Liga ACB, Giornata 22: sempre più serrata la lotta per i playoff
Continua invece a cambiare la parte bassa della classifica
Archiviata la Copa del Rey si torna in campo per la 22a giornata con Andorra che esce dalla zona retrocessione a discapito di Fuenlabrada; in testa l’Unicaja rimane leader mentre Bilbao ritrova la vittoria in un derby che termina in rissa.
Rio Natura Monbus Obradoiro 67 – FIATC Joventut 71
La partita inaugurale della 22a giornata vede Badalona ritrovare la vittoria in campionato dopo tre sconfitte consecutive, grazie anche a quel pizzico di fiducia ritrovato settimana scorsa in Copa. Partita molto intensa ed equilibrata sin dall’inizio con i padroni di casa a cercare di imporre il loro gioco interiore e gli ospiti invece, che rispondono alzando il ritmo con contropiede e canestri veloci. Nonostante il buon inizio del Rio Natura con i canestri di Pumprla e Corbacho, sono proprio gli ospiti infatti a prendere il comando del gioco e del punteggio guidati da Demond Mallet che in transizione dà il primo vantaggio ai suoi (10-12). Questo apre la strada ai canestri di Sergi Vidal, alla partita numero 500 in Liga ACB, e Álex Suárez che permettono a Badalona di chiudere avanti il primo quarto, 17-23. Nel secondo quarto la musica non cambia e grazie ancora al ritmo elevato gli ospiti raggiungono il massimo vantaggio (24-32, min. 15). A questo punto però, i padroni di casa trovano la reazione giusta grazie al ritorno in campo di Corbacho e Triguero, ed alla difesa di Freire Luz, che consentono al Rio Natura di rimontare ed addirittura arrivare in vantaggio al riposo lungo con il canestro di Pumprla (38-37). Al rientro dagli spogliatoi però, la qualità del gioco di entrambe le squadre si abbassa notevolmente: tante palle perse ed errori al tiro con i padroni di casa a trovare punti soprattutto dall’arco con Triguero (e con una tripla di tabella di Pozas allo scadere dei 24), mentre gli ospiti tengono botta soprattutto grazie ai tiri liberi. Da sottolineare intanto una doppia stoppata di Savané ai danni di Kleber. All’inizio dell’ultimo quarto il risultato è di 53-49. Badalona ritrova il vantaggio grazie alla tripla di Llovet, seguita da due giocate da tre punti di Savané (61-65, min. 36). Ancora una volta però il Rio Natura reagisce con Corbacho e Freire Luz che in contropiede da palla recuperata sigla il 67-67 con cui si arriva agli ultimi novanta secondi. A questo punto però a prevalere è la maggiore esperienza degli ospiti: il Rio Natura spreca due attacchi consecutivi permettendo a Badalona di portarsi a casa la vittoria con il canestro di Kirksay e i liberi di Mallet (67-71). Per i padroni di casa quindi, un altro passo indietro soprattutto in chiave playoffs mentre per Badalona arriva una vittoria che ridà ossigeno alla sua classifica e permette di vendicare l’unica sconfitta casalinga del girone d’andata.
