga distanza degli uomini in nero, in particolare con Suárez. Gli ospiti invece, rispondono a suon di schiacciate con Rey e Mitchell (14-6, min. 7). Mumbrú prova ad allargare il solco ma una tripla di Fernández sveglia gli ospiti che ricuciono lo strappo grazie ad Hernangómez, autore di otto punti nel primo quarto. Al primo mini-riposo siamo 19-16. Ad inizio secondo quarto il Movistar trova la parità grazie a Bircevic, ma dura poco perché Begic e Ruoff mantengono avanti i baschi (32-24, min. 15). È Mitchell allora a prendere per mano i suoi, che con cinque punti consecutivi di Fernández riescono anche a portarsi avanti (36-38, min. 18). Con le triple di Suárez e Todorovic però, è Bilbao a chiudere il primo tempo avanti, 42-40. Nel terzo quarto il copione non cambia: la squadra di casa fa l’andatura e prova ripetutamente a scappare con piccoli strappi. L’Estudiantes rimane sempre in scia riuscendo ogni volta a ridurre le distanze (49-49, min. 25). Sono il rientrante Hervelle e Bertans i protagonisti dalla parte bilbaino, con il lettone che realizza la schiacciata che chiude il terzo quarto sul 66-58. La partita cambia all’inizio del quarto periodo: Ocampo schiera i suoi a zona e Bilbao collassa non riuscendo a trovare il canestro per più di quattro minuti. I giovani Brizuela ed Hernangómez guidano la rimonta confezionando un parziale di 0-11 che porta avanti l’Estu (66-69, min. 35). Mumbrú sveglia Miribilla con una tripla ma è ancora Brizuela a mantenere avanti i suoi, che arrivano a scappare sul +7 (74-81, min. 37). Il capitano basco però è come sempre l’ultimo ad arrendersi e con sette punti consecutivi riavvicina i suoi. Una tripla di Hervelle pone Bilbao a soli due punti a 30” dalla sirena finale. Brizuela però realizza, e dopo l’errore da tre di Hervelle la partita si chiude. Finisce 85-91 per il Movistar che ritrova la vittoria dopo sei partite e lo fa su un campo tutt’altro che facile. Come da tradizione, sono i canterani a brillare per l’Estudiantes e a guidare una grande rimonta con 49 punti totali e 23 nell’ultimo quarto da parte dei giovani talenti. Sfortuna per gli uomini di Ocampo è che anche le rivali hanno vinto, con il Movistar che dunque rimane nella zona rossa, ma che comunque trova fiducia da questa vittoria. Bilbao invece non riesce a dare continuità alla vittoria nel derby di settimana scorsa. La squadra di Alonso incappa nella terza sconfitta nelle ultime quattro partite e continua a rimanere ad un passo dalle prime otto, sebbene in piena corsa per la Copa.

Dominion Bilbao Basket: Mumbrú 15 e 5 rimbalzi, Hervelle 15, Hannah 11 e 8 assist con 17 di valutazione, Bertans 10 e 6 assist, Bogris 8 rimbalzi
Movistar Estudiantes: Fernández 26 con 27 di valutazione, Hernangómez 11, 9 rimbalzi e 19 di valutazione, Brizuela 12, Mitchell 9 e 7 rimbalzi

