Eurobasket 2017 Power Rankings: #17 - #24
Nell'ultima 'fascia' presenti squadre interessanti come Belgio e Finlandia
- nella valutazione delle singole squadre non si è tenuto conto del girone di appartenenza o dei possibili accoppiamenti nella fase ad eliminazione diretta;
- alcune squadre non hanno ancora ufficializzato i 12 del roster (come ad esempio la Francia, che parte per Helsinki con 13 giocatori);
- il 'giocatore da seguire' non coincide per forza con il miglior giocatore della squadra.
17) Belgio
Possibile quintetto: Tabu, Mwema, Salumu, Hervelle, Tumba
Punto di forza: playmaking. Con Jonathan Tabu, Van Rossom e Lecomte, coach Casteels ha sempre in campo qualcuno abile ad innescare la sua batteria di tiratori.
Punto debole: offensivamente monotematici. Squadra che vive e muore con le percentuali dall'arco (Spagna e Italia le vittime illustri nelle amichevoli), se il tiro da fuori non entra non hanno alternative credibili: i lunghi sono degli stretch four/five (De Zeeuw, Gillet) o degli intimidatori (Tumba).
Giocatore da seguire: Manu Lecomte. Con due trattatori di palla come Tabu e Van Rossom a togliergli un po' di responsabilità, il play di Baylor University può mostrare tutte le sue qualità off the ball.
18) Finlandia
Possibile quintetto: Koponen, Salin, Huff, Markkanen, Lee
Punto di forza: conoscenza reciproca. Non solo tra giocatori ma anche per quanto riguarda i dettami di coach Henrik Dettman, seduto su questa panchina da quasi 15 anni filati.
Punto debole: atletismo/fisicità. Appena si alza la pressione difensiva avversaria, i portatori di palla della Finlandia vanno in crisi e l'attacco, che solitamente gira come un orologio svizzero, si inceppa.
Giocatore da seguire: Lauri Markkanen. La scelta #7 dello scorso draft è un giocatore atipico in mezzo alle fila finlandesi, essendo allo stesso tempo il rim protector e il lungo deputato ad aprire il campo.
19) Ungheria
Possibile quintetto: Wittmann, Vojvoda, Hanga, Allen, Keller
Punto di forza: reparto esterni. Adam Hanga è il miglior swingman e difensore dell'intera Eurolega, Vojvoda arriva da una stagione di Champions in cui è stato l'ottavo miglior marcatore, l'ex Capo d'Orlando e Treviso Zoltan Perl può dare 5-10' di qualità.
Punto debole: esordio assoluto. Si tratta del debutto ad un Europeo per tutti i componenti della squadra: l'ultima apparizione ungherese risale al 1999.
Giocatore da seguire: Rosco Allen. Il 24enne, dopo un'ottima annata da senior a Stanford, si è confermato in ACB: doppia cifra di media in regular season con l'Obradoiro, che gli è valsa un contratto con i vincitori della Champions League (Tenerife).
20) Gran Bretagna
Possibile quintetto: Okereafor, Lawrence, Murray, Clark, Olaseni
Punto di forza: centimetri sotto ai tabelloni. Clark, Olaseni, Achara e Boateng formano un pacchetto lunghi fisico, con un'altezza media di 2,10m.
Punto debole: punti nelle mani degli esterni. L'esterno di maggior talento dovrebbe essere Luke Nelson, che ha sì chiuso la sua carriera a UC Irvine con una stagione da 17 di media, ma si tratta pur sempre di un neo professionista.
Giocatore da seguire: Luke Nelson. Una squadra del calibro di Gran Canaria ha messo subito gli occhi sul player of the year della Big West Conference: contratto pluriennale e prestito al Real Betis.
21) Islanda
Possibile quintetto: Vilhjalmsson, Hermannsson, Stefansson, Palsson, Baeringsson
Punto di forza: atipicità. Il modo di giocare islandese, ovvero cinque uomini fuori dall'area, mette in crisi le squadre senza lunghi in grado di sfruttare i mismatch.
Punto debole: centimetri e fisicità. L'unico giocatore a roster oltre i due metri è il giovanissimo Hlinason, l'Islanda può soffrire a rimbalzo contro chiunque.
Giocatore da seguire: Tryggvi Hlinason. Inserito nel miglior quintetto dello scorso europeo U20, il 19enne di 2,16m si è messo in evidenza pure nelle partite di preparazione (19 punti contro la Lituania di Valanciunas).
Icelandic 7-1 C Tryggvi Hlinason has carried his strong U20 performance into Eurobasket prep. Read up on his journey https://t.co/asDhi5NGmq pic.twitter.com/GWyuMh6Mf6
— Mike Schmitz (@Mike_Schmitz) 14 agosto 2017
22) Repubblica Ceca
Possibile quintetto: Satoransky, Kyzlink, Hruban, Peterka, Auda
Punto di forza: Tomas Satoransky. È il miglior scorer, rimbalzista, assistman, ladro di palloni e stoppatore della squadra, oltre ad essere il giocatore più a 'rischio' di tripla-doppia in questo Europeo.
Punto debole: atletismo sotto canestro. Con il forfait di Vesely la Repubblica Ceca perde intimidazione nei pressi del ferro e la sua principale arma offensiva (pick and roll Satoransky-Vesely).
Giocatore da seguire: Tomas Kyzlink. Banco di prova importante per il nuovo acquisto di Venezia: un Eurobasket convincente è il miglior biglietto da visita per i tifosi campioni d'Italia.
23) Ucraina
Possibile quintetto: Mishula, Lypovyy, Pustozvonov, Kornienko, Kravstov
Punto di forza: guardie. La point guard Mishula, l'ex prospetto NBA Lypovyy e il 3&D Pustozvonov sono l'asse portante del reparto esterni da cinque anni (Eurobasket 2013 e 2015, Mondiali 2014).
Punto debole: assenze. Suona strano tirare in ballo gli assenti per 'giustificare' la debolezza di una squadra, ma all'Ucraina è quella più penalizzata da questo punto di vista. Mancano, nell'ordine: Jeter, Gladyr, Mykhailiuk, Bolomboy, Fesenko e volendo anche Alex Len. Un intero quintetto base.
Giocatore da seguire: Oleksandr Mishula. Il play/guardia classe '92 ha sempre dato il meglio di sé con la maglia della nazionale: era già presente nel 2013, quando la squadra di Mike Fratello conquistò il Mondiale a scapito dell'Italia (8 punti in 9 minuti per Mishula).
24) Romania
Probabile quintetto: Calota, Mandache, Paliciuc, Moldoveanu, Olah
Punto di forza: lunghi titolari. La Romania dispone sicuramente di centimetri sotto al ferro con la coppia Moldoveanu-Olah. L'ex Treviso apre il campo e ha alle spalle diverse stagioni in squadre di medio livello (Le Havre, Kalev Cramo, Turow e Zielona Gora); Olah, dopo un quadriennio da centro titolare a Northeastern (Big Ten), ha chiuso la sua prima annata da pro in Belgio a 10+5 di media.
Punto debole: qualità media. Tolti Olah e il giovanissimo Cate, il roster è formato solo da giocatori provenienti dal modesto campionato rumeno, con i risultati in sede di preparazione che confermano il valore della Divizia A: 9 sconfitte e 1 vittoria (contro la Tunisia).
Giocatore da seguire: Vlad Moldoveanu. Durante le amichevoli estive Moldoveanu è stato il punto di riferimento della nazionale rumena, risultando spesso il top scorer (insieme a Watson, che però non ha ottenuto il passaporto).
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