Rio Natura Monbus Obradoiro: Corbacho 12, Luz 10
FIATC Joventut: Mallet 16, Savané 10 e 4 stoppate, Kirksay 9 con 9 rimbalzi
MoraBanc Andorra 80 – La Bruixa d’Or Manresa 64
Nel secondo anticipo del sabato, scontro diretto in chiave salvezza tra i due fanalini di coda, MoraBanc Andorra e La Bruixa d’Or Manresa. A prevalere sono i padroni di casa che pongono così fine ad una striscia di otto sconfitte consecutive e lasciano i rivali all’ultimo posto, risalendo fino alla 15ma posizione, in una partita condotta sin dall’inizio. Primo quarto caratterizzato da un discreto equilibro, fatto soprattutto di tiro da fuori e difese a zona. A rompere la parità sono dieci punti di Stojanovski che permette ai padroni di casa di condurre al primo riposo, 21-16. Gli ospiti riescono a mantenersi a galla soprattutto grazie ai rimbalzi in attacco, e grazie al tiro da fuori di Dewar ritrovano la parità. È ancora però il tiro da tre a fare la differenza: Andorra infatti, raggiunge il massimo vantaggio grazie a Green, autore di quattro triple nel solo secondo quarto (37-26). All’intervallo il risultato è di 43-32. Nel terzo quarto, Manresa parte meglio e trova la forza di superare le difficoltà offensive grazie alla superiorità a rimbalzo in attacco chiudendo con Fotu un parziale di 9-0 con cui si riporta a contatto (43-41). Di nuovo però Andorra trova l’allungo grazie ancora al tiro da fuori: parziale di 12-2, in cui è compreso un gioco da quattro punti di Navarro, ed equilibrio spezzato. Solo nel finale di quarto Manresa prova a reagire con Álex Hernández ma il tabellone recita 61-50. Nel quarto periodo non arriva la reazione degli ospiti che pagano le difficoltà offensive sofferte per tutto l’incontro e cedono sotto i colpi di Stojanovski (MVP di giornata insieme a Rudy) che trova una tripla allo scadere dei 24 che taglia le gambe a qualsiasi velleità di rimonta. Il finale è di 80-64 con Andorra che non solo si allontana dalla zona retrocessione ma che riesce anche a portare il doppio confronto a suo favore dopo il -8 dell’andata.
MoraBanc Andorra: Stojanovski 24 con 26 di valutazione, Green 17 con 5/8 da tre, Navarro 11
La Bruixa d’Or Manresa: Hernández e Sakic 12, Dewar 11
FC Barcelona 71 – Gipuzkoa Basket 58
Archiviata la delusione della finale di Copa del Rey, Barcelona trova una vittoria importante in campionato per consolidare il terzo posto in classifica. I blaugrana però soffrono più del previsto, specie nella prima parte, ma alla fine riescono ad avere la meglio di un Gipuzkoa che prova a non far sentire la grande differenza tecnica ma che alla fine deve cedere. L’inizio è spettacolare con un parziale di 8-0 del Barça, guidato da Satoransky e Doellman, e un controparziale di 0-10 degli ospiti, grazie al gioco interiore di Doblas. Timeout di Xavi Pascual e reazione dei suoi: altro parziale di 8-0 ma altra pronta reazione del Gipuzkoa e tabellone che recita 18-17 a fine primo quarto. I blaugrana però non lasciano una buona sensazione e difatti il secondo quarto vede prevalere i baschi che approfittano anche delle difficoltà nel tiro da fuori dei catalani (1/12 nel primo tempo): Iarochevitch e le triple di Dean e Díez portano avanti gli ospiti. Satoransky riduce la distanza e a fine primo tempo il risultato è 34-36. Al rientro la musica non cambia: i blaugrana ci provano con Navarro e Tomic, mentre gli ospiti rispondono con Díez e Dean, ancora da fuori (40-41, min. 25). Nel momento di maggiore equilibrio però, i padroni di casa ritrovano il tiro da fuori e con un parziale di 9-0 guidato da Oleson e Abrines cominciano la fuga. Gli ospiti provano ancora a tenere botta ma è appena cominciato lo show di Abrines che sigla altri sette punti e porta i suoi all’ultimo riposo sul 61-47. A questo punto, l’ultima frazione serve solo per determinare il risultato finale: gli errori al tiro la fanno da protagonisti e il parziale del quarto è un impietoso 10-11. A Barcelona così basta il solo parziale del terzo periodo per trovare due punti importanti, in una partita tutt’altro che brillante.
