Quintetto ideale del campionato di Legadue: 4^a settimana d'aprile

Eccoci pronti ad analizzare il quintetto ideale della settimana riguardante il campionato italiano di legadue. I criteri non sono la semplice valutazione e i ruoli vengono mantenuti sempre con una regola di rigidità-flessibilità stabilito in base al tipo di partita giocata dal suddetto giocatore. Il quintetto ideale tiene conto non solo dei numeri offensivi, ma anche di tutte quelle situazioni che nei tabellini non vengono a galla. Ricordiamo che non è importante la squadra per stabilire il ruolo, una squadra può anche avere tutti e 6 i giocatori se vengono valutati meritevoli.  Ricordiamo inoltre che solo i giocatori che hanno vinto le proprie partite possono essere eleggibili.


Quintetto:


Juan Fernandez, PM, Centrale del Latte Brescia:  in una giornata i cui i playmaker stanno in sordina a guardare le prestazioni degli altri Juan Fernandez emerge su tutti con una prestazione notevole da 16 punti, 6 rimbalzi e 6 assist contro la capolista Pistoia che viene raggiunta da Casale. Il giocatore argentino di proprietà dell’Armani Milano ha avuto una grossa crescita nell’arco della stagione, sia in playmaking che in tiro, aumentando di pari passo la considerazione di coach Martelossi, che anche dopo qualche battuta d’arresto non lo ha messo in croce. È la quarta partita consecutiva che va in doppia-cifra di punti. Adesso tocca all’Olimpia Milano deciderne il destino, sempre che non arrivi in serie A con Brescia, che sulla carta è una se non la più talentuosa squadra del campionato insieme a Barcellona.


Michael Umeh, G, Bitumcalor Trento: che fare per riconfermarsi dopo un partitone come quello passato? Semplice farne uno migliore, comprensivo di 23 punti in un solo quarto e la schiacciata dell’anno sul malcapitato Eric Griffin. Michael Umeh sta letteralmente trascinando Trento ai playoff con prestazioni sontuose. I 34 punti con 34 di valutazione sono l’ennesima spiegazione al perché Minucci abbia cercato di portarlo a Siena senza riuscirci. Prossimo anno serie A sicura, facilitato anche dallo status di cotonou che gli è conferito dal passaporto nigeriano; difficile con Trento, ma non si sa mai.


Terrence Roderick, AP, LeGamberiFoods Forlì: questa è la scelta più difficile della settimana. Roderick segna 19 punti, 20 rimbalzi e 7 assist. Al Palafantozzi qualche ora dopo Alex Young fa 27 punti, 7 rimbalzi, 8 recuperi e 12 falli subiti. Dopo lunga consultazione ripremiamo Roderick, ma entrambi meriterebbero di essere nel quintetto base. Roderick fa il season high in rimbalzi e permette a Forlì di consolidare una posizione ai playoff completamente inattesa su uno dei più difficili e rognosi parquet del campionato: il PalaDozza della Biancoblù. Fa tutto quello che non fanno gli altri: punti, rimbalzi e assist. In sostanza gioca da solo. Pare che il vecchio Roderick litigioso, svogliato e testa matta sia rimasto a Cremona. Sandro Dell’Agnello ha compiuto un mezzo capolavoro.


Ron Slay, AG, Givova Scafati: Scafati torna a vincere e Ron Slay fa il suo ingresso nel quintetto con una prestazione maiuscola da 23 punti e 12 rimbalzi per 30 di valutazione. Lo conoscono bene a Varese e Avellino, in quanto tecnicamente ha dimostrato di saperci stare eccome nella Lega superiore, ma le troppe intemperanze, unite al desiderio di maggior minutaggio lo hanno portato ad accettare l’offerta corposa di Scafati e anche se la stagione non è andata come avevano sperato comunque il suo apporto è stato spesso piuttosto buono. I suoi chili, centimetri e tecnica torneranno molto utili la prossima stagione quando con un bufdget importante la Givova ritenterà l’assalto alla massima serie.


Luca Gandini, C, AcegasAps Trieste: un’italiano entra nel top dei centri e parliamo di Luca Gandini. Premiamo la sua grande partita contro un colosso come Lawal che viene limitato fin oltre il possibile e costretto ad attaccare il canestro in maniera differente dal solito. 18 punti  (season high) con 2 bombe e 7 rimbalzi per 23 di valutazione. Davvero un eccellente contributo anche nella metà campo difensiva, dove con l’aiuto dei compagni obbliga Lawal a 2/7 al tiro e 4 palle perse. Prestazione da gran califfo, peccato solo che Trieste sia fuori dai giochi ormai da parecchio. Il prossimo anno sarà un anno importante per lui e tutta la squadra.


SESTO UOMO:


Franko Bushati, G/AP, Givova Scafati: non è una grande giornata per realizzatori dalla panchina, ma l’albanese della Givova il suo mattone sulla vittoria lo mette eccome. Pulito al tiro e presente a rimbalzo. In 23 minuti uscendo dalla panca segna 11 punti (5/6 al tiro) e cattura 6 rimbalzi per 15 di valutazione. Non è stata una stagione eccelsa, specialmente nel tiro da tre punti, ma il giocatore proveniente da Brescia mostra bene come sia in grado di influenzare un risultato se in giornata. La sua media punti si è abbassata molto sotto i 10 di media che aveva con la Leonessa e la sua conferma non è certa. Altre prestazioni interessanti potrebbero far da ago della bilancia.