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ACB 17/11/2015, 11.07

Liga Endesa, Giornata 6: Barcelona e Valencia ancora imbattute

I taronja sbancano Bilbao dopo un doppio overtime

ACB
La sesta giornata di Liga è caratterizzata dal minuto di raccoglimento osservato su tutti i campi con cui l’ACB commemora le vittime dell’attentato di Parigi. Dal punto di vista del campo invece, Barcelona e Valencia proseguono la loro corsa imbattute in testa: i catalani hanno la meglio sul Rio Natura, mentre i valenciani vincono un’altra partita importante sbancando Miribilla dopo una partita incredibile, chiusa dopo due tempi supplementari. Il Real Madrid è sempre la prima delle inseguitrici. Prime vittorie per Sevilla e Tenerife, entrambe vittoriose nei rispettivi derby casalinghi. Gipuzkoa rimane in fondo alla classifica a zero punti.

CAI Zaragoza 73 – MoraBanc Andorra 80
La giornata si apre a Zaragoza dove il CAI riceve il MoraBanc Andorra. Per i pirenaici arriva la seconda vittoria, sempre in trasferta, ottenuta al termine di una partita in cui i padroni di casa hanno comandato per tre quarto salvo poi farsi sfuggire la vittoria nel periodo finale. All’inizio è Andorra a colpire, principalmente in contropiede, grazie a Sada e Gomes (4-8, min. 3). Linhart e Norel trovano la parità, ma gli ospiti scappano nuovamente con le triple di Bogdanovic e Clark (12-16, min. 7). Da qui in avanti però, il CAI prende in mano la partita. Bellas con cinque punti apre un parziale di 11-0 con altri quattro di Norel (23-16, min. 10). Sul canestro finale di Jones il primo quarto si chiude quindi con il CAI avanti 23-18. Il canestro di Fotu -e la tripla di Benzing in apertura di secondo periodo danno ai padroni di casa la doppia cifra di vantaggio (28-18, min. 11). Schreiner e Bogdanovic però, tengono il MoraBanc in scia con due triple (32-26, min. 15). Sulla schiacciata di Sastre però, arriva il massimo vantaggio casalingo e Peñarroya è costretto al timeout (38-26, min. 16). Al ritorno in campo i pirenaici si affidano a Shermadini ed il georgiano non delude: sette punti e tre rimbalzi, più cinque di Navarro in contropiede, per un parziale di 1-12 con cui Andorra è di nuovo a contatto (39-38, min. 19). Negli spogliatoi si torna sul 45-41, con Shermadini autore di un totale di dieci punti. L’inizio di secondo tempo prevede lo stesso copione con Zaragoza ad avere più continuità in attacco ed Andorra ad affidarsi principalmente al pivot georgiano. Fotu è protagonista con cinque punti in avvio, compresa una schiacciata per chiudere un contropiede guidato da Sastre (53-45, min. 25). Bogdanovic realizza una tripla ma Kanacevic respinge prontamente gli ospiti (57-50, min. 28). Dopo il timeout di Peñarroya però, l’ultimo minuto è fatale al CAI: i padroni di casa concedono ben quattro rimbalzi offensivi ma soprattutto concedono un parziale di 0-10 con le triple di Schreiner e Bogdanovic, arrivando in svantaggio 57-60 al quarto finale. Il serbo realizza un’altra conclusione dall’arco ad inizio quarto periodo, aiutato da Stojanovski, costringendo Ruiz al timeout (60-67, min. 33). Il CAI sembra bloccato in attacco e non riesce a trovare la via del canestro. Diener ci prova da tre ma Shermadini continua a trovare spazio nel pitturato (65-72, min. 36). Sul canestro di Sada arriva un altro timeout per i padroni di casa, segno che la partita sta sfuggendo di mano (66-74, min. 38). Norel avvicina i suoi dalla lunetta ma all’inizio dell’ultimo è una tripla di Schreiner a chiudere i giochi. Diener ci prova ma Andorra gestisce la partita dalla lunetta: il finale è 73-80. Il MoraBanc Andorra, dopo ben tre sconfitte consecutive, ottiene così la sua seconda vittoria in stagione, ottenuta sempre lontano da casa. Gli uomini di Peñarroya, trascinati da Bogdanovic e Shermadini, realizzano un’ottima partita, resistendo e rimanendo a contatto, riuscendo ad approfittare delle difficoltà del rivale. Il CAI invece, prosegue con la quarta sconfitta consecutiva. La squadra di Ruiz sembra pagare il doppio impegno perché non riesce a dare seguito in patria alla fin qui ottima campagna europea. Il primo tempo è stato ottimo, anche se gli aragonesi non sono mai riusciti a scappare pagando una seconda parte opaca ed un quarto periodo ancor peggiore.

CAI Zaragoza: Norel 16 con 7 rimbalzi e 18 di valutazione, Bellas e Fotu 11, Sastre 8 e 8 rimbalzi
MoraBanc Andorra: Bogdanovic 19, 7 rimbalzi e 4 assst e 27 di valutazione, Shermadini 17, 7 rimbalzi e 21 di valutazione, Stojanovski 12, Schreiner 11

