Cagliari Dinamo Academy, il presidente Sardara: "Ci aspettavamo più entusiasmo dei tifosi"

Non sono informato, quindi chiedo: ma a Cagliari, a parte appunto la squadra, stanno facendo un lavoro di reclutamento per i ragazzini e varie attività per coinvolgere il pubblico o e' solo un "guardate quelli che potrebbero giocare l'anno prossimo a Sassari"?

spissu on fire

nel prepartita contro EFES Sardara ha smorzato i toni della sua intervista. Sostanzialmente è un problema di tempo - così ha detto a Citrini - ...vedremo

Un po' fastidioso questo discorso dai toni minacciosi di Sardara.
Si vede che le proteste dei sassaresi (tanti di loro si livorosi per i soldi spesi per l'odiata Cagliari) stanno cominciando a sortire effetto.
Spero che i cagliaritani sciocchi ( ce ne sono di provinciali e campanilisti) siano sempre meno. Però ho paura che le difficoltà che potrebbe trovare la squadra nel girone est non aiuteranno. Ci vuole entusiasmo per vincere le resistenze e quello lo portano le vitt

Occorre sicuramente lavorare sul marketing che mi pare inefficace. Qualche intervento nelle scuole cittadine potrebbe servi

Non so ma non credo. Io l'anno scorso ho pagato l'abbonamento e quest'anno pagherò i biglietti che di fatto credo costeranno meno: a parte le tribune centrali credo non ci siano più posti numerati dunque paghi per la gradun

Vero però se io non ci sono mai andato, per “convincermi” ad andare devi fare una politica di coinvolgimento in partenza soprattutto economica.....invece c’è stata la politica “cagliaritana” i fessi pagano gli altri amici entrano gratis.....così alla fine la gente va a vedere il calcio.....

Non sono d'accordo: lo spettacolo dato dalla Academy È coinvolgente: la squadra è stata certo un po' ruspante, ma in molte gare più divertente della Dinamo Sassari del post triplete, con una logica superiore al di là della diversa classe dei giocatori. Ed infatti a differenza di SS Cagliari ha centrato l'obiettivo, e non per un colpo di fortuna

La presenza di pubblico al torneo di Cagliari non costituirà un indice della successiva buona o cattiva accoglienza della Academy. Può darsi invece che lo spostamento delle gare interne di A2 alla domenica pomeriggio avvicini i cagliaritani al palazzetto: a me personalmente disturba perché configgerà con la Dinamo , sia che questa giochi in casa (ed i tifosi abbonati non hanno il dono dell'ubiquità) sia che giochi in trasferta (se le partite saranno date in TV). Capisco però che il tentativo di portare più spettatori in via Rockfeller dovesse passare anche dal cambio di giorno e orario. Mi preoccupa molto, però, l'essere stati assegnati al girone est, molto ma molto più difficile: ed eventuali numerose sconfitte potrebbero essere più nefaste di un orario sbagliato, per l'affluenza di un pubblico certo appassionato di basket, on necessariamente, a tutt'oggi, della squadra.
Ciò premesso, la partita della domenica non impedisce a nessuno di andare (anche) a teatro, o alla lirica, o al cinema, o infine a cena fuori il sabato (a differenza dello scorso anno).

Auguriamoci che Stefano legga queste tue sagge considerazioni ... teniamo alla squadra di Cagliari , e ' una nostra costola in senso affettivo , con una sua anima autonoma e che deve svilupparsi e crescere da sola adesso , con il suo pubblico da sud a nord possibilmente sempre più numeroso ... ciao Rober !

Io mi reputo una persona obiettiva. Complimenti alla Dinamo bellissima partita, giocata con il giusto atteggiamento, espulsione giustissima ma l'arbitraggio era forse un pò troppo casalingo. Capisco che giocavamo in casa però c'era eccessivamente un arbitraggio favorevole.

battuto il darussafaka 78 a 73

e petteway espulso giustamente

Vero.....stiamo comunque tenendo testa pur con assenze importanti

ot partitone di spissu contro il darussafaka :)

Disamina che coglie nel segno, Sardara sicuramente lo sa e probabilmente la sua uscita non è buttata a caso. Il buco creatosi a Cagliari è colmabile ma occorrono diversi anni per creare un identità che possa attirare potenziali spettatori. Manca proprio quella fascia che va dai 10 ai 30/40 anni e per attirarla occorrono diversi ingredienti (marketing, coinvolgimento Delle scuole, ecc) e un lasso di tempo adeguato, uniti a investimenti comunque consistenti per mantenere i livelli di A2. Inoltre per creare un identità forte che fidelizzi il territorio occorrerà necessariamente una proprietà magari locale che sia svincolata almeno in parte dalla Dinamo e dai suoi interessi.

