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ACB 20/06/2015, 10.06

Liga ACB, Finale gara1: il Real resiste alla rimonta e vola sull’1-0

Le merengues, avanti per quasi tutto l’incontro, chiudono solo nel finale

ACB
Real Madrid 78 – FC Barcelona 72 (serie 1-0)

Inizia la finale della Liga Endesa e la prima partita ha già il sapore di essere decisiva. La statistica è impietosa: in 29 occasioni su 31 (93,5%), cioè da quando la Liga è “marcata” ACB, la squadra che vince gara 1 si aggiudica la serie. E’ un dato che esalta e spaventa, tutto dipende da che lato lo si guarda. A guardarlo dal lato positivo è oggi il Real Madrid che si aggiudica il primo episodio della serie finale al termine di una partita difficile, comandata nel gioco e nel punteggio nella prima parte ma mai chiusa, subendo e contenendo la rimonta blaugrana nel finale. La curiosità è che esattamente un anno fa si giocava gara 1 della finale scorsa ed in quel caso era stata la squadra di Pascual a gioire, rispettando ancora una volta la statistica. Già, perché non è la prima volta che queste due squadre si trovano di fronte in una finale. Sono infatti le due squadre che stanno letteralmente dominando il basket spagnolo: il Real è alla quarta finale consecutiva, la 16esima complessiva dell’era Laso, con 14 trionfi, ultimo quello in Eurolega; Barcelona è invece alla nona finale consecutiva in campionato, la 22esima complessiva da quando c’è Pascual sulla panchina, la 19esima consecutiva in competizioni ACB con dieci successi. Sarà quindi una serie all’insegna dell’equilibrio, e come non potrebbe essere altrimenti tra queste due squadre: è il tredicesimo confronto in finale, il quarto consecutivo, con un bilancio di sei titoli a testa, e il 27esimo titolo ACB in palio tra le due, con un bilancio di tredici titoli a testa. Insomma, equilibrio totale. Ed è così anche ad inizio partita. Non c’è spazio per nervosismo e tensione. L’inizio si gioca tutto in post basso: Barcelona sfrutta l’accoppiamento Thomas-Rivers con l’ex Nanterre a partire con un canestro ed un assist per la tripla di Lampe. Il Real invece risponde andando ovviamente da Reyes, al quale fa seguito Ayón (4-5, min. 2). Il protagonista in avvio è però Llull, e come potrebbe essere diversamente: il menorchino è stato fin qui l’autentico trascinatore dei suoi nei playoff come dimostrano i suoi numeri, cresciuti per punti, assist, e valutazione rispetto alla stagione regolare, oltre che le sue giocate, come la tripla contro Valencia in gara 3 di semifinale. E’ sua la tripla del primo vantaggio Real (7-5, min. 3). Subito però arriva una brutta notizia per gli ospiti: Tomic, con più di sei minuti da giocare nel primo quarto, commette il suo secondo fallo e Pascual è costretto a sostituirlo con Pleiss. Complice l’assenza del croato Barcelona soffre a rimbalzo offensivo, così come già successo nella serie di semifinale contro Málaga, concedendone ben quattro a metà quarto, con il Real che però non sempre concretizza. La tripla di Satoransky riporta avanti i catalani (10-12, min. 6). Ma immediatamente arriva un’altra notizia negativa: anche Lampe commette il secondo fallo lasciando spazio a Doellman. Al Real manca il tiro da tre ed allora cerca punti nel pitturato. Ci pensa Rudy, ma soprattutto Ayón trovato per la terza volta da Llull in area (16-14, min. 8). Pascual ha bisogno di tutti ed ecco che appare Hezonja che apre il fuoco da tre punti. Il problema è che questo sveglia le merengues che reagiscono che tre triple consecutive, con Rodríguez, Rudy e Nocioni, tutte dopo il pick&roll (25-17, min. 9). Il parziale è allungato dai liberi di Rudy (11-0) ed inizia ad esserci nervosismo: storie tese a rimbalzo tra Pleiss e Ayón e fallo tecnico per entrambi. Un’altra tripla di Hezonja chiude il primo quarto sul 27-20 permettendo a Barcelona di chiudere in singola cifra di svantaggio. I catalani soffrono soprattutto il pick&roll centrale del Real che fa male sia con i passaggi dentro, specie quelli di Llull per Ayón, sia con le triple di Rudy, Nocioni e del “Chacho”. I blaugrana ancora, pagano sicuramente i falli dei loro lunghi: due per Tomic e Lampe ed uno per Pleiss. Anche se gli