FC Barcelona Lassa 67 – Rio Natura Monbus Obradoiro 57
Barcelona continua a marciare come un rullo compressore, battendo il Rio Natura Monbus Obradoiro e continuando imbattuto in testa alla classifica. Ai catalani basta ancora una volta un’accelerazione in avvio di seconda parte per scappare ed ottenere la vittoria. Barcelona parte forte con quattro punti di Abrines (6-0, min. 2). Caloiaro e McGrath provano a reagire ma entrambe le squadre sembrano avere mani fredde: ad approfittarne sono Arroyo e Tomic per scavare un solco (14-5, min. 7). Fernández chiama timeout e la sua seconda unità non delude: Brown, Pozas e Haws riportano gli ospiti a contatto. Questa volta è Pascual a fermare la partita (14-12, min. 10). Con la schiacciata di Samuels si chiude il primo quarto, 16-12. Il punteggio è basso, cosa non usuale per il Barcelona visto quest’anno in Liga. Vezenkov e Ribas danno ai blaugrana la doppia cifra di vantaggio (22-12, min. 14). Il Rio Natura ha però ancora il merito di rimanere lì ed approfittare dei passaggi a vuoto dei padroni di casa: cinque punti di Pustovyi nel pitturato, sei di Caloiaro e parità ristabilita con un parziale di 12-2 (24-24, min. 17). Dopo il timeout di Pascual, gli ospiti trovano anche il vantaggio con la tripla di McGrath ma dura poco perché è immediata la risposta di Eriksson (29-27, min. 18). Dopo un canestro di Arroyo sulla sirena, si torna negli spogliatoi sul 34-31. Al ritorno in campo è ancora Abrines protagonista con quattro punti (40-33, min. 23). Fernández ferma la partita ma stavolta non basta: le triple di Abrines e Oleson scavano il solco (49-37, min. 25). Per gli ospiti è il solo Caloiaro a tenere botta (52-42, min. 27). Il finale di tempo è 54-42. Il vantaggio si mantiene tale ed oscilla intorno alla doppia cifra anche ad inizio quarto periodo (58-48, min. 34). Tomic domina letteralmente l’area nel finale, realizzando sei punti praticamente consecutivi, che con la tripla di Vezenkov spengono qualsiasi dubbio sul risultato finale (67-50, min. 39). La partita si chiude 67-57 dopo un parziale di 0-7 guidato da Caloiaro e Triguero, che serve solo a ridurre lo scarto finale. Barcelona prosegue quindi in testa alla classifica, imbattuto. Ancora una volta la squadra di Pascual inizia bene ma in maniera discontinua, con dei passaggi a vuoto che mantengono la partita viva. Ma ancora una volta il copione si ripete al ritorno in campo dopo il riposo, con un’accelerazione che difatti chiude la partita e permette ai catalani di rilassarsi e controllare. Sicuramente i blaugrana non hanno incontrato avversari difficili fino ad ora, ma l’impressione è quella di una squadra che quest’anno ha tutte le intenzioni di vincere. Domenica il primo banco di prova con la trasferta di Baskonia. Il Rio Natura invece proprio non riesce a replicare in trasferta le buone prestazioni casalinghe. Certo l’avversario odierno era sicuramente impegnativo ed agli ospiti è mancato Waczynski. Il solo Caloiaro non è bastato ad impensierire Barcelona. La squadra di Waczynski continua comunque a viaggiare con un bilancio in parità che gli permette di mantenere un’ottima posizione di classifica.

FC Barcelona Lassa: Tomic 18 con 8/9 dal campo, 11 rimbalzi e 28 di valutazione, Abrines 16, Vezenkov 9 e 6 rimbalzi, Arroyo 8 assist
Rio Natura Monbus Obradoiro: Caloiaro 14, Pustovyi 8 e 7 rimbalzi, Yusta 6

Real Madrid 106 – ICL Manresa 68
Il Real Madrid continua a guidare il gruppo degli inseguitori, ottenendo una comoda vittoria contro l’ICL Manresa. La partita non è praticamente mai in discussione. AI catalani non riesce così l’impresa ottenuta lo scorso anno, quando all’ultima giornata espugnarono il Barclaycard Center, unica squadra a riuscirci in regular season, guadagnandosi la salvezza. Due minuti e Navarro è già costretto al timeout perché il Real inizia con un parziale di 7-0. Otverchenko sblocca il tabellino ospite con una tripla ma nel giro di poco i blancos sono già scappati grazie alle triple di Carroll e Llull ed a quattro punti di Ayón (17-5, min. 6). Il messicano è l’autentico protagonista del primo quarto, chiuso con 11 punti, 3 rimbalzi e 5/5 dal campo. Vista la prestazione del compagno, Reyes è costretto a trovare i suoi punti dall’arco. Fernández lo accompagna con un’altra conclusione e con la schiacciata di Ayón si chiude il primo quarto sul 29-15. Grigonis prova a scuotere i suoi con una tripla in apertura di secondo periodo, ma il secondo quintetto del Real continua il lavoro: sei punti di Nocioni, tripla di Rodríguez e parziale di 11-0 per spezzare ancora di più la partita (42-20, min. 15). Doncic ripartisce assist ai compagni per chiudere il primo tempo sul 51-32. La partita è dominata dagli attacchi ed a questo ritmo Manresa non può reggere: il Real chiude la prima parte con 8/13 da tre (62%) e 10/14 da due (71%). Tornati in campo i blancos si limitano già a controllare la partita ed il vantaggio (58-38, min. 25). Per Manresa, priva di Sánchez e García, sono Simon e Musli i principali referenti offensivi mentre per i madrileni, oltre a Reyes e Rudy, è ancora Ayón a dimostrarsi infallibile macinando punti nel pitturato. Con la schiacciata in rovesciata di Taylor il terzo quarto si chiude 79-52. La tripla di Carroll e quattro punti di Hernangómez allargano ancora di più la differenza (86-54, min. 33). E’ proprio il canterano il miglior realizzatore dei suoi nel quarto periodo, accompagnato da Doncic che regala spettacolo al Palacio (99-60, min. 37). La partita ha ben poco altro da dire e si chiude sul 106-68. Il Real si sbarazza quindi facilmente di Manresa e prosegue con leader del gruppo degli inseguitori. La squadra di Laso dissolve sin dall’avvio ogni dubbio, dopo la sconfitta europea, ottenendo una facile vittoria. Viste la praticamente inesistente prestagione e le difficoltà in Eurolega, è sicuramente una partita utile per acquisire fiducia e continuare nel lavoro per oliare i meccanismi. Per Manresa invece arriva una sconfitta mai in discussione. Il Real visto oggi era troppo per la squadra di Navarro.