FC Barcelona: Abrines 16 con 23 di valutazione, Satoransky 12, Pleiss 10 rimbalzi
Gipuzkoa Basket: Dean 14, Doblas 13, Hanley 10 rimbalzi
CAI Zaragoza 86 – Montakit Fuenlabrada 69
Il CAI Zaragoza, dopo aver ritrovato la vittoria in campionato ed aver comunque messo in difficoltà il Real in Copa, dà continuità al suo momento di forma sbarazzandosi del Montakit Fuenlabrada, che scivola così in zona retrocessione. L’inizio è comunque equilibrato con i padroni di casa a dominare nel pitturato con l’olandese Norel e gli ospiti che chiudono il primo quarto con 6/6 da due, con il solito Burtt protagonista, ma anche con sette palle perse. Il parziale è di 21-21. Nel secondo quarto però il CAI dà il primo scossone con un parziale di 10-2 guidato dalla schiacciata di Tomás e dal tiro da tre di Jelovac. Il solo Panko reagisce per gli ospiti e chiuderà il primo tempo con 17 dei 34 punti totali dei suoi (6/14 da due e 0/2 da tre per il resto della squadra). All’intervallo il risultato è 46-34. Nel terzo quarto è ancora il CAI ad imporre il maggior gioco corale con la circolazione di palla che porta ai tiri aperti di Lisch e Sastre: parziale di 12-1 e partita difatti già chiusa. Il CAI arriva a condurre anche di 24 punti (69-45, min. 28) ed il resto della partita serve solo per lo spettacolo. I padroni di casa così trovano una vittoria fondamentale e, complici le sconfitte delle rivali nella corsa ai playoffs, salgono al settimo posto. Al Montakit invece, non bastano altre due grandi prestazione di Panko e Burtt che non sono supportati a dovere dal resto della squadra.
CAI Zaragoza: Jelovac 17, Sastre 15, Lisch 14, Norel 12
Montakit Fuenlabrada: Burtt 25, Panko 21 con 8/10 da due e 1/1 da tre
Baloncesto Sevilla 83 – UCAM Murcia 96
La sorpresa di giornata arriva da Sevilla. Sorpresa se non si considera la classifica ma lo stato di forma con cui le due squadre arrivavano a questo incontro: i padroni di casa erano reduci da tre vittorie consecutive dall’arrivo di Luis Casemiro mostrando un gran gioco, mentre gli ospiti erano reduci da sette sconfitte nelle ultime nove. L’UCAM a dispetto delle attese parte forte: palle recuperate, contropiedi, e tutta la classe di Raulzinho Neto che libera i compagni in maniera spettacolare. Il risultato è un incredibile parziale di 2-20 che diventa 13-31 a fine primo quarto. Nel secondo quarto prosegue il dominio degli ospiti che hanno oramai il controllo della partita e trovano altri punti da Bamford, al ritorno da ex al San Pablo, che chiude il primo tempo con dodici punti. Gli andalusi provano a reagire con il gioco interiore di Porzingis e Hernangómez ma la distanza sembra già impossibile da colmare. All’intervallo siamo 33-51. Al rientro prosegue lo show dall’arco degli uomini di Diego Ocampo (anche lui al ritorno da ex) soprattutto con Wood, mentre per i padroni di casa ci provano solo Radicevic ed Hernangómez. L’UCAM arriva così anche a quasi trenta punti di vantaggio, guidato ancora dai punti e dagli assist di Neto, ma nel finale i sevillani trovano la forza per ridurre quantomeno la distanza. 83-96 il finale di una partita che non ha avuto storia sin dalla palla a due. Sevilla, così fa un netto passo indietro rispetto alle ultime uscite e si riavvicina pericolosamente alla zona retrocessione, mentre l’UCAM trova una vittoria importante per interrompere il periodo negativo e per raggiungere una classifica più comoda.