uomini di Pascual stanno tenendo nella lotta a rimbalzo, il ritmo è sicuramente troppo alto per i gusti di Barcelona, complici le 6 palle perse, quasi tutte con palla ‘viva’. Ed infatti ad inizio secondo quarto il tecnico catalano schiera i suoi a zona in difesa. E’ la finale, il palcoscenico sicuramente più adatto per Navarro, specie quando i suoi ne hanno più bisogno: “La Bomba” apre il quarto con una tripla ma è immediata la risposta di Nocioni e Mejri a punire la zona (31-23, min. 12). Pascual non vuole far scappare i padroni di casa e ributta subito nella mischia Tomic. Il croato però non è in giornata e si becca la stoppata in stereofonia da Mejri e Nocioni. Poco dopo riuscirà finalmente a sbloccarsi ma è il momento di Carroll: l’ex Teramo e Gran Canaria si ricorda di essere già stato decisivo nell’ultimo confronto in Liga con 26 punti, e ne realizza sei consecutivi impegnando prima Navarro e poi Oleson con le sue uscite dai blocchi, trasformate poi in penetrazioni visto l’adattamento della difesa (37-30, min. 15). La tensione inizia a salire ed il gioco si fa fisico: entrambe le squadre hanno già speso il bonus a metà quarto. Ci prova Huertas con quattro punti consecutivi ma risponde il Real con Rodríguez (39-33, min. 16). Laso ributta nella mischia Reyes che ovviamente viene immediatamente cavalcato, nel tentativo di caricare ulteriormente di falli i lunghi blaugrana: l’MVP risponde con cinque punti consecutivi, due frutto di un assist dietro la schiena di Rudy (44-35, min. 19). Trascinato dall’entusiasmo del Palacio prova anche la tripla ma senza esito. E’ invece Huertas a fare centro permettendo ai suoi di mantenersi a contatto (44-38, min. 20). Il Real prova ancora a scappare nel finale con la tripla di Rudy, protagonista del primo tempo con 12 punti, ma Lampe trova un canestro nella confusione generale sulla sirena. Al riposo lungo siamo 47-40. La sensazione è che il Real stia controllando il match ed abbia tutte le carte in regola per poter allungare definitivamente, consapevole che a questo ritmo non c’è praticamente partita. Barcelona infatti soffre proprio l’elevata intensità, sebbene nel secondo quarto sia riuscita a rispondere colpo su colpo ai tentativi di allungo dei blancos (20-20). Ma il punteggio è sicuramente troppo alto per una squadra abituata a concedere poco più di 70 punti di media in questi playoff. I catalani inoltre pagano lo scarso apporto di Tomic, sicuramente limitato dai falli, e degli esterni: su tutti Oleson, tenuto oltre 12 minuti in campo senza portare nessun punto alla causa blaugrana. Al ritorno in campo infatti, ci sono Navarro e Doellman. L’intento è chiaro: mettere in partita i lunghi, specie Tomic. Il primo tiro è del croato ma l’esito è negativo. Ci riprova Doellman ma l’esito è lo stesso. Rudy da tre non sbaglia ed il Real torna in doppia cifra di vantaggio (50-40, min. 22). Sembra essere questo il momento in cui la partita può spezzarsi ma invece i padroni di casa incappano in qualche attacco non brillante, complice il fatto che gli ospiti si affidano nel momento di maggiore difficoltà alla loro arma migliore, l’intensità difensiva. Cinque punti consecutivi di Doellman riavvicinano Barcelona (50-45, min. 25). Llull risponde immediatamente con un canestro ma a rompere il periodo positivo dei blaugrana è il terzo fallo di Tomic, costretto di nuovo alla panchina, che significa anche bonus speso con più di quattro minuti da giocare. Ma ancora una volta il Real non ne approfitta, come nel caso della palla persa ingenuamente da Rodríguez in contropiede. E’ sicuramente la partita che vuole Barcelona nel terzo quarto, con un ritmo basso ed il gioco spezzettato. I catalani infatti ne approfittano tornando a giocare in post basso e trovando i canestri di Thomas e Lampe (54-49, min. 29). Ora è il Barça a poterne approfittare ma Llull sfrutta un’indecisione difensiva punendo da tre. Il 2/2 dalla lunetta di Navarro chiude il terzo periodo sul 59-53. Il parziale del terzo quarto è di 12-13 con il Real che ha avuto le occasioni per chiudere la partita, come di solito fanno i blancos nel terzo quarto, senza però sfruttarle, merito da un lato della difesa blaugrana