Nano Press
Facebook Twitter Instagram Google+ YouTube RSS Feed Italiano English Türkiye
ACB 13/10/2015, 12.26

Liga Endesa, Giornata 1: al via la stagione 2015/16

Prima sorpresa stagionale con Valencia che sbanca il Palacio di Madrid

ACB
Si alza il sipario sulla stagione 2015/16 della Liga Endesa e subito la prima sorpresa: il Valencia di Pedro Martínez sbanca il Barclaycard Center infliggendo al Real la prima sconfitta stagionale. Poche sorprese negli altri incontri con le vittorie di Barcelona, Unicaja, e Baskonia. Vittorie nette per Gran Canaria ed Obradoiro, primo leader stagionale.

Herbalife Gran Canaria 97 – RETAbet.es GBC 64
La Liga Endesa inizia a Gran Canaria, dove i padroni di casa hanno la meglio su Gipuzkoa in una partita praticamente senza storia già all’intervallo. Non poteva esserci debutto migliore per gli uomini di Reneses, che firmano il miglior inizio di stagione da 25 anni a questa parte. Il primo canestro del campionato è un tiro libero di Newley, seguito poco dopo da un canestro di Pangos. Il RETAbet.es prova a rispondere con Urtasun ma la partita prende subito la direzione dei canarini: parziale di 9-0 con quattro punti di Newley e cinque di Kuric, gran protagonista dell’incontro (12-2, min. 5). Llompart e Lawrence interrompono il parziale da tre ma Pangos e Kuric restituiscono il favore (18-8, min. 7). Nel finale di quarto un’altra tripla di Lawrence ed un alley-oop di Llompart per Olaizola permettono ai baschi di chiudere la prima frazione in singola cifra di svantaggio, 25-16. Ad inizio secondo quarto è ancora Lawrence ad avvicinare i suoi con una tripla (25-19, min. 11), ma il ritorno in campo di Newley ristabilisce le distanze (31-21, min. 13). Un gioco da tre punti di Doblas riavvicina i suoi (31-24, min. 14) ma da questo momento in poi la partita si spezza: il parziale canario è di 14-0 firmato quasi interamente da Aguilar, al debutto con la casacca gialla. Per l’ex Valencia sono 12 i punti del parziale con due triple. Nel finale di primo tempo Lawrence e Urtasun provano ad accorciare le distanze ma la tripla di Kuric sembra già il colpo di grazie. Al riposo siamo 50-31. Al ritorno in campo la partita è già finita: Omic trova sei punti consecutivi, imbeccato da Pangos, per spegnere l’esile tentativo di rimonta di Llompart (59-41, min. 24). A metà quarto arriva però l’unica notizia negativa di giornata per l’Herbalife: Savané viene stoppato da Olaizola e si fa male ricadendo, dovendo quindi abbandonare il campo in anticipo. Al suo posto il giovane Pasecniks, entrato nei dodici convocati per l’infortunio di Galdikas, che subito realizza i due punti del nuovo +20 (63-43, min. 28). Con i liberi di Kuric e Oliver il quarto si chiude 68-43. In apertura di ultimo quarto è Vrkic a provare a rendere il passivo meno pesante ma Gran Canaria è implacabile: le triple di Aguilar, Pangos e Newley permettono ai canarini di superare la barriera dei trenta di vantaggio (83-51, min. 35). Gli ultimi cinque minuti servono quindi solo ad arrotondare il bottino personale dei giocatori. Il finale è 97-64. L’Herbalife inizia quindi come meglio non poteva con una vittoria più che convincente davanti al suo pubblico. I 33 di vantaggio rappresentano il miglior inizio in 25 anni e sono sicuramente un’iniezione di fiducia in vista di test più duri per una squadra che ha cambiato tanto. Dall’altro lato invece, il RETAbet.es inizia nel peggiore dei modi quella che nelle intenzioni deve essere una stagione di riscatto, dopo la retrocessione ed il ripescaggio. Per i baschi non è sicuramente questo l’avversario con cui competere ma la squadra di Ponsarnau dimostra di dover ancora lavorare per trovare i meccanismi giusti.

Herbalife Gran Canaria: Kuric 23 con 7/11 dal campo e 26 di valutazione, Aguilar 18 con 7/8 dal campo e 23 di valutazione, Pangos 14, Omic 12 e 13
RETAbet.es GBC: Lawrence 16, Llompart 13, Urtasun 11