Iberostar Tenerife 72 – RETAbet.es GBC 74
Il RETAbet.es riesce finalmente a trovare la sua prima vittoria dopo dieci sconfitte, e lo fa sbancando Tenerife contro un Iberostar davvero incostante ed irregolare. La partita inizia comunque con un grande Richotti dalla lunga distanza portando i suoi avanti sin dall’avvio (8-2, min. 3). Ben presto però i continui cambi in difesa degli ospiti mettono in difficoltà l’attacco locale. Per Gipuzkoa è Grimau il leader offensivo che consente ai suoi di chiudere il primo quarto a contatto, 22-20. I baschi hanno tutt’altra faccia rispetto alle altre partite e riescono a portarsi avanti grazie ad un canestro di Wear (25-26, min. 13). Tenerife soffre su entrambi i lati del campo: Grimau e Doblas scavano il solco per gli ospiti che arrivano anche alla doppia cifra di vantaggio grazie ad otto punti di Lawrence (32-42, min. 19). Abromaitis riduce le distanze con una tripla per il 36-42 con cui si torna negli spogliatoi. L’americano si ripete ad inizio terzo quarto con due conclusioni consecutive, che insieme ai cinque punti di Richotti, riportano avanti l’Iberostar (49-46, min. 25). Con un’altra tripla di San Miguel il parziale si allunga fino al 16-4 (52-46, min. 26), ma Gipuzkoa non molla e grazie a Milbourne e Doblas riesce a rimanere a contatto a fine quarto (58-57). Beirán e Jones mantengono i locali avanti ad inizio quarto periodo (63-58, min. 33). Gli isolani però sono incostanti in attacco e consentono ai baschi di rimanere in partita nonostante le difficoltà. Sono in particolare Milbourne e Urtasun a condurre Gipuzkoa che arriva in parità all’ultimo minuto (72-72, min. 40). Dopo due errori da entrambe le parti, Grimau commette fallo su White con 12” da giocare. L’americano fa 0/2 mentre dall’altro lato Llompart realizza appoggiando a canestro. Rimangono 2” da giocare, Vidorreta organizza la giocata ma il tiro di Sekulic rimane corto. Finisce 72-74. Il RETAbet.es quindi trova la sua prima vittoria in campionato sopravvivendo ad un finale emozionante. Il trionfo impedisce di raggiungere il peggior inizio nella storia della ACB ma non consente di recuperare terreno viste le vittorie delle rivali. Sicuramente però i baschi possono dare il via alla loro stagione. Tenerife invece si ferma dopo due vittorie consecutive e compie un passo indietro in una partita che sembrava davvero nelle mani degli uomini di Vidorreta. Gli isolani pagano soprattutto una pessima percentuale dalla lunetta (12/25, 48%).

Iberostar Tenerife: Abromaitis 17 e 9 rimbalzi con 19 di valutazione, Richotti 13, White 12, San Miguel 11, Beirán 13 rimbalzi
RETAbet.es GBC: Doblas 14, Milbourne 13 e 7 rimbalzi, Wear 12, Grimau 10 e 5 rimbalzi

MoraBanc Andorra 80 – Real Madrid 99
Il Real Madrid continua a marciare a passo spedito in campionato e trova la sua decima vittoria consecutiva, dominando ad Andorra dall’inizio alla fine. La squadra di Laso inizia forte sin dall’avvio con i due Sergio a dettare il ritmo in cabina di regia (8-15, min. 5). Grazie al lavoro di Reyes ed Ayón il vantaggio madridista si allarga fino quasi alla doppia cifra ma i padroni di casa reagiscono con l’ingresso di Stojanovski, autore di sette punti consecutivi. Il primo quarto termina 24-29. Ad inizio secondo quarto il Real trova qualche difficoltà di troppo in attacco. La seconda unità andorrana lavora bene e Pino porta i pirenaici ad un solo possesso di distanza (32-34, min. 14). È Doncic a prendere per mano i suoi e a chiudere con un gioco da tre punti un parziale di 7-0 (32-41, min. 16). Shermadini tiene Andorra in scia mentre è una penetrazione di Sada a chiudere sul 46-51 un primo tempo in cui entrambe le squadra si mostrano entrambe incostanti. È al ritorno in campo che la partita si spezza: il Real stringe in difesa e grazie al lavoro di Reyes e Ayón e le triple di Taylor e Rodríguez scappa (55-66, min. 27). Con un gioco da tre punti di Llull ed un’altra tripla del “Chacho” il Real arriva anche oltre il +20 ma il terzo quarto si chiude 61-78 con la tripla di Clark. La partita però è a questo punto indirizzata ed ai blancos basta poco per mantenere il vantaggio nel quarto periodo. Rodríguez lascia il posto a Doncic che dirige i suoi da veterano, ripartendo assist ad Hernangómez e Thompkins (69-94, min. 37). Bogdanovic e Shermadini possono solo ridurre lo scarto fino all’80-99 finale. Il Real quindi, ottenuta la qualificazione alla Top16 di Eurolega, sembra finalmente aver ingranato e continua la sua marcia all’inseguimento di Valencia. Per la squadra di Laso è una vittoria comoda, ottenuta grazie ad un’accelerata nel terzo periodo. Andorra invece torna alla sconfitta dopo due vittorie consecutive. La squadra di Peñarroya interrompe un buon periodo ma contro questo Real poteva davvero poco.

