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ACB 03/11/2015, 11.10

Liga Endesa, Giornata 4: c’è un terzetto in testa alla classifica

Si ferma l’Herbalife che cade nello scontro diretto contro Baskonia

ACB
La quarta giornata di Liga Endesa porta un altro scontro tra due squadre imbattute. Baskonia, dopo l’Unicaja, batte anche Gran Canaria rimanendo in testa. Come i baschi anche Valencia e Barcelona proseguono la loro marcia senza conoscere sconfitta. Bilbao strapazza Málaga, alla seconda sconfitta consecutiva. In coda trovano la prima vittoria Murcia ed Estudiantes lasciando a secco Sevilla e Tenerife.

Valencia Basket 76 – Rio Natura Monbus Obradoiro 56
La quarta giornata si apre con un incontro interessante: a La Fonteta, Valencia riceve il Rio Natura Monbus Obradoiro, autore di un buon inizio di stagione. La partita mette di fronte due ex compagni, Hamilton e Haws, compagni di high school a Lone Peak e campioni statali nel 2007 e nel 2008. Pedro Martínez aveva avvisato tutti nei giorni scorsi sulla pericolosità degli avversari e per questo i suoi giocatori partono concentratissimi: a metà primo quarto siamo 10-0, con cinque punti di Hamilton, ed un San Emeterio da tre rimbalzi e due assist (min. 5). Il timeout di Fernández serve a frenare l’emorragia perché in uscita dalla sospensione arriva il primo canestro dal campo con la tripla di McGrath. Il problema per i galiziani è che si tratterà dell’unica conclusione a segno dal campo nel primo quarto, chiuso con 1/15. Dall’altra parte invece, Valencia mostra un’ottima circolazione di palla ed un gioco corale che la porta avanti al primo riposo 16-5, con un Hamilton da sette punti. Il secondo quarto si apre con lo scambio di triple tra Stefansson e Chagoyen (21-10, min. 13). Con la rotazione il Rio Natura trova un po’ più di respiro, ma soprattutto punti: sette punti consecutivi di Haws portano gli ospiti in singola cifra di svantaggio (25-17, min. 16). Si tratta però di un azione isolata perché Valencia reagisce con un parziale di 11-0, grazie a cinque punti di Sikma e ad una tripla di Van Rossom, recuperato dopo il problema alla gamba destra che lo aveva tenuto fuori dalla trasferta di Eurocup (36-19, min. 20). Il primo tempo si chiude sul 36-19 con i due liberi di Waczynski. Le statistiche all’intervallo sono impietose, non tanto per il 53% dal campo dei valenciani, ma quanto per il 18% degli ospiti. Al ritorno in campo l’impressione è quella di una partita già finita. Il Rio Natura sembra già giocare con la leggerezza di chi non ha niente da perdere ma per sua sfortuna Valencia riesce comunque a trovare punti dalla lunetta. La schiacciata in contropiede di Sikma su assist di Vives porta i taronja sul +20 (46-26, min. 25). Gli ospiti le provano tutte per evitare uno scarto maggiore, e così Waczynski risponde alla tripla di Van Rossom (49-34, min. 27). Sul canestro di Hamilton, autore di altri sette punti nel terzo quarto, si va all’ultimo riposo sul 56-36. Il periodo finale si apre con la tripla di Shurna ed il gioco da tre punti di Van Rossom che consentono ai padroni di casa di superare il tetto dei venti punti di vantaggio (62-38, min. 35). Il punteggio permette sicuramente agli uomini di Martínez di giocare in maniera molto rilassata: altri cinque punti di Shurna allargano ulteriormente la forbice (73-45, min. 38). Nel finale Yusta e Caloiaro riducono lo svantaggio fino al 76-56. Valencia trova quindi la quarta vittoria in campionato, confermandosi sempre più in testa alla Liga. La squadra di Martínez ha giocato una partita solidissima, partendo molto forte e limitandosi poi a controllare, con un gran gioco corale ed una difesa molto intensa. I taronja rimangono quindi imbattuti in questo avvio di stagione tra Spagna ed Europa. Per il Rio Natura invece arriva la seconda sconfitta stagionale, sempre in trasferta. Probabilmente quest’oggi ci si aspettava di più dagli uomini di Fernández, più in termini di prestazione che di risultato, anche se Valencia sembrava davvero intrattabile.

Valencia Basket: Hamilton 14 con 6/9 dal campo, Sikma 13 con 5/7 dal campo, Shurna 11, Martínez 10, San Emeterio 9 rimbalzi
Rio Natura Monbus Obradoiro: Yusta 15, Waczynski 14, Haws 13