Montakit Fuenlabrada 78 – ICL Manresa 60
Prima giornata e subito quello che può già considerarsi uno scontro diretto tra due contendenti alla salvezza, già protagoniste lo scorso anno, con i catalani salvi solo all’ultima giornata ed i madrileni fanalino di coda. E’ il Montakit ad avere la meglio, al termine di una gara in cui la squadra di Tabak ha mostrato un’intensità sui due lati del campo inedita rispetto alla squadra dello scorso anno. Prima della palla a due omaggio della squadra di casa a Nate Huffman, ex del Montakit alle prese con una brutta malattia. Eppure è Manresa a scattare meglio dai blocchi: dopo le schermaglie iniziali infatti, Musli e Grigonis guidano un parziale di 0-7 (5-11, min. 5). Scott è il migliore dei suoi ad inizio partita ed interrompe il parziale con una tripla. Ci vuole però l’ingresso di Urtasun per svegliare i padroni di casa: l’ex Sevilla realizza cinque punti che portano il Montakit al primo vantaggio (17-13, min. 10). Il primo quarto, molto equilibrato, si chiude con la tripla di Otverchenko che fissa il punteggio sul 17-16. Ancora una volta sono gli ospiti a partire meglio ad inizio quarto ritrovando il vantaggio grazie alla tripla di Flis ed al canestro di Montañez (21-23, min. 13). A questo punto però sono i madrileni a prendere il comando della partita. E’ Úriz il protagonista con gli assist per i canestri di Sobin, Scott e González. La tripla di Tabu chiude un primo parziale di 9-3 (30-26, min. 17). Manresa è bloccata e segna un solo punto da qui alla fine del tempo. Nel finale è Urtasun a riprendere il timone chiudendo con un assist ed un canestro un parziale di 6-1 che permette al Montakit di andare al riposo sul 36-27. Tornati in campo Manresa prova ad affidarsi a Sánchez che ricuce le distanze (40-32, min. 23). Il neo-arrivo Wear frena il tentativo di rimonta dei catalani ed è ancora Urtasun, con cinque punti consecutivi, a ristabilire le distanze (50-33, min. 26). Manresa inizia a faticare molto per trovare la via del canestro: solo grazie ai tiri liberi di Grigonis gli ospiti riescono a chiudere il terzo quarto sotto 58-44. Ancora una volta l’ICL prova a colpire ad inizio quarto con Montañez ma il Montakit è in controllo ed è capace di frenare qualsiasi rimonta sul nascere: è ancora Tabu con una tripla a ristabilire le distanze (65-50, min. 34). E’ la resa definitiva per i catalani che nel finale riescono anche a rifarsi sotto fino al -10, con la tripla di Otverchenko e i liberi di Sánchez (69-59, min. 38), ma oramai è troppo tardi. Wear e Popovic chiudono la gara dalla lunetta fissando il 78-60 finale. Debutto casalingo e vittoria già importante per un Montakit totalmente nuovo e con la testa già fissa sull’obiettivo salvezza. Discorso opposto invece per i catalani ai quali sembra mancare qualcosa: pochi punti e soprattutto l’assenza di un giocatore capace di prendersi sulle spalle il peso della squadra nei momenti che contano.

Montakit Fuenlabrada: Urtasun e Paunic 14, Sobin 10 con 5/5 dal campo, Tabu 10, Úriz 6 assist
ICL Manresa: Musli 9 e 10 rimbalzi, Sánchez 9 e 7 rimbalzi, Otverchenko 9

FIATC Joventut 83 – Iberostar Tenerife 75
Scontro tra due squadre potenzialmente protagoniste della lotta playoff quello in scena al Palau Olímpic di Badalona. Sono i padroni di casa a trionfare alla fine, grazie ad una grande prova nel tiro da tre punti. Il primo canestro della partita è proprio dei neroverdi grazie ad una schiacciata di Drame. L’Iberostar reagisce subito con il solito Richotti e con la tripla di Beirán si porta avanti (4-7, min. 3). Il madrileno si ripete poco dopo rispondendo a Vidal (7-10, min. 4). E’ un primo quarto all’insegna dell’equilibrio anche se sono gli isolani a comandare gioco e punteggio: Badalona riesce infatti a farsi sotto più volte ma mai ad andare in vantaggio. Il primo parziale è dunque 17-18 per gli ospiti. Il discorso cambia subito ad inizio secondo quarto quando Sàbat, finalmente al debutto in ACB, realizza la tripla del sorpasso (22-20, min. 12). I minuti successivi sono intensi con una serie di sorpassi e controsorpassi: protagonisti da un lato Drame e Suton, dall’altro O’Leary ed Abromaitis (35-35, min. 17). Nei minuti finale però arriva l’accelerata dei padroni di casa: Paul dà il via ad un parziale di 10-0 proseguito dalla tripla di Suton e chiuso da cinque punti di Sàbat (45-35, min. 19). Richotti permette agli isolani di prendere ossigeno ed andare al riposo sotto 45-37. In apertura di secondo il FIATC raggiunge anche il massimo vantaggio grazie a Paul e Drame (51-37, min. 22). La partita sembra spaccarsi ma Abromaitis e Sekulic mantengono l’Iberostar in partita (51-44, min. 24). Questa è la scintilla per i compagni: a raccogliere l’invito sono in particolare Richotti, con quattro punti ed un assist, e O’Leary, autore di nove punti (61-59, min. 30). La rimonta però è stroncata dalla tripla con cui Mallet chiude il terzo periodo sul 64-59. L’americano difatti apre il fuoco perché ad inizio ultimo quarto continua, supportato da Abalde (70-62, min. 32). L’Iberostar a questo punto si scioglie ed altre due triple, ancora di Mallet ed Abalde, ridanno ai padroni di casa la doppia cifra di vantaggio (78-64, min. 36). Martínez corre ai ripari con un timeout: Sekulic prova a scuotere i suoi ma un’altra tripla di Vidal chiude i giochi (81-68, min. 38). Nel finale, Abromaitis e Richotti riescono solo ad accorciare le distanze, fino all’83-75 finale. Il FIATC Joventut parte quindi alla grande, nel suo tentativo di ripetere la scorsa stagione, con una vittoria davanti al proprio pubblico in una prima partita abbastanza delicata. L’Iberostar invece, finisce vittima delle palle perse, delle seconde occasioni concesse, ma soprattutto della prova dei tiratori avversari (13/28).

