Carlos Delfino: Se sono alle Olimpiadi lo devo a Bologna. Tornerei volentieri
Delfino dopo tre anni di stop per infortunio è tornato a giocare e sta disputando le Olimpiadi con l'Argentina
Carlos Delfino, dopo tre anni di stop, è tornato a giocare con la maglia dell’Argentina e sta disputando le Olimpiadi di Rio.
Delfino, che in Italia ha giocato con Reggio Calabria e Fortitudo Bologna (134 gare a 10.8 punti, 5 rimbalzi ed 1.4 assist di media), deve tanto a Bologna nel corso del suo lungo recupero e non disdegnerebbe tornare a giocarci.
Delfino ha anche passaporto italiano. L’ala ha parlato con Alessandro Gallo de Il Resto del Carlino (via Bolognabasket).
Com’è andata? Se posso giocare l’ultima battaglia olimpica, lo devo a Bologna. Abito a Cento, mi sono sposato lì. Ho fatto migliaia di chilometri tra Cento, Bologna, San Lazzaro e Cesena. Da Giorgio Caiterzi a Ugo Cavina, a Jacopo Marzocchi che è venuto in Argentina. Senza dimenticare il dottor Alessandro Lelli e il professor Giannini. Senza tutti questi amici non sarei qua. A vivere un sogno.
Tornare a Bologna? Per me è stato il massimo. Tornerei volentieri. Magari salto meno di una volta, ma ho tanta esperienza. E non ho dimenticato i miei amici: con Massimiliano Giordani, Nino Pellacani, Rossella Caremi, Lorenza Guerra le tigelle le mangio sempre volentieri.