Baloncesto Sevilla 85 – UCAM Murcia 90
Scontro delicatissimo al Palacio Municipal di Sevilla dove i padroni di casa ricevono l’UCAM Murcia, due squadre ancora a secco di vittorie. La partita è intensa e si decide solo nel finale con gli ospiti ad avere la meglio, agguantando così la prima vittoria. La necessità di vincere di entrambe è chiara sin dall’inizio: Nachbar inaugura la partita con due triple consecutive (6-0, min. 2). Lo sloveno ne aggiunge un’altra poco dopo e viene seguito da Rodríguez; il solo Campazzo prova a rispondere dal lato ospite (12-8, min. 5). Sevilla sembra infallibile dalla lunga distanza nel primo quarto: altre due conclusioni a segno, ancora Nachbar (4/4 da tre nel primo quarto) e l’ex Bamforth (20-12, min. 7). Il timeout di Katsikaris serve a calmare il fuoco rivale: dopo la sospensione, parziale di 6-0 in favore degli ospiti, chiuso dalla schiacciata in contropiede di Lima (20-18, min. 8). Murcia si porta anche in vantaggio grazie alla tripla di Kelati ma è immediata la risposta di Bamforth. Il primo quarto si chiude in parità, 23-23. I numeri del primo parziale vedono Sevilla tirare con 7/10 dai 6,75. L’equilibrio si mantiene nel secondo periodo con il botta e risposta tra Oriola e Wood (26-26, min. 11). Sevilla prova a scappare con i punti di Balvin, ben assistito da Rodríguez, ma il rientro in campo di Campazzo permette agli ospiti di rimanere in scia (34-32, min. 16). I padroni di casa riescono a scavare un piccolo solco nel finale: inizia Bamforth con un gioco da tre punti, e prosegue Oriola (10 punti nel secondo quarto), con una tripla ed una schiacciata (46-38, min. 19). Per gli ospiti ci pensa ancora Campazzo a rispondere fino al 48-41 con cui si va al riposo lungo. Al ritorno in campo Murcia trova subito la giocata per riavvicinarsi, con la tripla con fallo di Rojas (50-49, min. 23). Bamforth e Nachbar ritrovano la mira dal perimetro, ma Antelo e Cabezas rispondono immediatamente (58-56, min. 26). Il copione del terzo quarto è questo: Sevilla si mantiene avanti ma con piccoli vantaggi, perché l’UCAM non permette ai padroni di casa di scappare. All’inizio dell’ultimo quarto siamo ancora in equilibrio, 63-62. Il copione si ripete con Campazzo a rispondere a Miljenovic e Henton (67-65, min. 33). Il pallone inizia a pesare ed aumentato gli errori, soprattutto per i padroni di casa: Kelati ne approfitta e riporta Murcia in vantaggio dal primo quarto (69-71, min. 35). Bamforth pareggia ma Wood e Campazzo mettono distanza con due triple consecutive (71-77, min. 36). Sembra la fuga decisiva ma Sevilla non si arrende: parziale di 10-4 con cinque punti di Rodríguez e la tripla di Nachbar, e punteggio di nuovo in parità (81-81, min. 39). Campazzo è il vero leader dei murciani: i suoi sette punti consecutivi portano l’UCAM avanti all’ultimo minuto (81-88, min. 40). Sembra finita davvero ma c’è ancora spazio per un gioco da quattro punti di Nachbar (85-88, min. 40). In realtà la speranza dura poco perché gli ospiti chiudono la partita dalla lunetta. Il finale è 85-90. Alla fine è quindi Murcia a trovare la prima vittoria. La squadra di Katsikaris, guidata da un grande Campazzo che per la terza partita consecutiva batte il suo record di punti, muove la sua classifica vincendo una partita combattutissima e raccogliendo finalmente qualcosa. I murciani dimostrano di saper soffrire mantenendosi a contatto e portandosi avanti nel momento più importante, sfruttando gli errori avversari. Sevilla invece rimano a quota zero vittorie. La squadra di Casimiro ha giocato un’ottima partita: dopo le prime due partite, gli andalusi ripartono dal secondo tempo contro l’Herbalife per mostrare finalmente qualcosa. Il risultato non ha dato ragione ai sevillani che dopo i problemi dell’estate possono guardare con più fiducia al futuro.

Baloncesto Sevilla: Nachbar 28 con 7/10 da tre e 28 di valutazione, Rodríguez 15 e 6 assist, Bamforth 14, Balvin 12 con 12 rimbalzi e 28 di valutazione
UCAM Murcia: Campazzo 25 con 28 di valutazione, Antelo 17 e 21 di valutazione, Lima 16, 11 rimbalzi e 28 di valutazione

