Fabio Corbani: I ragazzi sono stati eccezionali durante tutto l’arco dell’anno

Per evitare ogni forma di equivoco, ricordo alla società Pall. Virtus Roma che le DOA 2017/18 prevedono le seguente condizioni di ammissione e permanenza nel campionato di serie A2: 1) Deposito presso la LNP entro il termine perentorio delle ore 12:00 del 7 luglio 2017, di una fideiussione pari a 100.000€; 2) Pagamento della 1ª rata federale entro i termini stabiliti nel C.U. Contributi (ancora non pubblicati ma, presumibilmente, aventi la medesima scadenza del deposito della fideiussione: 07-07-2017); 3) Rinnovo dell'affiliazione presso FIP online; 4)
Disponibilità di un impianto di gioco, idoneo al Campionato a cui la Società partecipa; 5) Essere iscritti esclusivamente a competizioni autorizzate e/o organizzate da F.I.B.A. e F.I.P.
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Spero di essere stato chiaro e mi riprometto di comunicare la data certa relativa alla scadenza del pagamento della 1ª rata federale.

Grazie, sto vedendo ora il video..

Yes, a fine presentazione (ho seguito la diretta, porco lavoro)

Dove? Al palazzetto?

Giofrè ha dato l'arrivederci all'anno prossimo, speriamo che sia di parola XD

Certo che la combinazione Toti + 5stelle... Stiamo a cavallo...

Leggendo questa notizia di febbraio: [ link ] le righe possiamo avere conferma del fatto che la gestione del Palazzetto è ancora un enigma. Dice Luciano Cecchi, uomo di sport e di volley: «Abbiamo bisogno di dirigenti capaci di comprendere le esigenze del loro territorio e lavorare di conseguenza. Il loro lavoro è strettamente correlato con gli Enti Locali. In alcune regioni c'è grande collaborazione in altre meno. Ad esempio nel Comune di Roma, realtà che conosco da vicino, le problematiche sono soprattutto legate all’ impiantistica. Basti pensare al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano, l’unico deputato all’attività di vertice, e per il quale ancora non c’è chiarezza su come e da chi dovrà essere gestito. Lo sport purtroppo viene considerato dalle Amministrazioni Pubbliche una cosa marginale e non prioritaria. Sarà importante far capire ai politici l’importanza dello sport come fenomeno sociale ".

Teoricamente Giofrè una settimana nell'intervista rilasciata (al sito della Virtus, quindi vale quanto una velina del MinCulPop) aveva detto:


Cosa l’ha soddisfatta di più e cosa invece vorrebbe vedere di diverso anche in vista della prossima stagione?

“Sono veramente orgoglioso di aver lavorato con questo gruppo di persone a partire dai giocatori passando per il nostro allenatore e finendo con il Presidente, e doppiamente soddisfatto per essere riusciti a creare un gruppo e un sistema di lavoro che ha fatto la differenza. Questo, il modus operandi di questa stagione, è quello che condividerò con il Presidente Toti suggerendo di provare a replicarlo nella pianificazione del prossimo futuro avendo funzionato molto bene”


Certo, è anche passata una settimana da allora, però non mi sembrava che trasparisse la voglia di andarsene

Temo che ora il problema sia un altro. A settembre la questione era che, a Convenzione non più efficace, il Comune di Roma Capitale pretendeva, a norma di legge, dalla Virtus il ripristino dello status quo ante del Palazzetto, a tal punto che fu la società ad effettuare quei lavori. Oggi, il problema è molto diverso: l'impianto non è agibile, da gennaio ad oggi è stata emessa una deroga di agibilità provvisoria, ma i lavori da effettuare sono tanti ed onerosi (2 milioni di euro?[ link ] ), ma il Comune, proprietario del Palazzetto, non ha programmato tali lavori né pianificato le risorse necessarie, tantomeno avviato le necessarie procedure per appaltarle; so solo che avrebbe, invano, cercato un prestito. Non è corretto dire che la situazione di ieri sia identica a quella di oggi.

