CUS Jonico Basket Taranto: colpo Roberto Chiacig
Il centro firma a Taranto
I rumors di mercato degli ultimi giorni hanno trovato la sublimazione in queste ore quando, dopo aver messo a posto gli ultimi dettagli, è arrivata la firma di “Ghiaccio” così come il centro è conosciuto nel mondo del basket.
Una carriera che riesce difficile riassumere in poche righe per chi, come lui, ha vinto tutto dappertutto mettendosi al collo un argento olimpico, ad Atene nel 2004, un bronzo europeo nel 2003 in Svezia ma soprattutto salendo in cima al tetto d’Europa nel 1999 in Francia con l’Italia di coach Bogdan Tanjević in un gruppo incredibile, da Fucka a Mayers passando per i vari Meneghin, Galanda, Abbio, di cui Chiacig era il faro sotto le plance insieme all’altra “torre gemella” Marconato. Ricco ricchissimo anche il palmares in squadre di club: uno scudetto e una Supercoppa a Siena con cui vince anche una Saporta Cup a livello Fiba, una Coppa Italia e un’altra Supercoppa a Bologna sponda Fortitudo mentre con la Virtus vince una EuroChallenge. Dici Chiacig e dici anche amore e passione senza età per la pallacanestro che lo hanno portato a scendere di categoria accettando via via sempre nuove sfide, a lottare sotto le plance, in tutti i palazzetti, senza risparmiarsi a rimbalzo e al tiro.
Alla soglia dei 42 anni Ghiaccio accetta un’altra sfida, fare bene a Taranto riempiendo il PalaMazzola e donando un pizzico della sua enorme esperienza al roster giovane e volenteroso di imparare agli ordini di coach Putignano. Piccola nota statistica: le strade del Cus Jonico e di Chiacig si sono già incrociate, da avversari, nella stagione 2013/2014 quando il centro azzurro militava con la corazzata Scafati allenata da coach Sorgentone che vinse entrambe le parite, andata e ritorno, contro i rossoblu freschi di promozione in Serie B.
“Ogni stagione ci piace fare un bel regalo alla città e ai tifosi – dice compiaciuto il presidente Sergio Cosenza - dalle amichevoli della Nazionale al Torneo di Serie A. Quest’anno abbiamo concentrato entrambe le cose in un unico giocatore, un’unica operazione di mercato che ci inorgoglisce molto. Siamo contenti che lui abbia scelto Taranto anche perché vuol dire che gli abbiamo dato garanzie tecniche che un giocatore come lui ha bisogno di sentire intorno. Noi andiamo avanti per la nostra strada come sempre abbiamo fatto in queste stagioni ricche di soddisfazioni, dalle promozioni delle serie minori alle salvezze consecutive in B. Speriamo che tutti capiscano i nostri sacrifici, l’amore per il basket e i colori di questa città standoci vicini”.
Soddisfazione anche nelle parole del general manager Roberto Conversano: “Che dire, pensare che siamo arrivati ad avere a Taranto un campione olimpionico dimostra che stiamo riuscendo a crescere. Spero che per tutto il movimento, il progetto giovani, sia un orgoglio: dai bambini sino ai genitori che verranno a vederlo. Lui ha una carica incredibile”.