Brett Blizzard: I tifosi ci danno la carica in più
Ieri sera Brett Blizzard è stato ospite di Sportivandamente, il programma di Radio VanD'A dedicato alla Junior. Queste le sue principali parole, in vista della serie contro Udine
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Nella serata di ieri, il consueto appuntamento con Sportivandamente su Radio VanD’A ha visto come ospite Brett Blizzard. Insieme a Marco Scagliotti si è parlato della Junior, del turno di Playoff con Udine e anche della vita privata di Brett. E vi riportiamo qui i principali argomenti toccati.
L’AVVERSARIA – “Udine è una squadra che ha esperienza, talento e giocatori molto duri, sono aggressivi in difesa e hanno tanta esperienza in attacco. Tutti sanno tutti il loro ruolo e hanno i loro compiti prestabiliti. Oggi (ieri, ndr) abbiamo fatto il primo allenamento della settimana, abbiamo un buon ritmo e adesso dobbiamo fare un ulteriore passo: non sarà facile perché la settimana è lunga, ma abbiamo preso fiducia dalla vittoria con Jesi. E poi Sandi Marcius ha fatto il primo allenamento con la squadra, e questa è una grande notizia per tutti“.
LA JUNIOR – “Abbiamo dei giovani super noi! Cattapan in campo dimostra grande esperienza, è difficile trovare un giocatore come lui: non cerca la palla per segnare, fa tantissimi blocchi e cattura rimbalzi. Questo in futuro gli sarà utilissimo perché tante squadre cercano un tipo di giocatore come lui, ha la mentalità di un vecchio giocatore, poi fuori dal campo è un giovane come tutti gli altri. Quando a Jesi non ci siamo capiti su un passaggio, poi sono andato da lui a dirgli che avevo sbagliato io, sono in debito con lui perchè mi fa 500 blocchi a partita… Denegri nel secondo tempo contro Jesi prendeva palla e pensava solo ad attaccare il canestro e questo è un atteggiamento incredibile, che mi lascia positivamente sorpreso. Valentini sempre con Jesi ha segnato un difficilissimo canestro da tre nel momento in cui ci serviva e non ha mai paura di tirare: se non va la prima volta ci prova una seconda, una terza e una quarta volta. Bellan ora è uno dei più grandi difensori in campionato e ha un gran talento, io gli ho detto che mi ricorda molto Jonas Jerebko e Thobo Sefolosha, ma secondo me non l’ha percepito completamente“.
IL MOMENTO – “Noi adesso non siamo ancora al 100%, credo che Sanders e Tomassini – complici i vari acciacchi – possono sicuramente fare meglio e il rientro di Sandi ci aiuterà. Noi non siamo stati fortunati ad arrivare fin qui: ce lo siamo meritati. In 3 anni siamo entrati ai playoff come underdogs, questa volta sappiamo di avere il potenziale per arrivare il più in là possibile. E dobbiamo continuare così, nei playoff ogni tiro, ogni possesso, è fondamentale. Ramondino? Io ascolto lui e lui ascolta me: c’è un rispetto reciproco e non ci difendiamo a vicenda. Molte volte la pensiamo esattamente uguale, so già quello che vuole in quel momento esatto della partita“.
LE FAVORITE – “La favorita per la vittoria? La Fortitudo Bologna: in casa è difficile da battere. Anche Treviso è una squadra molto solida, non hanno alti e bassi e hanno tanta esperienza“.
CASALE – “A Casale mi trovo troppo bene: Roman gioca a minibasket nell’Olympia, Beya ormai parla italiano e Megan sa tutte le strade per muoversi in città e fuori. Io vorrei giocare ancora 1 o 2 anni a Casale: con una città così, cosa vado a fare in America?! Se la mia famiglia sta bene, io posso concentrarmi sul basket e il DG Martelli, coach Ramondino e il Presidente Cerutti hanno fatto il possibile perché ciò avvenisse“.
IL TIFO – “I tifosi sono la nostra arma in più, senza di loro non possiamo fare nulla. Lunedì e mercoledì devono venire assolutamente al PalaFerraris perchè non ci credo che si accontentino solo della serie vinta con Jesi“.