Biancoblù Bologna: largo ai giovani
I ragazzi di Salieri vincono la prima amichevole. Il roster, dopo l'arrivo di Cournooh, verrà completato, come dichiarato da Salieri, con un play italiano ed una guardi Usa
Assestato il colpo Cournooh, strappato alla concorrenza di Brescia e che ha ben figurato nell'amichevole vinta per 68-54 contro Washington University, il mercato della Conad Biancoblù è alla ricerca degli ultimi due tasselli. Il radar bolognese punta a trovare due innesti per il reparto esterni: un play italiano (potrebbe esserci un ritorno di fiamma per Imbrò) e una guardia american.Al momento dunque il roster è composto da Pecile, Montano, Gasparin, Pini, Diviach, Mosley, Drenovac e Cutolo. Come già annunciato all'inizio dell'estate tanto spazio ai giovani quindi e la Conad, con i suoi 23 anni di media, sarà la formazione più young del torneo. Una squadra costruita secondo i canoni tipici dei team allenati in passato dal coach castellano: atletica, veloce e grintosa. Salieri infatti non ha preteso nella sua faretra di avere dieci cannonieri, bensì atleti capaci di inserirsi al meglio nella sua precisa ed efficace organizzazione difensiva, dove il pressing e l'anticipo sulle linee di passaggio rappresentano i punti focali del sistema. Avere nella rosa allora gente come Cournooh, Gasparin, Cutolo e lo stesso pivot Mosley può garantire tanta energia ed un ritmo intenso per tutta la durata degli incontri. Quello che preoccupa forse sono i pochi punti nelle mani dei bolognesi. Pecile è un discreto attaccante, ma dovrà essere valutare la sua tenuta fisica, mentre Diviach, che certamente sarà uno dei più serviti, dovrà scrollarsi la ruggine accumulata nelle stagioni di Cantù. Altro discorso per il serbo Drenovac. In Austria i difensori hanno ancora gli incubi visti i suoi bottini personali, le qualità offensive ci sono, è da capire quanto tempo impiegherà l' ala di Belgrado per adattarsi al nostro campionato. Un pò di pazienza sarà necessaria anche per quella che diventerà partita dopo partita l'arma fondamentale della giovane Biancoblù: la difesa. Per costruire la solita "piovra salieriana" ci vorrà tempo, i meccanismi andranno oleati e registrati alla perfezione. Ecco spiegato infatti il ricco precampionato organizzato da Salieri, cominciato oggi con l'amichevole contro Washington University. Resta il fatto che la Conad ha scelto un progetto intelligente e lungimirante. In un anno dove il budget è risicato e la crisi attanaglia lo sport, si è deciso di puntare su ragazzi giovani e futuribili invece che sui soliti mestieranti.Al termine della partita poi il coach ha fatto il punto della situazione: "Abbiamo iniziato da poco. Oggi ho chiesto ai ragazzi di giocare bene almeno due quarti. Volevo vedere l'atteggiamento, mi sono piaciuti perchè c'è mentalintà ed impegno. Adesso la preparazione entra nel vivo con due sedute giornaliere, una dalle 8.30 alle 12.30 ed un'altra dalle 17 alle 19.30. Dobbiamo fare il grosso del lavoro e conto di avere in una settimana Drenovac e Mosley. Diviach invece oggi ha giocato poco perchè è indietro nella preparazione. Deve allacciarsi le scarpe e recuperare. Ora ci servono due elementi per migliorare il reparto esterni. Ci manca un play e una guardia americana. C'è comunque tempo ed aspettiamo le offerte del mercato" . Salieri si è poi soffermato su Trento, prossimo avversario di Coppa Italia e del ruolo di capitan Pecile. "Trento ha mantenuto l'ossatura dello scorso anno e aggiunto giocatori di livello come Garri e Dordei. Sono una buonissima formazione. Li potremo conoscere meglio perchè li affrontiamo in amichevole il 5 settembre. Pecile si può adattare al mio gioco. Avrà il ruolo dello specialista, cioè salire dalla panchina e dare minuti di qualitàà. Chiaro che quando lui sarà in campo ci vorranno al suo fianco giocatori che tengano alta l'intensità".