A CAGLIARI ci sono tanti baskettari, lo dimostra il tutto esaurito ogni volta che ci sono manifestazioni importanti......ripeto però non sono scemi non si può spendere tanti soldi per uno spettacolo che allo stato attuale non è sicuramente coinvolgente.....

Quindi oltre a Pierre avremo anche Bamforth assente nelle finestre delle nazionali a fine novembre e febbraio. Magari sara' l'occasione di invitare uno di Cagliari a Sassari? Why not?

In risposta a Nosistem Ciao. Su Cagliari il peso maggiore è dato dal buco generazionale di appassionati sportivi senza-basket. Dopo la mia generazione di 55-60enni che ha potuto vivere l'età d'oro del Brill CA ed il piacere di riviverla anche con sensazioni più forti a SS decenni dopo c'è stato il vuoto quasi assoluto (escluso un biennio vivace dell'Esperia prossima alla A2). Come detto prima sicuramente ci vuole del tempo e IMHO Sardara è troppo intelligente per non capire che in 12 mesi non poteva rivoluzionare i costumi di una città. Già dalla primavera scorsa (al mio rientro dall'estero) ho potuto vedere molta più gente al PalaP rispetto ai timidi esordi iniziali.
Comunque condivido il senso di fondo della tua osservazione: una politica di prezzi più accattivante avrebbe contribuito a riempire gli spalti e a far crescere maggiormente l'entusiasmo tra i più giovani.
Ancora prima dell'esordio alPalaP contro Forlì dell'ACademy il prox 7 ottobre, vedremo nel City of CA il termometro della situazione.

1000 spettatori su un bacino di utenza potenzialmente triplo rispetto a Ss , sebbene in A2, sono pochi in effetti ; Cagliari e' bloccata , evidentemente , su pregiudizi che sarebbe auspicabile si trasformino in sana passione . La società dovrebbe rivedere i prezzi del biglietto e dell ' abbonamento sopratutto , da parte sua meglio puntare sui numeri delle tribune a costo di far pagare pochissimo . Però far pagare poco e a tutti , non fare l ' errore come a Ss dei biglietti omaggio eccessivi o dei prezzi esagerati per le coppe .

Sì, ma quanti "baskettari" ci sono a Cagliari? La pallacanestro è uno sport particolare, che in linea di massima non appartiene alla nostra cultura, come invece il calcio che viene trasmesso da padre in figlio e inculcato fin dalla più tenera età. Il basket lo apprezzi se lo hai praticato da ragazzo oppure se nella tua città è presente una società che contribuisce a diffonderlo e radicarlo. Evidentemente, se come leggo per 40 anni la pallacanestro è mancata a Cagliari, è mancato anche un veicolo di diffusione e di conseguenza il pubblico è scarso.

Discorso su CA e la squadra 2 è onestamente molto complesso. Mancano punti di riferimento con esperienze pregresse. Di fondo la sensazione è che ci voglia tempo. Mi sembra un po come voler proporre in una delle tante piazze italiane non solite a mangiare carne di cavallo (cosa che fortunatamente non tocca la Sardegna) della carne d'asino ... Comunque ricordo che durante l'anno in corso ci sarà una libertà di scambi di passaggi di giocatori tra squadra madre e satellite che non c'era lo scorso anno. Possibile che si crei entusiasmo con nuovi tifosi col tempo. E questo lo sa benissimo anche Sardara.



Per ciò che riguarda invece il torneo di stasera al Geovillage leggo dal sito Dinamo che Bamforth è stato convocato dalla nazionale kosovara per la prossima sfida contro la Macedonia di giovedì 13. Stasera giocherà?

Normalmente Sono d'accordo su ciò che scrivi ma perdonami..vivo a Reggio tifo dinamo..ma generalmente la domenica vado al Bigi non a teatro..e ti dirò mi diverto pure..trovo abbastanza incredibile che i baskettari Cagliaritani non apprezzino perchela squadra non è competitiva per andare in A come che noi a Sassari non avessimo aspettato vent'anni prima di essere promossi..eddai. .

