Presentato il nuovo Azzurro Napoli Basket targato Givova
Presentato il nuovo Napoli che ripartirá dalla Serie B
Dichiarazioni dell'amministratore delegato Antonio Di Rocco: “Il presidente Balbi ha fortemente voluto salvare questa società. Più personaggi si sono sacrificati per far sì che questa cosa accadesse. Avremmo meritato l’A2 ma la tempistica ci ha penalizzato e relegato in B. I progetti che abbiamo per questo triennio speriamo si confermino sotto tutti i punti di vista. Siamo qui per parlare di un nuovo corso per la pallacanestro a Napoli per poterla riportare alle categorie che le competono. Adesso affrontiamo un campionato difficile ed impegnativo come la serie B, ma posso,garantire che tutte le componenti della società' faranno il massimo per provare a condurre una stagione da protagonisti."
"Noi abbiamo vari piccoli imprenditori che hanno a cuore le problematiche del basket a Napoli ed hanno messo a disposizione parte degli utili delle loro società per salvare il basket. Non vogliono pubblicizzarsi perché loro non vogliono lucrare sul Napoli. Pur scendendo in Serie B, lo sponsor tecnico e anche title sponsor, resterà' al nostro fianco e quindi continueremo a chiamarci Givova Napoli Basket”.
Infine sulla questione impianto il nuovo amministratore delegato ha voluto precisare: “Abbiamo sistemato quasi tutte le problematiche. Il nuovo PalArgento resta uno degli obiettivi primari, per il Napoli Basket ma anche per la società. I progetti sono stati per un momento accantonati ma abbiamo preferito salvare il titolo ed abbiamo pagato questo con una retrocessione. L'ing. Dario Boldoni sarà il cardine sul quale proseguire questo percorso. Sul PalaBarbuto bisogna trovare un accordo, ci sono varie problematiche e vorremmo avere dopo queste ferie un incontro con il Comune di Napoli. E’ un matrimonio che si deve farà, bisognerà trovare un accordo”.
Dichiarazioni del General Manager Pier Francesco Betti: “Avevo un contratto con Ferentino. Ho incontrato Balbi a Forlì durante le finali. Il presidente sapeva che avevo lasciato un pezzo di cuore a Napoli. Questo nuovo gruppo ha speso oltre 300.000€ per salvare il basket. Ci sono stati errori sulle scadenze e quindi ripartiremo, giustamente, dalla B. Non sono tornato a Napoli per soldi o perché non avevo lavoro. Sono tornato qua, per tre anni, questa la durata del contratto, perché credo in quello che si vuole fare. La prima guerra da vincere è che non si parli mai del PalaBarbuto chiuso o che un giocatore si sia allenato male. La squadra è fatta. Segnale di serietà da parte della società nel mettere in chiaro fin da subito le potenzialità economiche di questa squadra. Convincere molti giocatori nel venire Napoli in serie B non è stato semplice. Crediamo che con il budget a disposizione pur partendo in ritardo, abbiamo allestito una buona squadra. E’ la mia prima volta in B, ma ci siamo affidati a napoletani che ne sanno molto di questa categoria. Dobbiamo tornare a dare una verginità a questa squadra”.
Betti ha voluto anche chiarire la situazione riguardante il rapporto con coach Calvani:" Marco Calvani è un amico, ci siamo incontrati e in totale armonia abbiamo concordato che purtroppo per una serie di accadimenti era meglio non continuare. Sono fiducioso e sicuro che a breve risolveremo il tutto per il meglio."
Sulla situazione impianti il General Manager ha inoltre precisato: Il PalaBarbuto al momento è' chiuso. Con Casoria ci sono problemi vari ed abbiamo trovato il PalaVeliero di San Giorgio a Cremano. Una struttura favolosa dove resteremo dal 18 fino a fine mese. I giocatori saranno in un residence, ed inizieranno a preparare la nuova stagione. Mi auguro che si torni a giocare al PalaBarbuto, è di fondamentale importanza. Se non c’è il PalaBarbuto potrebbe esserci qualsiasi altro palazzetto”.