MoraBanc Andorra: Shermadini 16 con 6/7 dal campo, 5 rimbalzi e 23 di valutazione, Stojanovski 14 con 5/6 dal campo e 18 di valutazione, Navarro 12
Real Madrid: Rodríguez 20, Ayón 12 con 6/7 dal campo, 7 rimbalzi, 5 assist e 24 di valutazione, Carroll 12 con 3/3 da tre, Reyes 11, Thompkins e Taylor 10, Hernagómez 9 e 6 rimbalzi

ICL Manresa 62 – Valencia Basket Club 74
21 su 21. Valencia continua imbattuta e firma il suo miglior inizio superando le 20 vittorie consecutive della stagione 1999/00. I ‘taronja’ sopravvivono anche al Nou Congost battendo un ICL Manresa che però vende cara la pelle e soccombe solo nell’ultimo quarto. La partita inizia con gli ospiti a dettare il ritmo e provare a scappare sin dai primi minuti (0-7, min. 2). Navarro si fa sentire ed i suoi si svegliano, anche se due triple di Diot mantengono i valenciani avanti (11-13, min. 6). Valencia sfrutta la maggiore profondità della sua panchina scavando il solco grazie a Dubljevic e Vives e sfruttando l’assenza di Simon, in panchina per due falli e fino ad allora leader di Manresa. Il primo quarto si chiude 15-23. San Emeterio ed Hamilton allungano il vantaggio ad inizio secondo periodo (16-27, min. 13). Dubljevic ed Hamilton dominano chiaramente il duello nel pitturato con Musli e per Manresa ci vuole il ritorno di Simon per ritrovare punti. I catalani infatti, nonostante la consistenza difensiva e le ottime percentuali dall’arco di Valencia, riescono a chiudere il primo tempo in scia, 32-41. Il terzo quarto continua sulla stessa musica, con Hamilton a dominare l’area (43-54, min. 26). Per Manresa è sempre Simon il miglior realizzatore, occasionalmente aiutato da Sánchez ed Otverchenko. Il terzo periodo si chiude 60-52. La squadra di casa però barcolla pericolosamente ed in un attimo vede Valencia scappare definitivamente grazie a Vives e Stefansson (51-67, min. 34). Sánchez prova a guidare la reazione ma i ‘taronja’ si mantengono fermi e gestiscono facilmente il vantaggio fino al 62-74 finale. Valencia quindi trova la ventunesima vittoria tra Liga ed Eurocup, e pare davvero inarrestabile. La squadra di Martínez infatti, riesce a trovare contributo da tutti i suoi uomini sfiancando alla lunga la resistenza del rivale. I valenciani sono già ad un passo dalla matematica qualificazione alla Copa. La sconfitta odierna invece, interrompe un buon momento per Manresa, che arrivava a questa partita con tre vittorie nelle ultime quattro. L’ICL però non può molto contro il leader della classifica e rimane comunque pienamente in corsa per un posto tra le prime otto al termine del girone d’andata.

