La Prima Veroli vince in casa contro Trieste
Veroli vince in attesa del derby contro Ferentino di domenica
Dopo più di settimane di pausa, torna in campo l'AcegasAps di coach Dalmasson: i biancorossi vanno a Veroli sul campo di una delle grandi delusioni del campionato, già fuori dai giochi playoff nonostante ambizioni di alta classifica.
Trieste comincia con Filloy-Coronica-Mastrangelo-Diviach-Gandini, mentre dall'altra parte accanto a Berti ci sono Jurevicius, Marigney, Rinaldi e Infante. L'inizio è promettente con Diviach e Filloy che portano i biancorossi sul 4-3 dopo la tripla di Jurevicius.
A inizio periodo Filloy riporta avanti l'Acegas con un siluro dalla distanza, ma si segna poco; dopo il 9-6 firmato Coronica, Gandini si macchia del secondo fallo sul 2+1 dell'infallibile Marigney. L'Acegas fa fatica a rimbalzo, pareggia con Diviach e fa entrare Ruzzier, in dubbio fino all'ultimo per problemi alla caviglia. Il play triestino fa immediatamente canestro e subisce fallo ma fallisce il libero e si resta quindi sul 13-11. Entra anche Mescheriakov, l'altro acciaccato, per Gandini, e con il pressing Trieste guadagna subito il pallone per un altro possesso: Filloy segna il secondo tiro dalla distanza, e Diviach fa canestro da vicino facendo raggiungere il massimo vantaggio sul 18-13, con il "Cigno" già a quota 6. Mescheriakov mantiene il +5 di fine quarto con un bel canestro da sotto.
Fa il suo ingresso in campo Carra, e Filloy si guadagna 3 tiri liberi su un tiro dalla distanza cui si aggiungono altri 2 per il tecnico di Marcelletti: è addirittura +10 (25-15), con el Pistolero già a 13 punti. Rinaldi sotto canestro riesce a ridurre il gap a 6, e Veroli può riportarsi sotto a causa di un passi fischiato a Carra. Lo stesso Rinaldi ancora da sotto in tap in fa -4: l'Acegas soffre parecchio sotto le plance e sbaglia molte conclusioni da due, e rimane avanti nonostante uno 0/2 dalla lunetta di Ondo Mengue. A parte i 5 punti filati di Filloy dalla lunetta, l'Acegas è ancora a quota zero dopo 6 minuti, ma sempre avanti di 4 lunghezze: Gandini tuttavia fa il terzo fallo, costringendo Dalmasson a reinserire Diviach. A spezzare il lungo digiuno ci pensa Nikita Mescheriakov con un canestro dal cuore dell'area, e Coronica si guadagna il fallo di sfondamento da Marigney, a sua volta a quota tre penalità. Carenza riporta Veroli sotto di 2 (25-27) a tre minuti dall'intervallo, e Dalmasson chiama time-out per provare a inventare qualcosa di diverso in attacco. Dopo il pareggio, l'allenatore prova Fossati da "4", e l'ala si guadagna subito due tiri liberi: dalla linea della carità Fox fa 1/2 e riporta avanti l'Acegas. Jurevicius però fissa il primo sorpasso sul finale del secondo quarto; con il solito Filloy Trieste rimette la freccia nonostante un 10/27: il quarto finisce però con Veroli avanti di 1 con canestro di Carenza.
La ripresa inizia con un errore di Filloy, e subito Trieste viene punita da un trepunti di un rinato Marigney; Mescheriakov riduce i punti di distacco a due. L'Acegas, un po' spenta, subisce un altro canestro da lontano dell'unico americano in campo, e Carenza fa addirittura il +6 casalingo. I biancorossi sembrano appannati, forzano da lontano e vanno sotto di 9 con il 2+1 di Infante e il quarto fallo di Gandini; l'attacco continua a essere asfittico (7 punti segnati negli ultimi 14 minuti e mezzo), ma per fortuna Veroli non ne approfitta per volare oltre alla doppia cifra di vantaggio. Il +11 arriva comunque subito dopo l'ennesimo errore in attacco dei biancorossi; il vantaggio casalingo tocca le 13 lunghezze con il 2/2 di Marigney per un parziale di 30-7; da fuori non va neppure un tiro (11/36 complessivo da due e da tre). A sfatare l'incantesimo è Mescheriakov, che riporta i biancorossi sul -11 su assist di Ruzzier. Subito Marigney però rimette la squadra di Dalmasson con la testa sotto l'acqua con un siluro dalla lunghissima distanza. I biancorossi si aggrappano a Diviach e Mescheriakov per il nuovo -11 di fine periodo.
Il bielorusso segna in apertura di ultimo periodo, ma, probabilmente anche per questioni fisiche dovute all'esiguità del roster per gli allenamenti, non riesce la solita reazione da trasferta: Carenza rimette la doppia cifra tra le due squadre. Gandini spreca la possibilità del -8 sbagliando l'aggiuntivo dopo un tap-in, e nel frattempo l'attacco continua a sbagliare dalla distanza (2/17). Dalmasson prova la carta Tonut: Carra da tre mette il -6 (53-47) riaccendendo la speranza a cinque minuti dalla fine. Jurevicius però ricaccia Trieste sotto di 8 dopo che Carra e Diviach avevano mancato il meno tre dalla distanza. Mastrangelo firma il nuovo -6 a 4:20 da giocare, e costringe Marigney alla palla accompagnata. Lupo Carra dalla lunetta fa -4 con un due su due: il capitano manca il -2 e dall'altra parte il lituano Jurevicius ricaccia i biancorossi sotto di sette. Filloy si guadagna tre tiri liberi d'esperienza per il nuovo -5, e il meno tre in arresto e tiro a due minuti dalla fine. Rinaldi fa due punti pesanti dal centro dell'area e dà respiro alla squadra di casa, ma lo stesso italoargentino rifà il -4 con un nuovo 1/2 ai liberi. Rimangono due possessi di distacco: Carra recupera e segna il -2 a un minuto e mezzo dalla fine, ma Coronica fa fallo su Jurevicius (quinto personale): il lituano segna solo 1/2. Filloy scivola ma riesce ancora a guadagnarsi un viaggio in lunetta: l'hombre de Cordoba, in debito d'ossigeno, ne mette però solo uno. Marigney recupera il rimbalzo offensivo su suo stesso tiro e chiude il match: finisce 67-59.