Montecatini, nota del Direttore Generale Savioli: “Siamo stufi, ora basta!”
Il duro comunicato della società toscana: "Non possiamo più accettare trattamenti del genere dalla classe arbitrale"
Ci sono i meriti degli avversari, e questo nessuno li mette in discussione, ma ci sono anche cose che vanno ben oltre. “Tralasciando il solito discorso che noi nel basket mettiamo tempo e soldi – attacca il numero due di Montecatiniterme Basketball – non possiamo più accettare trattamenti del genere dalla classe arbitrale. Ne abbiamo avuto le prime avvisaglie nella partita di Cecina (19 febbraio), quando nell’ultimo minuto non è stato sanzionato un evidente fallo antisportivo su Circosta e sull’ultima rimessa a nostro favore non è stato fischiato un clamoroso fallo sul tiro di Petrucci visibile ad occhio nudo e pure documentato dalle riprese; abbiamo avuto altri indizi domenica scorsa nel derby con Bottegone, dove i nostri avversari hanno esaurito il bonus sempre dopo di noi usufruendo nel contempo di 10 personali in più rispetto a noi. Ma la conferma – continua Savioli - che qualcosa deve cambiare l’abbiamo avuta ieri a Piombino, dove i due arbitri hanno collezionato negli ultimi 7 secondi della partita una serie impressionante di errori che rasentano il delirio; e ovviamente tutti errori ai nostri danni, errori macroscopici che sono verificabili dalle immagini presenti sui nostri social, che ci hanno fatto perdere la partita.
Io sono il primo a dire che quando si perde ci sono colpe nostre ed errori tecnici, si perde sempre per un tiro libero sbagliato o una rimessa errata; ma stavolta ai miei ragazzi non posso rimproverare nulla, perché una meritata vittoria ci è stata letteralmente scippata”. Le azioni incriminate sono 3, tutte nell’arco degli ultimi 7 secondi: fallo (o addirittura più falli) non fischiati su Meini che lo hanno portato a perdere la palla, recuperata da terra da Bonfiglio che si alza e inizia a palleggiare, che per regolamento non si può fare; fallo (dubbio) su Bonfiglio di Meini commesso a tempo scaduto e con sirena già suonata, udibile anche dalle immagini televisive.
Ma gli strali del Direttore Generale rossoblù vanno oltre: “Hanno definito la nostra tifoseria la più agitata del girone, ma non capiamo su che base. Addirittura abbiamo preso una multa perché un bambino ha sfiorato un arbitro con la bandiera. Finora ci sono arrivate diverse multe per le cause
più assurde, dal mancato allungamento del tunnel che porta agli spogliatoi (e sfido a trovare altri campi dove ci sia il suddetto tunnel), mentre ieri sera alcuni dei nostri tesserati sono usciti tra spintoni e minacce, alle sanzioni per la bassa udibilità della sirena, cosa che ci ha costretto a fare prove fonografiche, spendendo altri soldi, che hanno confermato la perfetta funzionalità delle nostre apparecchiature. Esigiamo rispetto – conclude Savioli – non vogliamo passare per fessi e subire sempre. Esigiamo uniformità di giudizio, esigiamo che in queste due ultime giornate, in cui i ragazzi si giocano l’accesso ai playoff, le partite vengano decise per exploit tecnici o tattici, per una difesa vincente o per una schiacciata, e non per i protagonismi degli arbitri. Vorremmo che siano designati arbitri che abbiano buon senso e rettitudine”.