Cinque giovani che si sono fatti notare in Legadue
Cinque giovani che hanno avuto un ruolo importante in Legadue
Cournooh: Da anni in giro per l’Italia in diverse squadre di Legadue, sempre in prestito da Siena, questa stagione è riuscito ad essere più continuo e decisivo, partita dopo partita, mostrandosi molto maturato e cresciuto sotto l’aspetto mentalmente. Il tiro è sempre stato buono, così come è sempre stato sottovalutato atleticamente, ma un aspetto dove è visibilmente migliorato è la gestione dell’attacco quando si è trovato a giocare da playmaker, riuscendo a controllare molto bene queste fasi di gioco. Anche difensivamente è cresciuto parecchio diventando un ostacolo difficile da superare sia per le guardie che per i play avversari.
Vitali: Scartato dalla Virtus Bologna, Michele è passato alla Biancoblù finendo per essere una delle più piacevoli sorprese di questa stagione. Con una sola esperienza importante, due anni fa al Gira in DNA, è riuscito comunque a dare un importante contributo, nonostante in difesa mostri ancora diversi punti deboli. Il suo attacco però è notevole, essendo infatti capace di tirare da ogni posizione, ma soprattutto in ogni modo – non è solo efficace dai piazzati ma anche da più difficili situazioni di palleggio arresto e tiro dopo aver battuto l’uomo.
Tessitori: In prestito da Sassari, è riuscito, piano piano, a conquistare minuti importanti a Forlì, chiudendo la stagione regolare con ottime cifre. Offensivamente sta affinando il suo gioco per poter stare regolarmente in campo come ala grande, lavorando molto sul tiro. È cresciuto anche molto anche a rimbalzo, dimostrandosi molto utile soprattutto nel catturare quelli offensivi. Molto discontinuo invece dalla lunetta, dove comunque è un tiratore migliore rispetto a quello che ha dimostrato. Ora deve giocare i playoff contro Brescia, e se saprà affrontarli con la faccia giusta magari potrà trovare spazio anche in Serie A la prossima stagione.
Chillo: È passato dal giocare in U19 all’essere titolare di una squadra di Legadue riuscendo a dare un grosso contributo. Atletico, anche se ancora troppo secco per un lungo, Matteo è un attaccante istintivo, con un buon feeling con il canestro, capace quindi di ottime prestazioni offensive. Molto utile anche a rimbalzo, deve crescere sicuramente in difesa e nell’efficacia dalla linea della carità.