Esatto, per dire "siamo pronti a ripartire con ancora più entusiasmo" o roba simile non credo ci sia bisogno dell'autorizzazione scritta del Presidente. E se né Corbani né Carotti si sono sbilanciati in tal senso, sono purtroppo portato a pensare male...Alato62 credo sarà già molto se qualche giornalista oggi pomeriggio riuscirà a sapere se e quando ci sarà la conferenza stampa di fine stagione.

... e chi si offende :-)
Però il progetto iniziato questa stagione con i contratti pluriennali già era nato in un periodo in cui stavano iniziando a circolare i primi spifferi con lo sponsor e la situazione catastrofica del Palazzetto non è un qualcosa di queste ore, ma abbastanza stratificata negli anni.
Poi bisogna anche capire a fondo le cose (... non nel senso che io sappia la risposta e te no, ma nel senso che forse solo in società sanno come stanno le cose...). Mi spiego: ricordi che ad inizio anno eravamo seriamente preoccupati di dove avremmo giocato la prima giornata di campionato perché giravano voci/foto sul Palazzetto in condizioni drammatiche (topi morti, parquet rotto e sollevato, caldaia esplosa etc etc etc)? Alla prima giornata di campionato hai visto problemi?

Io mi auguro semplicemente che questa stagione non sia stata semplicemente una vetrina per chi ha ambizioni (sacrosante, per carità) maggiori rispetto a quelle che la società può garantire in questo momento. Sarà già dura perdere un giocatore come Brown che vorrà giustamente monetizzare l'ottima annata disputata, ma veder partire anche Giofrè e Corbani, un sodalizio che (al di là delle lacune e degli episodi) mi pare abbia funzionato piuttosto bene in termini di crescita sulla media distanza, sarebbe veramente una beffa. E' chiaro che le questioni tecniche vengono di conseguenza a quelle societarie, la speranza è che queste ultime siano sufficienti a garantire la prosecuzione del percorso avviato.

Si fa solo per parlare, assolutamente nulla di personale, ma credo che le questioni tecniche, per cui ora dici di non preoccuparti, siano nettamente collegate a quelle societarie, che temi: se non hai un impianto né un main sponsor, non hai possibilità di trattenere chi sta uscendo dal contratto, fai fatica a mantenere i contratti ancora in essere e non puoi investire per costruire una squadra un minimo ambiziosa; in una parola, il progetto, faticosamente avviato in questa stagione, rischia di deflagrarsi.

... non mi sembra di averle sminuite. Ho solo scritto che ad oggi non sono preoccupato dagli aspetti "tecnici/di squadra"

Sono “appositamente forzate”, in fin dei conti tifo Virtus
da una vita e le cose sono andate sempre per il verso storto :-)

E’ solo un mantra che mi sto ripetendo per convincermi che è
presto per preoccuparmi degli aspetti “tecnici”

"Io ad oggi (… e sottolineo ad oggi…) sono preoccupato solo delle situazioni “incancrenite” (Palazzetto e sponsor)": mi dici niente ... Se non hai un luogo ove disputare le partite casalinghe, che sia omologato e sicuro, né i soldi per costruire una squadra e sei costretto ad aprire la stalla e far uscire i migliori (Giofré, Brown e Chessa), sarà pure solo il 9 maggio, ma io sono comunque molto preoccupato, perché tali questioni non puoi risolverle da solo e non vedo all'orizzonte nessuno che abbia a cuore le sorti della Virtus, né all'interno dell'amministrazione comunale, né tra gli imprenditori. Infine, è vero che abbiamo 5 giocatori sotto contratto, ma nessuno di loro va considerato "top five".