FC Barcelona Lassa 97 – RETAbet.es GBC 61
Al Palau Blaugrana, Barcelona riceve il RETAbet.es, in cerca della prima vittoria. E’ la domenica sbagliata però per i baschi perché di fronte trovano il solito Barcelona, solidissimo e che non lascia scampo al rivale, proseguendo sulla scia della vittoria contro il Panathinaikos. In apertura però sono proprio gli ospiti a comandare: il primo canestro è di Grimau, e dopo la tripla di Satoransky, vanno a segno Milbourne e Wear da tre (7-11, min. 4). Cinque punti di Doellman portano Barcelona avanti ma Doblas pareggia subito i conti (12-12, min. 8). Pascual lascia Arroyo e Tomic a riposo approfittando per dare minuti a tutti già nel primo quarto: Diagne non ne approfitta perché in due minuti realizza due punti e tre falli venendo subito richiamato in panchina. Gipuzkoa approfitta della pigrizia catalana per chiudere il primo quarto avanti 16-17. Il secondo quarto si apre con Barcelona a trovare il vantaggio grazie alla tripla di Abrines e ad un canestro di Samuels (21-19, min. 12). Il RETAbet.es è deciso a lottare, con Vrkic a rispondere alla tripla di Navarro (24-24, min. 14). Ribas e Navarro prendono il comando della squadra e del gioco in regia: Doellman porta i suoi in vantaggio con cinque punti, mentre Eriksson e Abrines scavano il solco da tre (36-30, min. 18). Barcelona però non riesce a scappare definitivamente perché Doblas e Grimau tengono botta permettendo agli ospiti di andare al riposo lungo sotto 40-36. Il ritorno in campo è però traumatico per i baschi: i blaugrana iniziano con un parziale di 12-0, guidato dalle triple di Oleson e Doellman, e da Satoransky, autore di due punti e tre assist (52-36, min. 24). Grimau prova a frenare l’emorragia ma Barcelona è implacabile: tripla di Doellman, quattro punti di Satoransky, schiacciate di Abrines e Lawal, e in un minuto siamo oltre i venti di vantaggio (63-40, min. 27). La partita è ormai spezzata e i catalani iniziano a regalare spettacolo, con un’altra schiacciata in contropiede di Abrines (68-46, min. 28). Sulla tripla di Ribas il terzo quarto si chiude 72-52. Nel periodo finale Pascual continua a dare minuti a giocatori di solito poco utilizzati: Vezenkov e Diagne ne approfittano immediatamente (83-59, min. 34). Wear è il più generoso dei suoi ma da solo non può nulla. Altre due triple di Vezenkov ed Eriksson portano i padroni di casa sul +30 (91-61, min. 37). Gipuzkoa non segna più ed il finale è 97-61. Comoda vittoria quindi per Barcelona che continua imbattuto in testa alla classifica. Ai catalani basta un’accelerata ad inizio secondo tempo per mettere il pilota automatico e sbarazzarsi del rivale, permettendo così a Pascual di dar riposo ai suoi uomini più importanti, dettaglio non trascurabile con il prosieguo della stagione. Per il RETAbet.es invece, la quarta sconfitta in altrettante gare. I baschi si sono trovati di fronte l’avversario meno indicato: la volontà e la generosità non sono bastate per resistere allo strapotere blaugrana della ripresa.

FC Barcelona Lassa: Doellman 19 con 25 di valutazione, Satoransky 11, Abrines 10

RETAbet.es GBC: Grimau 14, Wear 13, Milbourne 8

Laboral Kutxa Baskonia 77 – Herbalife Gran Canaria 67
La partita di giornata si giocava alla Fernando Buesa Arena, con il Laboral Kutxa a ricevere l’Herbalife Gran Canaria per uno scontro diretto tra capoliste. Alla fine sono i padroni di casa a raggiungere la vittoria e a rimanere imbattuti in testa alla classifica, al termine di una gara combattuta in cui entrambe hanno continuato a mostrare le buone impressioni di inizio stagione. Sono gli ospiti ad iniziare meglio con la tripla di Pangos e la schiacciata in contropiede di Rabaseda (0-5, min. 2). Il divario si allarga grazie ai tre liberi di Salin (3-10, min. 3). Adams scuote i suoi da tre ma Baskonia soffre la difesa canaria. Báez mantiene avanti i suoi (8-14, min. 5). Con l’ingresso nelle rotazioni l’Herbalife perde brillantezza in attacco: il Laboral Kutxa ne approfitta per pareggiare i conti a suon di tiri liberi con Bourousis e Corbacho (16-16, min. 8). Aguilar riporta avanti i canarini con una tripla ma è Baskonia a chiudere avanti un primo quarto equilibrato, 20-19. Ad inizio secondo quarto gli uomini di Perasovic hanno un’altra faccia: dopo il canestro iniziale di Omic, realizzano un parziale di 10-0 con sei punti di James (30-21, min. 14). Reneses ferma subito la partita con un timeout e la risposta dei suoi non si fa attendere: Savané inizia con un gioco da tre punti un parziale di 0-11, proseguito da cinque punti di Salin e chiuso dalla tripla di Pangos, con cui l’Herbalife è di nuovo avanti, grazie anche alla zona che imbriglia l’attacco baskonista. (30-32, min. 17). Come nel primo quarto però, i baschi resistono e la spuntano nel finale, 38-36 con la tripla di Kangur. Al ritorno in campo le due squadre iniziano ad avvertire l’importanza che può avere una vittoria contro una diretta concorrente. Bisogna aspettare più di tre minuti prima di vedere il primo canestro, firma di Adams (40-36, min. 23). Baskonia prova più volte a scappare, con Causeur e James, ma ci pensa Pangos a tenere i suoi a contatto (46-45, min. 27). Nel finale di quarto però, a prendere la scena è Causeur che firma tre triple consecutive per un totale di 13 punti nel solo terzo periodo (57-49, min. 29). L’Herbalife riesce a chiudere comunque il parziale in scia grazie alla tripla finale di Paulí (59-55). Il quarto periodo si apre con Causeur in panchina, per via del quarto fallo. Ci pensa però Corbacho a proseguire il lavoro (62-55, min. 31). Gli ospiti ci provano ma riescono solo ad avvicinarsi senza però mai raggiungere la parità (64-60, min. 35). Il ritmo è molto più basso e gli errori si susseguono. Baskonia ne approfitta per prendere il largo grazie a Bourousis e Hanga (69-60, min. 37). Il greco è la vera arma in più dei baschi in questo inizio di stagione e poco dopo mette la sua firma sulla partita con una tripla (72-62, min. 38). Il vantaggio locale sembra rassicurante ma Paulí prova a riaprire i giochi con una gran schiacciata (72-67, min. 39). Neanche il tempo di sperare nella rimonta però, che Causeur torna protagonista nell’ultimo minuto: tripla, stoppata su Salin ed assist per la schiacciata di Adams. Il finale è 77-67. E’ quindi il Laboral Kutxa a continuare la propria corsa imbattuto. La squadra di Perasovic si conferma una delle più in forma in questo inizio di stagione grazie anche alla sua grande solidità. I baschi infatti, soffrono parecchio le variazioni difensive ospiti nel primo tempo ma riescono a mantenersi in partita e ad emergere nei momenti delicati. Dopo aver trionfato al Martín Carpena ed aver battuto l’Herbalife in casa, Baskonia si troverà di fronte un’altra squadra imbattuta, poiché domenica farà visita a Valencia. Per Gran Canaria invece, arriva la prima sconfitta stagionale in campionato. Dopo un’ottima prima parte, gli uomini di Reneses si sgonfiano letteralmente nel secondo tempo sotto i colpi dei baschi. I canarini pagano probabilmente la condizione non ottimale di alcuni uomini, con Newley non al meglio dopo la lombalgia che lo aveva colpito in settimana, e Kuric assente quest’oggi.