Ok . Come dice Paolo però ci vuole tempo e dimostrare attaccamento al basket e alla società che è ' nata davvero da poco ; la nostra passione dovrebbe trovare sbocchi nella situazione attuale reciproca e comune , che , bada bene , anche a SS non è ' eccezionale e consegue ad anni di delusioni per la gestione tecnica discutibile per il doppio ruolo . Oggi e ' rinato un certo entusiasmo , allo stesso tempo il pubblico e ' più maturo per accettare anche sconfitte e difficoltà , osservando che si è ' voluta dare una nuova svolta dopo i recenti errori . Non facciamo l ' Eurolega e non vinceremo lo scudetto , ma andremo a tifare consapevoli che potremmo dire la nostra è per il piacere di esserci ; alle stesso modo anche l ' Academy e ' costruita per reggere l ' urto della A2 che rimane comunque di livello professionistico importante . La Sardegna potrebbe avere anche due squadre in A 1 tra qualche anno , a mio parere solo con un seguito di pubblico numeroso , ma il campanilismo dovrebbe essere messo da parte per fare posto al senso di appartenenza che si cerca di formare in modo molto più ampio .

Non credo che Sardara sarebbe dispiaciuto se Cagliari andasse in A1; tutt'altro! Il problema è che loro hanno dato il "la" adesso Cagliari città dovrebbe fare vedere di esserci. Per il resto condivido che servano iniziative nelle scuole e nelle società del sud Sardegna per promuovere la squadra, che ancora è un corpo estraneo e poco conosciuta. La cosa che mi lascia un po' perplesso è che un progetto come questo andrebbe valutato dopo almeno un lustro. Trarre delle conclusioni dopo un anno non ha molto senso; i soldi però non sono i miei :)

Io non voglio le vittorie a tutti costi è subito, seguirò l'Academy con piacere anche quest'anno, perché sono prima di tutto un appassionato di basket e anche un tifoso, ma la maggior dei "tifosi" pensa più al risultato sportivo , e siamo chiari l'Academy fin quando sarà una succursale della Dinamo in serie A1 non potrà mai salire , a me sta bene perché adoro questo sport, ma un tifoso di Cagliari che si avvicina al basket dopo un po capisce come funziona e non seguirà più la squadra , poi bisogna abbassare i costi degli abbonamenti e avvicinare la gente al basket con delle iniziative interessanti e già il torneo che fanno ogni anno a Cagliari è una buona iniziativa , ma ci vuole altro per riavvicinare la gente di Cagliari e dintorni al basket !!

Colgo il tuo intervento , infatti il torneo con Milano e altre di Eurolega non a caso si svolge a Cagliari , dopo un periodo adeguato di allenamenti e roster probabilmente più rodati e completi ; da Sassari mi sposterò volentieri come altri e non scriverò certamente che sarebbe stato giusto si svolgesse a Ss il torneo più importante . Si deve recuperare L' enorme bacino cagliaritano che ha dato tanto lustro , ma in chiave diversa , moderna e di coesione ; diversamente il capoluogo rischia di sprofondare in discorsi un po' da provinciale , se mi si passa il termine . Forza Academy e un saluto agli amici di Cagliari .

meno di un terzo ...

Ci sarebbe da chiarire meglio al proposito ... tanti tifosi saltano e ridono quando tutto va bene , se la stessa Dinamo dovesse andare in A2 avrebbe in poco tempo meno un terzo degli spettatori attuali in A1 . Infatti il valore della attività di Sardara e ' nel lavorare per creare sempre più seguito per il basket , che può offrire tanto non solo in termini di coppe e scudetti ottenuti ma grazie alla competitività che il progetto può produrre ; alle stesso tempo senza porsi dei limiti , con l' attenzione ai conti economici prioritaria per la continuità . In A2 l ' Academy ha da confrontarsi e lottare con lo stesso entusiasmo e impegno che ha la Dinamo in A1 ; avere un atteggiamento di sfiducia e rassegnazione e ' quanto di più sbagliato si possa creare in seno alla nuova squadra , se Sassari volesse legarsi a una cosiddetta ' cantera ' potrebbe avere partnership di tante altre società . Bucarelli e altri sono giocatori Dinamo , che andrebbero facilmente in prestito ad altri con ritorni economici maggiori magari . Capisco la diffidenza di alcuni , ma ancora tanti sardi non si sono resi conto , evidentemente , del progetto che mira ad andare oltre al solo tifo per la singola piazza . Infatti tanti sponsors oggi hanno sposato un sistema che mira al brand Sardegna nel mondo , legato anche al basket come veicolo di diffusione dell ' immagine turistica e culturale della regione . Questo dovrebbe bastare per essere uniti sui due fronti , A1 e A2 , senza lamentarsi di quanto e ' stato appena creato con molto lavoro e capacità ; certo i prezzi e altri dettagli possono incidere su alcune fasce di pubblico , ma si potrà migliorare certamente ... il più è stato fatto , sta anche a noi non distruggere qualcosa che va ben oltre la soddisfazione della vittoria a tutti i costi e subito .