apprezzo le tue letture alternative ma mi paiono un po forzate...:)
Se Carotti dice "non so cosa accadrà domani" per me significa semplicemente che non lo sa, quindi non c'è nulla di concreto. Diciamo che mi sarei aspettato altre dichiarazioni, tipo "ottimo risultato su cui mettere le basi per il prossimo anno" o na cosa cosi.
Chiaro, cominciare a preoccuparsi a due giorni dalla fine della nostra stagione forse é prematuro, ma visti i precedenti...Se poi leggiamo che il coach (con contratto per l'anno prossimo) e il GM sono cercati altrove, allora...ma ahimé credo che avremo tempo per scornarci su questo sito durante l'estate

La mia parte razionale è assolutamente d'accordo con tutto ciò che hai iscritto, è quella più istintiva a essere "un tantino preoccupata"... ma immagino che visti i precedenti recenti sia fisiologico covare qualche ansia nei confronti dell'estate cestistica che abbiamo davanti.

facciamo il verano in salsa iberica dai...

Io ad oggi (… e sottolineo ad oggi…) sono preoccupato solo delle situazioni “incancrenite” (Palazzetto e sponsor).

Piacenza o altri cercano il nostro allenatore e GM? Vuol dire che (secondo loro) hanno lavorato bene quest’anno

Corbani parla di una “programmazione futura di cui ad oggi non possiamo assolutamente parlare”: può anche significare “non sono io a doverne parlare” oppure “abbiamo trovato il nuovo JB ma non ve lo diciamo sennò ce lo fregano”

Carotti scrive "Non so cosa accadrà domani, oggi voglio soltanto ringraziare gli artefici di tutto questo": può anche significare “voglio godermi il momento”

Ad oggi abbiamo già sotto contratto per l’anno prossimo 5 giocatori (…non i più forti, ma comunque mezza squadra è già fatta…) nonché l’allenatore.

Se dopo 2 giorni dalla fine della stagione il presidente non ha ancora parlato, non lo interpreto come “liberi tutti”… cioè, siamo stati abituati anche a peggio (anche perché poi quando parla i commenti di alcuni sono sempre “e ma questo già si sapeva” “…che bisogno c’era di fare una conferenza per dire queste cose…”).

Certo, siamo la Virtus Roma e sicuramente le cose andranno malissimo, il GM se ne andrà e verrà sostituito dal figlio del presidente, quelli che hanno un contratto anche per l’anno prossimo strapperanno il contratto e se ne andranno e non ci iscriveremo a nessun campionato… Ma abbiamo comunque ancora tutta una estate per preoccuparci… al 9 di maggio mi sembra un po’ prematuro :-)

Che poi, come disse Bonolis, "verano" in spagnolo significa estate ma a Roma è 'nartra cosa meno bella...

Noi comuni appassionati di Virtus ci poniamo (giustamente) questi interrogativi che ci appaiono particolarmente intricati; speriamo che qualche giornalista, oggi pomeriggio, le giri a chi di dovere, svolgendo in modo corretto la propria funzione di pubblico informatore, senza indugiare troppo sugli elogi alla squadra, sacrosanti ma che rischiano di essere inutilmente ripetitivi. Visto che in conferenza stampa domenica pomeriggio ho sentito che Roma avrebbe riscoperto la Virtus, mi auguro che domani campeggi sui vari giornali della capitale un articolo in cui si informa sule risultanze di quest'indagine!

Tira un'aria da tana libera tuti...e il pres che non dice neanche una parola sulla stagione appena conclusa! Ci aspetta come al solito un "verano de pasion"!

Quest'anno se si ammala lui, ci ammaliamo sul serio pure noi!

...speriamo che al presidente non venga l'influenza come a giugno dello scorso anno...

Diciamo che a dispetto del risultato sportivo raggiunto le attuali prospettive non paiono propriamente rosee. Sarebbe il momento opportuno per farsi vedere (o almeno sentire), non crede presidente?