Laboral Kutxa Baskonia: Causeur 16 con 4/5 da tre e 21 di valutazione, James 13, Bourousis 12, 6 rimbalzi e 23 di valutazione
Herbalife Gran Canaria: Pangos 16, Omic 12 e 8 rimbalzi, Salin 12

Montakit Fuenlabrada 78 – MoraBanc Andorra 72
Dopo due partite consecutive lontano da casa, coincise con due sconfitte, il Montakit Fuenlabrada torna a giocare sul parquet di casa e torna alla vittoria battendo per 78-72 il MoraBanc Andorra al termine di una partita condotta a lungo dai madrileni ma decisa solo nel finale. L’inizio è dominato dalle difese e passano quasi quattro minuti prima che Sobin smuova il tabellone (2-0, min. 3). Navarro pareggia e regala il sorpasso ai suoi: sarà l’unico vantaggio andorrano in tutta la gara (2-6, min. 5). Cinque punti di Wear ed una tripla di Paunic infatti, ristabiliscono subito le cose per il Montakit (10-6, min. 6). I padroni di casa trovano continuità dall’arco e Tabu e Popovic allargano il vantaggio (18-9, min. 9). Jones e Navarro permettono al MoraBanc di chiudere il primo quarto sotto 20-14, scarto che poteva essere peggiore considerando le otto palle perse degli ospiti. Peñarroya si fa sentire nel riposo ed i suoi rispondono iniziando il secondo quarto con un gioco da tre punti di Jones ed una tripla di Bogdanovic (22-20, min. 12). Stavolta è Tabak a fermare la partita ed i suoi rispondono allo stesso modo con le triple di Scott ed Urtasun (28-20, min. 13). E’ sempre il Montakit a fare la partita con l’intensità difensiva ed il tiro da tre: Urtasun e Wear mantengono avanti i madrileni (34-28, min. 16). Il problema dei padroni di casa è che a metà quarto il bonus difensivo è già speso: nonostante i 7 punti di Tabu ed i continui strappi dei locali, Andorra riesce a mantenersi a galla con un 14/14 dalla lunetta a metà gara. Il primo tempo si chiude quindi con uno scarto ridotto, 45-40. Il terzo periodo si apre con il Montakit ancora ben connesso in attacco: parziale di 6-0 con quattro punti di Paunic, e vantaggio per la prima volta in doppia cifra (51-40, min. 22). Il MoraBanc si affida a Jones e Tabak reagisce addirittura con una tripla marcatura in post. Il vantaggio dei padroni di casa si allunga grazie alle triple di Tabu e Popovic (59-46, min. 28). Andorra vacilla ma Bogdanovic chiude il quarto con la tripla del 61-53 con cui si entra nel periodo finale. Gli ospiti si rifanno sotto all’inizio dell’ultima frazione: dopo il botta e risposta dall’arco tra Wear e Schreiner, Stojanovski e Gomes costringono Tabak al timeout (64-61, min. 35). Scott reagisce alla grande con una tripla ed una schiacciata (69-61, min. 36). La partita però non è ancora finita e prima Navarro (69-65, min. 37), e poi Clark (73-70, min. 39) riportano il MoraBanc sotto. Il Montakit sembra avere paura di vincere: Stojanovski fa 2/2 dalla lunetta e dopo l’errore di Scott gli ospiti hanno la palla del sorpasso ma la tripla di Gomes è sbagliata (74-72, min. 40). Tabu realizza i due liberi e quando la tripla di Stojanovski non trova il bersaglio la partita si chiude. Il finale è 76-72. Il Montakit trova quindi la sua seconda vittoria stagionale, sempre tra le mura amiche e lo fa al termine di una partita che era saldamente nelle mani dei padroni di casa ma che nel finale ha rischiato seriamente di scivolare via. Il tutto grazie al cuore del MoraBanc che in una giornata storta offensivamente trova comunque la grinta per non mollare e rimettere in discussione la partita alla fine, sfiorando la rimonta.

