Legnano: ufficiale l'arrivo in panchina di Sacco
Sacco proviene da Bergamo
Soddisfazione per il GM Maurizio Basilico: "Abbiamo chiuso con un allenatore esperto e che si è dimostrato entusiasta della nostra proposta. Ci conosceva come società e ha sposato in pieno il concetto di una squadra giovane e nuova, in cui far crescere dei talenti, come quando lanciò da giovanissimi Zanelli, Fantinelli e Giovanni Tomassini.
Sicuramente Berra sarà uno dei giocatori su cui puntare con lui e, anche se molto difficile, Sacco ci aiuterà nell'ultimo assalto a William Mosley con cui si trovò benissimo a Recanati.
Al momento il nostro nuovo coach è ancora all'estero in vacanza, ma già da lunedì, inizieremo a lavorare 'a distanza' sulla costruzione della nuova squadra e, al suo rientro in Italia, sarà presentato con una conferenza stampa."
Nato a Pesaro nel 1957, apre la sua carriera proprio con la Scavolini Pesaro nei primi anni '80, prima con Petar Skansi e poi con Aza Nikolić; ma la sua prima esperienza da head coach su una panchina professionistica è dal dicembre 1984, quando fu chiamato, a campionato in corso, ad allenare la prima squadra della compagine pesarese subentrando agli allenatori americani Don Casey e George Bisacca. La squadra, che con le due precedenti gestioni aveva ottenuto solamente 5 vittorie su 13 partite, ebbe un'inversione di tendenza e vinse da quel momento ben 11 partite su 17, raggiungendo una qualificazione ai play-off. Nei play-off Pesaro raggiunse persino la finale, ma perse contro la corazzata Milano. Nello stesso anno, la Scavolini vinse la sua prima Coppa Italia e Sacco fu nominato "Allenatore dell'anno". Rimase alla conduzione dei Pesaresi fino al 1987, ottenendo nel frattempo la qualificazione a due finali di Coppa Europa (edizioni 1986 e 1987) ed altre due finali di Coppa Italia (1986 e 1987).
A partire dall'annata 1987-88 siede, sempre in serie A1, sulla panchina della Pallacanestro Livorno, ottenendo una qualificazione ai play-off nella sua prima stagione toscana.
Nel 1989 inizia l'esperienza in terra varesina, rimanendovi anche in quest'occasione per due anni: sfiora lo scudetto nel campionato 1989-90, arrivando secondo in campionato e perdendo le finali play-off contro la "sua" Pesaro, oltre alla qualificazione per le Final Four di Coppa Italia.
Per il campionato 1991-92 accetta l'offerta della Pallacanestro Trapani restando in serie A1; l'anno seguente resta in Sicilia per una parentesi alla guida di Marsala, questa volta in serie A2. Nel gennaio 1994 sostituisce invece Giovanni Gebbia a Trapani, ritornandovi quindi per la seconda parentesi personale.
Il torneo di A2 1994/95 lo vede alle redini della Polti Cantù: coi brianzoli conquistò un terzo posto in regular season, sfiorando poi il ritorno in serie A1 nelle finali play-off.
La carriera di Sacco è proseguita a Ragusa, sempre in serie A2 nelle stagioni 1999/00 e 2000/01. Seguirà un breve ritorno in serie A, ancora sulla panchina di Varese (2001/02), e il ritorno ad allenare in Legadue rispettivamente a Osimo (stagione 2004/05) e nuovamente Trapani (2005/06).
Nel gennaio 2007 sostituisce Alberto Martelossi alla guida dell'Edimes Pavia, contribuendo alla sorprendente impresa di portare i lombardi dalla tredicesima posizione di classifica fino alla finale play-off. L'ambiziosa Pesaro fu tuttavia un ostacolo troppo grande, nonostante la vittoria esterna pavese in gara1 e i due tempi supplementari nella sconfitta di gara3.
Successivamente le esperienze a Rimini, Casalpusterlengo, Barcellona Pozzo di Gotto, tre stagioni a Recanati (con Zanelli e Mosley nel girone dei Knights) e nell'ultima annata sportiva a Bergamo nel girone Est, dove, subentrato a stagione in corso, ha portato la squadra alla salvezza dopo un inizio difficile che non sembrava potesse avere una buona fine
IL PALMARES
- Coppa Italia: 1 (Pesaro: 1985)
- due finali scudetto
- due finali Coppa Italia
- due finali promozione in A2
- due finali di Coppa Europa
- Allenatore dell'anno 1985
- 10 finali giovanili (4 vinte)
- allenatore selezione europea 1991
- allenatore in due All Stars Game