Guido Bagatta presidente della Soundreef Mens Sana
Bagatta ufficialmente presidente della Mens Sana
Per Filippo Macchi e Luca Gentili, in rappresentanza dei maggiori azionisti Siena Sport Network e Consorzio Basket e Sport a Siena è rispettivamente “una scelta giusta” e “una scelta di gratitudine”. Nel lussuoso ritrovo di Castel di Pugna, il “tre volte scelto” presidente, noto anchorman e imprenditore, si cala nei panni inconsueti di massimo dirigente sportivo di una società professionistica di basket prima con emozione, poi con sfoggio tecnico e alla fine con chiaro intento di propaganda.
Cinquantasette anni, con origini senesi legate alle grandi famiglie selvaiole dei Bonelli e dei Barabino, inizia parlando di Palio, quel Palio la cui visione si è concesso solo nell’ultima carriera che è stata anche il momento in cui, grazie ad amici come Franceschini e Cagnazzo, è stata partorita l’idea di una sua nomina ai vertici della Soundreef Mens Sana, poi vagliata e divenuta realtà in serrati incontri con Macchi e Bertoletti. Quando si passa al “presidente sportivo” l’emozione fa spazio alla competenza. Con lo staff tecnico ci si dà del tu.
Team Manager, diesse e coach diventano Riccardo, Lorenzo e Giulio, persone con un “passato gentile” quanto il suo e meritevoli di ogni lode. Sul mercato italiano le scelte più importanti sono state compiute, ma il presidente Bagatta, in pectore da qualche settimana, già ha guardato bene al Summer Camp di Las Vegas chiusosi da poche ore. All’uditorio, Bagatta fa comprendere che è anche “presidente del rinforzino” giacché ha strappato alla proprietà impegni aggiuntivi oramai da investire sul mercato Usa dove serve reperire un lungo dai piedi buoni e un esterno tiratore perché “per portare pubblico al palazzetto serve farlo divertire”.
In conclusione Guido Bagatta non nasconde che sarà una maratona, piena di check point da affrontare, rappresentati dalla necessità di portare in bonis il conto patrimoniale e nello stesso momento riaccendere gli antichi ardori della tifoseria senese che vanta un brand, quarto in Italia, inferiore solo a Milano, Varese e Bologna. Si presenta come un “presidente del fine settimana”, perché alla Soundreef Mens sana non chiede alcun ritorno economico e altrove il proprio reddito deve trovare, ma mette in campo la sua capacità nei social, le sue relazioni nazionali e internazionali, la sua passione. E, quando tutto questo viene messo in gioco, “a quel punto il tifoso deve correre ad abbonarsi perché è il più chiaro segnale che dà alla Società che la via giusta è percorsa e che anch’essa deve dare di più”.
A fine conferenza il neo presidente della Soundreef Mens Sana chiama tutti al proprio fianco per una foto di gruppo. Siamo Mens Sana. Prima dei brindisi conclusivi vengono attribuite le deleghe operative sul comparto tecnico-agonistico e sul marketing e communication, rispettivamente ai consiglieri Gigi Cagnazzo e Massimo Scialò; uno dei prossimi consigli di amministrazione prenderà in esame di ratificarne anche la nomina a vicepresidenti. Con questo appuntamento si conclude la tornata per definire i vertici societari e la parola passa al campo.
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