FIATC Joventut: Sàbat 13 con 3/5 da tre, Paul, Vidal e Mallet 11
Iberostar Tenerife: Sekulic 17, O’Leary 15 con 5/7 dal campo, Richotti 14, White 9 e 8 assist, Beirán 12 rimbalzi

UCAM Murcia 58 – Unicaja 60
E’ solo la prima partita, ma UCAM ed Unicaja sono già in clima campionato. Incontro teso ed equilibrato quello che va in scena al Palacio de Deportes risolto solo a 2 secondi dalla fine da un discusso canestro di Vázquez. Sin dall’inizio infatti, è una partita dominata dai falli, dall’intensità difensiva e dagli errori. Ci vogliono due minuti perché si veda il primo canestro con la tripla di Rojas, seguito da Cabezas (6-4, min. 4). Antelo prova a rompere l’equilibrio ma Jackson risponde da tre punti (11-9, min. 5). Seguono minuti caratterizzati da errori da ambo le parti finché Díez porta avanti l’Unicaja con una tripla (11-15, min. 8). Cabezas rimette le cose in parità per il 15-15 di fine primo quarto. La parità continua ad inizio secondo quarto con il botta e risposta tra gli ex Real, Campazzo e Díez (19-19, min. 13). Jackson è in cerca di riscatto dopo l’opaca stagione di Barcelona: il francese realizza cinque punti tentando la fuga (22-28, min. 16). Lima risveglia il pubblico locale con una gran schiacciata e Benite riavvicina i suoi dall’arco (27-28, min. 18). Nel finale sono i tiri liberi a fare la differenza ed è l’Unicaja ad andare avanti 29-36 al riposo. L’intensità non cala al ritorno in campo: dopo tre minuti di gioco il punteggio torna a muoversi con gli andalusi che arrivano al massimo vantaggio grazie al gioco da tre punti di Hendrix (29-39, min. 23). La reazione di Murcia però è immediata: apre Benite da tre, continua Antelo con quattro punto e chiude Lima schiacciando al volo il no-look di Campazzo. In un minuto l’UCAM è rientrato (38-39, min. 25). Málaga resiste e risponde alla grande dopo il timeout di Plaza con cinque punti di Thomas (39-44, min. 27). Il finale di terzo quarto è 44-49. Il quarto periodo si apre con i primi punti di Nedovic con la casacca verde con la risposta di un altro ex Valencia, Lishchuk (47-51, min. 32). Da qui in poi si tornerà a segnare dopo la metà del quarto: Kelati risponde a Smith, e la tripla di Markovic sembra chiudere la partita (50-56, min. 38). Lima e Campazzo riavvicinano l’UCAM dalla lunetta e Benite firma la parità (56-56, min. 39). Si arriva a 30” dal termine sul 58-58: il pallone è di Murcia ma viene fischiato fallo in attacco a Campazzo quando mancano 6.4” da giocare. Málaga ha il pallone della vittoria e qui arriva la giocata decisiva e discussa dell’incontro: errore di Markovic, Vázquez schiaccia a rimbalzo offensivo ma il centro catalano si appende al ferro prima che la palla possa entrare. Il canestro viene convalidato e scattano le proteste di squadra e pubblico locale. Dopo qualche minuto il gioco riprende ma il tentativo di Kelati non trova il bersaglio: finisce 58-60 per l’Unicaja. Partita equilibrata e finale convulso quindi, per iniziare bene la stagione. L’Unicaja si prende la vittoria in un incontro duro su un campo che quest’anno sarà difficile per tutti. L’UCAM infatti, mantiene le premesse del precampionato candidandosi al ruolo di rivale ostico e possibile outsider nella corsa ai playoffs.

UCAM Murcia: Benite 12, Rojas 11, Cabezas 8, Antelo 6 e 11 rimbalzi, Lima 6 e 7 rimbalzi
Unicaja: Jackson 13, Markovic 8, Thomas e Díez 7, Vázquez 6 e 6 rimbalzi

