Lentsch: Arrabbiato per la partenza di Bartocci. Al 90% non andrò avanti col progetto BB14
Bartocci ha lasciato Bergamo per andare a Torino
La partenza di Ferencz Bartocci da Bergamo per andare alla Fiat Torino, crea non pochi problemi alla società orobica, come confermato dal presidente Massimo Lentsch.
Queste le sue parole a L'Eco di Bergamo.
"La decisione di Bartocci, cui avevo proposto in giornata, dopo averne naturalmente discusso i dettagli economici, un contratto di tre anni, con garanzia fideiussoria personale, a completa garanzia di quanto si veniva a convenire, mi ha alquanto sorpreso e, non lo posso negare, mi ha fatto molto arrabbiare. Ero convinto che Bartocci si fosse pienamente riconosciuto nel progetto sportivo-economico che aveva in larga parte contribuito a stilare. Allo stato delle cose credo di poter affermare che al 90% la mia decisione sarà quella di non andare avanti col progetto BB14. Mi prendo ancora qualche ora per riflettere e condividere con chi di dovere questo doloroso passo. La figura del general manager, integrato nella realtà societaria e della città, e che si occupi a tempo pieno della società, è indispensabile per fare la A2. Per questo ritengo che l'abbandono di Bartocci siafatale pelle prospettive della società che ho portato dalla C alla A2 in sole cinque stagioni
Queste le sue parole a L'Eco di Bergamo.
"La decisione di Bartocci, cui avevo proposto in giornata, dopo averne naturalmente discusso i dettagli economici, un contratto di tre anni, con garanzia fideiussoria personale, a completa garanzia di quanto si veniva a convenire, mi ha alquanto sorpreso e, non lo posso negare, mi ha fatto molto arrabbiare. Ero convinto che Bartocci si fosse pienamente riconosciuto nel progetto sportivo-economico che aveva in larga parte contribuito a stilare. Allo stato delle cose credo di poter affermare che al 90% la mia decisione sarà quella di non andare avanti col progetto BB14. Mi prendo ancora qualche ora per riflettere e condividere con chi di dovere questo doloroso passo. La figura del general manager, integrato nella realtà societaria e della città, e che si occupi a tempo pieno della società, è indispensabile per fare la A2. Per questo ritengo che l'abbandono di Bartocci siafatale pelle prospettive della società che ho portato dalla C alla A2 in sole cinque stagioni
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E. Carchia
@Sportando
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