Festeggiano le Filippine, piegato dopo un OT il Senegal, 81-79
Storica vittoria per gli asiatici che si regalano il primo successo nella competizione
Con il cuore in gola, con mille emzioni di una partita prima quasi vinta e poi quasi gettata. Le Filippine strappano il loro primo, storico successo nella coppa del mondo 2014 battendo il Senegal dopo un overtime. Succede di tutto nel finale dei regolamentari con Tenorio che sbaglia il tiro della vittoria. A scacciare gli incubi, oltre ad un grande Blatche (18 con 14 rimbalzi), fondamentali il coraggio di Reyes, il commovente impegno di capitan Alapag 18 punti, e la sostanza a rimbalzo di Fajardo, 15 e 9 alla sirena. Per gli africani occasione mancata per acciuffare già ora il terzo posto, in attesa della gara tra Croazia e Portorico che deciderà gli ultimi piazzamenti.
LA CRONACA
Ultima chiamata per le coraggiose Filippine per incassare almeno una vittoria in questi Mondiali, esigenze diverse per il già qualificato Senegal che ha ancora una chance potenziale per il terzo posto. Coach Reyes da spazio al giovanissimo Aguilar che soffre però l'esplosività degli africani sotto canestro. Blatche prova a fare la voce grossa ma gli Smart Gilas sembrano avere perso la brillantezza dei primi tre giorni. Ci prova l'adrenalinico Lewis Tenorio, uno dei migliori contro Portorico, replica Faye, 9-7 Filippine dopo i primi 5 minuti di gioco. L'impatto della front line di coach Sarr comincia a produrre i suoi effetti soprattutto in chiave difensiva, ancora Faye ed una ingenuità di Tenorio regalano a Dieng i liberi della prima mini fuga del Senegal, 19-13 il parziale al 10'. In avvio di seconda frazione qualche timore per Dieng che subisce un colpo durante la lotta per una palla vagante con De Ocampo, l'asiatico ha la peggio e deve recarsi negli spogliatoi per farsi medicare la ferita. Coach Chot Reyes prova brani di zona per arginare gli avversari che però arrivano con troppa facilità nell'area colorata. La gara diventa però sempre più un folle corri e tira e nella specialità nessuno sembra avere il passo degli asiatici. Dalistan incassa il jackpot due volte dall'angolo ed il capitano Jim Alapag spara la tripla in transizione che fa esplodere i tifosi filippini, 30-22. La 2-3 proposta dalle Filippine resta un quesito insoluto per l'attacco senegalese che non trova punti dal perimetro, Fajardo fa un ottimo lavoro a rimbalzo ed è massimo vantaggio sul 35-22. Interrompe la lunga sete Badji ma è un Senegal troppo accomodante nella propria metà campo quello che fa infuriare coach Sarr alla pausa lunga, 37-24.
Non smettono con la zona anche alla ripresa delle ostilità gli uomini di Reyes che vogliono tenere lontano Dieng dalle ricezioni facili, Dalmeida prova a dare maggiore ritmo ed imprevedibilità al Senegal, un buzzer beater di Faye alimenta le speranze di rimonta, 44-35 firmato Dieng. Anche gli africani si affidano alla stessa arma difensiva che produce subito qualche dividendo. Steccano da fuori i filippini che sono più rapidi sulle palle vaganti ma sprecano troppo in transizione, il Senegal si avvicina al sorpasso, 49-44. Il quarto periodo si apre con un clamoroso gioco da 4 punti di Alapag ma è un fuoco fatuo, gli africani aprono più facilmente la scatola difensiva filippina, Dieng mette il meno 3, 53-50. Il capitano degli Smart Gilas ha un cuore enorme ed è il vero leader della squadra nel momento di massima difficoltà, arrivano anche il quarto fallo di Blatche e due follie di Norwood e Dalistan, quest'ultimo sanzionato con un antisportivo, 58-57. Mettono la freccia gli africani con il volo in contropiede di Ndour, ma le magie di Blatche non sono finite: assist per Fajardo e colpo da ballerino in area colorata, 64-61 con 83 secondi sul cronometro. L'urlo defense defense dei commoventi tifosi filippini viene stroncato dalla tripla di Ndoye che arriva dopo due preziosi rimbalzi d'attacco. Ancora una volta il più classico dei "braccini" tennistici paralizza i giocatori di Reyes, Tenorio mette sul ferro il tiro della vittoria. Anche madama fortuna gira le spalle alle Filippine, tripla baciata dalla buona sorte di Dalmeida in apertura di overtime. C'è anche il momento di tensione con Tenorio che viene a contatto con Ndoye, è ancora parità a quota 69 dopo un botta e risposta Blatche-Dieng. La gara la vince nel finale coach Reyes, togliendo a sopresa proprio l'ex Nets (affaticato ed out per falli) e mettendo in vernice la coppia De Ocampo-Fajardo che siglano 4 liberi ma soprattutto limitano i lunghi avversari. Ndour spara sul ferro la tripla per riaprire i giochi, Alapag celebra il sogno filippino con i liberi della staffa.