Rio Natura Monbus Obradoiro 88 – Baloncesto Sevilla 53
L’anno scorso iniziò come leader della classifica e quest’anno si ripete. E’ diventata un’abitudine vedere l’Obradoiro in testa alla classifica dopo la prima giornata di Liga. Quest’anno la vittima è Sevilla che cade al Fontes do Sar di 35 punti, terzo miglior scarto della storia dei padroni di casa. L’inizio di partita è abbastanza lento con gli andalusi a portarsi avanti grazie a quattro punti ed un assist di Rodríguez (4-8, min. 5). Haws accorcia le distanze ma ci vuole l’ingresso in campo del solito Waczynski per mettere a posto le cose: cinque punti del polacco danno il vantaggio al Rio Natura costringendo Casimiro al timeout (12-8, min. 8). Al ritorno in campo il nativo di Torun prosegue sulla stessa scia ma un’altra tripla, questa volta di Oriola chiude il primo quarto sul 15-13. Il secondo quarto si apre con il gioco da tre punti di Caloiaro, al debutto in Liga; all’italo-statunitense rispondono Henton e Anderson dalla lunga distanza ristabilendo la parità (22-22, min. 14). La squadra ospite a questo punto scompare dal campo: Yusta apre il fuoco da tre, seguito poco dopo da Caloiaro (32-22, min. 17). Slokar prova a frenare l’emorragia dopo il timeout ma è tutto inutile: Bendzius, Caloiaro e Waczynski sono implacabili ed il primo tempo si chiude sul 43-24, con un parziale di 21-2 nella seconda metà di secondo quarto. Per Sevilla piove sul bagnato con Rodríguez costretto ad abbandonare il campo infortunato. Dopo l’intervallo Bamforth prova un flebile tentativo di rimonta ma immediatamente McGrath con otto punti, e Bendzius con una tripla, portano Obradoiro oltre il muro dei 20 di vantaggio (54-30, min. 25). Ben presto diventa una vera e propria festa al Fontes do Sar, con il vantaggio che cresce sempre più fino al 70-37 di fine terzo quarto: grande protagonista è Caloiaro, autore di otto punti nella seconda metà di quarto. L’ultima frazione si apre con una certa, e comprensibile, rilassatezza da parte dei padroni di casa, con Sánchez che riavvicina Sevilla: Moncho Fernández non ci sta e chiama immediatamente timeout dando una sonora strigliata ai suoi (71-47, min. 34). La risposta sono cinque punti di Caloiaro ed una tripla di Haws con cui il Rio Natura supera i 30 di vantaggio (80-49, min. 37). I minuti finali servono per arrotondare il punteggio fino all’88-53 finale. Dimostrazione di forza non da poco quella della squadra di Moncho Fernández che inizia il campionato nel migliore dei modi. Nonostante i tanti cambi infatti, i padroni di casa ottengono una vittoria importante e si prendono la testa della classifica. Discorso opposto invece per Sevilla: la squadra andalusa, dopo le difficoltà dell’estate, inizia il campionato con una sonora sconfitta. Per la squadra di Casimiro solo 53 punti a referto con nessun uomo in doppia cifra.

Rio Natura Monbus Obradoiro: Caloiaro 21 con 29 di valutazione, Bendzius 13 e 6 rimbalzi, Waczynski 13, McGrath 12, 6 rimbalzi e 6 assist per 23 di valutazione, Haws 11
Baloncesto Sevilla: Sánchez 8, Slokar, Henton e Nachbar 6

Movistar Estudiantes 58 – Laboral Kutxa Baskonia 85
Debutto autorevole quello del Laboral Kutxa che sbanca il Barclaycard Center vincendo una partita dominata dall’inizio alla fine. Il Movistar Estudiantes infatti, non può far altro che cedere alla superiorità della squadra basca, nonostante l’ottima prova di Stimac, giunto da poco e chiamato senza dubbio ad essere il leader della squadra. E’ Causeur il protagonista in avvio segnando i primi nove punti dei suoi (2-9, min. 3). Ocampo è costretto subito a chiamare timeout ma non basta: Adams, Tillie e Causeur allargano il punteggio fino al 2-15 (min. 5). Martín prova a scuotere i suoi con quattro punti ma Causeur è implacabile dall’arco (6-22, min. 7). La partita sembra già ben indirizzata: Thomas e Graham riducono lo scarto ma Causeur è scatenato e chiude il quarto con una tripla per un totale di 17 punti nel solo primo quarto. Il punteggio è già 15-31. Bourousis e James aprono il secondo quarto dando già venti punti di vantaggio ai baschi (15-35, min. 12). Stimac appare finalmente con quattro punti consecutivi ma Bourousis con altri cinque punti apre un parziale di 0-11 chiuso da altri cinque punti di James (19-50, min. 19). All’intervallo il tabellone è impietoso per la squadra locale che chiude il primo tempo con un pessimo 2/13 da tre: 24-54. La musica non cambia al ritorno in campo con Baskonia che raggiunge il massimo vantaggio di 35 punti grazie a Tillie e Planinic (24-59, min. 23). Stimac e Fernández sono gli unici a fare qualcosa per l’Estu, ma James ridà il massimo vantaggio ai suoi (32-67, min. 27). All’inizio dell’ultimo periodo di gioco siamo 39-69. Nell’ultimo quarto i baschi alzano il piede dall’acceleratore e ciò consente all’Estudiantes di accorciare le distanze. A mettersi in luce sono soprattutto Martín e Stimac, con cinque punti a testa nell’ultimo periodo, ma il serbo soccombe nel duello personale con Bourousis. Il finale è 58-85. Spettacolare inizio per gli uomini di Perasovic che confermano le aspettative del precampionato, che li vedono candidati ad un posto tra le prime quattro. Certamente l’Estu ha opposto ben poca resistenza, ma per i baschi arrivano i primi due punti e soprattutto un’ottima impressione di squadra, in vista di test ben più duri. Da sottolineare la partita di Bourousis, che inizia bene quella che può essere una stagione di riscatto dopo l’ultima annata al Real. L’Estudiantes invece, inizia con una pessima prova davanti al suo pubblico. Quella di Ocampo appare sicuramente come una squadra ancora in costruzione e questa partenza non è la miglior cosa per il morale dei madrileni.