Montakit Fuenlabrada: Tabu 18 con 3/4 da tre e 23 di valutazione, Wear 13, Paunic e Urtasun 10
MoraBanc Andorra: Bogdanovic 13, Navarro 12 e 6 rimbalzi, Gomes 11 con 7 rimbalzi e 20 di valutazione, Jones 10

Iberostar Tenerife 73 – Movistar Estudiantes 75
Altra sfida delicatissima tra due squadre ancora a secco di vittorie. A vincere è il Movistar Estudiantes e lo fa al termine di una settimana a dir poco particolare, con l’addio di Stimac e l’infortunio di Martín, ed una rotazione a dir poco accorciata, con soli nove uomini all’attivo. La partita si apre con cinque punti di Richotti, chiamato a prendersi la responsabilità dell’attacco locale (5-2, min. 2). Dopo la tripla di Brizuela la parità la fa da padrone con l’Iberostar a portarsi avanti ed il Movistar a rispondere prontamente (9-9, min. 7). L’equilibrio viene rotto dalle triple in chiusura di quarto di Hernangómez e Fernández con cui la prima frazione si chiude 21-22. In apertura di secondo quarto i padroni di casa si riportano in vantaggio con O’Leary (25-24, min. 12). Dura poco però perché Vicedo chiude un parziale di 6-0 per gli ospiti costringendo Martínez al timeout (25-30, min. 15). L’equilibrio viene ristabilito da Rey (29-30, min. 16). Il copione diventa lo stesso del primo quarto: parità regnante spezzata solo nel finale. Brizuela porta i suoi avanti all’intervallo 34-36. Il secondo tempo si apre con le triple di Brizuela e Thomas (39-42, min. 23). Sono gli ospiti ad aver mostrato qualcosa in più fino ad ora ma l’Iberostar inizia a venir fuori grazie a due triple consecutive di San Miguel (53-48, min. 25). Ocampo chiama timeout perché avverte il pericolo che poco dopo si manifesta: Richotti stoppa Salgado in difesa e sul contrattacco Abromaitis sigla la tripla del +10 (60-50, min. 27). Il terzo quarto si chiude 63-52 grazie al canestro finale in contropiede di Hanley. La partita a questo punto sembra ben indirizzata con il Movistar che sembra sul punto di sciogliersi di fronte alle mille difficoltà: ad inizio quarto periodo però qualcosa inizia a cambiare e Brizuela e Fernández costringono Martínez al timeout con quattro punti a testa (65-60, min. 34). O’Leary dà un po’ di respiro ai suoi ma il duo del Movistar è on fire: due triple consecutive e pubblico locale che inizia a temere il peggio (69-66, min. 36). I due firmano praticamente tutti i punti dei madrileni del quarto periodo, compreso la tripla con cui Brizuela regala il sorpasso al Movistar (70-72, min. 38). Martínez reagisce cambiando tutto il quintetto: dopo un’altra tripla di Brizuela l’Iberostar riesce a stare in scia con i liberi di Richotti (73-75, min. 40). E’ l’ultimo minuto e l’Estudiantes ha la palla per chiudere la partita: Graham compie infrazione di passi rischiando di rovinare tutto. Tenerife ha a questo punto l’opportunità di pareggiare o vincere: ci prova Richotti da tre ma il tiro è sbagliato, si lotta a rimbalzo e spunta Abromaitis con il canestro del pareggio. La sirena è già suonata, gli arbitri controllano e decretano che il canestro è arrivato fuori tempo massimo. Vince il Movistar 73-75. L’Estudiantes trova quindi la prima vittoria nel momento più delicato della stagione: è stata una settimana a dir poco complessa con l’addio di Stimac e l’infortunio di Martín ma è venuto fuori tutto il cuore della squadra di Ocampo. Straordinaria la prova di Brizuela che nonostante i suoi 20 anni guida la squadra come un leader trascinandola alla vittoria. La grinta non basta sicuramente, ma in questa situazione è un’ottima base da cui ripartire, in attesa di periodi migliori e soprattutto di nuovi innesti. Da contraltare alla vittoria del Movistar fa la situazione dell’Iberostar. La squadra di Martínez era partita con tutt’altre aspettative e questa sconfitta certifica la crisi. A Blanco si è aggiunto in infermeria Sekulic ma questo sicuramente non può bastare a giustificare il brutto inizio della squadra isolana. Il calendario non aiuta vista la trasferta di Málaga della prossima settimana, ma bisogna azzerare e ripartire.

Iberostar Tenerife: Rey 14 con 10 rimbalzi e 27 di valutazione, Richotti 13 e 6 assist, Beirán e O’Leary 11
Movistar Estudiantes: Brizuela 25 con 6/6 da tre e 33 di valutazione, Fernández 18, Bircevic 12, Hernangómez 12 rimbalzi