ICL Manresa: Simon 18 con 19 di valutazione, Musli 10 e 11 rimbalzi con 19 di valutazione, Grigonis 10, Sánchez 9
Valencia Basket: Hamilton 19 con 7 rimbalzi e 19 di valutazione, Dubljevic 17 e 9 rimbalzi con 21 di valutazione, Diot 11 con 3/3 da tre, Stefansson 7

UCAM Murcia 71 – Herbalife Gran Canaria 75
L’Herbalife Gran Canaria ottiene una vittoria importante sbancando Murcia al termina di una partita per larghi tratti dominata dall’UCAM ma risolta dai canari con un parziale decisivo con cui riaprono la partita nel terzo periodo. La partita inizia comunque con l’equilibrio a farla da padrone e con un ritmo molto basso nei primi minuti. Sono due triple di Benite e Cabezas a rompere la parità (19-14, min. 8). Paulí riesce a firmare la parità con cinque punti consecutivi ma la prima frazione termina 22-19 con un’altra tripla di Kelati. Nel secondo periodo l’Herbalife tarda quattro minuto a trovare il primo canestro e vede l’UCAM scappare con le conclusioni di Benite e Kelati (28-19, min. 14). Entrambe le squadre perdono efficienza offensiva, il che permette a Murcia di sfruttare il parziale iniziale ed arrivare all’intervallo avanti 34-27. Il secondo quarto si chiude infatti con un povero 12-8. L’inizio del terzo quarto non cambia le cose per i canarini: la tripla di Wood e la schiacciata di Lima costringono “Aíto” al timeout (41-29, min. 24). Campazzo dirige i suoi alla perfezione firmando il massimo vantaggio con due triple consecutive (48-35, min. 26). È qui che l’Herbalife ha uno scatto di reazione e capovolge l’incontro. Gli ospiti stringono le viti in difesa mentre in attacco sono Newley, Seeley e Aguilar a guidare lo 0-11 con cui la squadra canaria torna in partita (48-46, min. 28). Murcia avverte il colpo ma grazie ai viaggi in lunetta di Lishchuk e Wood chiude il quarto in parità, 55-55, con l’Herbalife autore di più punti che in entrambi i quarti precedenti. Con il doppio play Cabezas-Campazzo, l’UCAM si riporta avanti ad inizio quarto periodo (62-57, min. 32). È Salin con sette punti a riportare Gran Canaria in vantaggio (64-67, min. 37). Cinque punti di Benite riportano Murcia avanti ma è una tripla di Aguilar a dare il vantaggio definitivo agli ospiti in vista dell’ultimo minuto (69-70, min. 39). I canarini infatti sono freddi dalla lunetta e sulla palla persa di Campazzo l’incontro si chiude. Il finale è 71-75. L’Herbalife quindi, pur non mostrando la sua miglior versione, ritrova la vittoria che in trasferta mancava dalla seconda giornata. La squadra canaria si mantiene quindi nella zona nobile della classifica, al quinto posto, distanziando di due vittorie il gruppone in lotta per gli ultimi posti per la Copa. Murcia invece continua a non trovare continuità nel suo campionato. La squadra di Katsikaris rimane infatti sempre ad un passo dal gruppo a quota cinque, non riuscendo a sfruttare le sconfitte altrui.

UCAM Murcia: Lishchuk 13 e 6 rimbalzi, Benite 13, Wood 11, Campazzo 10 e 4 assist
Herbalife Gran Canaria: Aguilar, Newley e Salin 11, Seeley 10, Omic 7 e 8 rimbalzi

