Mens Sana, il Ds Marruganti: Mercato da 8, ora mi aspetto un segnale importante dalla città
Le parole del ds di Siena
«Il giocatore ha firmato un contratto 2+1 che è un investimento per la società e che va nella direzione della scelta di Simonovic. L'intenzione infatti è anche quella di dare fiducia e far crescere giovani di prospettiva» spiega il Direttore sportivo della Soundreef Mens Sana. Ora il mercato biancoverde è definitivamente chiuso? «I rumors delle ultime ore sono solo chiacchiere. Il nostro mercato è chiuso così: abbiamo costruito una squadra lunga, riteniamo che sia coperta in tutti i ruoli e potrà dare ampie garanzie per questo campionato».
Il roster definitivo della Mens Sana quale sarà? «Nei dieci avremo due under, uno sarà Masciarelli e un altro arriverà dal settore giovanile che è una questione ancora aperta su cui esiste una nostra proposta importante che non credo avrà problemi a incontrare il favore di ogni interlocutore. Formalmente poi potremo schierare Simonovic e Cepic come 11° e 12° anche se Simonovic potrà far parte ovviamente dei dieci».
Torniamo alla campagna acquisti della Mens Sana: che mercato è stato? «È stata una sessione a due fasi: siamo partiti con un budget simile a quello dell'anno scorso, e dunque l'idea era di costruire una squadra che fosse in grado di garantire una stagione tranquilla. Quando la società ha fatto uno sforzo economico importante mettendo a disposizione un extra budget, questo ha consentito di fare un salto di qualità rendendo la squadra più competitiva e, speriamo, anche più divertente».
Sveliamo qualche retroscena sulle trattative di mercato che hanno portato giocatori alla Mens Sana? «Intanto il doppio assalto, andato poi a buon fine, a Sandri: un giocatore che ci piaceva molto e che voleva fortemente Siena. Con Ebanks invece abbiamo lavorato sotto traccia per 4-5 giorni riuscendo ad anticipare anche i rumors».
Diamo un voto al mercato della Mens Sana? «Direi un bell'8».
E un voto al Ds Marruganti? «Devono darmelo gli altri. Sono soddisfatto del mio lavoro ma non spetta a me giudicarlo. Anche perché poi sarà il campo a dare la risposta definitiva».
Scendendo più nel dettaglio, in molti ritengono i due statunitensi arrivati a Siena devastanti per la serie A2: è davvero così? «Sulla carta assolutamente sì. Sono due giocatori di altissimo livello in assoluto, figuriamoci per la la serie A2. Poi è chiaro che le variabili sono tante, come ad esempio le diverse capacità di adattamento dei due. Turner conosce già il campionato italiano ma la serie A2 non è la serie A e quindi conteranno molto le motivazioni. Ebanks non è mai stato in Europa tranne una brevissima parentesi in Israele: dovrà adattarsi a un basket diverso, più tattico e con difese più sporche, rispetto a quello cui è abituato. La loro disponibilità a livello mentale sarà fondamentale ma ci aspettiamo molto da loro anche per proporre una pallacanestro divertente».
Una domanda che si fanno in molti: è un roster senza il 5? «A parte che ce ne sono due: Vildera e Simonovic. Ebanks poi in un campionato come la serie A2 può giocare tranquillamente in tre ruoli per il talento e il fisico che ha. Dipenderà ovviamente, come dicevo, dalla sua disponibilità a fare qualche sacrificio in una posizione che all'inizio potrà essere meno naturale per lui ma che tecnicamente può ricoprire senza problemi».
Ieri coach Griccioli ha parlato di lavoro e tempo per costruire il gruppo? Quando si vedrà la vera Mens Sana? «Impossibile dirlo: ci sono gruppi che già alla fine del precampionato sono pronti e altri che hanno bisogno di più tempo. La Mens Sana è rinnovata per sette decimi: è chiaro che molto dipenderà dalla disponibilità da parte di tutti i giocatori a trasformarsi in squadra. È la sfida più importante dentro e fuori dal campo».
Che aspettative ci sono per la campagna abbonamenti “Passione per sempre” che inizierà il 17 agosto? «Sono quelle espresse dall'Ad Bertoletti e dal Presidente Bagatta alla presentazione. Ho vissuto gli ultimi tre anni della Mens Sana da direttore sportivo e da Presidente: nel vedere questa società rinnovata che offre prospettive e fa investimenti importanti da Ds, da mensanino e da senese credo che ci sia solo da ringraziarla. I tifosi hanno un modo tangibile per farlo: abbonandosi. Sono fiducioso perché percepisco grande entusiasmo e grande voglia di stare vicino alla società e alla squadra: al di là della parte economica, senza dubbio importante, una bella risposta da parte della città fin dai primi giorni sarebbe un bel segnale».
L'obiettivo stagionale della Soundreef Mens Sana? «Divertirci e far divertire con un bel basket, che vuol dire ovviamente anche vincere. Vogliamo che il palasport torni a riempirsi e Siena a recitare un ruolo da protagonista nella pallacanestro italiana».
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