Petrucci: Le due vittorie utili al movimento. S'è dimostrato che gli italiani, se impegnati, ci sono
Petrucci: La riforma del basket non può essere limitata al discorso degli stranieri. E’ un tema più complesso, che contempla impiantistica, bilanci e attività giovanile
Gianni Petrucci ha parlato anche con Piero Guerrini di Tuttosport. Queste le sue parole dopo le due vittorie dell’Italia nelle partite di qualificazione al Mondiale del 2019.
Italia. E’ un percorso lungo ma le due vittorie incoraggiano e possono essere utili al movimento giacché s’è dimostrato che gli italiani, se impegnati, ci sono. Non voglio sembrare punitivo nei confronti di un movimento che utilizza soprattutto gli stranieri, però..
Riforma dei campionati. Aspetto le proposte definitive. Non c’è fretta. La presenza esterna di molti giornalisti ha confermato che la Nazionale è seguita più di qualsiasi campionato. Gli italiani danno un plusvalore. La riforma del basket non può essere limitata al discorso degli stranieri. E’ un tema più complesso, che contempla impiantistica, bilanci e attività giovanile.
Riduzione del numero dei visti richiesta al CONI. Da presidente del CONI la riduzione progressiva e percentuale dei visti era un punto fermo. Il presidente Malagò l’ha confermato.
Ius soli. Noi siamo a favore.
Soluzione ideale per il campionato. Il sogno di qualsiasi presidente dello sport italiano è avere meno stranieri possibile, in collaborazione con le società. Senza atti d’imperio. Poi aspettiamo le analisi e i suggerimenti di Tanjevic. Aumenteremo anche i premi per chi produce giovani giocatori. Nella bozza di bilancio è già contemplato.
Italia. E’ un percorso lungo ma le due vittorie incoraggiano e possono essere utili al movimento giacché s’è dimostrato che gli italiani, se impegnati, ci sono. Non voglio sembrare punitivo nei confronti di un movimento che utilizza soprattutto gli stranieri, però..
Riforma dei campionati. Aspetto le proposte definitive. Non c’è fretta. La presenza esterna di molti giornalisti ha confermato che la Nazionale è seguita più di qualsiasi campionato. Gli italiani danno un plusvalore. La riforma del basket non può essere limitata al discorso degli stranieri. E’ un tema più complesso, che contempla impiantistica, bilanci e attività giovanile.
Riduzione del numero dei visti richiesta al CONI. Da presidente del CONI la riduzione progressiva e percentuale dei visti era un punto fermo. Il presidente Malagò l’ha confermato.
Ius soli. Noi siamo a favore.
Soluzione ideale per il campionato. Il sogno di qualsiasi presidente dello sport italiano è avere meno stranieri possibile, in collaborazione con le società. Senza atti d’imperio. Poi aspettiamo le analisi e i suggerimenti di Tanjevic. Aumenteremo anche i premi per chi produce giovani giocatori. Nella bozza di bilancio è già contemplato.
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E. Carchia
@Sportando
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