Laboral Kutxa Baskonia 89 – Baloncesto Sevilla 73
Il Laboral Kutxa Baskonia torna alla vittoria e lo fa battendo il Baloncesto Sevilla grazie ad un grande Bourousis, nominato MVP di giornata. L’inizio è un duello tra Shengelia e Nachbar (8-8, min. 5). La parità è il leitmotiv del primo quarto, con Baskonia che prova ripetutamente a dare dei piccoli strappi, immediatamente ricongiunti dagli andalusi. Un primo periodo offensivamente ottimo per entrambe si chiude 22-21. Un nuovo allunga basco apre il secondo quarto, con sei punti di Bourousis e la tripla di Blazic (30-25, min. 14). Dopo una tripla del greco Sevilla sembra poter crollare ma arriva subito la risposta di Rodríguez (34-28, min. 15). Sánchez e Balvin riescono a trovare la parità ma un altro allungo dei padroni di casa, sempre guidati da Bourousis, chiude il primo tempo sul 44-41. Il secondo tempo si apre con il botta e risposta dalla lunga distanza tra Nachbar e Hanga. Il copione è lo stesso: Hanga porta avanti i suoi, Henton firma la parità (51-51, min. 26). A questo punto Baskonia si scatena: James e Bourousis dominano in attacco mentre Sevilla non riesce a tenere il passo. Il terzo periodo si chiude 64-53 ma il parziale basco si allunga fino al 26-9 con le triple di Corbacho e Blazic e altri cinque punti di James (77-60, min. 33). La partita difatti si chiude qui perché gli andalusi non hanno armi per contrastare lo strapotere locale. Baskonia infatti continua a segnare e Sánchez riesce solo a contenere lo scarto. Finisce 89-73. Il Laboral Kutxa ritrova la vittoria dopo due sconfitte consecutive e ritrova ossigeno, mantenendo la quarta posizione, sebbene a quattro punti dal terzo posto. I baschi approfittano delle sconfitte altrui per allungare sul nono posto. Sevilla invece non può nulla contro il parziale demolitore che ha travolto gli andalusi tra terzo e quarto periodo. La squadra di Casimiro compie un passo indietro dopo la vittoria di settimana scorsa e vede le rivali dirette per la salvezza avvicinarsi.

Laboral Kutxa Baskonia: Bourousis 18, 10 rimbalzi, 4 assist e 30 di valutazione, Blazic 16 con 5/6 dal campo, Hanga 13, James 10 e 4 assist
Baloncesto Sevilla: Sánchez 13 e 5 rimbalzi, Nachbar e Henton 13, Balvin 8, Rodríguez 7 assist

CAI Zaragoza 76 – Unicaja 72
Il CAI Zaragoza offre finalmente una versione convincente e raggiunge un’importante vittoria battendo per 76-72 l’Unicaja Málaga. È una vittoria ancora più difficile se si considera che il CAI entra in campo sapendo che Movistar e RETAbet.es hanno già vinto. Come già successo altre volte la squadra andalusa entra in campo abbastanza incerta e Zaragoza ne approfitta subito portandosi avanti (5-0, min. 3). È Kuzminskas a riavvicinare i suoi ma nel primo quarto entrambe le squadre non brillano di certo in attacco. Norel fa sì che i padroni di casa arrivino in vantaggio, 19-15, al primo mini-riposo. La differenza però il CAI la fa in difesa, dove si schiera a zona ponendo in difficoltà la squadra di Plaza. In avvio di secondo quarto la tripla di Sastre allarga il solco (24-15, min. 12). L’Unicaja si riavvicina grazie alle triple di Díez ma il copione dura tutto il quarto: i padroni di casa scappano, gli ospiti si riavvicinano. Málaga però si affida esclusivamente al tiro da tre, che quest’oggi non dà le solite garanzie. Al contrario è il tiro da due particolarmente efficace per gli andalusi (62% all’intervallo), ma l’Unicaja paga anche le troppe palle perse. A complicare le cose per la squadra di Plaza è inoltre l'infortunio di Markovic, costretto ad abbandonare il parquet di gioco. È quindi Zaragoza a continuare a condurre. All’intervallo siamo 41-34. Al ritorno in campo entrambe le squadre capiscono che la differenza la fanno le difese. Il ritmo si abbassa e si segna con il contagocce. È ancora Zaragoza ad approfittare di questa situazione e ad allargare la differenza con la tripla di Bellas (49-37, min. 26). Kuzminskas prende per mano i suoi quando vede il rivale scappare, e con l’aiuto di Nedovic riduce lo scarto fino al 59-50 con cui si arriva agli ultimi dieci minuti. È ancora il serbo a provare a pareggiare i conti ma le sue triple trovano la risposta da parte di Sastre e Tomás (65-57, min. 34). Un paio di attacchi a vuoto degli andalusi però riportano la partita in una situazione di stallo. Ci prova ancora Nedovic a sbloccarla ma il suo tentativo rimane vano: Fotu e Benzing realizzano due triple che sembrano chiudere la partita (73-63, min. 38). Succede tutto nell’ultimo minuto: Hendrix, Kuzminskas, e la tripla di Díez riaprono i giochi. Mancano 8” e Casadevall chiama timeout. Sastre viene mandato ma basta un solo tiro libero per chiudere i conti e fissare il 76-72 finale. Il CAI trionfa quindi e dà finalmente continuità al suo campionato, contro un rivale tutt’altro che semplice. La squadra aragonese è alla seconda vittoria nelle ultime tre e pare quindi iniziare ad entrare negli schemi proposti dal tecnico Casadevall. Málaga invece, proprio non riesce ad essere costante in Liga. Gli uomini di Plaza, che chiudono con 9/30 dalla lunga distanza (30%), sono alla seconda sconfitta consecutiva non riuscendo a replicare in patria l’ottima stagione europea. L’Unicaja guida in ogni caso il gruppone a quota cinque vittorie.