Real Madrid: Ayón 19 con 9/9 dal campo, 8 rimbalzi e 33 di valutazione, Carroll 14, Taylor e Reyes 12, Rodríguez 11 e 6 palle recuperate, Llull 10 assist
ICL Manresa: Simon 17, Musli 15 e 6 rimbalzi, Grigonis 11

Baloncesto Sevilla 94 – Unicaja 84
Derby andaluso tra Sevilla e Málaga e vittoria a sorpresa dei padroni di casa, che trovano continuità con la seconda vittoria consecutiva. Le due squadre arrivano alla partita per mantenere entrambe una scia positiva: Sevilla vuole dar continuità in casa alla vittoria della settimana scorsa, mentre l’Unicaja cerca di replicare in patria il perfetto cammino europeo che la vede unica imbattuta. E’ Nachbar il protagonista in avvio con otto punti consecutivi (8-3, min. 2). A fare la differenza in avvio è la maggiore intensità messa in campo dai padroni di casa che si mantengono avanti con la tripla dell’ex Rodríguez (13-7, min. 4). Díez e Thomas si scambiano assist per avvicinare l’Unicaja (15-13, min. 6). Bamforth apre con una tripla un parziale casalingo di 7-0 che mette Sevilla in fuga (22-13, min. 7). Suárez frena l’emorragia con una tripla ma Nachbar risponde subito permettendo ai suoi di chiudere avanti il primo quarto per 29-18. Lo sloveno chiude il primo quarto con ben 15 punti e 3/5 da tre. Neanche il tempo di iniziare il secondo periodo e l’ex Barcelona piazza la quarta bomba. E’ Nedovic a tenere Málaga a galla con cinque punti consecutivi compresa una penetrazione chiusa con una poderosa schiacciata ad una mano (34-26, min. 15). Bamforth prova ancora l’allungo con una tripla ma l’Unicaja risponde con cinque punti di Smith e la schiacciata di Vázquez. Casimiro è costretto al timeout per tenere alta la concentrazione dei suoi (39-32, min. 18). Sono Sánchez e Rodríguez a restituire a Sevilla la doppia cifra di vantaggio mentre agli ospiti non basta il solo Gabriel, autore degli ultimi sei punti dei suoi. Al riposo lungo si va sul 48-36. La seconda parte si apre con le triple di Markovic e Kuzminskas, e la risposta di Nachbar e Rodríguez (55-42, min. 23). La squadra di Plaza sembra riuscire finalmente a sbloccarsi e trovare continuità: una tripla di Smith inaugura un parziale di 2-12, con cinque punti dell’americano, chiuso dal contropiede di Markovic, con cui gli ospiti tornano a contatto (55-53, min. 29). Il terzo quarto si chiude quindi con Málaga in scia, 63-57. L’Unicaja però non riesce a trovare la parità. Ad inizio quarto periodo infatti, Sevilla ritorna sul +10 grazie al dominio a rimbalzo offensivo (69-59, min. 32). Le triple di Slokar e Bamforth costringono Plaza al timeout (75-61, min. 34). E’ Díaz a provare la rimonta con una tripla ed un gioco da quattro punti ma Sevilla trova nuova linfa grazie a sei punti di Oriola ed un’altra tripla di Bamforth, davvero inarrestabile nel quarto periodo (84-68, min. 36). Málaga accusa il colpo ed un’altra conclusione dall’arco dell’ex Murcia chiude definitivamente le ostilità (87-71, min. 38). Markovic con due triple consecutive riesce solo ad accorciare le distanze fino al 94-84 finale. Sevilla quindi, guidata da uno straordinario Nachbar, ottiene la sua seconda vittoria consecutiva in una partita importante. La squadra di Casimiro pare essersi finalmente sbloccata: dopo le prime tre deludenti partite, i sevillani hanno iniziato a trovare buone prestazione ma soprattutto risultati. Dopo il primo trionfo in trasferta arriva infatti la prima vittoria al Palacio San Pablo. L’Unicaja invece incappa nella terza sconfitta in sei partite. La squadra di Plaza appare stanca e soffre fin dall’avvio la maggiore intensità dei padroni di casa, cedendo nel finale dopo un terzo quarto in cui era riuscita a rimontare. Probabilmente i “malagueños” hanno pagato la trasferta vittoriosa in Eurolega: di ritorno da Mosca infatti gli uomini di Plaza non hanno praticamente avuto riposo.

Baloncesto Sevilla: Nachbar 30 con 12/15 dal campo e 27 di valutazione, Bamforth 17 con 5/8 da tre, Rodríguez 12 e 4 assist
Unicaja: Smith 18, Markovic 14, Nedovic e Díaz 9

Laboral Kutxa Baskonia 90 – UCAM Murcia 67
Dopo due sconfitte tra campionato ed Eurolega (Valencia e Zagabria), il Laboral Kutxa torna a sorridere e ritrova il cammino battendo per 90-67 l’UCAM Murcia, in una gara comandata sin dall’inizio. Dopo le schermaglie iniziali i baschi iniziano subito a scavare il solco grazie alle triple di Causeur e Adams (13-7, min. 5). Il francese regala poco dopo la doppia cifra di vantaggio ai suoi (17-7, min. 6). Katsikaris ferma la partita per strigliare i suoi. L’inserimento di Radovic, Kelati e Lima dà un po’ di ossigeno agli ospiti che però non riescono ad evitare di andare al primo riposo doppiati dagli avversari, 27-13. Causeur chiude la prima frazione con 9 punti all’attivo. Il secondo quarto si apre con la tripla di Cabezas ed i punti di Lima, che riavvicinano l’UCAM (29-20, min. 13). Gli ospiti iniziano a prendere il controllo dei rimbalzi, soprattutto in attacco, ma i secondi possessi non portano quasi mai punti. Bourousis realizza i primi sette punti del secondo quarto dei suoi (34-20, min. 15). E’ Campazzo però il protagonista dei minuti seguenti: l’argentino realizza sei punti consecutivi e due assist per due triple di Kelati (39-32, min. 17). L’UCAM sembra poter riaprire la gara ma l’ultimo minuto è fatale: tripla di Corbacho, liberi di Causeur e Adams ed all’intervallo si va sul 48-36. Il ritorno in campo spazza via ogni speranza ospite: quattro punti a testa per Planinic ed Hanga e parziale di 10-0 che nemmeno il timeout di Katsikaris può interrompere (58-36, min. 24). Antelo riesce ad interrompere la siccità offensiva dei suoi ma la partita ha ormai preso una direzione ben precisa. Il vantaggio baskonista si mantiene tale ed il Laboral Kutxa sconfina anche oltre quota trenta grazie a James (74-43, min. 29). Il finale di terzo periodo è 74-48. Gli ultimi dieci minuti sono già garbage time. Hanga e Bourousis sono protagonisti in avvio di quarto mentre Adams dà il massimo vantaggio ai suoi (+31, 85-54, min. 35). La squadra di Perasovic alza a questo punto il piede dall’acceleratore e così l’UCAM, con nove punti di Lima, riesce nel finale a ridurre lo scarto fino al 90-67 finale. Baskonia si rimette così in marcia, dopo la sconfitta di Valencia ed il passo falso in Eurolega. I baschi non hanno molti problemi ad avere la meglio su Murcia ed a proseguire il loro ottimo inizio di stagione. L’UCAM invece, compie un passo indietro rispetto alle ultime settimane. Dopo due vittorie consecutive infatti, ma soprattutto ottime prestazioni anche nelle sconfitte, la squadra di Katsikaris concede la peggiore immagine di sé perdendo una partita in cui non è praticamente mai entrata in campo.