Baloncesto Sevilla: Hernangómez 23 con 9/11 da due, 10 rimbalzi e 34 di valutazione, Radicevic 14
UCAM Murcia: Radovic 18, Wood 17, Neto 10 con 11 assist e 25 di valutazione
Real Madrid 94 – Iberostar Tenerife 85
Nel giorno in cui festeggia il trionfo di Copa davanti ai tifosi del Palacio, il Real Madrid prosegue la sua marcia ma suda più del previsto contro un Iberostar Tenerife che vende cara la pelle ed offre più di un problema agli uomini di Pablo Laso. Proprio gli isolani partono forte sfruttando il loro gioco interiore, in particolare con Sikma che sigla i primi sette punti per i suoi. Per le merengues la risposta è affidata al “chacho” Rodríguez che alza il ritmo in attacco. Trovate però le misure contro Sikma con l’ingresso di Slaughter e Bourousis, è Richotti a dare altri problemi ai padroni di casa ed a mantenere avanti Tenerife fino al primo riposo (25-26). Il Real inizia il secondo quarto con un parziale di 8-0, con Carroll grande protagonista con due triple. A fare la differenza è soprattutto la maggiore profondità della panchina dei padroni di casa che però non approfittano fino in fondo della loro superiorità numerica. Al loro rientro in campo infatti, Sikma e Richotti, complice l’uscita di Slaughter, trascinano l’Iberostar di nuovo avanti al riposo lungo, 46-48. Il riposo serve a schiarire le idee ai blancos che al rientro, guidati ancora da Rodríguez (13 punti nel terzo periodo), firmano un parziale di 8-0 con cui provano il break decisivo. L’Iberostar però continua ad essere combattivo e con otto punti consecutivi di Lampropoulos si riporta sotto a fine terzo periodo, 78-72. Nel quarto periodo però, ci pensa Rudy Fernández a trascinare i suoi a suon di triple (86-76, min. 33) ed a festeggiare a dovere il titolo di MVP di Copa (a cui il maiorchino aggiunge l’MVP del mese di febbraio in Eurolega ed il titolo di MVP di giornata). Tenerife prova a tenere ma la sua resistenza termina con l’uscita per falli di Sikma a quattro minuti dalla fine dovuta ad un tecnico per proteste. Il finale di una partita molto combattuta e spettacolare è 94-85 con il Real che prosegue la sua rincorsa all’Unicaja e l’Iberostar che comunque, visti i risultati delle dirette concorrenti, non perde terreno nella corsa ai playoffs.
Real Madrid: Fernández 19 con 5/6 da tre e 26 di valutazione, Rodríguez 17, Reyes 15
Iberostar Tenerife: Sikma 22, Richotti 21
Bilbao Basket 93 – Laboral Kutxa Baskonia 75
Una delle partite più attese di giornata era sicuramente il derby basco tra Bilbao e Baskonia. Partita tanto intensa e combattutta per quasi 40 minuti quanto vergognosa per il finale che sfocia in una mega rissa tra tutti i componenti delle due squadre. Alla fine a trionfare è Bilbao che consolida la sua posizione in classifica, mentre il Laboral Kutxa conserva l’ottavo posto nonostante la sconfitta. Inizio dal ritmo alto e dominato dagli attacchi con Bilbao che si porta due volte a +7 (12-5, 14-7) grazie a Dairis Bertans e ad un ritrovato Marko Todorovic. Baskonia però risponde con l’ingresso in campo di Mike James che arriva a portare i suoi in vantaggio al primo riposo con una penetrazione chiusa con schiacciata ad una mano (21-22). Nel secondo quarto inizia a fare la differenza il miglior gioco corale dei padroni di casa che passano a condurre. Gli ospiti provano a tenere botta con Iverson ma una tripla di Mumbrú permette a Bilbao di chiudere 40-34 al riposo. Dagli spogliatoi però sembra tornare solo Bilbao che sigla un parziale di 17-5 con cui travolge il Laboral Kutxa, che forse paga la fatica di venerdì ad Istanbul, fino al 67-49 di fine terzo quarto. Importante sottolineare come il parziale coinvolga tutta la squadra di Sito Alonso, che terminerà con ben cinque uomini in doppia cifra. Nell’ultimo quarto così, i padroni di casa toccano più volte il +24 e la partita sembra scivolare via senza grossi problemi. A 7.5 secondi dalla sirena finale però, la partita termina come peggio non poteva: un contatto di troppo di Shengelia su Dejan Todorovic (contatto comunque non sanzionato vista la precedente infrazione di passi del serbo) porta ad un acceso confronto tra i due che ben presto sfocia in una maxi rissa che vede coinvolti tutti i componenti delle due squadre, panchine comprese. Una volta placati gli animi, gli arbitri non possono far altro che espellere Shengelia e tutti i componenti delle due panchina, ad eccezione dei due allenatori. I restanti secondi sono una formalità per fissare il risultato sul 93-75 a favore dei padroni di casa.