CAI Zaragoza: Norel 15 con 5/5 dal campo e 21 di valutazione, Sastre 13 e 5 assist, Benzing 13, Henry 11
Unicaja: Kuzminskas 20 con 7/7 da due e 23 di valutazione, Nedovic 13, Smith 8 e 4 assist, Hendrix 7 e 7 rimbalzi

FC Barcelona Lassa 83 – FIATC Joventut 74
Derby catalano a chiudere l’undicesima giornata di Liga Endesa. A trionfare è Barcelona che vendica così la sconfitta subita lo scorso anno per mano del FIATC Joventut. I padroni di casa spezzano la partita nel secondo periodo ma riescono a vincere la resistenza ospite solo nell’ultimo quarto grazie ad un Tomic dominante. Gli uomini di Maldonado sanno in avvio che la vittoria passa per la difesa e così si mostrano aggressivi sin da subito. In attacco ci pensa invece Mallet (6-9, min. 5). Barcelona fa fatica in attacco ma riesce a sopravvivere grazie ai tiri liberi che riescono a condurre i blaugrana in vantaggio prima che Llovet chiuda il primo quarto con una tripla (14-18). Con Doellman e Tomic in difficoltà, Pascual si affida a Samuels e Lawal che non deludono (21-20, min. 13). Sono però gli esterni a risultare più decisivi: due triple di Abrines ed una di Ribas e Barcelona è in fuga (34-26, min. 17). Il solo Mallet non basta agli ospiti e così altri quattro punti di Samuels portano le squadre negli spogliatoi sul risultato di 42-32. Il riposo non spezza il ritmo dei padroni di casa che al ritorno in campo sono travolgenti: una tripla di Navarro chiude un parziale di 16-9 caratterizzato da sette punti di Doellman e cinque di Satoransky (58-41, min. 26). Maldonado chiama timeout e i suoi rispondono con orgoglio: cinque triple consecutive, due di Llovet e Sàbat, ed una di Abalde. Il terzo quarto termina 65-56. Nel quarto periodo Barcelona continua a dominare nel pitturato: dopo Samuels e Doellman, tocca ora a Tomic che realizza i primi nove punti dei suoi (74-62, min. 36). Il croato con ben tredici punti nell’ultimo quarto. Badalona ci prova ma poco dopo una tripla di Arroyo chiude i giochi. Suton e Paul provano la rimonta con due triple ma è troppo tardi. Finisce 83-74. Barcelona quindi riesce quantomeno in campionato a sorridere, dopo la terza sconfitta consecutiva in Europa. La squadra di Pascual è come al solito devastante quando decide di accelerare e questa volta il parziale non è arrivato dopo l’intervallo, ma bensì prima. I blaugrana ottengono quindi la vittoria numero dieci proseguendo a braccetto con il Real all’inseguimento di Valencia. Il FIATC invece è in piena crisi. Si tratta della quinta sconfitta consecutiva per la squadra di Maldonado, che rimane comunque all’ottavo posto, nel pieno del gruppone a metà classifica, approfittando della caduta delle sue dirette concorrenti.