Mi sento profondamente pessimista: rischiamo di non essere proprio più una tifoseria ... I segnali sono molto preoccupanti: Corbani e Carotti insinuano dubbi sul nostro futuro, mentre affiorano le prime indiscrezioni sul futuro altrove di Giofrè; sul fronte dell'impianto le ultime notizie davano per improrogabili i lavori di ristrutturazione del PalaTiziano ma anche l'assenza di fondi disponibili e la mancata erogazione di un prestito in merito; la sentenza del processo civile per sanare le lite con lo sponsor (comunque non più tale da giugno) non si avrà prima del prossimo dicembre e dunque nemmeno le eventuali entrate che ne potrebbero derivare; non si vocifera di alcuna altra azienda interessata (a Siena la trattativa è stata lunghissima). Insomma, una volta di più, c'è il vuoto attorno alla Virtus ...

Una cosa è certa: a forza di estati "particolari", stiamo diventando la tifoseria più ansiosa d'Italia :|

Siamo di fronte al più classico circolo vizioso. Chi ha il contratto in scadenza inizia a guardarsi attorno per poter ottenere il miglior contratto possibile (assolutamente legittimo in un settore di professionisti) ma la società ha le mani legate perché attualmente non conosce l'ambito finanziario nel quale potrà muoversi e se potrà disporre di un impianto di gioco agibile. Una sorta di spirale che rischia veramente di condurci verso la fine, altro che mancata programmazione.

Ecco, a mio avviso sarebbe questo il punto su cui incaxxarsi tutti e pesantemente con la società: che senso avrebbe farci due balle così con la programmazione se poi non si riesce a mantenere per due anni di fila uno staff che comunque, per quanto ci siano fisiologicamente dei detrattori, ha raggiunto dei risultati? Speriamo che sia solo aria fritta, mi auguro che non dovremo attendere la solita conferenza estiva del presidente per fare chiarezza.

Ultima news: Piacenza interessata anche a Giofré, che è in scadenza di contratto. Male, se non malissimo.

"...Non so cosa accadrà domani, oggi voglio soltanto ringraziare gli artefici di tutto questo....."


Nessuno tra quelli che fin qui ha preso in qualche modo la parola se l'è sentita, e ripeto, forse anche giustamente, di sbilanciarsi con una mezza frase su ciò che sarà della Virtus domani.

Anche se poi, i problemi sono sempre gli stessi e, proprio per questo, irrisolti: impianto di gioco, nuovo eventuale main sponsor (il contratto - se esiste ancora lo sapremo forse a dicembre - con UniCusano termina comunque a giugno) e relativa determinazione finanziaria del budget. Se non si risolvono tali problematiche in tempo, anche quest'anno la programmazione andrà a farsi benedire (nel frattempo, Piacenza si informa su Corbani ...).

Che dice Carotti su Instagram? Sono in ufficio ove è preclusa la navigazione sui social.

Si, fin troppo mellifluo il tono generale della conferenza stampa, dove, oltre ai giusti complimenti per la stagione, si sarebbero sarebbero potute sviscerare anche questioni più specifiche sulla serie contro Ravenna.
A rompere però il clima di idillio ci pensa lo stesso Corbani con quella chiosa finale sulla questione programmazione futura sul quale non si esprime e che fa il paio con un post di Carotti su Instagram.
Capisco che non stia a loro parlare di futuro ma spero che chi di dovere prenda al più presto la parola per farlo.

Segue: 5) Perché nel finale di stagione impiegare Piccolo solo da ala forte (ruolo assolutamente inidoneo per la sua taglia fisica e le sue caratteristiche) quando avrebbe potuto dare una mano nella rotazione tra gli esterni? 6) Perché in gara-4 non aver mai dato qualche minuto di riposo a Brown nella fase centrale del match (come Martino ha fatto con Smith) per poi farlo necessariamente riposare nel momento decisivo a metà del periodo finale?