Movistar Estudiantes: Stimac 13 e 7 rimbalzi, Martín 11, Brizuela 8
Laboral Kutxa Baskonia: Causeur 19, Bourousis 13 con 6/7 dal campo, 11 rimbalzi e 23 di valutazione, James 17, Adams 7 e 7 assist

Real Madrid 82 – Valencia Basket 88
Era la partita più attesa della prima giornata e non ha tradito le attese. Il Real Madrid, campione in carica e campione di tutto, cade già alla prima partita tra le mura di quel Barclaycard Center autentico fortino nella stagione storica dello scorso anno. Curiosità: lo scorso anno in Liga il Real aveva perso solo due volte sul parquet di casa, la prima all’ultima giornata contro Manresa, allenata da quel Pedro Martínez ora sulla panchina di Valencia, che era invece riuscita ad espugnare Madrid in gara 2 di semifinale. Combinazione allenatore-squadra che inizia a diventare fastidiosa per il Real. Sin dall’avvio è chiaro che sarà una bella lotta: da subito protagonisti per Valencia i nuovi acquisti con Sikma a distribuire due assist per San Emeterio ed Hamilton (4-4, min. 2). Il Real prova un mini allungo con Llull e Carroll ma Van Rossom risponde con una tripla (10-9, min. 5). Guidato dai suoi lunghi, il Madrid riesce ad allungare con un parziale di 6-0, caratterizzato da quattro punto di Ayón e due di Thompkins, costringendo Martínez al timeout (16-9, min. 6). Il parziale continua dopo la sospensione con una schiacciata del messicano (dieci punti nel primo quarto) su alley-oop di Llull, ma la reazione taronja non si fa attendere ed è guidata da Dubljevic e Sikma. Il primo quarto si chiude 20-17. Piano piano infatti, i lunghi di Valencia iniziano a prendere in mano la gara ed il secondo quarto si apre con un parziale ospite di 0-6 con Dubljevic ed Hamilton (20-25, min. 13). Il Real inizia a perdersi in troppi errori e ci vogliono quattro minuti perché Hernangómez rompa la siccità offensiva (22-25, min. 14). Questo non ferma gli ospiti che diventano implacabili anche dall’arco: inizia Hamilton, segue Martínez e chiude Van Rossom (25-34, min. 15). Per il Real altrettanti errori con Rodríguez, Maciulis e Doncic. Laso non chiama timeout avendo fiducia nei suoi, e fa bene: il “Chacho” dà la carica con un canestro in contropiede e Doncic è il primo a rispondere con una tripla ed una schiacciata dopo un taglio backdoor. Il parziale è 9-2 (34-36, min. 18). Proprio quando i padroni di casa si riavvicinano nel punteggio però, riappare Dubljevic con sei punti; il timeout di Laso non serve perché Stefansson sulla sirena firma la tripla del 37-45 con cui si va al riposo lungo. Al ritorno in campo è un altro Real: tripla di Thompkins, canestri di Ayón e Llull a firmare un parziale di 7-0 (44-45, min. 22). Valencia però fa sul serio e si riallontana con Hamilton e le triple di Martínez e Vives (44-53, min. 24). Gli ospiti sembrano poter prendere il largo quando, ancora grazie all’ex Minnesota, raggiungono due volte la doppia cifra di vantaggio (48-58, min. 28). Questo scuote i padroni di casa: Rudy, al ritorno dopo l’infortunio alla schiena che lo aveva frenato in Supercopa, inizia un parziale di 11-0 proseguito da quattro punti di Reyes e chiuso da tre di Maciulis, con cui il Real si porta di nuovo in vantaggio (59-58, min. 30). Il terzo quarto si chiude con la tripla di Rodríguez che fissa il 62-60. Ad inizio ultima frazione sembra quindi che, come successo altre volte, il Real sia riuscito a ribaltare la situazione ed a prendere il controllo della gara. Hamilton, Dubljevic e Martínez non sono d’accordo e riportano avanti gli ospiti (64-67, min. 32). Nocioni appare finalmente nella partita prima con la tripla del pareggio, poi con i liberi con cui risponde a Van Rossom e Dubljevic (71-72, min. 37). Llull e Ayón riportano addirittura avanti il Real con poco più di due minuti da giocare (76-74, min. 38). Stavolta sembra fatta davvero per i padroni di casa ma è ancora Hamilton il mattatore, firmando pareggio e sorpasso prima che San Emeterio allunghi dalla lunetta (76-80, min. 40). Il Real prova a crederci, dopo gli errori dall’arco di Llull e Nocioni, ma a 40” dalla fine arriva la rubata di Vives su Rodríguez che segna la fine. La girandola di tiri liberi infatti, porta solo all’82-88 finale. Alla prima di campionato quindi, arriva già una sconfitta, per di più casalinga, per gli uomini di Laso. E’ un Real che appare ancora in costruzione, complice soprattutto lo scarso precampionato: una volta finito Eurobasket, i blancos hanno avuto davvero poco tempo per lavorare insieme tra Intercontinentale, Supercopa ed amichevole con i Celtics. La realtà dei fatti però non sminuisce la prova di Valencia: gli uomini di Martínez realizzano una grande prova di squadra sbancando un campo difficile e confermando lo status di possibili outsider nella lotta al titolo. Da sottolineare soprattutto il dominio del pitturato grazie al trio Hamilton, Dubljevic, Sikma.

