La Biancoblù in casa non sbaglia un colpo
Uno strepitoso Pecile guida i suoi alla vittoria su Trieste. Al PalaDozza finisce 78-70
La Biancoblù ritrova l'aria di casa e, dopo la prima sconfitta stagionale patita con Verona, reagisce immediatamente superando allo sprint la temibile Trieste. Nella battaglia della gioventù ad essere premiati sono i biancoblù che nel momento chiave della gara sono riusciti a tenere a bada due cannonieri di razza del calibro di Thomas, 12 punti nel primo tempo e solo 2 nel secondo, e Brandon Brown. Pecile e soci sono stati altrettanto scaltri nel caricare immediatamente di falli Filloy e Gandini, privando così i triestini, orfani di Ruzzier, dell'asse play-pivot. Dopo un inizio spumeggiante e divertente (20-21, 10'), con le due formazioni a sfidarsi nel tiro pesante, Bologna nel secondo periodo, guidata dalla carica agonistica di capitan Pecile, si guadagna la testa della gara (40-33, 20'), ma Trieste non molla e nella ripresa, con Gandini e Filloy in campo, si rifà sottto e sorpassa (61-64, 35'). La Biancoblù però,come sempre accade davanti alle mura amiche, non ha tremato e nello sprint finale si è esaltata. A trascinare verso il traguardo i felsinei ci hanno pensato i soliti Cournooh (21pt+6rimb) e Pecile (22pt+9ass), freddi e spietati quando a due giri di lancette dalla fine , sulla perfetta parità (67-67), hanno piazzato un break di 5-0 figlio di una serpentina micidiale del capitano e di una tripla scoccata senza paura all'ultimo secondo dei ventiquattro dal play nativo di Villafranca. Per chiudere la contesa e rispedire al mittente ogni velleità di rimonta è arrivata la stoppatona di Will Mosley su brown. Certamente Salieri può essere soddisfatto della prova dei suoi ragazzi italiani che in un modo o nell'altro hanno portato un mattone importante alla causa. Chi invece continua a deludere è Ricky Harris, anche oggi messo in disparte dal coach dopo l'ennesima prova abulica. La guardia di Baltimora pare essere un'altro giocatore rispetto alle prime partite ed ora sarà necessario ritrovarlo in vista dei prossimi impegni. DOmenica arriva Scafati e Salieri ha bisogno anche del suo istinto offensivo.
Dalmasson: "Arbitraggio? Il dato dell'ultimo quarto la dice tutta: 13 a 3. Abbiamo visto giocatori super tutelati. Era un partita aperta, non è il singolo episodio, ma una costante. CI manca il play titolare ed un americano sta entrando ancora in condizione. Ci siamo comunque impegnati"Salieri: " Parto dal fatto che abbiamo vinto giocando contro una grande squadra che non molla mai ed ha un tasso fisico elevato. Siamo arrivati alla partita con la voglia di riscattare Verona. Eravamo determinati a riprendere questo percorso in casa. Bravissimo Vitali, che si sta impegnando tantissimo. Oggi abbiamo pagato alcune rotazioni limitate. La soddisfazione è stata vedere la mia squadra che non ha mai mollato. Abbiamo cercato di colpire in velocità. Quando abbiamo stretto in difesa, siamo riusciti a mettere le mani sulla partita. Da Cournooh e Pecile abbiamo avuto il là per scavare il solco decisivo. Poi non dobbiamo dimenticare la presenza in campo di Mosley. Mi piace perchè siamo convinti e crediamo in noi stessi. Ora dobbiamo preparare Scafati. Preoccupa Harris? Il primo bilancio lo facciamo dopo dieci partite. CUtolo ha fatto un buon lavoro dietro. Harris non ci sta dando ancora quella continuità, ma Vitali e Gasparin stanno crescendo.