FC Barcelona Lassa: Tomic 17 con 7/9 dal campo, 5 rimbalzi e 23 di valutazione, Abrines 12, Samuels 11 e 9 rimbalzi con 19 di valutazione, Ribas 10, Vezenkov 8 rimbalzi
FIATC Joventut: Mallet, Llovet e Suton 11, Abalde e Paul 9



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A. Tarallo

A. Tarallo

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 6 Commenti
  • andrebott 22/12/2015, 22.27

    Pazzesco il rendimento opposto di Malaga tra campionato ed Eurolega...insieme a Saragozza assolutamente Murcia la delusione fino ad ora della stagione

  • Martxel13 22/12/2015, 16.58
    Citazione ( Obradoiro88J 22/12/2015 @ 14:05 )

    Chiamateci Speedy Gonzalez, duriamo sempre il tempo di crederci appena e dopo ci sbricioliamo. D'altronde se la mette sempre e solo Waz si fa dura. Continuo ad essere insoddisfattissimo di Santiago Yusta, ha un IQ degno di un giocatore da allievi naz ...

    Ma poi hai visto i giovani delle altre squadre?Vuoi giocare con Mendia o Cate o Vicedo, che ancora stá la a cercare minuti?Invece a me ha deluso Pozas.Ha giocato malissimo nell'ultima parte di gara.Non so come va in stagione...

  • Martxel13 22/12/2015, 16.55
    Citazione ( Obradoiro88J 22/12/2015 @ 14:05 )

    Chiamateci Speedy Gonzalez, duriamo sempre il tempo di crederci appena e dopo ci sbricioliamo. D'altronde se la mette sempre e solo Waz si fa dura. Continuo ad essere insoddisfattissimo di Santiago Yusta, ha un IQ degno di un giocatore da allievi naz ...

    Ma che vuoi dal ragazzo??Io ho visto l'ultimo quarto di domenica e mi é sembrato che il suo ingresso in campo abbia trasmesso energia alla squadra.Poi, che ha forzato é ovvio, l'abbiamo visto.Ma la colpa non é sua se Moncho lo lascia lá dopo 2 forzature di seguito.Ad ogni modo non credo che senza Yusta l'Obra sarebbe rientrato eh...
    Poi magari mi sbaglio, perché io l'ho visto per 3-4 spezzoni quest'anno peró, giocava con i junior l'anno scorso...se avessimo uno cosí in Italia grideremmo al miracolo...

  • bubu170 22/12/2015, 16.47 Mobile

    Pensavo che Tenerife si fosse ripresa un po'... e invece ancora niente, peccato perché la squadra è di un livello davvero buono. A malaga si inizia già a intravedere cosa vuol dire giocare senza Markovic

  • dariosk 22/12/2015, 15.10 Mobile

    Complimenti all' autore

  • Obradoiro88J 22/12/2015, 14.05 Mobile

    Chiamateci Speedy Gonzalez, duriamo sempre il tempo di crederci appena e dopo ci sbricioliamo. D'altronde se la mette sempre e solo Waz si fa dura. Continuo ad essere insoddisfattissimo di Santiago Yusta, ha un IQ degno di un giocatore da allievi nazionali, altro che grande promessa...A questo punto, partita in casa con Andorra che diventa fondamentale, visto che oggi il Real, almeno QUESTO Real, ce ne dará 20.