Laboral Kutxa Baskonia: Adams 19 con 6 rimbalzi e 21 di valutazione, Causeur 17 con 5 assist e 28 di valutazione, Bourousis 12 con 4/4 dal campo, 7 rimbalzi e 21 di valutazione, Hanga 11
UCAM Murcia: Lima 15, 11 rimbalzi e 22 di valutazione, Radovic 12, Campazzo 8 e 6 assist, Kelati 8

Dominion Bilbao 104 – Valencia Basket 111
Una delle partite più interessanti della giornata vedeva Valencia chiamata a mantenere l’imbattibilità facendo visita a Bilbao. La partita non tradisce le attese ed anzi va anche oltre: l’incontro viene infatti deciso da due overtime con gli ospiti ad avere la meglio guidati un Hamilton a dir poco straordinario. La partita è equilibrata sin dall’avvio: Valencia, priva di Dubljevic ma con Diot recuperato, prova a scappare con Martínez e Vives ma Bilbao tiene grazie ad Hannah (10-10, min. 3). Gli ospiti raggiungono anche il +7 grazie ancora alla coppia di esterni ma i padroni di casa rimontano rapidamente grazie ai liberi di Ruoff e Mumbrú e ad altri due punti di Hannah (19-19, min. 9). L’ex Badalona chiude il primo quarto con 11 punti all’attivo. Il primo quarto si chiude quindi in perfetta parità, 23-23. Dopo una prima frazione dominata dagli attacchi, il ritmo scende in avvio di secondo periodo. Il copione è lo stesso ma stavolta è Bilbao a fare da lepre: il primo canestro arriva dopo tre minuti con Todorovic e poco dopo è Bertans a regalare il +7 ai padroni di casa (30-23, min. 15). Valencia si sblocca con le conclusioni dall’arco di Hamilton e Shurna ma James mantiene avanti i suoi (37-30, min. 18). Bilbao non supera mai i sette punti di vantaggio ed anzi, nell’ultimo minuto vede la rimonta valenciana guidata da sette punti di Hamilton, per un totale di dieci nel secondo quarto. All’intervallo siamo 41-39. Due triple di Van Rossom aprono il secondo tempo (43-45, min. 23). La brutta notizia per Bilbao però non è tanto lo svantaggio quanto l’infortunio di Hervelle, costretto a lasciare il campo dopo uno scontro con Shurna sotto canestro. La partita adesso è combattutissima: tripla di Mumbrú e pareggio di Martínez (48-48, min. 26). L’equilibrio è totale: il massimo vantaggio nel quarto è di due punti per Bilbao mentre è di quattro per Valencia, grazie a Sato (48-52, min. 28). Nel finale sono due triple di Hannah e Suárez a riequilibrare le cose chiudendo il quarto sul 56-57. Il copione rimane lo stesso anche nel periodo finale: tripla di Hannah per il sorpasso, San Emeterio pareggia i conti e firma il controsorpasso (65-66, min. 35). E’ una tripla di Suárez a scavare un piccolo solco a favore dei suoi nel finale (73-67, min. 37). Hamilton riavvicina i suoi ma è San Emeterio a diventare protagonista approfittando degli errori degli uomini in nero e firmando sei punti, compreso il gioco da tre punti che ad inizio minuto finale segna la parità (79-79, min. 40). Bilbao si affida al capitano e Mumbrú risponde alla grande con la tripla che pare chiudere la partita. Nella girandola di tiri liberi però l’1/2 di Ruoff è fatale: Valencia ha l’ultimo possesso a 8” dalla fine. I baschi salgono in pressing a tutto campo, Vives arriva fino al pitturato e regala ad Hamilton due punti comodissimi: parità. L’ultima tripla di López, a 3” dalla fine, si spegne corta. Si va quindi all’overtime (85-85). L’equilibrio regna anche nel supplementare fino a quando San Emeterio non rompe l’alternanza di canestro con una tripla (89-90, min. 43). E’ il preludio ad un altro finale in volata, dove Bilbao arriva avanti grazie a Mumbrú (93-91, min. 45). Hamilton viene mandato in lunetta: segna il primo e sbaglia il secondo. Il rimbalzo è però di San Emeterio e sul possesso successivo è ancora Hamilton a realizzare la tripla del vantaggio. Alonso organizza la rimessa e Bertans firma il pareggio. Vives sbaglia la tripla della vittoria è c’è ancora tempo: Bertans riceve da Hannah ma controlla male il pallone e la sua tripla non va a bersaglio. Si va ad un nuovo overtime (95-95). La stanchezza si fa sentire, specie per gli uomini in nero, privi di Mumbrú e López entrambi usciti per cinque falli. Valencia allunga con Shurna e Sikma mentre è il solo James a tenere a galla Bilbao (99-102, min. 48). Il finale è ancora una volta tutto da vivere, soprattutto quando Hannah avvicina i suoi con una tripla (102-103, min. 49). Bilbao riesce anche a portarsi avanti grazie ad un’incredibile schiacciata di Todorovic, ma subito dopo Hamilton firma il controsorpasso con un tiro dal mezzo angolo (104-105, min. 50). E’ Hannah ad assumersi la responsabilità della tripla ma sul suo errore la partita difatti si chiude: Shurna ed Hamilton sigillano la partita dalla lunetta per il 104-111 finale. Valencia conserva quindi l’imbattibilità e lo fa al termine di 50 minuti intensissimi. Gli uomini di Martínez resistono e riescono ad agguantare l’overtime grazie ad Hamilton. Nel secondo supplementare poi è la maggiore freschezza dei ‘taronja’ a fare la differenza oltre alla presenza di giocatori decisivi come lo stesso ex T-Wolves e San Emeterio. I valenciani superano così un altro scoglio, dopo settimana scorsa, per mantenersi in testa alla classifica. Bilbao invece perde al termine di una partita in cui ha avuto più opportunità di vincere: prima alla fine dei regolamentari quando gli uomini di Alonso hanno difatti buttato via la vittoria, e poi alla fine del primo overtime, con il possesso decisivo gestito abbastanza male. I baschi trovano la terza sconfitta in campionato, ma soprattutto la seconda casalinga, rimanendo nella parte intermedia della classifica.