Bilbao Basket: M. Todorovic 14 con 5/6 dal campo e 22 di valutazione, Mumbrú 14, Dairis Bertans 13, Colom 13 con 6 assist, Hervelle 12
Laboral Kutxa Baskonia: Davis Bertans 12, Shengelia 9
Movistar Estudiantes 76 – Valencia Basket 81
Valencia ritrova una vittoria fondamentale nella corsa ai playoffs su un campo ostico come quello del Barclaycard Center, dove l’Estudiantes era imbattuto da ben tre mesi e dove aveva già battuto avversari del calibro di Barcelona e Real. Ospiti che sin dall’inizio impongono il proprio ritmo grazie al tiro da fuori di Aguilar che conduce un parziale di apertura di 7-0. Timeout di Vidorreta e controparziale di 10-3 guidato da Simpson ed Aradori, alla fine il migliore dei suoi. A fine quarto però il vantaggio è degli ospiti grazie agli otto punti a testa di Aguilar e Dubljevic (20-24). Nel secondo quarto continua il lavoro degli ospiti che a poco a poco, unendo al tiro da fuori il lavoro sotto canestro di Loncar e Lucic, si portano sul +9 (30-39, min. 17). L’Estudiantes però lottando si rifà sotto fino al 35-39 con cui si torna negli spogliatoi. Al ritorno in campo la partita è completamente diversa: parziale di 15-4 per i padroni di casa che prendono il controllo della partita grazie alle recuperate di Jaime Fernández ed alle triple di Bircevic ed Aradori (50-43, min. 24). Valencia però riesce a far passare la tempesta: gli ospiti si rimettono al lavoro, controparziale di 17-7 chiuso da una tripla allo scadere di Rafa Martínez, e nuovo vantaggio a fine terza frazione (57-60). Nel quarto periodo Valencia prosegue il proprio lavoro e grazie alla maggiore esperienza riesce a controllare il vantaggio fino alla fine aiutato dagli errori degli uomini di Vidorreta. Il finale è 81-76 per gli ospiti.
Movistar Estudiantes: Aradori 20 con 22 di valutazione, Simpson 18
Valencia Basket: Loncar 18 con 24 di valutazione, Dubljevic 15, Aguilar 14
Unicaja 77 – Herbalife Gran Canaria 68
L’Unicaja mantiene la testa della classifica e battendo Gran Canaria sigla il record di vittorie casalinghe in Liga ACB, 13. Nonostante questo l’inizio è tutto dei canarini che dominano nel pitturato grazie a Tavares. Málaga ci mette un po’ ad entrare in partita ma lo fa nella maniera migliore: quattro triple, una di Toolson e Granger e due di Kuzminskas, portano avanti gli andalusi. Al primo riposo però è Gran Canaria a chiudere avanti grazie a due triple di Salin dalla panchina (17-19). Ancora una tripla di Salin apre il secondo quarto, ma è l’inizio della fine: parziale di 10-0 targato Unicaja e vantaggio che durerà fino a fine partita. Padroni di casa che trovano la chiave nel tiro da tre e grazie a due triple di Toolson chiudono avanti 42-30. A questo punto la partita è già ben indirizzata e Gran Canaria può poco contro le percentuali da fuori dell’Unicaja: ancora Toolson e Kuzminskas protagonisti firmando il 60-45 di fine terzo quarto. Nel quarto periodo Bellas prova a riaprire le ostilità da fuori ma è la maggiore stabilità dei padroni di casa a prevalere. Gli ultimi minuti servono solo agli ospiti per ridurre la distanza, complice il rilassamento degli andalusi. Il finale è 77-68 con l’Unicaja che mantiene la prima posizione mentre Gran Canaria esce dalla zona playoffs ma rimane in piena lotta.
Unicaja: Kuzminskas 19, Toolson 18 con 3/4 da tre, Vázquez 10
Herbalife Gran Canaria: Salin 12, Newley 10
CLASSIFICA:
Recap di Alessandro Tarallo