Real Madrid: Ayón 16 e 9 rimbalzi, Fernández 12, Llull 11 e 5 assist, Reyes 10
Valencia Basket: Hamilton 24 con 26 di valutazione, Dubljevic 21 con 8/10 dal campo e 22 di valutazione, Martínez 13, Van Rossom 10, Sikma 6 e 7 assist

MoraBanc Andorra 69 – Dominion Bilbao Basket 79
Comincia con una vittoria anche la stagione del Dominion Basket Bilbao, che espugna il campo del MoraBanc Andorra in un incontro equilibrato e deciso solo nel periodo finale. Di fronte due squadre che non hanno cambiato molto e che mostrano quindi meccanismi già rodati. E’ Andorra a partire meglio rispondendo al canestro iniziale dell’ex Bogris con un parziale di 7-0 con la tripla di Bogdanovic ed i canestri di Gomes e Stojanovski. Bilbao reagisce con le triple di Ruoff ed Hervelle (7-8, min. 4). La partita è combattuta sin da subito: altro botta e risposta dalla lunga distanza tra Mumbrú e Schreiner (12-13, min. 7). E’ l’ingresso di forze fresche a rompere l’equilibrio in favore degli ospiti: James realizza sette punti in tre minuti che uniti alla tripla i Suárez permettono agli uomini di Alonso di chiudere avanti il primo quarto, 21-25. E’ Navarro il più attivo per i padroni di casa in un inizio di secondo quarto che vede le due squadre rallentare soprattutto nella realizzazione (23-25, min. 11). Bilbao riesce comunque a mantenersi avanti grazie ad Hannah e James (23-30, min. 14), ma Andorra rimane comunque in scia grazie a Shermadini e Stojanovski (26-30, min. 15). Nel finale di quarto infatti, i pirenaici giungono fino al -2 grazie alla tripla di Navarro (33-35, min. 18), ma una schiacciata di Ruoff ed un canestro di Bogris chiudono il primo tempo sul 35-41 per gli ospiti. Al ritorno in campo è Andorra a partire bene rispondendo al canestro iniziale di James con Shermadini e le triple di Gomes e Bogdanovic a siglare la parità (43-43, min. 23). Bilbao però rimane sul pezzo e non consente mai ad Andorra di passare in vantaggio: Mumbrú dall’arco, Hannah e López rispondono immediatamente (43-50, min. 25). Il copione si ripete a fine quarto quando Andorra riesce di nuovo a farsi sotto con Navarro e Sada, ma la tripla sulla sirena di Suárez mantiene gli ospiti in vantaggio quando mancano solo dieci minuti da giocare (54-58). L’equilibrio si spacca subito in avvio di quarto periodo: apre una tripla di López ed un canestro di Ruoff, cui prova a rispondere il solo Stojanovski (56-63, min. 31). Suárez dall’arco ed un altro canestro di Ruoff allargano la distanza e dopo il fallo in attacco di Jones, Peñarroya è costretto a fermare la partita (56-68, min. 32). La sospensione non serve perché al ritorno in campo il tecnico a Shermadini appare come la resa definitiva di un MoraBanc in piena confusione: Bogris ed ancora Ruoff allargano la forbice per un parziale totale di 2-15 (56-73, min. 34). La partita è a questo punto finita e gli unici a provare qualcosa sono Bogdanovic e Stojanovski; Bilbao controlla agevolmente grazie ad Hannah (64-77, min. 38). Stojanovski riporta i suoi in singola cifra con un gioco da quattro punti ma è troppo tardi perché la girandola di tiri liberi fissa il 69-79 finale. Inizia quindi con una vittoria la stagione degli uomini in nero di Sito Alonso, che si mantengono avanti per tutta la partita dando l’accelerata decisiva ad inizio ultimo quarto grazie ad un’ottima prova dei nuovi acquisti. Andorra invece, inizia con una sconfitta: gli uomini di Peñarroya, pur stando sotto per tutta la partita, dimostrano però di avere già una certa solidità per provare a non ripetere la partenza dello scorso anno.