Dominion Bilbao: Hannah 22 con 6/11 da tre, James 12 con 5/6 da due, 6 rimbalzi e 23 di valutazione, Mumbrú e Bertans 12, Ruoff 11, 5 rimbalzi e 6 assist
Valencia Basket: Hamilton 31 con 11/14 dal campo, 10 rimbalzi e 39 di valutazione, Van Rossom 16 e 22 di valutazione, San Emeterio 15, Vives 11, Martínez 10

RETAbet.es GBC 68 – Montakit Fuenlabrada 82
Il Montakit Fuenlabrada raggiunge la terza vittoria della stagione battendo per 68-82 il RETAbet.es che rimane in fondo alla classifica, a questo punto unica squadra ancora a zero vittorie. La partita è particolare per un motivo e cioè che in campo ci sono due coppie di gemelli: Txemi Urtasun e Travis Wear tra le fila di casa, Alex Urtasun e David Wear tra gli ospiti. In avvio sono gli ospiti a dettare il ritmo grazie a due triple di Popovic (5-6, min. 4). Il primo strappo però è dei padroni di casa grazie a Vrkic che con cinque punti chiude un parziale di 8-0 (17-10, min. 9). Il Montakit però riesce nel finale a ricucire lo strappo grazie ad un gioco da quattro punti di Alex Urtasun sulla sirena (19-18). Il navarro vive minuti di autentico dominio realizzando i primi dodici punti dei suoi nel secondo quarto (23-30, min. 14). Per Gipuzkoa sembra ripetersi lo stesso copione: nel momento peggiore appaiono Milbourne con cinque punti consecutivi, e Grimau con la tripla del sorpasso (35-34, min. 17). Scott e González favoriscono il riallungo madrileno, ma Grimau nel finale riavvicina i suoi con una tripla e tre tiri liberi. Al riposo lungo siamo 43-44. Al ritorno in campo Gipuzkoa ritrova il vantaggio con Doblas dall’arco (48-45, min. 23). Il pivot è la principale arma offensiva dei baschi, ma dall’altro lato c’è uno Smits in grande spolvero, autore di sette punti consecutivi (52-54, min. 26). Nonostante l’equilibrio il vantaggio è comunque prerogativa degli ospiti: proprio nell’ultimo minuto infatti, Alex Urtasun e Paunic realizzando un parziale di 7-0 per il 57-65 con cui si arriva al periodo finale. I padroni di casa iniziano agguerriti gli ultimi dieci minuti, con la tripla di Travis Wear (60-67, min. 32). L’impeto però si ferma lì: i baschi ricadono negli stessi errori offensivi, mentre gli ospiti si accontentano di amministrare il vantaggio. Devono passare tre minuti perché una delle due riveda il canestro, ma sfortuna per il RETAbet.es si tratta di Fuenlabrada (60-71, min. 36). Ponsarnau prova a fermare la partita ma serve a poco. Il vantaggio ospite rimane tale ed anzi, nell’ultimo minuto le triple di Tabu e Popovic allargano il divario fino al 68-82 finale. Il Montakit Fuenlabrada così, trova la terza vittoria in campionato e continua a navigare in una zona di classifica lo scorso anno sconosciuta. Per i madrileni c’è però ora l’incognita allenatore: le voci su Tabak si sono concretizzate ed il croato non si è lasciato sfuggire l’occasione di allenare una squadra importante come il Maccabi. Resta da vedere chi sarà chiamato a sostituire Tabak e come proseguirà la stagione del Montakit, visto che un pezzo fondamentale del progetta era sicuramente l’allenatore croato. Per il RETAbet.es invece, arriva l’ennesima sconfitta. I baschi sono rimasti soli in fondo alla classifica e sono l’unica squadra a non aver ancora raggiunto la vittoria. Altra prestazione rivedibile quella degli uomini di Ponsarnau che nel quarto periodo cedono senza difatti nemmeno provarci.

