Candidati alle wild card: il profilo della Italia
Analizziamo i profili delle squadre in lizza per la wild card
Dopo aver passato in rassegna i profili di molte squadre che hanno fatto richiesta per la wild card, diamo finalmente uno sguardo all'Italia.
Storia recente delle competizioni internazionali: Ai campionati europei 2013, la compagine di Simone Pianigiani è stata l'unica squadra imbattuta della prima fase. Nel secondo turno la vittoria contro la Spagna ha complicato la situazione. Gli azzurri sono crollati fisicamente e hanno raggiunto un amarissimo ottavo posto. Il risultato è sicuramente migliore rispetto all'Europeo 2011, ma l'amaro in bocca resta. In campo internazionale il risultato più recente è lo splendido argento di Atene 2004, preceduto, l'anno prima, dal bronzo agli europei di Stoccolma.
Maurizio Bertea, segretario generale della FIP, ha rilasciato alla FIBA le seguenti dichiarazioni:
Quali sono le tre ragioni principali per cui il vostro paese debba ricevere la wild card?
Il fattore principale è l'importanza che rappresenta la partecipazione ai mondiali per promuovere la crescita e lo sviluppo della pallacanestro. Con la wild card vogliamo inoltre mostrare i nostri talenti migliori al mondo. La wild card 2006 ci aiutò molto in quel senso, perché giocatori come Belinelli e Bargnani iniziarono ad essere apprezzati anche all'estero grazie anche al mondiale. Inoltre la partecipazione ai mondiali, influenzerebbe gli aspetti economici della FIP, aumenterebbero gli sponsor e crescerebbe il bilancio finanziario, che oggi è comunque già stabile.
Se la FIBA dovesse fornirvi una wild card, quanto sarà competitivo il vostro paese nei campionati mondiali? Quanto è fiducioso sul fatto che saranno chiamati i migliori giocatori?
La nostra squadra è riuscita ad arrivare all'ottavo posto dell'Europeo senza giocatori come Gallinari, Hackett e Bargnani, inoltre il fatto che la nazionale under-20 ha trionfato all'europeo di categoria, guidata soprattutto da Amedeo Della Valle, ci fa pensare che costruiremo una squadra assolutamente competititiva nel caso di un'eventuale chiamata ai mondiali.
Come una partecipazione ai mondiali potrebbe aiutare a migliorare la crescita, lo sviluppo e la popolarità del basket?
I mondiali sono la competizione più importante insieme alle Olimpiadi, sia per i giocatori, che per tutto il movimento. Sarebbe importante che il grande pubblico venisse a conoscenza dei nostri giovani più promettenti, come Melli e Gentile. La partecipazione ai mondiali significherebbe inoltre attirare l'attenzione di tutti gli italiani, riuscire ad entrare nelle loro case e promuovere il basket tra adulti e bambini. La nazionale è infatti seguita con molto entusiasmo, come è stato mostrato agli ultimi europei.
Qual è il risultato di cui andate più fieri nella vostra storia cestistica?
I migliori momenti sono i due ori ai campionati europei (1983, 1999) e i due argenti olimpici (1980 e 2004).
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