Mi spiace ma sardara sbaglia, in primis già dallo scorso anno ha completamente sbagliato la politica degli abbonamenti. Prezzi alti per una piazza che doveva risvegliarsi dal torpore cestistico. Ti dico solo che siamo in tanti che partiamo da cagliari per vedere la Dinamo sassari ......ma non accettiamo di spendere soldi per una squadra che ancora nessuno conosce.....

Mah ... i problemi di fondo di Cagliari sono 2:
1. il presidente Zucca non è quello del Rabarbaro
2. Giulini patron del Cagliari Calcio ne capisce poco di calcio, figuriamoci di basket!
Sardara non può pensare dopo un anno di riempire il PalaP.
Ogni cosa a suo tempo.

È sparito un apostrofo

...è inutile: è più forte di lui; Alla fine il carattere "particolare" che lo ha tristemente contraddistinto in questi anni viene prepotentemente fuori; Forse non si è accorto che la gita da dopolavoro in Cina è finita, che adesso iniziano le partire vere ed il tifoso cagliaritano medio ha abbastanza senno per capire con che razza di squadra si sta partendo per un campionato decisamente più ostico rispetto a quello dello scorso anno. Eppoi deve finirla con queste minacce, come quando al PalaS fu fischiato (giustamente) e stizzito minacciò di andarsene. Ha già messo le mani avanti per mollare tutto a Maggio; Simili individui, seppur capaci imprenditori, non hanno il senso della misura e si spingono a pontificare in campi nei quali la maggior parte dei frequentatori di questo sito avrebbero molto da insegnarli. Io continuerò come lo scorso anno ad andare a tifare per il Cagliari basket, ma non mancherò certo di fargli mancare anche le dovute critiche. Lui non ha vinto niente; Lui al massimo è stato il presidente di una squadra che ha vinto tutto, dove persone capaci e preparate hanno portato a casa un triplete.

Sardara ha ragione, la risposta di Cagliari è inadeguata all'investimento e alle energie messe in campo dalla Dinamo. Se questo è dovuto solo a motivi di campanile, per la città di Cagliari e per i cagliaritani, è un autogol clamoroso. Per un appassionato di questo sport avere la possibilità di seguire del basket, che non sarà bellissimo, ma sicuramente appassionante e non andarci perchè la proprietà è di Sassari è una scelta allucinante.

Ci viene offerta la possibilità di rivedere basket a un buon livello e si fa gli schizzinosi. Ci meritiamo i tristi campetti con i ciuffi d'erba e neanche lombra di una retina.

Addirittura l'antisport... Nessuno ha mai detto che non possono salire in A, nessuno ha mai detto che non giocano per vincere(anche perché nonostante tutto possono retrocedere).. Non sono mai arrivati ai playoff e già ci si pone questo problema...

Guarda che semmai è il contrario: un tifoso seguirà la propria squadra a prescindere, un appassionato l'abbandonerà senza problemi se lo spettacolo non lo soddisfa. Io non sono un ultrà, peraltro, ma senza amore per i nostri colori, dubito seguirei la Scandone.

Se voglio semplicemente "godermi uno spettacolo", vado a teatro, non al palazzetto. La componente tifo è essenziale per legarsi a un progetto sportivo e la passione per il basket non si crea dal nulla, ma da una società radicata nel territorio che "cresce" generazioni di spettatori. Questo evidentemente a Cagliari manca.