RETAbet.es GBC: Doblas 18 con 5/7 dal campo e 23 di valutazione, Grimau 13, Lawrence 12, Vrkic 9 e 6 rimbalzi
Montakit Fuenlabrada: A.Urtasun 21 con 24 di valutazione, Popovic 15, Stevic 11 e 6 rimbalzi, Scott 8 rimbalzi

Movistar Estudiantes 83 – FIATC Joventut 86
Partita interessante al Barclaycard Center di Madrid dove il Movistar Estudiantes riceve il FIATC Joventut. La partita vede il debutto di Xavi Rey tra le fila dei padroni di casa, che tornano ad avere una rotazione più ampia con il recupero di Nacho Martín. Chi si presenta incerottata è invece la squadra di Badalona, priva di Abalde e Mallet, con il solo Sàbat quindi per il ruolo di playmaker e Vidal chiamato agli straordinari. Il primo canestro della partita è proprio di Rey, seguito poco dopo da Hernangómez e dalla tripla di Salgado (9-0, min. 3). E’ il solo Drame a segnare per gli ospiti; il Movistar ne approfitta e scappa, con altre due triple di Salgado ma soprattutto con Hernangómez, dominatore del pitturato (21-10, min. 7). Da qui alla fine del quarto però, l’Estu incappa in una serie di errori con un solo canestro dal campo, di Brizuela. Il FIATC riesce quindi a ricucire lo strappo dalla lunetta con Vidal e Miralles per chiudere il primo quarto sotto 23-18. L’inizio di secondo periodo è ancora di Rey, autore di cinque punti consecutivi (28-22, min. 13). Badalona però trova finalmente continuità dall’arco: Paul e Ventura realizzano le triple che chiudono il parziale di 10-0 con cui i catalani mettono per la prima volta la testa avanti (30-32, min. 16). Il Movistar prova a reggere in attacco, dal momento che la difesa latita. Vidal e Ventura porta il FIATC avanti anche di cinque punti ma, proprio sulla sirena, una tripla di Brizuela fa sì che il finale di primo tempo sia 41-42. Il terzo periodo si apre con Hernangómez a riportare avanti i suoi, subito ricacciati indietro dalle triple di Sàbat e Paul (43-48, min. 22). E’ Badalona ora a fare il ritmo che gli permette di tenersi avanti e controllare il punteggio. L’Estu però rimane sempre lì, ad approfittare degli errori dei catalani: è Fernández a regalare ai suoi il vantaggio con quattro punti consecutivi, vantaggio che dura pochissimo vista la tripla di Nogués (57-59, min. 27). Graham riagguanta la parità dall’arco ma l’ultimo minuto è fatale ai padroni di casa: sei punti consecutivi di Drame, tripla di Paul e ad inizio quarto periodo siamo 63-70. In apertura Vidal apre il fuoco da tre regalando il +10 ai suoi; immediata però è la risposta di Martín e Fernández (71-75, min. 33). Gli ospiti continuano a controllare il ritmo della partita per poi colpire al momento giusto. La tripla di Ventura ristabilisce le distanze tra le squadre (73-80, min. 36). L’Estu però è deciso a vincere davanti ai suoi tifosi: la tripla di Hernagómez apre un parziale di 9-2, con un canestro di Rey e quattro punti di Martín. All’ultimo minuto siamo 83-84. Dopo la palla persa di Ventura, il Movistar ha la palla per il sorpasso con 26” da giocare. Il passaggio di Brizuela però trova Sàbat che può appoggiare a canestro in contropiede. Il tentativo finale di Salgado rimane corto: finisce 83-86. Il FIATC Joventut ottiene così la quinta vittoria stagionale ma soprattutto la terza consecutiva arrivata al fotofinish. Sta diventando una costante per la squadra di Maldonado, fattore quindi da non sottovalutare. Il trionfo diventa ancora più importante, oltre perché permette ai catalani di rimanere nella parte alta, perché ottenuto con due assenze importanti e con un gran lavoro di squadra. Sei uomini su nove infatti vanno in doppia cifra. Il Movistar invece, somma la quinta sconfitta. Gli uomini di Ocampo ci provano fino alla fine ma cedono nel finale con una banale palla persa. La nota positiva è il debutto di Rey, unito al ritorno di Martín. Ocampo potrà finalmente lavorare per plasmare la squadra madrilena.

Movistar Estudiantes: Hernangómez 20, 10 rimbalzi e 29 di valutazione, Salgado 11 e 10 assist, Rey 11 e 6 rimbalzi, Fernández 10
FIATC Joventut: Drame 18, Vidal 15 e 5 assist con 27 di valutazione, Sàbat 11 e 6 assist, Paul 11, Ventura e Miralles 10

Iberostar Tenerife 65 – Herbalife Gran Canaria 63
La sesta giornata di Liga si chiude con il derby canario di scena a Tenerife. Sulla panchina dei padroni di casa il neo tecnico Txus Vidorreta, che debutta come meglio non poteva, e cioè con la vittoria nel derby. E’ un Iberostar con diverse novità: ritorna Sekulic, in quintetto, salutano Rey e Carter. La partita si apre con una tripla di Pangos. È però Omic a fare la differenza, trovato dai compagni nel pitturato, con sei punti consecutivi (4-11, min. 6). I padroni di casa soffrono l’intensità difensiva ospite ma riescono a trovare un po’ di continuità dalla lunetta. Richotti regala spettacolo quando trovando l’area vuota, chiude una penetrazione con una schiacciata ad una mano sulla testa di Rabaseda (12-13, min. 9). Il primo quarto si chiude 12-15 con ben cinque palle perse da parte degli uomini di Vidorreta. I padroni di casa sono però a contatto ed in avvio di seconda frazione trovano il vantaggio con quattro punti di Hanley (16-15, min. 11). Immediato però è un parziale di 7-0 ospite guidato da Aguilar (16-22, min. 13). Dopo il botta e risposta da tre tra Richotti e Oliver, Vidorreta decide di parlarci su (19-27, min. 15). Nonostante l’attività di Abromaitis, una tripla di Salin regala il massimo vantaggio all’Herbalife (23-32, min. 17). Alla lunga però le direttive del tecnico di casa pagano e ci pensa White a ridurre lo scarto fino al 29-34 con cui si va al riposo lungo. Al ritorno in campo è Beirán a trascinare i suoi con sette dei primi nove punti di squadra, mentre dal lato ospite Newley e Pangos realizzano dalla distanza (36-42, min. 24). Quando però l’Iberostar si avvicina, viene immediatamente ricacciato indietro: ci pensa Aguilar, dopo altri cinque punti di Beirán (47-51, min. 29). Con il gioco da tre punti di Richotti il terzo quarto si chiude 50-53. In avvio di ultima frazione i padroni di casa agguantano il pareggio grazie a cinque punti di Sekulic (55-55, min. 33). Nei minuti seguenti la palla inizia a pesare ed entrambe faticano a segnare. Ci vuole una tripla di Richotti per rompere l’equilibrio e regalare il primo vantaggio locale dall’avvio di secondo quarto (62-60, min. 37). Pangos risponde da tre ed è immediata la controrisposta di White, con una tripla sulla faccia di Báez (65-63, min. 38). Mancano due minuti esatti ed incredibilmente il punteggio non tornerà a muoversi. Sarà l’Herbalife ad avere l’ultimo possesso ma la tripla dall’angolo di Pangos non va a segno. White prova a chiuderla sulla sirena in contropiede ma viene stoppato da Savané. Finisce 65-63 e può partire la festa locale. L’Iberostar trova la prima vittoria stagionale e quale miglior modo se non nel derby. Gli uomini di Vidorreta, pur con una rotazione ridotta all’osso, lottano e mettono la testa avanti proprio nel momento decisivo. È sicuramente un’importante iniezione di fiducia ed una base da cui ripartire per allontanare la parte bassa della classifica. Per l’Herbalife invece si tratta della seconda sconfitta stagionale in tre partite, sempre in trasferta. I canarini conducono per larghi tratti ma cadono sul più bello, non sfruttando le occasioni a loro disposizione.