ma dall’altro degli errori in cui sono incappati gli uomini di Laso, che non riescono a sfruttare nemmeno la possibilità di poter andare in lunetta in tutta la seconda metà di quarto. Barcelona invece, sebbene si sia giocato ad un ritmo più consono agli uomini di Pascual e che ha inceppato i meccanismi madrileni, riesce a rosicchiare un solo punto in un quarto vissuto sulla scia del secondo, con continui mini-allunghi e mini-rimonte. Curiosità statistica: all’inizio del quarto periodo entrambe tirano con 7/17 da tre e 6/8 ai liberi con il tiro da due a fare la differenza (16/30 contro 13/28). Il quarto periodo inizia sulla scia del terzo con gli attacchi letteralmente ingarbugliati ed errori da ambo le parti. Ci provano Carroll e Nocioni da tre ma senza esito, mentre Maciulis prova ad attaccare Hezonja portandolo in post basso. Per Barcelona invece gli errori portano la firma di Navarro da tre, e Lampe e Tomic da sotto. Proprio Navarro e Lampe si rendono entrambi autori del terzo fallo personale in avvio. Passano quindi due minuti e mezzo prima che il risultato torni a cambiare con il canestro di Reyes a cui fa subito eco Huertas (61-55, min. 33). La partita sembra sbloccarsima purtroppo per gli ospiti dal lato Real: tripla di Maciulis e canestro di Rodríguez ed il Real è di nuovo in doppia cifra di vantaggio, con Pascual costretto al timeout (66-55, min. 34). Barcelona sembra alle corde, ma è pur sempre la finale della Liga ed Hezonja è deciso a mostrare tutto il suo talento, dopo un finale di stagione vissuto in ombra. Il croato realizza tre triple consecutive, l’ultima senza ritmo e da circa 8 metri, chiudendo un parziale di 11-4 e riportando i suoi in partita (70-66, min. 37). Laso chiama timeout ma il parziale su allunga con il tap-in di Pleiss che dal nono minuto di partita riporta il Barça ad un solo possesso di distanza (70-68, min. 38). Rodríguez ferma l’emorragia; Hezonja è genio e sregolatezza e dopo le tre triple forza malamente la conclusione. Il Real però, per l’ennesima volta, non sfrutta l’occasione con Rodríguez che si lascia rubare il pallone da Pleiss. Oleson si sblocca e i blaugrana tornano sul -2 (72-70, min. 39). Sono i dettagli a fare la differenza e decidere l’incontro: Llull spara da tre sul secondo ferro ma Rudy vola a rimbalzo con un tap-out che dà ai suoi un rimbalzo fondamentale. Il maiorchino subisce fallo e fa 2/2 dando ai suoi il +4 a 40” dalla fine. Il Barça si affida a Satoransky che sbaglia ma trova un rimbalzo importante; Hezonja spara da lontano ma non va. Rodríguez fa solo 1/2 dalla lunetta (75-70) e Barcelona avrebbe un’altra opportunità: Satoransky però sbaglia malamente il passaggio senza vedere il taglio di Hezonja lungo la linea di fondo. Rodríguez e Reyes sentenziano dalla lunetta ed il ceco sfoga la sua rabbia con la schiacciata finale. Gara 1 si chiude 78-72. Sono quindi gli uomini di Laso a gioire al termine di una gara che li ha visti prendere il vantaggio a fine primo quarto e mantenerlo fino alla fine. Si è avuta spesso la sensazione che le merengues potessero dare l’accelerazione decisiva, ma questo non è mai avvenuto. I blancos infatti hanno pericolosamente tenuto sempre vivi gli avversari, rischiando una clamorosa rimonta nel finale. A fare la differenza è sicuramente la giocata di Rudy a 40” dalla sirena finale. Il Real si porta quindi sull’1-0, andando in vantaggio anche per 5-2 nei confronti in stagione, tra Liga, Copa, Supercopa ed Eurolega. Barcelona invece paga sicuramente la poca continuità dei suoi lunghi, limitati dai falli. Su tutti Tomic, che davvero non è riuscito mai a trovare il ritmo giusto, uscendo dalla partita a metà quarto periodo e senza farvi più ritorno. Ai catalani non basta la grande prova di Hezonja. Il primo punto va quindi al Real. La statistica è chiara: quel 93,8% riecheggerà nella mente soprattutto dei blaugrana. L’unica squadra a smentire questo dato però, è stata proprio Barcelona, nella finale della stagione 1994-95. Domenica alle 12.30 c’è gara 2. Vedremo se gli uomini di Pascual saranno capaci di buttarsi tutto alle spalle, numeri compresi, e provare ad evitare di tornare al Palau su uno scomodo 0-2.  