CAI Zaragoza 80 – Real Madrid 88
Terza vittoria stagionale per il Real che sbanca Zaragoza al termine di una partita decisa da un gran terzo quarto di Ayón. Laso ancora non ha tolto il cartello dei lavori in corso e non ha ancora trovato la quadratura, come dimostra la sconfitta di Istanbul, ma riesce a sopravvivere ad un campo sicuramente difficile. A dimostrazione di ciò l’ennesimo cambio di quintetto con Taylor tra i partenti. L’inizio è dominato dalla difesa dei blancos che con sei punti proprio di Taylor si portano subito avanti (5-10, min. 4). Il vantaggio si allarga grazie alla tripla di Rudy (7-15, min. 7). La partita sembra già prendere una direzione precisa ma ecco che arriva il calo di concentrazione delle merengues: Jelovac guida i suoi con una tripla, Fotu aggiunge cinque punti ed a fine quarto siamo in parità, 17-17. Il secondo periodo si apre con sei punti consecutivi di Reyes (21-23, min. 13). Benzing prova a mantenere i suoi a contatto ma Rodríguez porta il Real sul +7 con una tripla e l’assist per Hernangómez (25-32, min. 16). Si ripete però il copione del primo quarto: nel momento in cui sembra poter scappare, il Real incappa in una serie di palle perse. Le ultime due, di Carroll e Rodríguez, portano a due schiacciate in contropiede di Linhart e Sastre, che chiudono un parziale di 10-3 (35-35, min. 19). Il CAI riesce anche a portarsi in vantaggio con la tripla di Linhart (38-35) ma anche il secondo quarto si chiude in parità, 40-40. Al rientro in campo è Zaragoza a partire meglio con un parziale di 5-0 guidato da Jelovac e Sastre (45-40, min. 24). A questo punto sale in cattedra Ayón: il messicano domina l’area realizzando nove punti consecutivi cui Taylor ne aggiunge quattro. Linhart prova a tenere i suoi in scia ma Ruiz capisce che è meglio fermare la partita (51-53, min. 27). Lo show di Ayón però prosegue con altri quattro punti che con la tripla di Carroll permettono al Real di chiudere il terzo periodo avanti 56-64, al termine di un parziale di 11-24. In apertura di quarto periodo però il CAI si rifà sotto con la tripla di García ed il canestro di Benzing (61-64, min. 31). Ayón realizza altri cinque punti e con altri quattro di Reyes il Real prova nuovamente a scappare (63-73, min. 34). I blancos a questo punto sono in controllo e dilagano grazie a Thompkins e Reyes (69-83, min. 38). Il CAI le prova tutte nel finale con uno Jelovac autore di sette punti nell’ultimo minuto e mezzo ma è troppo tardi. Il finale è 80-88. Il Real trova quindi la terza vittoria in campionato pur soffrendo i troppi cali di concentrazione. Non è ancora la squadra che vorrebbe Laso ma vincere sicuramente aiuta ad aumentare la fiducia. Straordinaria la prova del trio Rodríguez-Ayón-Reyes. Il CAI invece trova la terza sconfitta. Gli uomini di Ruiz provano ad approfittare dei passaggi a vuoto dei madrileni ma la solidità del Real ha la meglio nel momento decisivo.

CAI Zaragoza: Jelovac 23, Linhart 14, Fotu 13
Real Madrid: Ayón 21 con 9/11 e 25 di valutazione, Reyes 21 con 8 rimbalzi e 22 di valutazione, Rodríguez 15 con 5 assist e 22 di valutazione

ICL Manresa 84 – FIATC Joventut 85
Derby catalano al Nou Congost tra ICL Manresa e FIATC Joventut. Partita emozionante decisa solo nel finale da una tripla di Mallet che regala la vittoria agli ospiti. E’ Manresa a partire meglio con una tripla di Thomas e quattro punti di Musli (9-4, min. 3). Badalona risponde con due triple di Drame e Mallet (11-10, min. 4). Thomas e Musli trascinano i padroni di casa ma Mallet aggiunge altri cinque punti firmando la parità (19-19, min. 7). A questo punto il FIATC prende il largo con un parziale di 0-12, con quattro punti di Llovet e cinque di Miralles (19-31, min. 9). Un primo quarto dal ritmo alto si chiude sul 23-33. Il secondo periodo si apre con una tripla di Paul che trova risposta in Musli che firma cinque punti (31-39, min. 12). Manresa inizia ad aumentare l’intensità difensiva e ad accorciare poco a poco la distanza. In attacco i padroni di casa continuano ad essere imprecisi ma si salvano grazie ai tiri liberi: un parziale di 9-0 quasi interamente realizzato dalla lunetta rimette il punteggio in discussione (40-41, min. 18). L’ICL riesce ad imporre il proprio ritmo alla partita e Badalona soffre. Una tripla di Flys riporta gli uomini di Navarro in vantaggio (45-44, min. 20). Il primo tempo si chiude con la tripla di Otverchenko per il 48-44, al termine di un secondo quarto chiuso 25-11 per i padroni di casa. Il terzo periodo si apre con una parziale ospite di 7-0 con la tripla di Mallet e le schiacciate di Paul e Drame (48-51, min. 22). Navarro chiama timeout e Manresa si affida ancora a Musli, autore di altri cinque punti, compreso il canestro che riporta i padroni di casa in vantaggio (58-57, min. 25). La partita è ora equilibratissima: Sàbat e Miralles firmano il controsorpasso, Simon tiene i suoi in scia (63-64, min. 29). Il terzo quarto si chiude 63-67. Il quarto periodo si apre con la tripla di Sàbat e tre tiri liberi di Paul, ma Manresa si affida ancora a Musli per rimanere a contatto (69-73, min. 33). Flys avvicina l’ICL con una tripla ma arrivano altri tre tiri liberi di Paul a rimettere un po’ di distanza tra le due squadre (74-78, min. 35). A quattro minuti e mezzo dalla fine Navarro toglie dal campo Musli per dargli riposo in vista dello sprint finale: inizialmente sembra aver ragione perché Otverchenko e Sánchez portano Manresa avanti con due triple (82-80, min. 37). Maldonado chiama timeout ma dopo il pareggio di Paul è ancora Otverchenko a tenere l’ICL avanti con un canestro dopo rimbalzo offensivo (84-82, min. 38). Dopo una serie di errori si arriva all’ultimo minuto, e Musli è ancora in panchina. Viene rimesso in campo solo a 30” dalla fine giusto in tempo per vedere la tripla di Mallet che regala la vittoria al FIATC Joventut. Mancano 18” infatti e la tripla finale di Sánchez si spegne sul primo ferro. E’ Badalona dunque a portare a casa un derby accesissimo. Per i neroverdi è la terza vittoria in campionato che li mantiene nella parte alta della classifica. La squadra di Maldonado dimostra ancora una volta una grande solidità proseguendo quindi sulla falsariga dello scorso anno. Per Manresa invece arriva una sconfitta al termine di una partita che poteva essere gestita meglio nel finale. Non solo per l’assenza dal campo di Musli, leader dei suoi, ma anche per le scelte sull’ultima azione: mancavano 18” e sicuramente Navarro poteva organizzare l’attacco in maniera migliore.