MoraBanc Andorra: Navarro 17 con 7/9 dal campo e 23 di valutazione, Stojanovski 14, Gomes e Bogdanovic 10
Dominion Basket Bilbao: Mumbrú 15, James 15 con 5/6 dal campo, Ruoff 13 con 6/7 dal campo

FC Barcelona Lassa 84 – CAI Zaragoza 76
A chiudere la prima giornata è l’incontro del Palau Blaugrana tra i padroni di casa ed il CAI Zaragoza. Ad avere la meglio sono gli uomini di Pascual che partono con una vittoria di fronte ad un avversario comunque insidioso, specie alla prima di campionato. Prima della palla a due Barcelona offre ai suoi tifosi i recenti titoli, la Lliga Catalana ma soprattutto la Supercopa. I catalani partono con Arroyo in cabina di regia e Tomic sotto le plance. Palla a due e parziale locale di 6-0 con Doellman e Tomic (6-0, min. 2). La superiorità dei lunghi di Pascual è chiara e quando il parziale si allunga fino al 10-4, Ruiz sostituisce sia Norel che Jelovac (min. 4). Il cambio fa bene agli ospiti che con Kanacevic e Fotu si rifanno sotto per poi pareggiare con Bellas (14-14, min. 7). Barcelona si inceppa, soprattutto dall’arco: è di Abrines l’unico tentativo a segno per un totale di 1/6 nei primi dieci minuti (17-14, min. 8). Zaragoza ne approfitta e trova il sorpasso prima con Fotu e poi con la tripla di Benzing (19-21, min. 9). Il primo parziale sorride quindi agli ospiti, 21-23. Il secondo quarto si apre con il canestro di Sastre e la tripla di un ottimo Fotu, già in doppia cifra (21-28, min. 12). Ci vuole il ritorno di Navarro, dopo circa quattro mesi, per rimettere le cose a posto e svegliare i catalani dal letargo (25-31, min. 13). Tomic e Perperoglou rispondono presente ma i problemi per Barcelona sono in difesa: le triple di Sastre e Benzing permettono agli ospiti di raggiungere il massimo vantaggio (29-37, min. 15). I padroni di casa non si scompongono e con Tomic e Arroyo si riportano sotto (35-37, min. 16). Il finale di tempo è un duello tra Arroyo e Bellas a suon di assist e punti: l’ex Herbalife prova a risolverlo in suo favore con cinque punti finali ma il portoricano è bravo ad imbeccare Eriksson per la tripla che chiude il primo tempo, 45-46. La ripresa inizia con Satoransky a trovare il sorpasso e con Diener a reagire subito con una tripla (47-49, min. 22). Ci pensa però Tomic, poco dopo, a firmare il controsorpasso (50-49, min. 24). Una schiacciata di Lawal allarga ulteriormente la forbice costringendo Ruiz al timeout (56-52, min. 27). La risposta dei suoi giocatori arriva immediata, complici i falli dei blaugrana: Diener e Norel firmano un parziale di 0-5 con cui gli ospiti sono di nuovo avanti (56-57, min. 28). Henry prosegue il lavoro e anche a fine terzo quarto il CAI rimane avanti, 61-62. La partita a questo punto sale di tono ed entrambe alzano ulteriormente il livello di gioco: sorpasso, controsorpasso, parità (68-68, min. 34). Sastre riporta avanti i suoi ma a questo punto è Navarro a prendersi il palcoscenico, nel momento in cui i suoi ne hanno più bisogno: tripla, assist per Tomic, ed altra tripla a confezionare un parziale di 10-0 con cui l’equilibrio si rompe (78-70, min. 38). Zaragoza è tramortita ma prova comunque a farsi sotto con Linhart (80-76, min. 39). Barcelona però controlla facilmente chiudendo con Doellman, autore degli ultimi sei punti della gara. Il finale è 84-76. Barcelona inizia quindi con una vittoria, in un debutto tutt’altro che agevole. Gli uomini di Pascual infatti, sono stati costretti ad inseguire per buona parte della gara, mostrando un’ottima base su cui lavorare per oliare i meccanismi. Alla fine a decidere sono state “vecchie” conoscenze come Tomic, Doellman, ma soprattutto l’eterno Navarro. Per Zaragoza invece, un’ottima prova dimostrando giù un buon gioco corale. In luce soprattutto i nuovi acquisti Diener, Bellas e Fotu.

FC Barcelona Lassa: Tomic 23, 10/11 dal campo, 6 rimbalzi e 34 di valutazione, Doellman 14 e 7 rimbalzi con 21 di valutazione, Navarro 10
CAI Zaragoza: Diener 11, Fotu 10, Sastre 9, Bellas 9 e 4 assist


Classifica:

© Riproduzione riservata
A. Tarallo

A. Tarallo

Potrebbero interessarti
Comments Occorre essere registrati per poter commentare 16 Commenti
  • MaestroStockton2 13/10/2015, 20.41

    Real - Valencia è stata molto godibile, anche se destino ha voluto che la vedessi fino al 69-67 causa ospiti. Per me è stata la prima volta in cui ho visto Doncic...eh, auguri. Agli avversari. Nell'intervallo sono riuscito a cuccarmi anche le sintesi delle gare disputate fino ad allora. Onestamente, mi sono accorto tardi dell'irregolarità del canestro di Malaga. E quel Lima parcheggiato da Madrid a Murcia non mi sembra una brutta scelta, anzi...

  • Anklebreaker 13/10/2015, 18.23
    Citazione ( Obradoiro88J 13/10/2015 @ 12:53 )

    Che Iddio benedica sempre Caloiaro!!!! Che il Signore lo preservi integro e lo protegga, che non gli venga nemmeno un raffreddore!!!

    La coppia Caloiaro-Waczynski farà divertire tutta la Galizia!

