Basket Agropoli, la società smentisce ipotesi penalizzazione

Sarebbe stato davvero un peccato, meglio così. Anche perché è un dato di fatto che tutte o quasi tutte le società finiscano le stagioni in affanno, con debiti che vengono poi camuffati in base ad aspetti casuali come il rapporto più o meno forte con questa o quella procura: chi riesce a stringere dei legami tali da fare in modo che le procure gli tengono calmi i giocatori, la passa liscia, gli altri finiscono sputtanati. Discorso a parte quelli dei premi Under, c'è chi ha tale e tanto pelo sullo stomaco di inventarsi, al solo fine di smaltire i debiti accumulati in anni ed anni di scempiaggini gestionali, una stagione "alla ricerca della valorizzazione degli Under", riesce a mettere su una squadra di giovani solo perché la procura di riferimento gli mette a disposizione gli elementi adatti ed un tecnico in grado di riuscire nell'intento di salvarsi a costi minimi di gestione. Incassa la salvezza ed i 90mila di premio, ed allora smonta tutta, ritorna a fare squadre a budget elevato e contrae nuovi debiti. Uniche vittime i giocatori ed i tecnici che sposano questo progetto, e poi si trovano ad incassare dall'oggi al domani lo shock di sapere di aver speso invano un anno in un contesto che non aveva nessuna intenzione di valorizzarli. Sapere che Agropoli, una compagine che invece va avanti da 4 stagioni con lo stesso tecnico e senza particolari sinergie stia fuori da certe storie, è una ottima notizia. Complimenti alla società campana

e allora che notizia è?