ICL Manresa: Musli 25 con 11/14 al tiro e 25 di valutazione, Simon 13, Otverchenko 12, Thomas 6 e 7 rimbalzi
FIATC Joventut: Paul 15, Mallet 14, Sàbat 12, 7 rimbalzi e 23 di valutazione, Drame e Suton 11

Dominion Bilbao Basket 88 – Unicaja 70
A chiudere la quarta giornata di Liga è un altro big match tra Bilbao e Málaga. La partita ha poca storia perché gli uomini di Alonso spezzano l’equilibrio nella prima parte per cavalcare verso il primo trionfo casalingo di questo inizio di stagione. Dopo l’iniziale equilibrio è Bilbao a portarsi avanti per prima grazie a cinque punti di Bertans (10-7, min. 4). Kuzminskas prova a tenere a contatto un Unicaja un po’ spento, ma una schiacciata di James ed un’altra tripla di Bertans tengono avanti gli uomini in nero (17-9, min. 6). L’unico capace di rispondere tra gli ospiti è ancora Kuzminskas: il lituano è autore di 9 dei primi 13 punti di Málaga (17-13, min. 8). Gli ospiti a questo punto iniziano a sciogliersi ed il quarto si chiude con un parziale locale di 7-0 grazie ad un’altra tripla di Bertans (11 punti nel primo quarto) e ai canestri di James e Mumbrú (24-13). Per l’Unicaja è rottura prolungata: il secondo quarto si apre con cinque punti di Mumbrú e quattro di Bogris per un parziale totale di 16-0 (33-13, min. 12). La partita è già praticamente finita perché il distacco si manterrà sempre intorno ai venti punti: così è con la tripla di Ruoff (37-17, min. 15). Bilbao riesce a raggiungere più volte anche il +22, prima con un’altra tripla di Bertans (42-20, min. 17), poi con la schiacciata di James (44-22, min. 18). Con il canestro di Markovic il primo tempo si chiude sul 46-30. Al ritorno in campo il Dominion è ancora impietoso ed inizia con cinque punti di Hervelle e la tripla di Ruoff (54-35, min. 22). Lo spartito non cambia di una virgola e prima due liberi di James, poi un’altra tripla di Mumbrú allungano il massimo vantaggio fino al +24 (62-38, min. 26). Una tripla di Borg dà agli uomini in nero anche il +27 (68-41, min. 28). Il terzo quarto si chiude di 6-0 a favore degli ospiti con cui Málaga chiude sotto 72-50. La partita non ha più nulla da dire e nel periodo finale c’è spazio anche per lo spettacolo, quando Mumbrú realizza una tripla allo scadere dei 24” mandando in estasi il pubblico di Miribilla (77-55, min. 35). Solo nel minuto finale Suárez ed Hendrix riescono a ridurre lo scarto fino all’88-70 finale. Big match che quindi dura praticamente solo otto minuti, con Bilbao a dare l’accelerata decisiva per limitarsi poi a controllare. La squadra di Alonso trova la prima vittoria in casa tra campionato ed Eurocup, dopo aver fatto il pieno lontano da Miribilla. I baschi proseguono quindi nel gruppo di inseguitrici con tre vittorie, mostrando in casa le ottime impressioni fatte vedere fino ad ora solo in trasferta. Per l’Unicaja invece arriva la seconda sconfitta consecutiva in campionato ed un piccolo campanello d’allarme. Gli uomini di Plaza sono apparsi stanchi e sotto ritmo sin dall’avvio e la prestazione è odierna è ingiudicabile. Questo però non giustifica uno scarto così ampio contro una diretta concorrente.