  • Anklebreaker 13/10/2015, 18.21
    Citazione ( Martxel13 13/10/2015 @ 14:44 )

    Perché resuscitato?L'anno scorso ha fatto il suo

    Parla di Shawn, immagino. Impalpabile in quel di Milano (anche se non al meglio fisicamente).

  • bubu170 13/10/2015, 15.50 Mobile

    *instant

  • bubu170 13/10/2015, 15.49 Mobile
    Citazione ( Martxel13 13/10/2015 @ 14:43 )

    Giá, non capisco come si faccia a convalidarlo...ma gli arbitri hanno utilizzato l'instant repley o proprio l'hanno convalidato direttamente?

    Sinceramente non ricordo, la partita si è fermata dopo quel canestro ma non ricordo se hanno guardato l'istant replay o si sono solo consultatati; era comunque evidente anche in diretta che non era un canestro valido

  • Obradoiro88J 13/10/2015, 15.16 Mobile
    Citazione ( Martxel13 13/10/2015 @ 14:44 )

    Bilbao ha la garanzia Sito Alonso...fará piangere a molti.

    Sito Alonso é una delle rare cose su cui concordiamo da tempo, incredibile ma vero! :D

  • Martxel13 13/10/2015, 14.44
    Citazione ( Pelle 13/10/2015 @ 13:02 )

    James è resuscitato?

    Perché resuscitato?L'anno scorso ha fatto il suo

  • Martxel13 13/10/2015, 14.44
    Citazione ( Obradoiro88J 13/10/2015 @ 13:26 )

    Sono da anni una squadra scorbutica (allenata però benissimo da un ottimo coach), di gente che spinge, discute in campo, strattona, rompe le scatole, non propriamente degli esteti, ma che sanno cosa bisogna fare per portarla a casa. Quando c'era Gri ...

    Bilbao ha la garanzia Sito Alonso...fará piangere a molti.

  • Martxel13 13/10/2015, 14.43
    Citazione ( bubu170 13/10/2015 @ 13:28 )

    Anch'io mi aspettavo la vittoria a Madrid, siamo decisamente più in forma del Real al momento. Dall'Estu non mi aspettavo una caduta così, pero sinceramente sono abbastanza scarsi al di là della coppia Martin - Stimac. Comunque canestro di Vasquez ...

    Giá, non capisco come si faccia a convalidarlo...ma gli arbitri hanno utilizzato l'instant repley o proprio l'hanno convalidato direttamente?

  • bubu170 13/10/2015, 13.28 Mobile
    Citazione ( Martxel13 13/10/2015 @ 12:47 )

    Non mi aspettavo un Sevilla e un Estudiantes cosí deludenti.Neanche che il Baskonia vincesse di 25...invece mi aspettavo la vittoria del Valencia e la bella partita di Caloiaro...

    Anch'io mi aspettavo la vittoria a Madrid, siamo decisamente più in forma del Real al momento. Dall'Estu non mi aspettavo una caduta così, pero sinceramente sono abbastanza scarsi al di là della coppia Martin - Stimac. Comunque canestro di Vasquez assolutamente non buono

  • Obradoiro88J 13/10/2015, 13.26
    Citazione ( Pelle 13/10/2015 @ 13:11 )

    Curioso di vedere il livello di Bilbao quando chi giocheremo in Eurocup, mi sembra la squadra migliore del girone.

    Sono da anni una squadra scorbutica (allenata però benissimo da un ottimo coach), di gente che spinge, discute in campo, strattona, rompe le scatole, non propriamente degli esteti, ma che sanno cosa bisogna fare per portarla a casa. Quando c'era Grimau poi non ti dico, la coppia Mumbrù- Grimau è da bestemmioni in stereofonia facili. Anche quest'anno con Shawn James e Bogris hanno messo due legnatori niente male. Squadra propriamente "basca", spettacolo a chi serve, noi facciamo quello che ci serve per vincere menando più degli avversai e tuti felici così.

  • Pelle 13/10/2015, 13.11 Mobile
    Citazione ( Obradoiro88J 13/10/2015 @ 13:06 )

    Discreto anche in amichevole contro di noi 2 settimane fa a Burgos, mi ha fatto una buona impressione.

    Curioso di vedere il livello di Bilbao quando chi giocheremo in Eurocup, mi sembra la squadra migliore del girone.

  • Obradoiro88J 13/10/2015, 13.06 Mobile
    Citazione ( Pelle 13/10/2015 @ 13:02 )

    James è resuscitato?

    Discreto anche in amichevole contro di noi 2 settimane fa a Burgos, mi ha fatto una buona impressione.

  • Pelle 13/10/2015, 13.02 Mobile

    James è resuscitato?

  • Obradoiro88J 13/10/2015, 12.53 Mobile

    Che Iddio benedica sempre Caloiaro!!!! Che il Signore lo preservi integro e lo protegga, che non gli venga nemmeno un raffreddore!!!

  • Martxel13 13/10/2015, 12.47

    Non mi aspettavo un Sevilla e un Estudiantes cosí deludenti.Neanche che il Baskonia vincesse di 25...invece mi aspettavo la vittoria del Valencia e la bella partita di Caloiaro...