Real Madrid: Fernández 17 con 3/4 da tre e 21 di valutazione, Rodríguez 12 con 8 assist e 17 di valutazione, Reyes 12 e 5 rimbalzi, Ayón 10 e 7 rimbalzi, Llull 9 con 4 assist

FC Barcelona: Hezonja 18 con 5/6 da tre, 5 rimbalzi e 23 di valutazione, Lampe 9, Huertas 9 e 3 assist

Di Alessandro Tarallo
© Riproduzione riservata
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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 28 Commenti
  • Aronnax 20/06/2015, 17.19
    Citazione ( ilovethisgame5 20/06/2015 @ 12:33 )

    Onestamente pleiss ieri è stato imbarazzante. In certe situazioni sembrava un pesce fuor d'acqua... Per me ad oggi non è ancora pronto per certi livelli

    Io ho visto che ha fatto meglio di Tomic, per di più ha dovuto scaldare tutto l'anno la panchina quando poteva e doveva essere il titolare al posto del croato.


    Io lo prenderei sempre, per di più in una squadra come Milano che ora ha bisogno di un centro da Eurolega.

  • andrebott 20/06/2015, 16.03

    C'è la possibilità di vedere la partita in replica o da qualche parte? Penso di essere il primo e il più grande fan di Mario e vorrei gustarmi la sua super prestazione da quanto leggo

  • vdivac 20/06/2015, 15.03 Mobile

    real alla caccia della storica quaterna stagionale.

  • stella123 20/06/2015, 13.06 Mobile
    Citazione ( Anklebreaker 20/06/2015 @ 11:45 )

    Sportitalia

    Grazie!

  • bubu170 20/06/2015, 12.42 Mobile

    Talento assurdo di Hezonja! Ieri sono saltato più volte sulla sedia per le sue giocate, però gioca abbastanza a caso, l'intelligenza cestistica è bassina e in NBA dovranno assolutamente lavorare su questo

  • ilovethisgame5 20/06/2015, 12.33 Mobile
    Citazione ( Aronnax 20/06/2015 @ 11:53 )

    L'ho visto e non ha giocato male, il Real si è dimostra di un altro pianeta, ma non è che il Barca ha perso per colpa di Pleiss, o meglio non solo per colpa sua.

    Onestamente pleiss ieri è stato imbarazzante. In certe situazioni sembrava un pesce fuor d'acqua... Per me ad oggi non è ancora pronto per certi livelli

  • OKCUCC 20/06/2015, 12.13 Mobile

    Hezonja quando gioca contro il Real si gasa

  • Aronnax 20/06/2015, 11.53
    Citazione ( ilovethisgame5 20/06/2015 @ 10:52 )

    Evidentemente non hai visto la partita di ieri... Altrimenti avresti cambiato idea :)

    L'ho visto e non ha giocato male, il Real si è dimostra di un altro pianeta, ma non è che il Barca ha perso per colpa di Pleiss, o meglio non solo per colpa sua.