Aggiungo che ho trovato molto interessante per il futuro (se ne avremo) l'affermazione di Corbani relativa al fatto di non avere un solo gioco ma di adattare le sue scelte tattiche al roster a disposizione. Ora, bisogna lavorare per decidere il budget per l'anno prossimo e per tampinare (con Eurobasket) il Comune in merito alla problematica dell'impianto di gioco: una volta e se risolte queste delicatissime questioni, si dovrà andare sul mercato per firmare giocatori capaci di incastrarsi bene tra loro, ma un po' meno "pazzi" di quelli di quest'anno. Faccio un esempio: avendo in roster già Baldasso (che dobbiamo tenerci stretto, per il valore e per essere ancora annoverato tra gli under) il play o combo titolare dovrà essere un giocatore in grado di variare tempi di gioco e giocate e andrà firmato prima del pivot il quale dovrebbe essere scelto in funzione delle caratteristiche del play.

Grazie per la segnalazione. Intervista molto interessante nella parte in cui Corbani parla delle difficoltà nella costruzione di una squadra che poi ha definito "pazza", nonché in quella in cui ne ha esaltato le doti umane, di sacrificio e di capacità di attuare le indicazioni tecniche e tattiche dello staff. Concordo con larrywright73 nella sua critica all'apologia di Corbani da parte di tutti i giornalisti intervenuti che non hanno mai posto al coach alcuna questione di natura tecnica relative alle sue scelte, sia nel corso della stagione sia durante la serie playoff contro Ravenna. Io, premettendo che considero molto buono il lavoro svolto dal suo staff, da agosto a maggio, avrei chiesto: 1) non hai mai pensato a qualche accorgimento tattico per evitare le imbarcate che abbiamo subito nei finali di troppe partite? 2) nella serie contro Ravenna, gara-2 è risultata decisiva: perché non aver schierato Raffa negli ultimi minuti di quarto periodo e nel supplementare? Perché non utilizzare la zona nei frangenti vinali, con la squadra stanchissima? 3) in gara-4, invece, perché schierare la zona solo a secondo tempo avviato e non da subito, tenuto conto delle difficoltà che Sabatini stata determinando? Perché, poi, mantenerla pervicacemente, quando era oramai chiaro che Martino aveva capito come attaccarla? 4? Inaccettabile affermare, infine, che l'assenza di Marks non sia stata un vantaggio per noi: Martino è stato costretto a schierare per molti più minuti un '79 (Raschi) e Crusca ...

Una piccola bugia la dice quando spiega che non si son trovati giocatori utili da inserire(piu'che non si siano trovati,non c'eran casse per prenderli).Poi saran pure cambiati i tempi,ma suicidi e piegamenti sulle braccia mi sembra un po'esagerato definirli METODI COERCITIVI!ci si fa spesso una risata sopra...

Mi son piaciuti il forte attaccamento che il coach ha mostrato verso la squadra e la societa'virtus roma ed anche la spiegazione che ha dato circa il fatto che ha dovuto adattare il tipo di gioco molto offensivo per cercare di esaltare le caratteristiche dei giocatori che si è ritrovato all'ultimo. Non mi son piaciute le domande dei giornalisti, sembrava l'intervista di un coach uscito dal trionfo della finale di ginevra e non dall'eliminazione al primo turno di a2(addirittura gli chiedono come abbia fatto ad infondere il senso del dovere)e il valore dato alle capacità di Benetti.

[ link ]


a metà video la parte più interessante, a mio avviso.

se è per questo anche noi eravamo esordienti nei p.off A-2, avendo lo scorso anno disputato i p.out...onestamente non credo sia una questione di farsi andare tutto bene. Al contrario, a Roma abbiamo sputato sopra signori allenatori come Dalmonte, rimpianto onesti allenatori come Calvani, accolto come salvatore e poi ripudiato Caja, questo solo per guardare agli ultimi anni. Anche io nutro delle perplessità sul sistema di gioco di Corbani, ma sull'idea di ripartire il prossimo anno con un nuovo coach ne nutro forse ancora di più.

Ribadisco che valuto positivamente la stagione di Corbani, in relazione agli obiettivi che la società si era posta ad inizio di stagione, alle difficoltà che ha vissuto e al roster a sua disposizione. Rimango dubbioso sul suo gioco, qualora si punti a vincere. E' chiaro che non ha alcuna responsabilità sulla crisi del movimento della pallacanestro romana, anzi ha messo un mattoncino (purtroppo ancora insufficiente) per superarla.

