Simon e Saric salvano la Croazia, piegata l'Olanda 78-72
Una Croazia sottotono rischia grosso poi si scrolla di dosso gli orange solo nel finale, decide il neo milanese e Saric

Non inganni lo scarto finale, la Croazia ha dovuto faticare non poco per piegare i coraggiosi olandesi. Orange infatti in partita per 39 minuti con un primo tempo in cui avevano dato l'impressione anche di poter realizzare l'impresa. Fondamentale Simon, 18 con 7 rimbalzi e 8 assist, e l'ottimo finale di Saric (15 con 7 rimbalzi). Olanda indomita e letale con i lunghi, Schaftenaar e N.De Jong protagonisti, 31 punti e 10 rimbalzi combinati alla sirena. Per i croati secondo posto da difendere domani contro la Georgia, Olanda attesa da una salita insormontabile per sperare nella qualificazione, in arrivo la Grecia imbattuta.
LA GARA
Difese allegre in avvio con gli olandesi che trovano conclusioni comode dai 5 metri, ispirato N.De Jong, mentre Tomic giganteggia come a Lilliput nell’area colorata avversaria, 8-6. Due falli immediati di Slagter costringono Van Helfteren a ricorrere molto presto a W.De Jong. Ottimo subito l’impatto della guardia orange che costringe a due penalità Ukic, sorpasso 10-12 al 6’. Perasovic abbandona la linea soft e mette i più ruvidi Zoric e Rudez, ma è ancora pazza Olanda in avanti, 10-18. Imbarazzante Croazia che affonda sino a meno 12, colpita al cuore da Kloof, 22-34 nel gelo di un’attonita Zagreb Arena. Ci vuole tutta la rabbia di Bojan Bogdanovic che prima si prende un tecnico sacrosanto, poi sfrutta l’adrenalina in corpo per sparare il parziale che ridesta i suoi ed ispira il sorpasso, 39-35 con buzzer beater sulla sirena dell’intervallo di Ukic.
Sembra finalmente sbloccarsi la squadra biancorossa che alza il ritmo della partita, Saric in transizione sigilla il primo vantaggio importante dei padroni di casa, 47-39 al 23’. Simon da vero leader emozionale addenta la partita e sigla la tripla del massimo vantaggio, mai doma però l’Olanda che non arretra di un passo, Schaftenaar senza paura per il meno 4, 51-47 al 26’. La spinta dell’ex milanese continua sino a portare i padroni di casa alla fuga che pare davvero decisiva, 62-53 alla penultima sirena. Traballa la leggera imbarcazione orange che rischia di dover esporre la bandiera della resa, l’ultimo ad arrendersi è l’ottimo N. De Jong che dimostra ancora una volta tutta la sua solidità sotto canestro. Movimenti semplici ma sempre utili, di Schaftenaar il nuovo clamoroso avvicinamento, 64-62. Gli orange hanno sulla racchetta più volte la chance per impattare ma sbagliano, errori che tolgono l’inerzia del momento magico. “Braccino” tennistico punito da un doppio 2+1 della coppia Tomic-Saric. La tabellata magica di Kloof (ormai un suo classico) e Schaftenaar provano l’ultimo assalto, 72-69. Di Saric e Simon i punti della staffa che scacciano l’incubo di una sconfitta che sarebbe stata ingestibile per i padroni di casa, 78-72 il finale.