Scontri tra tifosi della Fortitudo Bologna dopo la sconfitta con Casale: otto persone identificate
Clima caldo nel dopo partita con scontri fra tifosi bolognesi all'esterno del Paladozza. Una persona già colpita da DASPO
I tafferugli hanno visto coinvolte circa cinquanta persone.
Secondo Repubblica, si sarebbe trattato di un regolamento di conti tra i due gruppi principali della tifoseria biancoblù: la Fossa dei Leoni e gli Unici, i cui rapporti sarebbero tesi da tempo.
Sempre secondo Repubblica la scintilla o il pretesto che avrebbe fatto scoppiare la rissa sarebbe la differente reazione rispetto all’eliminazione: la Fossa comunque ad applaudire e sostenere e ringraziare i giocatori, gli Unici a contestare la società, anche con uno striscione: …ed al terzo fu Casale. Ora basta: cambiare!
11:07. Clima caldo ieri al Paladozza non solo all'interno dell'impianto. Dopo la gara difatti ci sono stati scontri all'esterno del palazzetto fra due frange di tifosi bolognesi, conclusesi fortunatamente senza gravi conseguenze. La paura però è stata tanta, e diverse pattuglie della polizia sono accorse quando oramai i tifosi si erano dileguati. Al momento non risultano fermi da parte delle forze dell'ordine. Uno striscione, esposto da uno dei gruppi di tifosi dell'aquila ("Ed al terzo fu Casale. Ora basta cambiare"), è apparso verso il finale di partita.
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