Iberostar Tenerife: Richotti 15, Beirán 14, 7 rimbalzi e 22 di valutazione, White 14, Abromaitis 8 e 8 rimbalzi
Herbalife Gran Canaria: Omic 15 con 9 rimbalzi e 24 di valutazione, Pangos e Oliver 11, Newley 8



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A. Tarallo

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 20 Commenti
  • andrebott 19/11/2015, 12.49
    Citazione ( bubu170 19/11/2015 @ 12:27 )

    Non penso che siano cose che si dimenticano, un giocatore che ha già giocato coppe sa come si deve gestire durante un doppio impegno e se l'ultima volta l'ha fatto 3/4 anni fa non penso sia sia dimenticato. Sul ruolo diverso ci può stare, ma solo B ...

    Ok ma sia Bramos sia Green avevano ruoli diciamo di comprimari al Pana e al Khimki mentre adesso devono essere protagonisti, Peric ha giocato a Treviso in Eurocup anche se non era assolutamente questo anzi giocava non tantissimo perciò avendo anche cambiato tipologia di gioco devono ancora trovarsi

  • bubu170 19/11/2015, 12.27
    Citazione ( andrebott 19/11/2015 @ 12:18 )

    Vero però ad esempio Recalcati era da un paio di anni che non faceva le coppe, Goss idem, Peric e Viggiano uguale, Bramos e Green lo facevano ma con altri ruoli perciò ci possono essere dei problemi

    Non penso che siano cose che si dimenticano, un giocatore che ha già giocato coppe sa come si deve gestire durante un doppio impegno e se l'ultima volta l'ha fatto 3/4 anni fa non penso sia sia dimenticato. Sul ruolo diverso ci può stare, ma solo Bramos (che non mi sembra stia avendo problemi) e Peric anno un ruolo diverso rispetto a quando giocavano le coppe (erano anche in EL però), mentre gli altri hanno sempre lo stesso ruolo

  • andrebott 19/11/2015, 12.18
    Citazione ( bubu170 19/11/2015 @ 08:23 )

    Si però perdonami ma questa cosa non l'ho mai capita. venezia ha in squadra giocatori che hanno sempre giocato coppe e se rendono meno è perchè la società non ha mai fatto coppe? Mi sembra una cosa strana, dove può influire la società sotto que ...

    Vero però ad esempio Recalcati era da un paio di anni che non faceva le coppe, Goss idem, Peric e Viggiano uguale, Bramos e Green lo facevano ma con altri ruoli perciò ci possono essere dei problemi

  • bubu170 19/11/2015, 08.23
    Citazione ( andrebott 18/11/2015 @ 20:56 )

    Vero però Venezia è al primo anno di Europa quindi ci sta che paghi un po' di inesperienza (e con questo intendo più la società che i giocatori)

    Si però perdonami ma questa cosa non l'ho mai capita. venezia ha in squadra giocatori che hanno sempre giocato coppe e se rendono meno è perchè la società non ha mai fatto coppe? Mi sembra una cosa strana, dove può influire la società sotto questo punto di vista? Mi viene in mente la logistica, ma se la sbagli nella prima partita già nella seconda non sbagli più, quindi è una cosa che proprio non capisco

  • andrebott 18/11/2015, 20.56
    Citazione ( bubu170 18/11/2015 @ 16:56 )

    Beh c'è sempre una contendente allo scudetto italiano, che non è nemmeno terza ma è quarta. Per me comunque questa è una cosa molto preoccupante e non è un discorso di soldi, perchè tolto Real e Barca il resto della ACB ha budget molto simili a ...

    Vero però Venezia è al primo anno di Europa quindi ci sta che paghi un po' di inesperienza (e con questo intendo più la società che i giocatori)

  • bubu170 18/11/2015, 16.56 Mobile
    Citazione ( andrebott 18/11/2015 @ 15:40 )

    Verissimo basta ricordare che il Granca finalista di Eurocup la scorsa stagione era arrivata ottava in campionato anche se il girone in cui è Saragozza non è proprio il top a parte la stessa Valencia

    Beh c'è sempre una contendente allo scudetto italiano, che non è nemmeno terza ma è quarta. Per me comunque questa è una cosa molto preoccupante e non è un discorso di soldi, perchè tolto Real e Barca il resto della ACB ha budget molto simili ai nostri

  • andrebott 18/11/2015, 15.40 Mobile
    Citazione ( bubu170 18/11/2015 @ 09:37 )

    Vero, in campionato male male, però in coppa è 4-1 e ha perso solo contro Valencia. Questa situazione mi riporta in mente le parole di Navarro di 7/8 anni fa quando diceva che il campionato spagnolo era ad un livello maggiore dell'EL, ora magari no ...

