Pallacanestro Biella, parla Michele Carrea: E' un nuovo anno zero
Carrea: Siamo alla formalizzazione dei dettagli per quanto riguarda la conferma di Luca Rattalino, Luca Pollone e Carl Wheatle. Il resto è in fase di costruzione e di rielaborazione
Nuova stagione in casa Pallacanestro Biella e nuovo progetto tecnico alla base del lavoro che da un mese stanno portando avanti coach Michele Carrea, il suo staff e il General Manager Marco Sambugaro. Il tecnico rossoblù, oggi, ha spiegato in conferenza stampa ai media le evoluzioni del mercato delle ultime settimane. Di seguito la prima parte del suo intervento, che è possibile riascoltare nella versione integrale sul canale tematico Biella Channel attraverso la pagina Facebook del Club (CLICCA QUI).
«Abbiamo firmato Sgobba e Chiarastella, Tessitori ha pubblicamente annunciato di rinunciare all'opzione di uscita che aveva sul contratto, un gesto che li tifosi devono apprezzare anche perché in contrasto con le scelte di altri. È stata una scelta di grande legame, di grande attaccamento a questa realtà e a questo staff di lavoro. Siamo alla formalizzazione dei dettagli per quanto riguarda la conferma di Luca Rattalino, Luca Pollone e Carl Wheatle. Il resto è in fase di costruzione e di rielaborazione».
«È giusto parlare di rivoluzione. Se si cambiano quattro quinti del quintetto e il giocatore della panchina che aveva più spessore e minutaggio non si può parlare di continuità. Nella mia testa vedo una squadra cambiare settimana dopo settimana. Non tutti quelli che erano obiettivi primari si sono consolidati. Tengo a sottolineare, a scanso di equivoci, che il desiderio della Società e dello staff tecnico era quello di dare continuità alla scorsa stagione. Legittimamente alcuni atleti però hanno preso strade diverse, hanno fatto scelte diverse chiaramente in linea con le possibilità offerte dai loro contratti. Settimana scorsa pensavo che Matteo Imbrò fosse un giocatore di Pallacanestro Biella ma non è andata così. Il suo comportamento è privo di giustificazioni e spiegazioni, adesso la squadra deve andare in una direzione diversa, deve canalizzarsi in un modo diverso e quindi esprimerà un'altra pallacanestro».
«Devo essere bravo io ad adattarmi ai giocatori. Non parlo di qualità perché sono convinto che andremo a completare il roster con atleti di grandissima qualità. Siamo contenti di chi abbiamo firmato. A livello di caratteristiche e struttura siamo partiti con l'idea della continuità ma non si è espressa, questo perché alcuni giocatori sono usciti dai contratti e altri hanno firmato per altri campionati. Abbiamo quindi provato a dare continuità con giocatori dalle caratteristiche similari, in alcune situazioni ci siamo arrivati, in altre abbiamo dovuto cambiare caratteristiche. In tutto questo abbiamo sempre messo come primo elemento la qualità dell'atleta. Con il mio staff parlo di Chiarastella da un anno, adoro il suo modo di giocare e il suo modo di essere leader, però Albano non centra niente con Mattia Udom. Sono due giocatori che hanno caratteristiche tecniche e atletiche molto diverse. Adesso dobbiamo preoccuparci di valorizzare quelle di Chiarastella, quindi dobbiamo mettere la squadra all'interno di un sistema diverso. Questo sarà il lavoro mio e del mio staff e che incominceremo a fare quando tutte le carte saranno scoperte. Al momento ce ne sono un paio coperte e rivelanti. Nella nostra testa sappiamo già che la continuità da un punto di vista di espressione del gioco, soprattutto offensivo, non potrà essere prodotta».