  • aboutblank 20/06/2015, 11.49 Mobile
    Citazione ( Anklebreaker 20/06/2015 @ 11:46 )

    Esatto.... qualcuno ogni tanto si palesa, giusto per dargli contro solo perchè è europeo....

    E' matematico, non c'e' scampo

  • Anklebreaker 20/06/2015, 11.46
    Citazione ( aboutblank 20/06/2015 @ 11:35 )

    Aspetta che arrivi oltreoceano e vedi che spunteranno improvvisamente ahah!!

    Esatto.... qualcuno ogni tanto si palesa, giusto per dargli contro solo perchè è europeo....

  • Anklebreaker 20/06/2015, 11.45
    Citazione ( stella123 20/06/2015 @ 10:35 )

    Oltre alla rete quale canale digitale trasmette le partite?

    Sportitalia

  • aboutblank 20/06/2015, 11.35 Mobile
    Citazione ( beas8 20/06/2015 @ 11:24 )

    Ma esiste qualcuno che non adora Hezonja? Penso sia uno dei pochi giocatori privi di haters ahaha

    Aspetta che arrivi oltreoceano e vedi che spunteranno improvvisamente ahah!!

  • beas8 20/06/2015, 11.24 Mobile

    Ma esiste qualcuno che non adora Hezonja? Penso sia uno dei pochi giocatori privi di haters ahaha

  • RedMambaPT 20/06/2015, 11.14

    Mamma mia Hezonja, veramente devastante. Questo è irreale...

  • CarmelovirtusRM 20/06/2015, 11.01 Mobile

    MARIO HEZONJA

  • ilovethisgame5 20/06/2015, 10.54 Mobile
    Citazione ( padula55 20/06/2015 @ 10:19 )

    Mi ha colpito molto Hezonja. Ma tantissimo. Mamma mia, che personalità..è una guardia perfetta per l'NBA, atletico, preciso da 3 punti, penetrante..con un pò di ballhandling in più, può veramente diventare una stella, in futuro!

    Concordo. Si fida troppo del suo tiro... Se lavora sulla partenza in palleggio diventa devastante

  • ilovethisgame5 20/06/2015, 10.52 Mobile
    Citazione ( Aronnax 20/06/2015 @ 10:29 )

    Pleiss! Va preso Pleiss!

    Evidentemente non hai visto la partita di ieri... Altrimenti avresti cambiato idea :)

  • Leo976ers 20/06/2015, 10.36 Mobile

    Tra Detroit è sacra mente qualcuno quest anno fa l Affare del secolo....

  • stella123 20/06/2015, 10.35 Mobile

    Oltre alla rete quale canale digitale trasmette le partite?

  • KingJames2 20/06/2015, 10.34 Mobile

    Intanto piangina navarro è in dubbio per gara2

  • RicMon 20/06/2015, 10.33 Mobile

    ¡Hala!

  • Synesthesia 20/06/2015, 10.32 Mobile

    Pensare a uno del 95 che domina così fa paura...oh steccasse una partita quando gli viene data un po' più di fiducia, è un androide

  • Aronnax 20/06/2015, 10.29

    Pleiss! Va preso Pleiss!

  • Detroit 20/06/2015, 10.27

    Hezonja ti aspettiamo

  • KingJames2 20/06/2015, 10.25 Mobile

    Sì, bravissimo Hezonja (per fortuna va in America l'anno prossimo), ma il Madrid ha sbagliato tantissimi tiri aperti o facili, con un po' più di fortuna sarebbe stata una mattanza...

  • MENCIA 20/06/2015, 10.20

    il Real Madrid del basket ,questo anno sembra il Barcellona del calcio sono lanciatissimi e' il loro anno il 2015

  • padula55 20/06/2015, 10.19 Mobile

    Mi ha colpito molto Hezonja. Ma tantissimo. Mamma mia, che personalità..è una guardia perfetta per l'NBA, atletico, preciso da 3 punti, penetrante..con un pò di ballhandling in più, può veramente diventare una stella, in futuro!

  • Shaun 20/06/2015, 10.13

    Signori cosa ha fatto Hezonja! Peccato per l'ultima tripla, dove ha peccato (scusate la ripetizione) d'inesperienza e ha tirato troppo lungo..la stava per vincere da solo!