La Biancoblù si sgonfia, Brescia torna al successo

Non bastano venti minuti di qualità alla Biancoblù per superare l'ostica Brescia. Gli uomini di Salieri, dopo aver disputato un primo tempo frizzante e divertente, dove però i padroni di casa non hanno mai ceduto il passo e risposto colpo su colpo (42-42, 20'), sono crollati nella ripresa. Pecile e soci, troppo abulici ad inizio ripresa, hanno realizzato solamente 9 punti, dando così l'occasione a Brescia di piazzare un break di 12-0 e raggiungere un vantaggio di sicurezza (76-59, 34') all'inizio della retta d'arrivo. La formazione lombarda, una volta trovata la chiave di volta del match, non ha avuto troppe difficoltà a mantenere il controllo delle operazioni ed a nulla è valso il tentativo di rimonta offerto da Ricky Harris. La guardia di Baltimora è lo specchio della partita dei felsinei. Inizio al fulmicotone, con l'americano che trova mattonelle amiche su tutta la superficie del Pala San Filippo e infila ben 19 punti al gong lungo, poi il buio con alcuni errori di distrazione e solo a buoi scappati un ultimo sussulto. Le cattive condizioni di Cutolo, Verri e Vitali e l'assenza di Cournooh, su cui non è ancora calata la polemica,  non hanno consentito a Salieri di proporre il solito gioco intenso ed anche la zona non ha dato i frutti contro una Leonessa inaspettatamente precisa dai 6.75 (11/27, nettamente migliore rispetto al 28% delle altre gare). Bologna ha faticato terribilmente nella lotta a rimbalzo, concedendo la bellezza di 37 carambole agli avversari di cui ben 11 offensivi. L'esperienza di Barlos (21pt+8rimb) ed il talento di Brkic (19pt+6rimb), in alcuni momenti del match davvero immarcabile, hanno fatto certamente la differenza, ma a spaccare il match sono state le bombe dello spagnolo Fernandez, fondamentali per dare il là al parziale decisivo. Da segnalare anche la doppia-doppia di Giddens (18pt+10rimb) che in fase di contropiede si è confermato letale. 

Salieri a fine gara: "Il calo lo abbiamo avuto perché nelle rotazioni ci mancava Cournooh, e ricordo che questa partita è stata giocata ugualmente malgrado quanto detto da Petrucci e Dalmonte sulla lealtà sportiva, ma non vado oltre per pietà e per delicatezza. Ci è mancato l’unico giocatore di Legadue chiamato in Nazionale, e noi abbiamo fatto ugualmente una partita di cui siamo contenti. 
Avevamo problemi fisici con Verri, abbiamo subito molto nella posizione di 4 ma sappiamo essere messi in questa condizione: l’unico in quel ruolo è Cutolo, ma ora non può tirare. Abbiamo giocato bene, con intensità, e mi è piaciuto che siamo rimasti lì fino alla fine. Abbiamo pagato caro l’oro alla patria, oltre alla nostra sconfitta c’è quella di chi ha fatto giocare questa partita, contro tutti i dettami della nuova linea della nazionale, e se si vuole fare qualcosa di nuovo non possiamo fare di questi giochetti facendo finta di niente. Chiaro che partivamo con un handicap importante, ma non deve essere una scusante né un atto nei confronti di chi è andato in campo dando il massimo: abbiamo fatto il possibile con chi avevamo, e nel terzo quarto abbiamo accusato molto vicino all’area per via del dominio bresciano a rimbalzo. 
Mosley? Buona partita complessiva, non eccelsa, e in difesa spesso si è trovato fuori dalla zona del canestro, ma aveva anche ottimi avversari e a rimbalzo è solo."