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Serie A2 Est 24/05/2018, 19.30

La Poderosa tira le somme di una stagione da ricordare

Conferenza stampa in casa Poderosa

Serie A2 Est
Una stagione da incorniciare. Quella che sta andando in archivio per la Poderosa Pallacanestro Montegranaro è stata un’annata col segno più sotto tutti i punti di vista e la società l’ha voluta chiudere incontrando questa mattina la stampa al Casale CS Sport di Sant’Elpidio a Mare.
I vertici della società hanno tirato le somme di quello che era il primo anno in Serie A2, una sfida che la società ha superato e a pieni voti. «Meno di un anno fa ci siamo iniziati ad interrogare sul metodo da usare per sollecitare un territorio reduce dal lutto sportivo della Sutor e dove c’era tanto da ricostruire – ha ricordato il responsabile marketing Walter Junior Cassetta – siamo partiti dall’identità della società, cercando coerenti su valori e identità: amicizia, simpatia, territorio, passione, rispetto, condivisione sono le parole chiave che ci siamo messi in testa. La nostra famiglia è molto complessa: intorno alla società ci sono Poderosa Family, che ha staccato 150 tessere al primo anno, i Boys, diventati strada facendo lo zoccolo duro del nostro tifo, e la Vecchia guardia, coi ragazzini più giovani che si sono coagulati grazie al lavoro infaticabile di Franco Del Moro, Simone Del Prete, Alfonso Di Marco e Luca Del Pontano. Abbiamo provato poi a curare con attenzione il giorno della partita, partendo da un restyling del palasport che si è visto col bar, la Manuel Ritz Hospitality, la Baby Hospitality e lo store. I numeri confermano che siamo la realtà sportiva numero uno del Fermano: abbiamo avuto 1523 abbonamenti, LNP ha certificato che siamo l’8° pubblico di tutta la A2 con circa 30 mila presenze in regular season. Dati molto importanti per una neopromossa, che saranno la base dalla quale continuare a costruire. Abbiamo lavorato molto sulla comunicazione: i social volano, in particolare Facebook e Instagram, e il nuovo sito ci ha dato nuovo slancio per avere massima interazione possibile. E poi l’essere riusciti a produrre 19 dirette televisive, con due passaggi a livello nazionale su Sportitalia. Il Fermano è un territorio che aveva bisogno di grande copertura territoriale: e così il Poderosa Caffè ci ha spinto a toccare, in 35 tappe, un territorio che va da Civitanova a Montegiorgio. È stato un format collaudato che ci ha dato ottimi riscontri e cui vanno aggiunti gli appuntamenti speciali, tra i quali la partnership con Gabrielli per i punti Oasi. Nulla ovviamente si sarebbe potuto fare senza i nostri sponsor, che abbiamo unito e aggregato nel Poderosa Corporate Academy e il progetto Poderosa Smart Business per far interagire le piccole attività».
Il quadro a 360° sull’attività gialloblu lo hanno fatto il vicepresidente Riccardo Bigioni e l’amministratore delegato Ronny Bigioni. «Rischiamo di essere ripetitivi ma dico ancora una volta grazie a tutte le persone che hanno accettato sin dall’inizio di fare parte di questo progetto – ha ribadito il vicepresidente della Poderosa – il balzo dalla B alla A2 c’è, oggi vendiamo un prodotto che qualche valore lo ha proprio perché credo che a 360° si sia lavorato bene. Sono numeri emozionanti da vedere se pensiamo che 10 mesi fa portavamo 2-300 persone alla Bombonera. Ho sempre detto che siamo la squadra di Montegranaro ma anche di tutto il territorio e pian piano lo è diventata. Abbiamo fatto tanto, abbiamo investito e seminato tanto e speriamo che i numeri cresceranno ancora. Per ora posso dire che è stato tutto emozionante, un giorno in particolare non saprei nemmeno individuarlo, forse in mente restano le ultime partite anche perché si è sentito molto di più il calore della gente, che è cresciuto strada facendo. Ad oggi penso che ci meritiamo il posto che siamo riusciti a costruirci. Con lo Sponsor Day di domani chiudiamo la stagione, da lunedì ripartiamo per impostare la nuova stagione».
«Abbiamo vinto anche quest’anno, sotto tutti gli aspetti – ha aggiunto l’amministratore delegato – bravi tutti, dal primo all’ultimo. Abbiamo vinto tutte le paure che avevamo: l’anno scorso il giorno dopo aver vinto il campionato eravamo bianchi in faccia nel pensare a come costruire questa nuova avventura. Sulla squadra è stato bravissimo Alessandro Bolognesi a costruirla, abbiamo vinto con la scommessa del PalaSavelli. Ora siamo un po’ più tranquilli ma per niente appagati: l’anno prossimo sarà una scommessa ancora più grande, ripetersi non è per niente semplice. E poi con cinque retrocessioni sarà ancora più dura e ci sono tante squadre partite belle cariche sul mercato. Non dovremo fare errori. La gioia più grande è sentire o leggere il dispiace delle famiglie per il fatto che sia finita la stagione. Mantenere la categoria è la nostra sfida per i prossimi anni».
Dell’aspetto sportivo ha parlato il general manager Alessandro Bolognesi, a partire dalla decisione di esercitare la clausola d’uscita del contratto con coach Gabriele Ceccarelli: «E’ stata una stagione fantastica soprattutto dal punto di vista della gente che abbiamo si è avvicinata a noi – ha detto il gm gialloblu – eravamo convinti di aver costruito una buona squadra per la salvezza, i dubbi maggiori li avevamo sul fronte del seguito. Pian piano ce l’abbiamo fatta anche su questo fronte ed è stata una grande vittoria. Siamo rammaricati perché è la fine di un ciclo durato due anni: abbiamo preso Ceccarelli da una realtà come Falconara e noi venivamo da una Final Four persa. È stata una scommessa grande per entrambi e l’abbiamo vinta, tutti insieme. Non possiamo fare il passo più lungo della gamba. Ripartiamo da Corbett, Treier e Campogrande, che hanno contratto, ma anche da Amoroso, che è stato incredibile quest’anno e col quale abbiamo tutta l’intenzione di andare avanti. Per gli altri, ci confronteremo con l’allenatore che arriverà».
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E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 2 Commenti
  • anelloalnaso 25/05/2018, 17.33

    Se l'annata è stata fantastica, cosa condivisibile, come mai avete addirittura cambiato il timoniere che ha permesso, in gran parte, l'ottimo risultato? Misteri italiani.

  • BYU23BYU 24/05/2018, 20.36 Mobile

    Un'annata tutta positiva (e sono d'accordo) però il coach va sostituito per cambiare completamente progetto con un coach completamente differente. E mi fermo qua!