Dominion Basket Bilbao: Mumbrú 18 con 20 di valutazione, Bertans 18 con 4/9 da tre, James 12 con 6 rimbalzi e 19 di valutazione, Hannah 8 e 7 assist
Unicaja: Kuzminskas 17 con 19 di valutazione, Nedovic 15, Smith 11


Classifica:

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A. Tarallo

A. Tarallo

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 13 Commenti
  • bubu170 03/11/2015, 18.20 Mobile

    Vittoria comoda e preventivabile per il Barca, però dopo l'infortunio ci sono volute solo due partite per capire che il loro vero barometro è Doellman, senza di lui sono un'altra squadra

  • andrebott 03/11/2015, 15.50

    Mi ha sorpreso molto che Murcia abbia ottenuto solo alla quarta giornata la prima vittoria del campionato

  • RedMambaPT 03/11/2015, 14.48
    Citazione ( Anklebreaker 03/11/2015 @ 14:40 )

    Sta mettendo le basi per una tranquilla doppia-doppia (poi giocano contro Obradoiro, scontro salvezza...c'è bisogno del partitone!)

    Eh però Obradoiro mi sembra molto superiore, ci vuole un SuperLandon!

  • Anklebreaker 03/11/2015, 14.40
    Citazione ( RedMambaPT 03/11/2015 @ 14:38 )

    Te l'avevo detto che sarebbe andato in doppia cifra di valutazione :) Settimana prossima arriva anche a 10 punti, ormai è questione di tempo. Vai Landon!!

    Sta mettendo le basi per una tranquilla doppia-doppia (poi giocano contro Obradoiro, scontro salvezza...c'è bisogno del partitone!)

  • RedMambaPT 03/11/2015, 14.38
    Citazione ( Anklebreaker 03/11/2015 @ 14:33 )

    RedMambaPT Milbourne 8 punti, 6 rimbalzi e 10 (!) di valutazione. Peccato che ne abbiano presi 36.....

    Te l'avevo detto che sarebbe andato in doppia cifra di valutazione :)
    Settimana prossima arriva anche a 10 punti, ormai è questione di tempo. Vai Landon!!

  • Anklebreaker 03/11/2015, 14.33

    RedMambaPT

    Milbourne 8 punti, 6 rimbalzi e 10 (!) di valutazione. Peccato che ne abbiano presi 36.....

  • Anklebreaker 03/11/2015, 14.32
    Citazione ( FloroFlores 03/11/2015 @ 13:49 )

    Shawn James è ancora vivo a quanto pare

    Era scarso solo a Milano........

  • dredg 03/11/2015, 14.11

    Ho visto CAI-Real e Drake Diener mi è sembrato in forma, qualche chilo in più e qualche capello bianco in meno...prestazione non da incorniciare sicuramente ma dal punto di vista della salute mi sembra ristabilito.

  • bubu170 03/11/2015, 13.50 Mobile
    Citazione ( Obradoiro88J 03/11/2015 @ 12:23 )

    Anche io ero fuori Bubu, ho visto il primo quarto e pochissimo del secondo, sinceramente son d'accordo con te, 20 punti mi sembrano troppi, ma non mi stupisco, fuori casa abbiamo sempre il complesso o la sindrome del viaggiante che va allo sbaraglio ...

    Si a Caloiaro gliel'hai un po' tirata! ;) comunque non mi aspettavo di perdere, però sicuramente mi aspettavo una bella partita combattuta, anche se effettivamente voi fuori casa fate più fatica e noi in casa al momento stiamo dando venti punti a tutti; spero (almeno per noi) che il trend continui

  • FloroFlores 03/11/2015, 13.49 Mobile

    Shawn James è ancora vivo a quanto pare

  • Obradoiro88J 03/11/2015, 12.23
    Citazione ( bubu170 03/11/2015 @ 11:59 )

    Obradoiro88J hai per caso visto la partita? Il sabato alle 8 per me è un po' scomodo e non l'ho vista; sinceramente mi aspettavo una partita molto più difficile dato il vostro buon inizio.

    Anche io ero fuori Bubu, ho visto il primo quarto e pochissimo del secondo, sinceramente son d'accordo con te, 20 punti mi sembrano troppi, ma non mi stupisco, fuori casa abbiamo sempre il complesso o la sindrome del viaggiante che va allo sbaraglio e sembriamo un'altra squadra rispetto al Sar. Posto che eravate incompleti anche voi (ma alla fine il maledetto Van Rossom ha recuperato), a noi manca il lungodegente Alec Brown e Caloiaro non si è allenato tutta la settimana per un virus influenzale (e in partita si è visto, anche abbastanza), avrebbe aiutato non poco visto che assieme a Waz è il nostro elemento più in forma e soprattutto poteva dare una mano più corposa per limitare Shurna e Sikma, ovvero i suoi dirimpettai diretti. Resta la delusione più che altro perchè fuori casa da anni non riusciamo mai a ingranare nemmeno in piste diciamo così "tranquille", ovviamente Caloiaro e Brown li aspettiamo e, soprattutto il primo, sembra un elemento dal quale non si può prescindere quest'anno (e che puntualmente è stato messo KO proprio quando gli auguravo che non gli venisse neanche un raffreddore).

  • bubu170 03/11/2015, 11.59

    Obradoiro88J hai per caso visto la partita? Il sabato alle 8 per me è un po' scomodo e non l'ho vista; sinceramente mi aspettavo una partita molto più difficile dato il vostro buon inizio.

  • Antonio 03/11/2015, 11.22

    E' tornato il Baskonia? Da questo avvio di stagione parrebbe proprio di sì..