E ancora: tatticamente poche varianti, e la serie con Ravenna lo ha dimostrato. Poi noi ormai siamo abituati a farci andare bene tutto, ma è bene ricordare che siamo stati eliminati da una squadra esordiente nei p.off A-2 e con un coach (molto bravo) ma pure lui meno esperto come head-coach di Corbani?

Io sono convinto che Corbani abbia fatto un ottimo lavoro su alcuni giovani, nel motivare il gruppo, e come tutti i progetti vada valutato su più anni. Non credo che però sbagli di molto chi dice che non è un allenatore e un tipo di gioco su cui puntare per una vera crescita di livello. Non sono convinto che investire un più consistente budget su questa filosofia di gioco paghi eccessivi dividendi.. entusiasmanti le rubate e contropiedi, la corsa, le bombe da 8 metri (quando entrano), ma gioco dispendioso e rischioso per scelte difensive..E' stato scritto: ha cavato il massimo da questo roster.. e penso sia vero. Ma allora Caja (che non rimpiango affatto, sia chiaro), partendo da 0/4, che in regular season ne aveva vinte 4 in meno, allora ha fatto bene pure lui? (considerato un roster vecchio e anche peggio assortito)?

Ho capito, ma sarà adesso colpa del gioco di Corbani si il palazzetto non si riempie? O, all'inverso, Corbani ha fallito perché con il suo gioco non è riuscito nell'impresa titanica di riempire un palazzetto di una squadra di A2 in una città che da anni è il lite con il suo presidente e che da anni se ne frega del basket? Neanche Messina o Popovic sarebbero riusciti nell'impresa. Quello della mancanza di pubblico è tema assai sfaccettato, mi pare che Corbani con il suo gioco abbia fatto in questo senso il suo per riportare un minimo di entusiasmo. Poi quando il palazzetto tornerà a essere un gioiello, la squadra sarà allestita in tempo e senza difficoltà varie, con giocatori di assoluto livello, allora forse, potremmo attribuire responsabilità di pubblico insufficiente anche al coach.

Capisco la politica dei piccoli passi, ma incrementare del 40% l'affluenza di pubblico partendo dal minimo storico dello scorso anno, non significa riempire il Palazzetto. Se non ricordo male, la media degli spettatori in stagione regolare è stata di 1700 spettatori, esattamente la metà dell'impianto di Viale Tiziano. Come dire, riempire a metà ... Obiettivo sicuramente centrato, ma ancora ampiamente insufficiente per assicurare ossigeno a un movimento in crisi assoluta.

La Virtus quest'anno ha fatto registrare un incremento di pubblico di oltre il 40% rispetto alla scorsa stagione e questo credo sia un dato incontestabile che certifica il fatto che la squadra tutta, è riuscita nell'intento di riportare entusiasmo e gente al palazzetto, nonostante l'ennesima estate travagliata, nonostante la ferita dell'autoretrocessione per tanti ancora aperta, nonostante tante altre vicende che come ben sai hanno da tempo interrotto il legame tra la Virtus e Roma. Per cui credo che almeno in questo, l'obiettivo di Corbani sia stato ampiamente raggiunto.

Due considerazioni: anche se divertente e discretamente fruttuoso, il gioco di Corbani non ha comunque riempito il seppur piccolo ed angusto PalaTiziano; la serie contro Ravenna, nonostante il 3-1, è stata molto combattuta e le responsabilità del coach, specie in gara-2, sono state molto evidenti e, ritengo, decisive per la partita che ha poi spostato l'asse emotivo della serie.

Limite tecnico grave secondo me. Il gioco divertente a punteggio alto riempie il palazzetto durante la stagione, ma nei playoff i nodi vengono al pettine. Ricordo serie contro Casale e Torino perse con un'inferiorità tattica ben più larga del 3-1 finale, e immagino che con Ravenna il copione sia stato simile.