Mens Sana 1871, ufficiale la firma di Davide Parente
Arriva la prima ufficialità del mercato senese
Una conferenza convocata all'ultimo minuto, dopo aver ottenuto, appena alle 13 di oggi, il nulla osta da parte dello staff medico, che ha valutato positivamente l'attuale condizione fisica del giocatore. Parente, (31 anni, 1,87 m), reduce dall'esperienza lucchese, è stato infatti fermato nello scorso gennaio da un infortunio al crociato anteriore del ginocchio sinistro, infortunio dal quale appare in via di completa guarigione. Assente il Presidente della Polisportiva Ricci, fuori Siena per impegni già in agenda e scaramanticamente non rimandati, in attesa del responso dei medici.
“Una pedina fondamentale, attorno alla quale costruire un lungimirante percorso di crescita – spiega il DS Marruganti - soprattutto quando la sua ripresa sarà completa. Ci auguriamo certo che Davide raggiunga il 100% quanto prima, dimostrandosi quel giocatore completo, in grado di fare la differenza, in termini di sia di espressione di gioco che di capacità di coinvolgimento: un trascinatore che sono certo saprà infiammare gli animi della tifoseria senese. Quanto alla resa sul parquet, i numeri fatti registrare in carriera parlano da soli. Investiremo sulla sua preparazione sia a breve che a lungo termine senza forzare troppo nella prima parte del campionato, risparmiandolo in chiave play-off, ai quali già guardiamo con una certa, ma doverosa ambizione”.
Parlando poi dell'uomo Parente, Marruganti evidenzia “L'ammirazione per la sua scelta di venire a Siena, nonostante le numerose offerte da altre società. Una scelta che dimostra tutta la sua fiducia nel nostro progetto mensanino” Mecacci “Parente sarà il nostro play-maker titolare, in linea con l'idea di squadra molto fisica, così come pensata da me e Marruganti. Un giocatore con la fame, con la giusta voglia di rimettersi in gioco dopo l'infortunio e dopo il fallimento di Lucca e che sono sicuro indosserà con orgoglio la maglia bianco-verde”
Ringrazia per la stima e la fiducia Parente “Giocare in un Palazzetto come quello della Mens Sana, nel quale si sono misurati mostri sacri del basket internazionale, è al contempo un onore e un onore, ma ho deciso di sposare questo progetto, nel quale credo al 100%, e che mi ha distolto dall'accettare altre offerte. Cercherò di trovare la forma migliore e dare il mio contributo per sanare una ferita che ancora brucia nel cuore della tifoseria”.