    Verissimo basta ricordare che il Granca finalista di Eurocup la scorsa stagione era arrivata ottava in campionato anche se il girone in cui è Saragozza non è proprio il top a parte la stessa Valencia

  • bubu170 18/11/2015, 13.34 Mobile
    Citazione ( Anklebreaker 18/11/2015 @ 11:36 )

    Prenderlo e parcheggiarlo altrove per un anno sarebbe la mossa migliore indubbiamente. Comunque, visti i mezzi tecnici e visto il suo utilizzo del tiro da tre, secondo te ci sono possibilità di vederlo in futuro giocare anche da numero 3 in un futur ...

    No, anzi l'ho visto rendere più da 5 che da 4. Da 3 proprio non ce lo vedo

  • Anklebreaker 18/11/2015, 11.36
    Citazione ( bubu170 18/11/2015 @ 09:26 )

    Secondo me avrebbe avuto minuti anche con Dubljevic, perchè Shurna viene visto per quello che è ovvero uno specialista, per cui se in una partita non si ritiene necessario avere un 4 tiratore gioca proprio pochino ed è capitato più volte; quindi ...

    Prenderlo e parcheggiarlo altrove per un anno sarebbe la mossa migliore indubbiamente. Comunque, visti i mezzi tecnici e visto il suo utilizzo del tiro da tre, secondo te ci sono possibilità di vederlo in futuro giocare anche da numero 3 in un futuro prossimo? Magari in quintettoni per alcuni minuti?

  • Martxel13 18/11/2015, 11.18
    Citazione ( Obradoiro88J 17/11/2015 @ 20:30 )

    Faccio finta di non averti letto, non bestemmiare viejo...Juancho ha un decimo dell'IQ di Willy (stasera voglio litigare, sono al bar);-).

    Nonostante ció, guarda che numeri che stá facendo...

  • bubu170 18/11/2015, 09.37 Mobile
    Citazione ( andrebott 17/11/2015 @ 18:37 )

    Saragoza direi la delusione di questo inizio di stagione

    Vero, in campionato male male, però in coppa è 4-1 e ha perso solo contro Valencia. Questa situazione mi riporta in mente le parole di Navarro di 7/8 anni fa quando diceva che il campionato spagnolo era ad un livello maggiore dell'EL, ora magari non è più così ma a livello Di EC probabilmente sì, mentre le nostre top squadre in EC annaspano

  • bubu170 18/11/2015, 09.26 Mobile
    Citazione ( Anklebreaker 17/11/2015 @ 21:12 )

    Sarebbe stato tanta roba. Poi, ora che manca Dubljevic, avrebbe anche avuto minuti importanti probabilmente; di sicuro sarebbe stato un bel progetto a lungo termine..Trias ormai può stare in campo 2 o 3 minuti al massimo

    Secondo me avrebbe avuto minuti anche con Dubljevic, perchè Shurna viene visto per quello che è ovvero uno specialista, per cui se in una partita non si ritiene necessario avere un 4 tiratore gioca proprio pochino ed è capitato più volte; quindi una decina di minuti poteva già averli. Si potrebbe anche fare in stile Real altrimenti, ovvero lo prendo ora e te lo lascio per la stagione, che anche qui male non sarebbe

  • Anklebreaker 17/11/2015, 21.13
    Citazione ( Martxel13 17/11/2015 @ 14:34 )

    A me é sempre piaciuto piú di suo fratello.

    Io l'ho visto per la prima volta l'anno passato e devo dire che l'ho trovato molto confusionario...dava tutto in campo, ma gli mancava un po' di disciplina. Quest'anno ha cominciato benissimo, non me l'aspettavo..

  • Anklebreaker 17/11/2015, 21.12
    Citazione ( bubu170 17/11/2015 @ 15:01 )

    L'unico vero rimpianto del mercato estivo di Valencia, aver lui al posto di Trias sarebbe stato pazzesco, più che per questa stagione per il futuro

    Sarebbe stato tanta roba. Poi, ora che manca Dubljevic, avrebbe anche avuto minuti importanti probabilmente; di sicuro sarebbe stato un bel progetto a lungo termine..Trias ormai può stare in campo 2 o 3 minuti al massimo

  • Obradoiro88J 17/11/2015, 20.30 Mobile
    Citazione ( Martxel13 17/11/2015 @ 14:34 )

    A me é sempre piaciuto piú di suo fratello.

    Faccio finta di non averti letto, non bestemmiare viejo...Juancho ha un decimo dell'IQ di Willy (stasera voglio litigare, sono al bar);-).

  • andrebott 17/11/2015, 18.37

    Saragoza direi la delusione di questo inizio di stagione

  • bubu170 17/11/2015, 15.01 Mobile
    Citazione ( Anklebreaker 17/11/2015 @ 14:30 )

    L'inizio di stagione di Juancho fa ben sperare per il futuro...

    L'unico vero rimpianto del mercato estivo di Valencia, aver lui al posto di Trias sarebbe stato pazzesco, più che per questa stagione per il futuro

  • Martxel13 17/11/2015, 14.34
    Citazione ( Anklebreaker 17/11/2015 @ 14:30 )

    L'inizio di stagione di Juancho fa ben sperare per il futuro...

    A me é sempre piaciuto piú di suo fratello.

  • Anklebreaker 17/11/2015, 14.30
    Citazione ( bubu170 17/11/2015 @ 13:35 )

    Devastante Hamilton... e ancor di più Hernangomez Jr

    L'inizio di stagione di Juancho fa ben sperare per il futuro...

  • bubu170 17/11/2015, 13.35 Mobile

    Devastante Hamilton... e ancor di più Hernangomez Jr