La dinamo Cagliari ha un anno di vita e già si incomincia a lamentarsi dell'impossibilità di andare in A. Mi sembrano discorsi fuori strada. Sardara vuole misurare a Cagliari la passione per il basket e non il tifo che va ad ondate con i risultati sperando di vedere crescere la quota di appassionati e non di tifosi che dopo qualche sconfitta spariscono dal palazzetto.

ma scusa chi te lo dice che la squadra non ha alcuna voglia di vincere? Lo scorso anno per essere stata una nuova squadra non ha fatto malissimo (ok alcune gare le ha perse in modo fesso ma fa parte del gioco)...

quindi è da leggersi così: A MAGGIO SE MIRACOLOSAMENTE LA ACADEMY DOVESSE SALVARSI ANDREMO AVANTI CON IL PROGETTO DIVERSAMENTE CICCIA... io che a Cagliari ci vivo posso dirvi con la quasi totale certezza che la maggior parte di chi si abbona (o viene spesso) al PalaP è quasi sicuramente abbonata al Cagliari calcio. Non è una questione di campanilismi o fesserie del genere, no, è anche un fattore economico, mi spiego, laddove il tifoso sportivo volesse abbonarsi punta a farlo per la squadra di calcio, poi qualora possa non disdegna neanche quella di pallacanestro. Altra ipotesi, gli studenti o i disoccupati (o precari) che un abbonamento non se lo possono permettere e che quindi al PalaP ci vanno sporadicamente, io fossi in chi decide punterei MOLTO su quella fascia di persone (sempre tenendo conto delle scuole e dei vari progetti in essere che già esistono), ora non ho dati alla mano di quanti abbonamenti siano stati venduti dalla Academy, ma vi sò dire che quest anno il Cagliari calcio ha venduto oltre 10k abbonamenti...vale a dire molto più della totalità dei posti a sedere che ha la provvisoria SARDEGNA ARENA, questo significa che c'è interesse nel nuovo progetto Giulini/Maran. Ecco, qualora andassero male gli abbonamenti della Dinamo2 io punterei su validissime promozioni ogniqualvolta la squadra giochi in casa...magari potrebbe esser la mossa azzeccata che possa portare piu persone al palazzetto.

Tu che parli di tifosi "schizzinosi", tiferesti una squadra che per sua natura non ha alcun obiettivo sportivo? Nessuna competizione, nessuna voglia di vincere, nessun obiettivo sportivo: la Cagliari Dinamo Academy (come tutte le squadre B) sono l'anti-sport!

Avercene di Sardara ma quando fa queste uscite mi fa sbellicare

Appunto...

Credo che non si debba confondere il “serbatoio di tifosi” / ultra con un discreto numero di appassionati di basket che possono vedere uno spettacolo che da decenni mancava in città. Io da appassionato sassarese che vive a Milano pago volentieri per andare a vedere Olimpia - Real Madrid (o CSKA, Fenher etc). Non divento certo ultra di Milano, ma mi godo uno spettacolo dal vivo che non vedrei altrimenti.
Evidentemente a CA non ci sono appassionati allo sport, ma solo alla bandiera. Pazienza.

Ma come può interessare alla piazza se sai già dall'inizio che non puoi salire in serie A1 , il tifoso che segue poco il basket si può appassionare solo se si ottengono risultati sportivi e non vedendo solo ogni tanto qualche bella partita, parliamoci chiaro al tifoso dell'ultimo momento interessa solo il risultato sportivo, io che sono un appassionato e ho seguito anche l'anno scorso da vicino la Cagliari Academy mi posso anche accontentare di vedere le partite e apprezzare il gioco , un imprenditore si avvicina solo se la squadra dove sta per investire può crescere di livello sportivo , non si avvicina sapendo già che la società che acquista sarà la succursale di un altra società, se Sardara darà le giuste garanzie che Cagliari possa in futuro diventare indipendente vedrai che qualche imprenditore si interessera a questa squadra che parte già da buone basi , i tifoso dell'ultimo momento è sempre legato ai risultati sportivi , gli appassionati di basket no !!

E nel frattempo meglio nulla?

Esatto .

Un serbatoio di tifosi si crea scalando le serie minori e si cementa con il sogno di poter approdare un giorno in serie A. Francamente difficile appassionarsi a un'A2 piovuta improvvisamente dal cielo con acquisizione di titolo e a un progetto sportivo che, per sua stessa natura, può prevedere solo la permanenza in seconda serie. Ovvio che, dopo 40 anni di nulla e in mancanza di meglio, un'onesta A2 è tutto grasso che cola, ma capisco pure i cagliaritani che fanno fatica a farsi coinvolgere da una condizione di squadra satellite che non potrà mai puntare alla promozione.

temo tu abbia invertito il rapporto di causa-effetto: penso infatti che eventuali finanziatori potrebbero interessarsi in tanto in quanto intravedono delle potenzialità in un investimento. E ciò può accadere solo se qualche segnale d'interesse per questo sport viene dimostrato dalla piazza.