Matteo Boniciolli: Piazza non arriva. Squadra fatta per nove decimi
La Fortitudo al lavoro per allestire la squadra per la prossima stagione
Matteo Boniciolli, coach della Fortitudo Bologna, ha parlato a Il Resto Del Carlino del mercato della F. Boniciolli ha anche escluso a Stadio l’arrivo di Alessandro Piazza in cabina di regia.
Queste le sue parole (via Bolognabasket):
“Oggi la società incontra l’agente di Matteo Montano, e spero che venga confermato l’accordo che abbiamo raggiunto. Poi invieremo le nostre proposte a Gennaro Sorrentino e Davide Raucci, e anche in questo caso sono ottimista. Con Andrea Iannilli abbiamo già fatto e credo che a breve chiuderemo anche con Federico Lestini. Voglio spendere due parole per Gennaro, che con la sua energia è stata una delle anime del nostro cambiamento e per come ha difeso durante i playoff uno dei nostri migliori giocatori. Avevano già contratto sia Marco Carraretto che Nazzareno Italiano.
Tra gli arrivi c’è anche Ed Daniel? Siamo in attesa di ricevere il contratto firmato che gli abbiamo inviato. Aspetteremo fino a domani e se non dovesse arrivare alla peggio andremo su un altro giocatore. La sua agenzia considera la trattativa conclusa e mi ha già dato il numero del giocatore per contattarlo. Io lo chiamerò quando avremo ricevuto il contratto.
Quale sarà il ruolo di Leo Candi? Ho parlato prima con il padre e poi con lui. Ha un grande talento e noi lo accompagneremo nella sua crescita. Sarà uno dei pochi 18enni, se non l’unico, ad avere responsabilità importanti in serie A2. Prima di disputare l’interzona con l’under 19 è stato il nostro playmaker titolare, poi ha avuto una flessione ma è sempre rimasto nei dieci.
Parlerò ancora con Davide Lamma? No, inizierò a lavorarci da questa mattina. Abbiamo una prima riunione logistica per organizzare il mese di luglio. Qui arriverà un allenatore del calibro di Stefano Comuzzo e lavorerà con alcuni nostri giocatori come Italiano. Davide è una persona intelligente e colta e anche se non ha ancora comunicato la sua decisione io penso che possa essere un ottimo dirigente e una futura risorsa per la pallacanestro italiana. Dopo un risultato così importante come la promozione questo sarebbe il momento più adatto per smettere, ma ribadisco che la decisione spetta a lui così come i tempi e i modi della sua comunicazione.
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