La Unieuro Forlì firma Jacopo Giachetti
Il play firma a Forlì
Nato solo per una questione meramente logistica in una clinica di Pisa - anche se lui sottolinea che nelle sue vene scorre il sangue livornese - il 7 dicembre 1983, 1.90 per 82 chili di peso, Giachetti cresce cestisticamente nelle giovanili livornesi dove sotto allenatori del calibro di Bechi, Finelli, Banchi e De Raffaele conquista un titolo Allievi ed un titolo Juniores anche se il suo esordio in serie A lo fa a Montecatini nella stagione 1999-2000, società con la quale conquista la promozione in A1 ed anche il titolo italiano juniores in una squadra di cui fanno parte anche Luca Garri e Simone Cotani. Poi torna a Livorno dove milita tre anni in maglia Mabo prima di passare nell'estate del 2004 (insieme a Luca Garri) alla Lottomatica Roma dove rimane sette stagioni toccando l'apice della sua carriera, militando in Eurolega, arrivando a giocare una finale di Coppa Italia (2006) e scudetto (2008) entrambe perse e diventando non solo uno dei pilastri della squadra ma anche uno dei beniamini del pubblico romano.
Nel 2011 passa all'Olimpia Milano dove rimane due stagioni, prima di giocare un anno alla Reyer Venezia, stagione 2013-2014, e due a Torino dove conquista la seconda promozione dall'A2 all'A1 della sua carriera dopo quella con Montecatini. Le ultime due annate le gioca in A2, la prima a Mantova e l'anno passato a Ravenna dove ha chiuso con 11 punti, 3.1 rimbalzi e 3.3 assist in 30.5' di media tirando con il 43% da due, con il 37% da tre e con il 90% dalla lunetta. "Sono felicissimo per questa nuova avventura - le prime parole da forlivese di Giachetti - perché arrivo in una piazza storica del basket, con tifosi appassionati, numerosi e caldi. Tutto ciò mi dà una carica pazzesca, quello che mi serve e che mi esalta per mettere a frutto le mie qualità, la mia esperienza con l'obiettivo di crescere tutti insieme e cercare di dare il meglio"
Molto soddisfatti per l'arrivo di Giachetti anche coach Giorgio Valli ed il GM forlivese Renato Pasquali: "Conosco Jacopo fin da quando era una ragazzino - racconta Pasquali - e so che ci potrà dare quello di cui abbiamo bisogno non solo in termini tecnici, ma anche a livello umano, di gestione e di leadership. E poi tengo a sottolineare una sua qualità, vale a dire che Giachetti è un giocatore che negli appuntamenti importanti lascia sempre il segno".
"Sono molto felice perché siamo riusciti a mettere nel roster un playmaker italiano di grande valore. Un vero playmaker, ma non solo, Jacopo sarà una guida per il nostro gruppo di giovani e sono certo che accanto ad un leader come lui tutti renderanno di più perché la sua carriera ci dice che Giachetti è sempre stato un giocatore che a parte le sue doti, ha la grande qualità di elevare il rendimento di coloro che gli stanno attorno".